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sabato 30 Novembre 2024
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Venditalia: l’attesa è quasi finita per la Fiera del vending a Milano, 15-18/05, nel 2023 le aziende erano 3.742, +1,2% sul 2022

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Una delle passate edizioni di Venditalia (immagine concessa)

MILANO Fervono i preparativi per la prossima edizione di Venditalia, la più importante manifestazione internazionale della distribuzione automatica, in programma dal 15 al 18 maggio 2024 nell’innovativo quartiere Fieramilano Rho. Organizzata da Venditalia Servizi e promossa da Confida, Associazione italiana della distribuzione automatica, Venditalia può già oggi contare su un ampio numero di espositori, oltre 250, per il 33% esteri.

Il ritorno di Venditalia

La manifestazione ha luogo in un momento particolarmente propizio per il mercato: il settore del vending, infatti, continua a correre. In Italia nel 2023 erano quasi 4mila (3.742) le attività del settore, (+1,5% rispetto al 2022; fonte: elaborazione del Registro delle Imprese per Confida, Associazione italiana distribuzione automatica, sui dati del quarto trimestre 2023).

Le vending machine installate nel nostro Paese hanno superato le 835 mila unità e le consumazioni si sono attestate a circa 4 miliardi per un giro d’affari di 1,5 miliardi di euro. La Lombardia, con le sue 478 imprese del vending, rimane al primo posto e si conferma la vending valley italiana, con un peso del 13% sul totale nazionale. Milano, con 208 imprese, è la seconda città per numero di imprese dopo Roma (con 249 aziende).

Venditalia porterà in manifestazione il meglio della produzione di macchine, servizi e prodotti, che si caratterizzano tutti per la forte carica innovativa, ma con una particolare attenzione al tema della sostenibilità.

Proprio per essere all’altezza degli standard del suo settore su questo tema ormai fondamentale, Venditalia ha avviato il calcolo dell’impronta carbonica della manifestazione, con la collaborazione di Fiera Milano. Si tratta del primo evento ospitato nei quartieri della società fieristica ad avviare questo tipo di procedura, che coinvolge tutta la filiera produttiva della manifestazione, dall’ingaggio dell’espositore allo smantellamento.

Grazie all’esperienza di Fiera Milano, infatti, che già da tempo ha avviato il calcolo dell’impronta carbonica di alcune manifestazioni direttamente organizzate, è stato possibile calcolare le emissioni dell’ultima edizione di Venditalia.

Il calcolo è stato effettuato tenendo conto delle attività pre-manifestazione (conteggiando, ad esempio, strutture e materiali), durante l’evento (dove forte impatto ha avuto la mobilità visitatori ed espositori) e post-manifestazione (dove forte influenza hanno avuto i rifiuti).

Partendo da questa prima misurazione, l’obiettivo sarà avviare un circolo virtuoso di monitoraggio delle emissioni generate edizione dopo edizione e intraprendere iniziative di efficientamento circoscritte a specifiche fonti emissive.

Venditalia e Confida hanno, per questo, già avviato una serie di attività per sensibilizzare espositori e allestitori a realizzare concretamente comportamenti utili alla diminuzione dell’impronta carbonica.

La manifestazione non sarà soltanto un momento di business, ma anche un’occasione di formazione per tutti gli operatori. Non mancheranno infatti convegni e workshop sulle dinamiche di settore e sulle novità tecnologiche proposte dagli espositori. In un contesto in rapida evoluzione come quello del vending, infatti, la professionalizzazione di tutti gli addetti è fondamentale per restare competitivi e guardare alle nuove sfide del comparto con consapevolezza.

L’appuntamento con Venditalia 2024 è dal 15 al 18 maggio 2024 nei padiglioni 8-12 di Fieramilano Rho.

Victoria Arduino presenta la nuova app E1 Prima per ottimizzare le prestazioni

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La nuova app Victoria Arduino E1 Prima (immagine concessa)

MILANO –  Victoria Arduino, brand italiano leader nella produzione di macchine professionali per caffè espresso dal design distintivo e dalle elevate performance, presenta la nuova app Victoria Arduino E1 Prima per avere in anteprima ricette innovative, news e tante utili informazioni per gestire la propria E1 Prima e E1 Prima EXP.

La nuova app Victoria Arduino

L’app Victoria Arduino E1 Prima rappresenta un’altra innovazione del marchio, offrendo agli appassionati di caffè e ai professionisti del settore un nuovo modo di interagire con le loro macchine da caffè preferite e con i loro clienti condividendo ricette, informazioni ed esperienze che rafforzano e accrescono la community e la conoscenza sul caffè.

Grazie alla nuova app, gli utenti potranno controllare e personalizzare le impostazioni delle loro E1 Prima e E1 Prima EXP direttamente dal proprio dispositivo mobile, consentendo un’esperienza di caffè su misura a portata di mano.

L’app permette di ottimizzare le prestazioni e gestire le impostazioni della macchina per caffè espresso: i coffee lovers e i professionisti possono creare le proprie ricette a base di espresso, latte e PureBrew così come definire la propria espresso card e condividerle direttamente sull’app o tramite altre applicazioni come WhatsApp per accrescere la propria fan base.

L’app è uno strumento molto utile anche per i torrefattori che possono condividere tramite la sezione Cloud recipe le impostazioni giuste per migliorare l’esperienza gustativa del proprio caffè a casa, in ufficio, nel food track, nella boutique e in tutti gli altri luoghi dove gusto, design e sostenibilità sono i protagonisti.

Navigare nella sezione VA World dell’app permette invece di ricevere in anteprima tutte le news e i contenuti esclusivi di Victoria Arduino: videotutorial, ricette create dai campioni, eventi e news in anteprima e tanto altro.

Con Victoria Arduino E1 Prima app si ha così uno strumento che riduce le distanze e fa sentire ogni utente vicino a tutta la coffee community. L’app è disponibile per il download gratuito su dispositivi iOS e Android attraverso l’App Store e Google Play Store.

Per restare aggiornato su Victoria Arduino e sulla sua nuova app, è possibile visitare il sito ufficiale e segui la pagina Instagram @victoriaarduinoofficial.

Nescafé Fusion: arriva la nuova macchina di Nestlé Professional con la creatività di ATC – All Things Communicate

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Nescafé Fusion
La nuova macchina da caffè Nescafé Fusion (immagine concessa)

MILANO – Destinata a un target B2B, la nuova Nescafé Fusion di Nestlé Professional rappresenta una significativa evoluzione rispetto ai modelli precedenti, per la versatilità delle proposte del menù, che includono il filter coffee e alternative vegetali alle bevande a base latte, ma anche per un convinto approccio sostenibile, in termini di materiali e di risparmio energetico, rinforzato dal fatto che le macchine sono prodotte in stabilimenti alimentati da fonti rinnovabili.

La nuova Nescafé Fusion

La fase strategica ha preso avvio da un workshop che ha coinvolto tutti gli stakeholder interni di Nestlé Professional, includendo tecnici, sales e marketing, insieme ad ATC e ai designer della macchina.

In questa sessione, sono state prese in esame tutte le caratteristiche tecniche, funzionali ed estetiche, per facilitarne la traduzione in una value proposition chiara e differenziante.

A seguito del workshop, ATC ha tracciato un communication territory, che ha preso vita in un manifesto e soprattutto nel key concept “choice matters”, ideato per sintetizzare tanto l’ampia scelta offerta dalla macchina in termini di opzioni (per le diverse dimensioni del business) e di bevande (per il consumatore finale), quanto l’importanza di fare una scelta consapevole in termini di sostenibilità.

Questo key concept ha ispirato il key visual, in cui la nuova macchina è inserita in un contesto naturale insieme a una selezione di bevande, per rappresentare a prima vista i due pilastri della sostenibilità e della versatilità.

A partire da questo master, sono stati declinati i due diversi toolkit B2B e B2C, privilegiando da un lato la coerenza nel rispettare il key concept e, naturalmente, la brand identity di Nescafé; e dall’altro, avendo cura di finalizzare ogni singolo asset in modo tale da massimizzarne l’efficacia rispetto al ruolo specifico all’interno del customer journey.

Il toolkit B2B è stato realizzato con l’obiettivo di fornire ai mercati un set di materiali versatili che consentano di presidiare soprattutto gli spazi online, in particolare LinkedIn, sia owned che paid.

In particolare, se per la comunicazione paid sono stati creati post ad hoc, per i media owned è stata invece preparata una selezione di messaggi chiave a partire dai quali elaborare autonomamente una comunicazione il più possibile efficace e su misura per le proprie esigenze.

A corredo del kit LinkedIn sono stati forniti video, dem e una sales brochure; quest’ultima, per integrare con un supporto fisico un toolkit prevalentemente digitale.

Per la comunicazione B2C, ATC e Nestlé Professional hanno messo a disposizione dei mercati un ventaglio completo di materiali che coprono il path to purchase dalla fase di attraction/awareness fuori dal locale in cui è installata la macchina, fino alla Nescafé Fusion stessa, con crowner e side panel che invitano alla prova e illustrano la versatilità dell’offerta; senza dimenticare l’elaborazione di contenuti sia engaging sia informativi, in particolare rispetto all’impegno del brand per la sostenibilità, dedicati allo schermo della macchina, un touchpoint “obbligato” per il consumatore e dunque particolarmente interessante.

Contestualmente, ATC ha collaborato fianco a fianco con il team marketing di Nestlé Professional per co-creare il sales deck destinato ai sales rep dei diversi mercati a livello globale, dando forma a uno strumento informativo e di supporto alla vendita modulare, progettato per essere adattato con semplicità al diverso tipo di target: prospect o cliente acquisito.

Seguire un lancio dalla strategia fino all’execution dei diversi materiali online e offline consente ad ATC di dispiegare tutti i propri talenti, e per questo è sicuramente uno degli incarichi in cui la relazione continua tra agenzia e cliente dà i propri frutti migliori,” commenta l’account manager Marta Tagliaferri.

Aggiunge il communication director Karim Ayed: “Avere una visione d’insieme e tracciare il passaggio dalle caratteristiche di un prodotto al suo posizionamento di comunicazione è uno dei momenti più interessanti del nostro lavoro. Da questo punto di vista, l’integrazione dei reparti strategico e creativo di ATC ha fatto sì che su ogni fase del lavoro siano intervenuti di volta in volta le specifiche professionalità presenti all’interno dell’agenzia, dalla competition analysis all’elaborazione del communication territory e del key concept, dalla creazione del visual alla declinazione sui diversi materiali digital, mantenendo sempre una regia coerente e costante lungo tutte le fasi.”

Starbucks At Home presenta il decaffeinato Blonde Espresso Roast Decaf by Nespresso per casa

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Starbucks Blonde Espresso Roast Decaf (immagine concessa)

MILANO – Grandi novità in casa Starbucks At Home che arricchisce la sua gamma di caffè con il nuovo Starbucks Blonde Espresso Roast Decaf by Nespresso. Come in un viaggio senza tempo, attraverso un sorso di caffè Starbucks Blonde Espresso Roast Decaf by Nespresso saprà portare nelle case degli italiani tutto il gusto di un buon caffè ma con una miscela decaffeinata dal gusto sorprendente.

Il nuovo Starbucks Blonde Espresso Roast Decaf by Nespresso

Il nuovo prodotto è un caffè decaffeinato a tostatura chiara pensato per chi ama un caffè equilibrato e bilanciato da poter gustare in tutti i momenti della giornata senza rinunciare al gusto, per un’esperienza cremosa ed avvolgente come al bar.

Sarà disponibili nelle comode confezioni da 10 capsule al prezzo consigliato di 3,99€. Il nuovo Blonde Espresso, come tutti i prodotti Starbucks by Nespresso è disponibile in capsule di alluminio che possono essere riciclate grazie al programma di economia circolare “Alleanza per il riciclo delle capsule in alluminio” fondato da Nespresso nel 2021 in partnership con illycaffè e di cui Starbucks by Nespresso è membro, dando così una seconda vita alle capsule. Tutte le indicazioni su dove riconsegnare le capsule esauste sono disponibili qui.

 Per scoprire tutta la gamma Starbucks basta cliccare qui.

La scheda sintetica di Gruppo Nestlé

Il Gruppo Nestlé, presente in 187 Paesi con più di 2000 marche tra globali e locali, è l’azienda alimentare leader nel mondo, attiva dal 1866 per la produzione e distribuzione di prodotti per la Nutrizione, la Salute e il Benessere delle persone. Good food, Good life è la nostra firma e il nostro mondo.

Nel 2023 Nestlé celebra 110 di presenza in Italia, rinnovando il suo impegno con azioni concrete per esprimere con i propri prodotti e le marche tutto il buono dell’alimentazione.

L’azienda opera in Italia in 9 categorie con un portafoglio di numerose marche, tra queste: Meritene, Pure Encapsulations, Vital Proteins, Optifibre, Modulen, S.Pellegrino, Acqua Panna, Levissima, Bibite  e aperitivi Sanpellegrino, Purina Pro Plan, Purina One, Gourmet, Friskies, Felix, Nidina, Nestlé Mio, Nespresso, Nescafé, Nescafé Dolce Gusto, Starbucks, Orzoro, Nesquik, Garden Gourmet,  Buitoni, Maggi, Perugina, Baci Perugina, KitKat, Galak, Smarties, Cereali Fitness.

Scopri di più sul Gruppo Nestlé in Italia cliccando qui.

Il Gruppo belga Beyers, parte della svizzera Sucafina, annuncia la chiusura della fabbrica di capsule di Bologna e licenzia 30 addetti

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Il logo del gruppo Beyers

Il gruppo Beyers, che ha sede in Belgio ma è parte della multinazionale svizzera Sucafina, ha reso nota la chiusura dello stabilimento di Castel Maggiore in provincia di Bologna dove si producevano capsule di diversi formati, e il licenziamento di tutti e 30 i lavoratori, inclusi i contratti a termine. Di fronte all’indisponibilità dell’azienda di ritirare i licenziamenti, i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato su Il Resto del Carlino.

La chiusura dello stabilimento di Castel Maggiore del gruppo Beyers “perché le capsule non garantiscono più utili a causa delle troppe novità sulla sostenibilità”

BOLOGNA – Scoppia un’altra crisi aziendale nel territorio bolognese. Il gruppo Beyers, che fa capo alla multinazionale svizzera Sucafina, ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Castel Maggiore, e il licenziamento di tutti e 30 i lavoratori, inclusi i contratti a termine. La procedura è stata avviata il 15 marzo e prevede la cessazione dell’attività e la messa in liquidazione dell’impresa, che produce caffè in vari formati.

Di fronte all’indisponibilità dell’azienda di ritirare i licenziamenti e trovare una soluzione alternativa, la Rsu e la Flai-Cgil hanno proclamato lo stato di agitazione.

Sucafina Sustainable Harvest
Il logo Sucafina

Lunedì 18 marzo, infatti, si è svolto un primo incontro tra i sindacati e i rappresentanti di Beyers, nel corso del quale i rappresentanti dei lavoratori hanno “richiesto l’immediato ritiro della procedura e l’avvio di un confronto libero dalla scure dei licenziamenti, finalizzato a ricercare soluzioni alternative che salvaguardino il prosieguo della produzione e dell’occupazione”.

Durante l’incontro i lavoratori hanno organizzato un presidio davanti all’ingresso dello stabilimento per sostenere le posizioni sindacali e richiedere all’impresa, come già fatto il venerdì precedente, il ritiro della procedura. Contemporaneamente l’azienda ha annunciato che fornirà ai lavoratori provati dall’annuncio un sostegno psicologico

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Consumi, solo 4 su 10 leggono tutte le etichette dei prodotti: ecco i consigli per una spesa più consapevole

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Vittorio Vaccaro, conduttore televisivo ed esperto di convivialità (immagine concessa)

MILANO – Denominazione dell’alimento, elenco degli alimenti, indicazione di sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranze, data di scadenza. Queste sono alcune delle tante informazioni che forniscono le etichette alimentari. L’elenco completo delle indicazioni che ogni etichetta di prodotti alimentari è obbligata ad avere può essere consultato all’articolo 9 del Regolamento Europeo relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.

La consapevolezza degli italiani in tema di spesa e consumi

Lo scopo dell’etichetta è fornire un supporto fondamentale per il consumatore finale e aiutarlo a prendere scelte consapevoli in fase d’acquisto. Non tutti, però, le leggono con attenzione. Infatti, secondo i dati della 14ᵃ edizione dell’Osservatorio Immagino GS1 Italy oltre 4 consumatori su 10 (42%) consultano l’etichetta di tutti o quasi tutti i prodotti che trovano sugli scaffali, mentre il 53% le guarda solo per alcune categorie di prodotti.

Il 6% degli intervistati, invece, dichiara addirittura di non leggerle mai. In quest’ultimo caso la motivazione sta nella tradizionale frequentazione del prodotto e della marca (38%) e, più marginalmente, per fretta (uno su 5 dichiara di non avere tempo di soffermarsi) o per mancanza di curiosità residua (il 16% che pensa di saperne abbastanza).

C’è anche chi non legge le etichette per mancanza di tempo (19%), mentre il 12% dei 2mila intervistati dice di far fatica a comprendere le informazioni riportate.

Tra i prodotti più controllati ci sono piatti pronti, salumi e formaggi confezionati, scatolame e prodotti freschi. Non mancano anche alcune sorprese, ad esempio il 60% degli acquirenti di passate/polpe e prodotti a base di pomodoro e il 44% di quelli di tè/caffè/tisane legge l’etichetta sul punto vendita. Segno che il consumatore tende sempre meno a scegliere “a occhi chiusi”.

“L’attenzione e la consapevolezza in tema di spesa sono in crescita sia per motivi economici sia per motivi di salute – spiega Vittorio Vaccaro, conduttore televisivo ed esperto di convivialità sempre attento alle tematiche che riguardano la famiglia e la cucina – Leggere le etichette è particolarmente importante perché rappresentano il dna del prodotto e ci offrono tutte le informazioni necessarie per scegliere se acquistarlo o meno”.

Controllare la data di scadenza, verificare l’origine del prodotto e l’eventuale contenuto di grassi e zuccheri sono tra i principali motivi della lettura. Si fa attenzione anche alla sostenibilità controllando che il prodotto non contenga agenti inquinanti e che rispecchi determinati valori come l’assenza di test sugli animali. Da qualche anno si è poi diffuso il codice QR che consente di accedere rapidamente a una serie d’informazioni semplicemente inquadrando il codice con lo smartphone. Uno strumento sicuramente apprezzato visto che il 65% degli intervistati dice di conoscerlo e utilizzarlo. Il 24% lo conosce ma non lo utilizza, l’8% ne ha solo sentito parlare mentre il 3% non lo conosce per nulla.

Il consumatore, inoltre, deve fare i conti con un’inflazione che, secondo i dati Istat, rimane stabile su base annua. A febbraio l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e di 0,8% su base annua, come nel mese precedente.

Diventa così importante avere una giusta strategia anche quando si tratta di fare acquisti. Leggere con attenzione le etichette è sicuramente un primo passo, ma Vittorio Vaccaro propone altri 7 consigli per una spesa di qualità che sia al tempo stesso attenta al portafoglio:

Pianificare gli acquisti

Avere una lista della spesa fatta in anticipo sarà d’aiuto non solo ad avere un quadro preciso dei prodotti necessari, ma anche a evitare acquisti compulsivi e il rischio di sprechi alimentari.

Confrontare prezzi e offerte

Attraverso il web e le app che i supermercati mettono a disposizione dei clienti è possibile confrontare in tempo reale prezzi e offerte. Spesso app e carte fedeltà propongono anche interessanti sconti, ma è importante assicurarsi che gli articoli acquistati siano effettivamente necessari.

Attenzione agli allergeni

Per evitare brutte sorprese conviene sempre controllare la presenza di allergeni comuni, come glutine, lattosio, uova, arachidi e altri che a volte possono nascondersi anche nei prodotti più impensabili. Sono informazioni riportate sulle etichette essenziali per le persone con allergie alimentari.

Acquistare prodotti sfusi

I prodotti confezionati possono sembrare attraenti, ma scegliere quelli sfusi ha i suoi vantaggi. Prima di tutto permette d’acquistare l’esatta quantità necessaria e, eliminando il packaging, di risparmiare qualcosa. Tra i prodotti acquistabili frutta, verdura, cereali, frutta secca e, ultimamente, diversi supermercati offrono questa possibilità anche per i surgelati. Anche questi prodotti hanno l’obbligo di etichetta che solitamente viene applicata ai recipienti che li contengono.

Fissare un budget di spesa

Rispettare il limite di spesa che ci si è imposti è un ottimo modo di “difendere” le proprie finanze. In quest’ottica alcuni supermercati mettono a disposizione dei propri clienti dei lettori di codice a barre che permettono di avere sempre sott’occhio quanto si sta spendendo.

Favorire i prodotti di stagione

Frutta e verdura di stagione sono più fresche e meno costose. Meglio ancora se si tratta di prodotti a chilometro zero, una scelta sostenibile che supporta i produttori locali. Leggere quindi sempre la provenienza sull’etichetta.

Verificare sempre la scadenza

Controllare sull’etichetta la data di scadenza di un prodotto ci aiuta ad evitare sprechi alimentari. In alcuni casi meglio puntare su alimenti a lunga conservazione. Se invece si intende consumare subito un prodotto si possono sfruttare le offerte che molti supermercati propongono sul cibo prossimo alla scadenza.

 

Al via la Giornata europea del gelato artigianale il 24 marzo

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Una varietà di gelati (immagine: Pixabay)

Il 24 marzo ci sarà la dodicesima edizione della Giornata europea del gelato artigianale. L’iniziativa è stata ideata con lo scopo di omaggiare uno dei dolci più amati al mondo con una serie di iniziative in tutta Italia. Centro dei festeggiamenti saranno le degustazioni del Gusto dell’anno 2024, che quest’anno è stato scelto dal Belgio: si tratta del Gaufre de Liège, un gelato a base neutra aromatizzato con vaniglia e cannella, variegato al burro salato e accompagnato da una cialda di gaufre (waffle). Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale dell’Ansa.

La Giornata europea del gelato artigianale

MILANO – Festa il 24 marzo per la dodicesima edizione della Giornata europea del gelato artigianale, promossa da Ferdinando Buonocore, Fausto Bortolot con Artglace e Longarone Fiere Dolomiti.

L’iniziativa, organizzata in tutta la penisola con una serie di eventi, incontri ed iniziative rivolte agli appassionati di tutte le età, intende omaggiare uno dei prodotti gastronomici più amati in tutto il mondo e mette al centro delle degustazione il Gusto dell’anno 2024, che quest’anno è stato scelto dal Belgio e che è il “Gaufre de Liège”, un gelato a base neutra aromatizzato con vaniglia e cannella, variegato al burro salato e accompagnato da una cialda di gaufre (waffle).

Il Gusto dell’Anno potrà essere assaggiato in tutte le gelaterie che aderiscono all’evento. Anche per il 2024 è previsto un videocontest dedicato al gusto dell’anno con i i mastri gelatieri di tutta Europa che si sfideranno per realizzare un video della durata massima di 90 secondi in cui mostrare la realizzazione di Gaufre de Liège, utilizzando gli ingredienti previsti dalla ricetta ufficiale.

La partecipazione, gratuita e aperta a tutti i gelatieri europei, sarà valida dal 1° marzo sino al 30 ottobre 2024.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Brita: entro il 2025 è prevista la sostituzione di oltre 6,5 mld di bottiglie d’acqua abbattendo la carbon footprint di 1 mln di tonnellate di CO2

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Una maggiore attenzione alla sostenibilità con Brita (immagine concessa)

MILANO – Dalla consapevolezza sempre più radicata che il futuro del Pianeta parte dall’acqua, linfa primaria e vitale, Brita, azienda leader nella filtrazione dell’acqua, ha come visione quella di cambiare le abitudini delle persone nel bere in modo sostenibile. Con l’impegno di creare un impatto positivo e sostenibile nel mondo dell’acqua sul lungo periodo e con un occhio di riguardo alle generazioni future.

Per questo motivo si è dotata di un indicatore, Planet Contribution, costantemente monitorato per calcolare il proprio impatto di prodotto e la propria carbon footprint. Il gruppo si è dato come traguardo entro il 2025 la sostituzione di oltre 6,5 miliardi di bottiglie d’acqua (ad oggi il risultato è di 5 miliardi), abbattendo la propria Carbon Footprint di 1 milione di tonnellate di CO2.

Grazie al suo impegno Brita può ritenersi un’azienda che concorre in modo incisivo agli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’ONU entro il 2030.

“Quando si parla di acqua, l’Italia si classifica prima in Europa per il consumo di acqua in bottiglia e seconda al mondo dopo il Messico, con una media di 248 litri l’anno pro capite[1]” dichiara Lorenzo Sarvello, amministratore delegato Brita Italia, e sottolinea: “Uno spiraglio verso scelte più etiche si sta comunque aprendo: l’81% degli italiani utilizza acqua di rubinetto e di questi il 30% dichiara di farlo sempre. Siamo arrivati inoltre al fatto che 39 italiani su 100 ormai utilizzano soluzioni filtranti nel bere acqua a casa, dove tra queste le caraffe sono 14 su 100. Mai come ora è fondamentale rivedere i nostri comportamenti e in particolare i nostri consumi dell’acqua in un’ottica più sostenibile, perchè solo così potremo dare il via ad un vero cambiamento”.

La divisione italiana di Brita celebra quest’anno un anniversario importante: 20 anni di operatività con un fatturato di 32 milioni di euro lo scorso anno, dato che conferma il trend di crescita del mercato che è esploso dal 2018 ad oggi, con un tasso di crescita del +150%[2], mostrando che gli italiani stanno cominciando ad attuare scelte sempre più sostenibili nel consumo dell’acqua.

Brita grazie alla sua offerta di prodotto può assolvere a ciò che il mercato Italiano sta sempre più cercando. Produce e distribuisce un’ampia gamma di soluzioni innovative per l’ottimizzazione dell’acqua potabile per uso privato (caraffe filtranti per l’acqua, sistemi a rubinetto e sottolavello e borracce filtranti), per uso professionale (settore alberghiero, ristoranti, catering e vending) e dispenser, la grande novità del 2024 con una produzione tutta made in Italy, per poter bere acqua filtrata Brita sul posto di lavoro, presso alberghi e ristoranti.

C’è più gusto a essere sostenibile

La mission di Brita è quella di offrire a tutti i consumatori la migliore esperienza di gusto di acqua ottimizzata, andando incontro alle diverse esigenze individuali.

“L’acqua non è solo un semplice elemento chimico insapore e inodore ma un alimento a tutti gli effetti”, dichiara Elena Scordamaglia Brita water sommelier e marketing manager B2B BRITA Italia, e aggiunge: “i suoi ingredienti sono i sali minerali che aiutano a rimanere idratati, ma anche sostanze nocive, come nitrati o composti organici volatili, e il cloro che viene utilizzato per disinfettare le condutture dell’acquedotto e che, pur non essendo nocivo, altera il sapore e l’odore dell’acqua”.

Brita sta facendo cultura sull’acqua in Italia anche attraverso la sua water sommelier che accompagna a scoprire tutte le dimensioni e gli ingredienti che influenzano aspetti come gusto, odore e sensazione palatale dell’acqua.

Lo stesso concetto può essere esploso anche nel settore professionale, soprattutto nell’ambito della caffetteria, della mixology e della pasticceria. È stata inoltre messa a punto dall’azienda la “Brita Water Wheel”, la ruota dell’acqua che permette di valutare l’acqua a 360°.

Worldwide Water Stories

Da sempre il concetto di sostenibilità è nell’identità stessa di Brita, ovvero essere una famiglia globale che si impegna a creare un impatto positivo e sostenibile nel mondo dell’acqua. Conclude Erica Cortinovis, direttore marketing Brita Italia: “questo impegno nel 2024 viene reso ancora più evidente dalla campagna Worldwide Water Stories che verrà lanciata il 22 marzo p.v. in occasione della Giornata mondiale dell’acqua. Brita darà voce a 12 storie che promuovono risposte concrete alla crisi idrica globale, accendendo i riflettori su persone e imprese che hanno scelto di fare business in modo virtuoso, che ogni giorno cercano soluzioni concrete nel rispetto del bene più prezioso che abbiamo: l’acqua”.

Con l’obiettivo di diventare sempre più un brand lifestyle, Brita punta a lasciare alle generazioni future le risorse per vivere al meglio rispettando il nostro Pianeta.

La campagna avrà vita attraverso i canali social di Brita sia in Italia sia a livello mondiale. Rimanete connessi dal 22 marzo per scoprirle.

Per maggiori informazioni basta cliccare qui.

[1] Fonte: Stime Acquitalia di Beverfood.com su dati aziendali

[2] Fonte: GFK – Tasso di crescita dal 2018 al 2023

La scheda sintetica del Gruppo Brita

Con un fatturato totale di 664 milioni di euro nell’anno commerciale 2022 e 2.262 dipendenti in tutto il mondo (di cui 1.221 in Germania), il gruppo Brita è una delle aziende leader nell’ottimizzazione e personalizzazione dell’acqua potabile. Il suo marchio storico Brita è leader nel mercato globale dei filtri per l’acqua.

L’azienda a conduzione familiare con sede a Taunusstein vicino a Wiesbaden conta 30 filiali e succursali nazionali e internazionali, partecipazioni, distribuzioni e partner industriali in 70 paesi nei cinque continenti. Ha siti di produzione in Germania, Regno Unito, Italia e Cina.

Fondata nel 1966, oggi l’azienda inventrice della caraffa filtrante per l’acqua domestica sviluppa, produce e distribuisce un’ampia gamma di soluzioni innovative per l’ottimizzazione dell’acqua potabile per uso privato (caraffe filtranti per l’acqua, sistemi a rubinetto e sottolavello, gasatori e Brita Integrated Solutions per piccoli e grandi elettrodomestici di produttori rinomati) e commerciale (settore alberghiero, ristoranti, catering e vending) oltre a erogatori di acqua di rete per uffici, scuole, ristoranti e il settore dell’assistenza sensibile all’igiene (ospedali, case di cura).

Dal 2016 Brita collabora con Whale and Dolphin Conservation (WDC) per proteggere gli oceani del mondo dai rifiuti di plastica, contribuendo così a proteggere balene e delfini.

ManpowerGroup: il 10 aprile, il roundtable horeca per il lancio del libro di settore a Milano

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L'incontro per l'horeca (foto concessa)
L'incontro per l'horeca (foto concessa)

MILANO – Appuntamento mercoledì 10 aprile dalle 9.30 alle 12.00, presso Hotel Quark Milano in Via Lampedusa, 11A, 20141 Milano per la roundtable horeca organizzata da ManpowerGroup. L’evento vuole essere un’opportunità di condivisione dell’ultimo lavoro dedicato agli addetti ai lavori, con la presentazione del libro “La gestione del rapporto di lavoro nel settore horeca”.

Autori: Dario Ceccato, Luca Sartelli, Mariangela Pecora, Luca Verona e Stefano Pregel.

Horeca: sfide e potenziale

Esplorati entrambi da quest’opera attraverso diversi approfondimenti su tendenze, normative, innovazioni tecnologiche e storie ispiratrici di successo nel settore della ristorazione.

Fra i relatori in sala, gli autori e i migliori professionisti del settore hotellerie e ristorazione.

Per partecipare è necessario iscriversi cliccando a questo link.

L’evento sarà inoltre straordinaria opportunità per i giovani delle scuole Alberghiere e Università di acquisire conoscenze preziose da coloro che hanno già percorso questa strada.

Il Grand Hotel Excelsior Vittoria sul golfo di Sorrento inaugura il nuovo La Pergola Bar à Champagne, 28/03

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Grand Hotel Excelsior Vittoria
L'area esterna de La Pergola Bar à Champagne (immagine concessa)

SORRENTO – Giovedì 28 marzo il Grand Hotel Excelsior Vittoria, iconico hotel 5 stelle lusso sul golfo di Sorrento, inaugura il suo nuovo La Pergola Bar à Champagne con un evento esclusivo che vedrà la presenza di un ospite d’eccezione: il noto barman britannico Colin Peter Field, nominato miglior barista al mondo dalle riviste Forbes e Travel + Leisure, durante il periodo alla guida dell’Hemingway Bar dell’Hôtel Ritz di Parigi.

Il nuovo La Pergola Bar à Champagne al Grand hotel Excelsior Vittoria

Pensato per gli amanti delle bollicine e dei vini ricercati o per chi, più semplicemente, desidera un ambiente intimo e riservato in cui poter degustare una selezione di etichette e drink d’eccezione, La Pergola Bar à Champagne si inserisce perfettamente nell’offerta ricercata e di qualità del Grand Hotel Excelsior Vittoria con i suoi interni sofisticati ed eleganti che si aggiungono ad un’area esterna unica, all’ombra di una romantica pergola impreziosita da un glicine secolare con vista sulla piazza principale di Sorrento e sul mare.

Una visita a La Pergola Bar à Champagne, guidati da Lino De Gregorio, sommelier e anima di questo luogo, è un viaggio alla scoperta di sapori rari e originali, grazie ad una selezione delle migliori etichette nazionali ed internazionali, accompagnate da una proposta gourmet di finger food realizzati dall’executive chef Antonino Montefusco.

Tra le creazioni, una delle eccellenze da non perdere è il Sorrentino Cocktail, creato dal barman Colin Peter Field in onore del Cavaliere e Presidente Guido Fiorentino, un omaggio a Sorrento e alle sue meraviglie.

La Pergola Bar à Champagne (immagine concessa)

Il cocktail è a base di prosecco e limoncello, il liquore preparato con le bucce dei limoni di Sorrento: frutti emblematici del posto, che abbondano anche nel giardino dell’hotel. Questo drink profumato è in grado di trasmettere immediatamente gli odori, i sapori e le sensazioni che solo Sorrento e il suo Golfo sono in grado di offrire.

Entrare all’interno de La Pergola Bar à Champagne significa immergersi in un interior affascinante ed esclusivo in cui rilassarsi e vivere un’esperienza di grande eleganza, tra il mare e la storia di Sorrento.

La scheda sintetica del Grand Hotel Excelsior Vittoria

ll Grand Hotel Excelsior Vittoria, situato nel cuore di Sorrento con vista spettacolare del Golfo di Napoli e del Vesuvio, è un albergo 5 stelle lusso dal fascino raffinato.

Di proprietà della famiglia Fiorentino dal 1834 e membro della Leading Hotels of the World, l’hotel è circondato da uno splendido parco di 2 ettari con agrumeto e uliveto, e dispone di 80 fra camere e suite vista mare o giardino, e un appartamento, tutti ambienti finemente arredati e con i comfort più moderni oltre che di tre ristoranti: lo stellato Terrazza Bosquet, aperto tutto l’anno (d’estate sull’omonima panoramica Terrazza Bosquet), il Ristorante Orangerie, nel fresco del giardino adiacente la piscina ed il Terrazza Vittoria, che si apre al panorama mozzafiato sul Golfo di Napoli.

Sono tutti supervisionati dall’ Executive Chef, lo stellato Antonino Montefusco, ed offrono una gastronomia di classe con specialità locali e internazionali a base di ingredienti biologici provenienti dalla Penisola Sorrentina e dall’orto dell’albergo.