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giovedì 17 Aprile 2025
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Sara Mazzoni, Treedom: “Dal 2019 piantati in Guatemala oltre 30mila alberi di caffè permettendo l’emancipazione delle coltivatrici”

Treedom, la realtà che in meno di 15 anni ha piantato nel mondo oltre 4 milioni di alberi, ha presentato il progetto di piantumazione di alberi di caffè in Guatemala introducendo il caffè Doña Lucero (ne abbiamo parlato qui). Per saperne di più sul progetto, abbiamo intervistato Sara Mazzoni, head of marketing, communication and B2C channel di Treedom.

Che cos’è nello specifico Treedom? Come è nata la piattaforma?

“Treedom è la prima piattaforma che permette di piantare alberi a distanza e seguirne la storia online. L’idea è nata nel 2010 quando i nostri fondatori, Federico Garcea e Tommaso Speroni, osservando il successo di Farmville su Facebook (un gioco che permetteva di creare la propria fattoria virtuale), ha intuito che se milioni di persone erano entusiaste di piantare alberi virtuali, avrebbero apprezzato ancora di più piantare alberi veri.

Oggi abbiamo superato i 4 milioni di alberi piantati in 17 paesi, collaborando con centinaia di migliaia di agricoltori locali. Ogni albero è geolocalizzato e fotografato, creando un legame tangibile tra le persone e il loro impatto ambientale positivo”.

In cosa consiste il progetto in Guatemala? Quando è iniziato e quali sono stati i risultati raggiunti?

“Il progetto, avviato nel 2020 nella regione di Huehuetenango, si concentra sulla coltivazione del caffè d’altura, tradizione storica di quest’area. Forniamo formazione specializzata alle coltivatrici locali, includendo materiali agricoli e assistenza tecnica per migliorare le tecniche di coltivazione.

Il programma ha un forte focus sull’empowerment femminile, potenziando le competenze tecniche delle partecipanti e promuovendo una gestione efficiente delle risorse.

In questo paese, grazie all’impegno attivo, dal 2019 a oggi, sono stati piantati oltre 30.000 alberi di caffè, rendendo possibile una vera e propria rivoluzione sociale: 80 donne guatemalteche, tramite la lavorazione dei frutti di questi alberi, si sono unite – sotto la sapiente guida dell’associazione umanitaria AMKA – per diventare produttrici e imprenditrici di caffè, conquistando così un’indipendenza economica e un’emancipazione altrimenti irraggiungibili”.

Come è cambiata nel tempo la filiera del caffè di Petatàn?

“La filiera è diventata più strutturata e sostenibile, con particolare attenzione alla lavorazione tradizionale del prodotto. Le coltivatrici seguono un processo accurato: dopo la raccolta, le bacche vengono spolpate manualmente, utilizzando mulini tradizionali.

I chicchi vengono poi immersi in acqua per alcuni giorni, lavati accuratamente e fatti essiccare per 4-5 giorni sui tetti o nei cortili delle abitazioni, preservando così la qualità del prodotto”.

Il progetto non riguarda solo la sostenibilità ambientale ma ha anche un ruolo sociale. Che ruolo hanno avuto le donne nell’iniziativa e come ne hanno beneficiato?

Il cuore del progetto sono le 80 caficultrici che hanno formato una giunta guidata da Doña Juanita. È stato un passo fondamentale verso la loro indipendenza economica: attraverso il progetto Caffè Doña Lucero, le coltivatrici hanno visto aumentare i loro guadagni del 50% rispetto al mercato locale.

È un cambiamento significativo, considerando che tradizionalmente, nonostante il loro importante contributo alla produzione, molte di loro non avevano accesso diretto ai ricavi”.

In che modo avete collaborato con l’associazione AMKA per sostenere le donne guatemalteche nel progetto?

“AMKA è il nostro partner strategico dal 2018. La loro esperienza sul territorio e la loro presenza consolidata in Guatemala sono state fondamentali per costruire un rapporto di fiducia con le caficultrici.

Hanno svolto un ruolo chiave nel collegare tutti gli attori della filiera, dalla coltivazione fino alla produzione del caffè in polvere, garantendo la sostenibilità dell’intero processo”.

Per questo Natale, al regalo di un albero di caffè da piantare all’interno della filiera di Petatàn, si accompagna una confezione di caffè Doña Lucero. Quali sono le proprietà della miscela?

Il Doña Lucero è un caffè di alta qualità caratterizzato da note di cioccolato fondente e tabacco, con un’acidità perfettamente bilanciata. Ha ottenuto la prestigiosa certificazione CSC, che garantisce standard qualitativi superiori attraverso controlli rigorosi lungo tutta la filiera produttiva, dalla piantagione alla tazzina.”

Quali sono gli obiettivi di Treedom per il futuro? Che ruolo occuperà il caffè?

Il caffè Doña Lucero rappresenta una svolta importante per noi: è il primo prodotto che chiude il cerchio, rendendo tangibile il lavoro che portiamo avanti da 14 anni. Chi pianta un albero di caffè del progetto Amka lo riceve in omaggio, creando così un collegamento diretto tra l’impatto ambientale e sociale del proprio gesto.

Continueremo a svilupparlo come fiore all’occhiello della nostra offerta, dimostrando come sia possibile unire sostenibilità ambientale ed empowerment sociale.”

L’indagine: così il Covid ha cambiato durevolmente il modo di bere caffè dei consumatori britannici

MILANO – Il Covid ha cambiato durevolmente le abitudini dei consumatori britannici, soprattutto di quelli più giovani. Lo rivela un’indagine condotta a livello nazionale dall’analista indipendente Opinion Matters, per conto della scozzese Matthew Algie – uno dei più importanti torrefattori indipendenti in Regno Unito e Irlanda. Dall’indagine – condotta su un campione della popolazione britannica di 2.000 intervistati – traspare anche una sorta di “nostalgia” per il primo lockdown.

Ben il 60% dei Generazione Z (16-27 anni) intervistati dichiara infatti di rimpiangere la calma e la tranquillità di cui godevano durante il confinamento domestico, che lasciava più tempo per gli hobby e l’autoformazione e riduceva le pressioni sociali.

Queste considerazioni sono state naturalmente fatte nella piena consapevolezza della drammaticità di quei momenti.

E dei pericoli che correva chi non lavorava da remoto, al sicuro, tra le mura domestiche, bensì esponendosi, ogni giorno, al rischio del contagio.

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Scotsman Ice protagonista alla Fiera Hotelex Shanghai 2025

SHANGHAI – Scotsman Ice parteciperà a Hotelex Shanghai 2025, uno degli eventi più prestigiosi nel settore dell’ospitalità e della ristorazione in Asia. L’azienda vi aspetterà dal 30 marzo al 2 aprile presso lo Stand 3H – 3B28 per scoprire le ultime innovazioni nel mondo della produzione del ghiaccio.

Cosa vi aspetta allo stand:

  • Nuovi lanci di prodotto: siate i primi a vedere le macchine di ultima generazione, progettate per soddisfare le esigenze sempre in evoluzione dell’industria food & beverage.
  • Innovazioni sostenibili: scoprite come Scotsman Ice sta guidando il settore con soluzioni efficienti e a basso impatto ambientale, senza compromettere le prestazioni
  • Dimostrazioni live: il team di esperti Scotsman Ice mostrerà dal vivo le performance,
    l’affidabilità e la versatilità dei nuovi modelli.
  • Consulenza specializzata: i tecnici e specialisti commerciali Scotsman Ice saranno a vostra disposizione per rispondere alle vostre domande e fornire consigli preziosi.
    Con decenni di esperienza e un forte impegno nell’innovazione, Scotsman Ice è leader globale nelle soluzioni per la produzione del ghiaccio. Le macchine sono progettate per soddisfare le esigenze specifiche di bar, ristoranti, hotel e servizi di catering, garantendo una produzione affidabile e di alta qualità.

Sia che cerchiate ghiaccio gourmet, ghiaccio a scaglie o cubetti affidabili, Scotsman Ice ha la soluzione ideale per voi.

L’appuntamento è allo stand Stand 3H – 3B28 per discutere di come l’azienda possa supportare il vostro business con soluzioni innovative e sostenibili. Non perdete l’occasione di vedere da vicino il futuro della produzione del ghiaccio.

Egro presenta le nuove caratteristiche della macchina superautomatica MoDe

MILANO – Egro MoDe, rinomata per le sue eccezionali prestazioni e versatilità, offre ora una gamma ampliata di funzionalità avanzate, progettate per aiutare le attività horeca a ottimizzare il servizio e arricchire il menu del proprio locale. A partire da marzo 2025, Egro MoDe introduce nuove feature macchina, come la nuova lancia vapore automatica iSteam Pro e le nuove configurazioni frigo, oltre a un’ampia varietà di nuove funzioni software facilmente programmabili dall’intuitiva interfaccia utente.

Le nuove funzionalità di Egro MoDe

Tra le novità risaltano il Fresh Water Bypass, consigliato per le location che servono bevande a base di caffè con ghiaccio, la funzione Ǫuick Restart, che riduce i tempi di servizio, e Boiler Priority, ideale per adattare la macchina in base alle proprie esigenze.

La nuova lancia vapore automatica iSteam Pro è progettata per montare il latte con precisione. Temperatura e livello di montatura possono essere controllate tramite touchscreen, dando la possibilità di salvare un numero illimitato di ricette e attivandole con un semplice tocco. Facile da usare e da pulire, garantisce una crema perfetta, accelera il servizio, non richiede formazione specifica e funziona con tutti i tipi di latte, comprese le alternative vegetali.

Egro MoDe in azione (immagine concessa)

Il Fresh Water Bypass di Egro MoDe raffredda rapidamente il caffè, permettendo di ampliare il menu con nuove e deliziose bevande a base di caffè con ghiaccio. Sfruttando la semplicità e la versatilità di questa funzione, si possono creare ricette personalizzate in modo facile e veloce.

Durante l’avvio, grazie alla funzione Ǫuick Restart, la macchina salta il normale ciclo di risciacquo del circuito caffè ed è immediatamente pronta all’uso se la temperatura all’interno della caldaia del caffè è ancora al di sopra di una determinata soglia.

La macchina, inoltre, consente di dare priorità al riscaldamento della caldaia del caffè o del vapore in modalità a potenza ridotta impostando la funzione Boiler Priority. Chi si concentra sulla preparazione del caffè può riscaldare prima la caldaia del caffè, mentre chi lavora maggiormente con latte, acqua calda e vapore può dare priorità alla caldaia del vapore per prestazioni ottimali.

Il frigorifero FUM, posizionato sotto l’unità principale della macchina da caffè, e il frigorifero MK6 sono ora entrambi disponibili per MoDe nella configurazione Pro Milk. Inoltre, il frigorifero MK6, dotato di un nuovo sensore di livello del latte, può essere installato sia sul lato sinistro che su quello destro della macchina.

Egro MoDe continua a fornire prestazioni elevate, affidabilità e versatilità garantendo soluzioni ideali e personalizzate per chi desidera un menù caffetteria di qualità con bevande a base di caffè, latte fresco e prodotti solubili.

Per maggiori informazioni basta cliccare qui

La Marzocco al Fuorisalone 2025 con tre esperienze nel cuore di Milano

MILANO – La Marzocco, icona nell’industria delle macchine da caffè di alta gamma, sarà protagonista al Fuorisalone 2025 con tre esperienze distinte e complementari, pensate per dialogare con il mondo del design, dell’ospitalità e del lifestyle. Dal 7 al 13 aprile, l’azienda fiorentina presenterà tre pop-up store esclusivi, ognuno con una propria identità, ma uniti dalla ricerca estetica, dall’artigianalità e dall’innovazione tecnologica.

Modbar “Espresso Atelier” – Via Ciovasso 11

La prima novità è la presenza di Modbar, con un pop-up esclusivo, situato nel cuore di Brera. Modbar, acronimo di “Modular Espresso Bar”, è un sistema innovativo che rivoluziona l’esperienza del caffè, posizionando la tecnologia della macchina sotto il bancone e lasciando visibili solo i suoi iconici “Tap”. Questa soluzione favorisce l’interazione tra barista e cliente, esaltando il design pulito ed elegante dello spazio caffetteria.

Il temporary sarà allestito con una linea estetica minimalista e raffinata, in linea con la filosofia di Modbar quale marchio di riferimento nel mondo del design, del lusso, dei concept store e degli spazi HORECA raffinati. L’allestimento, con materiali di pregio, vedrà l’integrazione di Modbar nei banconi realizzati su misura, con elementi customizzati che rifletteranno il connubio tra innovazione e artigianalità.

Ad arricchire l’esperienza, una collaborazione esclusiva con lo chef pasticcere Fabrizio Fiorani, tra i migliori talenti della pasticceria internazionale, che proporrà un’esperienza sensoriale unica durante i giorni del Fuorisalone. La sinergia tra design e alta pasticceria sarà al centro di un percorso creativo che vedrà l’uso di elementi di Modbar come supporto per le sue creazioni.

Inoltre, durante i giorni 7, 10 e 11 aprile, l’atelier ospiterà delle esclusive Masterclass curate da 1895 Coffee Designers by Lavazza. In queste sessioni, il caffè d’eccellenza si trasforma in un rituale che stimola tutti i sensi, in espresso sarà lo Specialty blend Petal Storm con note di cioccolato fiori d’arancio e gelsomino ad accompagnare il visitatore nella filosofia Modbar.

Mentre la limited edition Beija Flor con note di frutta rossa (rabarbaro) e un sottile tocco di cioccolato e mango verrà servita usando metodi di estrazione alternativi sui moduli Modbar. Ogni sessione, da prenotare in anticipo, durerà mezz’ora e avrà luogo durante gli orari seguenti: ore 10:30-11:00 / 11:00-11:30 / 12:00-12:30 / 14:00-14:30.

La Marzocco Cafè pop-up – Via Palermo 11

Dopo il successo delle scorse edizioni, La Marzocco Home torna con il suo pop-up store in Via Palermo 11, per il terzo anno consecutivo. Situato in una delle aree più dinamiche del design district, il temporary store avrà un design ispirato ai colori della Porsche Martini, con un’estetica artigianale che richiama l’atmosfera di un’officina di lusso.

La Marzocco Cafè pop-up (immagine concessa)

In questo spazio, i visitatori potranno esplorare l’universo La Marzocco Home attraverso una selezione di macchine espresso di alta gamma, e saranno guidati nell’utilizzo delle macchine Micra e Mini da un team di esperti.  Il pop-up offrirà anche un’esposizione delle Officine Fratelli Bambi (reparto di realizzazione sartoriale di macchine per caffè espresso de La Marzocco), oltre ad un corner Emporio che rifletterà il lifestyle de La Marzocco con merchandising, abbigliamento e accessori per Home Baristas.

Punto focale sarà la collaborazione con Porsche, in virtù della quale sarà esposta una Porsche Martini customizzata e una versione grigio opaco ispirata alle auto della casa automobilistica, elementi perfetti per creare un’icona visiva del brand.

Il 7 aprile, La Marzocco Cafè ospiterà l’evento Networking Aperitif su invito.

Edicola: La Marzocco X House of Negroni – Corso Garibaldi 85

 Novità assoluta per il Fuorisalone 2025, l’esclusiva edicola brandizzata La Marzocco in collaborazione con House of Negroni, marchio del mondo mixology. Situata in una delle zone più movimentate di Milano, l’edicola sarà un punto d’incontro tra il mondo del caffè e quello del mixology e offrirà caffè (di Bugan Coffee Lab) e degustazioni del Negroni Svegliato – cocktail innovativo nato dall’incontro tra caffè e Negroni, creato dal leggendario bartender Salvatore Calabrese – oltre ad una selezione di riviste specializzate quale il magazine Coqtail – For Fine Drinkers.

Edicola: La Marzocco X House of Negroni  (immagine concessa)

L’edicola sarà caratterizzata da un design che fonde i colori distintivi di La Marzocco Home e House of Negroni, con l’esposizione in primo piano di una Linea Mini “burgundy” customizzata nelle Officine Fratelli Bambi: una combinazione di rosso ispirata alle color palette dei due marchi.

 Con queste tre esperienze, La Marzocco rafforza il proprio legame con il mondo del design e dell’ospitalità, portando il suo know-how ingegneristico e l’eccellenza artigianale a un pubblico internazionale di designer, architetti e decision maker. Il Fuorisalone rappresenta una vetrina strategica per espandere la brand awareness e consolidare la sua presenza nel segmento luxury e lifestyle, creando sinergie tra caffè, design e ospitalità.

 Appuntamento dal 7 al 13 aprile a Milano per scoprire l’universo La Marzocco al Fuorisalone 2025.

  • Modbar “Espresso Atelier” – Via Ciovasso 11, Milano
  • La Marzocco Cafè Pop-Up – Via Palermo 11, Milano
  • Edicola: House of Negroni x La Marzocco – Corso Garibaldi 85, Milano

Il Lavazza flagship store di Milano si rinnova per la Design Week con l’arte di Omar Hassan

MILANO – In occasione della Design Week 2025, il Lavazza flagship store di Milano si trasformerà in un palcoscenico vibrante che celebra il tema “Blending Connection” con l’artista italo-egiziano Omar Hassan, divenendo esperienza immersiva dove il caffè diventa “di design”. Il concept “Blending Connection” di Lavazza diviene quindi motore per chi desidera esplorare le infinite possibilità che nascono dall’incontro di culture, idee e ispirazioni, trasformando l’ordinario in qualcosa di straordinario. Al centro di questo evento è Omar Hassan, artista di fama internazionale legato alla città di Milano e già protagonista del calendario Lavazza 2025.

Il Lavazza flagship store di Milano per la Design Week con l’esperienza immersiva di Omar Hassan

Le sue opere, caratterizzate da un’esplosione di colori e da un forte impatto visivo, trasformeranno il flagship store in una “hidden gem” imperdibile per i visitatori della Design Week.

Alle pareti sarà possibile ammirare gli arazzi “PiùDiUno” nati dalla collaborazione con Driade e realizzati a mano da artigiani indiani sotto la guida dell’artista in un dialogo tra pittura, scultura e artigianato. Queste opere, frutto di una meticolosa lavorazione artigianale, rappresentano una “meravigliosa collettività colorata”, un inno alla diversità e all’unione.

lavazza
Uno degli arazzi “PiùDiUno” nati dalla collaborazione con Driade e realizzati a mano da artigiani indiani sotto la guida dell’artista Omar Hassan (immagine concessa)

“Quest’opera è la trasformazione del mio gesto pittorico, la mia interpretazione della società di oggi, una massa di persone che insieme formano una meravigliosa collettività colorata, diversi ma uguali sempre!” – ha dichiarato Omar Hassan. La partnership con Driade, marchio iconico del design italiano, si rinnova con la presentazione di opere esclusive realizzate da Hassan per l’occasione.

L’installazione artistica (immagine concessa)

L’installazione parte dalla vetrina del Flagship Store su via Marino che ospiterà temporaneamente il ritratto della famiglia Lavazza realizzato proprio da Omar Hassan. Un’opera che celebra la storia e i valori dell’azienda, in un dialogo tra arte e tradizione.

“Lo store è un luogo d’incontro e di connessioni, dove l’esperienza caffè si fonde con l’arte e il design fin dalla sua apertura dal 2017, rinnovandosi costantemente. Anche quest’anno apriamo le porte del flagship Lavazza al pubblico della Design Week e alla città di Milano portando in piazza San Fedele le opere di Omar Hassan e la collaborazione con Driade.” – racconta Gloria Bagdadli, Lavazza global retailing director.

“Siamo entusiasti di collaborare con Omar Hassan per questa straordinaria collezione di arazzi. La sua visione artistica unica, unita alla maestria artigianale, dà vita a opere che fondono tradizione e innovazione. – spiega Driade – Questo progetto rappresenta perfettamente lo spirito di Driade: un dialogo continuo tra arte e design, capace di trasformare gli spazi in esperienze estetiche senza tempo.”

Nasce Confcommercio Academy, la proposta formativa a Savona con i corsi di caffetteria, inaugurazione il 31/03 con la docente di Coffee Culture Deborah Righeschi

SAVONA – Nasce Confcommercio Academy la casa della formazione di Confcommercio Savona: un progetto innovativo pensato per rendere ancora più efficace e coinvolgente l’offerta formativa destinata a imprese, professionisti e giovani del territorio, per migliorare le competenze e prepararsi ad affrontare con successo le sfide di un mercato in continua evoluzione.

Il taglio del nastro è fissato per il 31 marzo 2025, in concomitanza con l’inaugurazione di una sala formazione con postazione completa di caffetteria (allestita al primo piano della sede, nella Torre Vespucci di corso Ricci), che diventerà la base per i corsi di caffetteria organizzati in collaborazione con Minuto Caffè attraverso la scuola di caffetteria “Lasestaemme”.

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di fornire competenze sempre più aggiornate e aderenti alle esigenze di un mercato in continua evoluzione, rafforzando il legame tra formazione e sviluppo economico locale.

La nuova Academy sarà gestita da ASFOTER, l’ente di formazione accreditato in Regione Liguria che solo nel 2024 ha già formato oltre 2.500 operatori di settore in più 350 corsi, confermando il proprio ruolo strategico nel panorama della crescita professionale e imprenditoriale della provincia.

“Con la Confcommercio Academy vogliamo offrire un’esperienza formativa che non solo garantisca competenze tecniche di alto livello, ma che sappia anche trasmettere l’importanza dell’innovazione e dell’adattabilità – dichiara Enrico Schiappapietra, presidente di Confcommercio Savona -. Il nostro obiettivo è essere un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono investire nel proprio futuro professionale, offrendo strumenti concreti per affrontare le sfide del mercato”.

L’Academy non sarà solo un luogo di apprendimento, ma una vera e propria piattaforma di crescita per il commercio e il turismo della provincia di Savona. Grazie a un dialogo costante con le imprese del territorio, verranno sviluppati corsi e percorsi formativi su misura, capaci di intercettare le tendenze emergenti e le reali necessità degli operatori economici.

“La nostra volontà è essere sempre più vicini alle esigenze del territorio, creando una formazione mirata che possa realmente fare la differenza per il tessuto economico locale – aggiunge Giuseppe Molinari, vicepresidente di Confcommercio Savona -. Con Confcommercio Academy vogliamo consolidare un modello di apprendimento dinamico, al passo con le trasformazioni del mercato e con le esigenze delle imprese”.

L’inaugurazione della Confcommercio Academy rappresenta un tassello fondamentale per la costante crescita e l’innovazione nel settore della formazione, confermando Confcommercio Savona come protagonista dello sviluppo economico e professionale della provincia.

L’inaugurazione del 31 marzo 2025

Confcommercio Academy debutta con un Open day dedicato alla caffetteria, organizzato in collaborazione con la Minuto Caffè di Savona.

La giornata sarà articolata quanto segue:

Ore 9 Minuto Caffè grinding competition: chi troverà la corretta macinatura in meno tempo e con meno caffè?

Per i caffettieri la regolazione della macinatura è uno dei cimenti più impegnativi. Solo raggiungendo i parametri aurei di percolazione potrà essere estratto un caffè espresso perfetto. Le regole sono 100 grammi di caffè, un macinino istantaneo senza riferimenti di regolazione e solo 10 minuti di tempo per decretare chi sarà in grado di trovare prima la corretta macinatura e risparmiare più caffè?

Ore 10 Tavola rotonda sulla crisi mondiale che ha colpito il caffè verde con prezzi triplicati dal 2022: davvero l’amata tazzina di caffè espresso potrà raggiungere i 2 euro?

Federico Amicarelli per NKG Bero Italia, Giacomo Minuto per Minuto Caffè, Carlo Maria Balzola per Fipe provincia di Savona, il presidente di Confcommercio Savona Enrico Schiappapietra e il vice Giuseppe Molinari si confrontano in un dibattito aperto sulle strategie per sostenere le vendite nella caffetteria, con particolare riferimento al mercato locale.

Si parlerà della crescita professionale degli operatori come presupposto per il mantenimento di marginalità e volumi nei pubblici esercizi.

Ore 11  Conferenza stampa

Inaugurazione della sala per la formazione degli operatori in caffetteria e miscelazione: una postazione completa per la caffetteria a servizio degli allievi dei corsi SAB (Somministrazione alimenti e bevande) e degli operatori professionali che desiderano accrescere la loro professionalità.

I corsi saranno erogati da “lasestaemme”, la scuola di caffetteria di Minuto Caffè, la più antica torrefazione della provincia in attività e impresa iscritta al registro storico delle imprese italiane. Presentazione dello staff di “lasestaemme”.

Ore 12 Che cosa significa Caffè Speciality? Come proporlo in espresso?

Il termine “Specialty” è sempre più menzionato nel mondo del caffè, ma spesso senza cognizione di causa. Sarà Deborah Righeschi (Q-grader, responsabile del controllo qualità presso il trader NKG Bero e docente di corsi SCA presso Coffee Culture a Genova) a definire correttamente il termine di “caffè specialty” e a consigliare gli esercenti presenti quali origini sono preferibili per la preparazione in espresso.

Ore 13 Baristi da “corsa”: come il mondo delle competizioni ha cambiato la percezione del ruolo del barista caffettiere

Andrea Antonelli (Italian Barista Champion, Italian Latte Art Champion e World Latte Art Champion Finalist) illustra il mondo delle competizioni e delle certificazioni delle skill per i baristi caffettieri. Un mondo affascinante, che consente ai giovani appassionati del mondo della caffetteria di emergere in un contesto internazionale e dà una spinta potente alla crescita della professionalità dell’intera categoria.

Ore 13.30 Pausa pranzo

Ore 14 aula magna L’acqua come ingrediente essenziale per la preparazione dell’espresso: come misurarne i parametri e mantenerli sotto controllo

Vi siete mai interrogati sulle caratteristiche dell’acqua potabile con cui viene preparato il caffè espresso? Quali parametri deve avere l’acqua per l’estrazione della migliore bevanda e la protezione dell’attrezzatura? Daniele Marino di Brita, leader mondiale nel trattamento dell’acqua per il consumo domestico e professionale, ci insegna quali sono i parametri chimici dell’acqua potabile, come misurarli e come gestirli con le più innovative soluzioni disponibili sul mercato.

Ore 15 aula magna Agevolazioni disponibili per i pubblici esercizi: lo stato dell’arte

Lo staff di Fidicomtur Confcommerio illustra gli strumenti disponibili per agevolare gli investimenti nelle attività di ristorazione.

Ore 15 sala corsi La pulizia dell’attrezzatura come parte integrante dell’attività di caffetteria: quali sono i prodotti necessari e come utilizzarli per garantire salubrità ed efficienza all’attrezzatura

Per la preparazione del caffè espresso non bastano 4 M, ma ce ne vogliono 5, dove la quinta è la M è la manutenzione, intesa come parte integrante della routine di lavoro quotidiana. Andrea Antonelli, brand ambassador di Asachimici, spiega quali sono le pratiche necessarie per mantenere efficiente e salubre l’attrezzatura per la preparazione del caffè espresso.

Ore 16 Aula magna Quale latte per quale miscela di caffè espresso: alla scoperta del perfetto bilanciamento delle componenti del cappuccino

Andrea Frascheri e Barbara Bocciardo spiegano come trovare l’equilibrio corretto tra la miscela di caffè espresso utilizzata e il tipo di latte da impiegare nel cappuccino. Barbara è autrice di un vero e proprio ricettario per i baristi per aiutarli a comporre il “signature cappuccino”.

Ore 16 Sala corsi Latte art show con Andrea Antonelli e Ilaria Ruggiero

 La tazza come tela e la lattiera come pennello: Andrea Antonelli e Ilaria Ruggiero mostrano al pubblico la tecnica per l’esecuzione delle forme di decoro del cappuccino più conosciute realizzate con la tecnica del latte art.

Ore 17 Aula magna Caffè innovativi per una cena eccellente: andiamo oltre l’espresso a fine pasto con il metodo “pour over”

Perché una cena eccellente deve concludersi con un caffè espresso mediocre? Se il gusto del caffè è l’ultimo che resta nel palato degli ospiti dopo una cena top, perché non eseguire una preparazione speciale eseguita a regola d’arte? Barbara Bocciardo ci propone due monorigini tostate da Minuto Caffè e preparate con la tradizionale caffettiera napoletana o “cuccuma” e con il più internazionale Chemex: due vere delizie, gratificanti per il cliente e remunerative per il ristoratore.

Ore 18  Spazio alla miscelazione con Acque di Calizzano e Amaro Camatti

Aperitivo di fine lavori

A sancire l’importanza dell’enogastronomia per il turismo e l’efficacia della rete tra aziende produttrici del territorio e pubblici esercizi, Acqua Minerale Calizzano e Amaro Camatti presentano i nuovissimi cocktail realizzati con le tradizionali bibite Calizzano e Amaro Camatti, a poche settimane dell’anteprima assoluta Fiera Tirreno Ct di Carrara.

Introducono l’evento Pier Paolo Gallea, direttore marketing della Calizzano con Gabriele Palumbo e Stefano Bergamino, brand ambassador e proprietario di Amaro Camatti.

Per accreditarsi all’evento basta cliccare qui

Bloom Coffee School presenta i corsi Q Robusta Grader e Q Robusta Grader Calibration

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TRIESTE – Bloom Coffee School rilancia il corso per diventare Q Robusta Grader dal 7 al 12 luglio 2025. La formazione sarà tenuta da Filip Bartelak, proprietario di Coffee Grange, AST ed Istruttore CQI. Il sistema Q Grader è ampiamente riconosciuto come l’unico linguaggio universale adottato da tutti gli attori nel settore.

La conoscenza di questo sistema diventa fondamentale per poter comunicare in modo univoco e trasparente tra le diverse parti coinvolte lungo la filiera.

E’ così quindi che un Q Grader diventa molto più di un semplice assaggiatore ma colui che riesce a gestire e controllare un intero processo, in piantagione così come in azienda. L’approccio con diverse culture, tipologie di caffè e metodi di preparazione, permette a chiunque vi partecipi di progredire attraverso una visione di insieme molto più ampia.

L’istruttore Filip Bartelak (immagine concessa)

Questo corso combina formazione e valutazione per rafforzare la comprensione del processo di valutazione Q Robusta da parte degli studenti, misurando al contempo la loro capacità di valutare il caffè Robusta secondo gli standard CQI Fine Robusta e il modulo di assaggio stabilito.

Il corso si compone di due parti distribuite su sei giorni. Nella prima parte, che dura 3 giorni, i partecipanti rivedono le conoscenze presunte e i principi teorici, inclusa la pratica di tutte le attività. La seconda parte consiste in una serie di esami di 3 giorni riguardanti il materiale presentato. Il corso include 20 esami suddivisi in 9 moduli per testare le competenze rilevanti per il lavoro dei partecipanti, tra cui:

  • protocolli di assaggio
  • sensi olfattivi e gustativi
  • valutazione del caffè verde e tostato
  • identificazione degli acidi organici
  • identificazione del livello di tostatura dei campioni
  • valutazione dei processi di lavorazione del caffè
  • conoscenze generali sulla catena del valore

I test includono anche il riconoscimento dei CQI Flavor Standards  in soluzioni acquose. Coloro che completano con successo il corso saranno in grado di valutare oggettivamente i caffè Robusta basandosi sulla qualità della tazza e sull’origine, fornendo feedback su sfumature, difetti e sapori della tazza. I partecipanti che superano tutti gli esami ottengono un certificato di Q Robusta Grader. Il corso sarà in lingua inglese.

Il limite minimo di età per tutti i corsi CQI è di 16 anni.

Per maggiori informazioni basta cliccare qui.

Inoltre torna il corso Robusta Grader Calibration fissato per venerdì 4 luglio. La calibrazione è obbligatoria per i Q Grader che desiderano rinnovare la loro certificazione. La calibrazione sarà tenuta sempre da Filip Bartelak in lingua inglese ed ha la durata di una giornata intera.

I Q Robusta Grader con licenza devono calibrarsi tra loro ogni tre anni per testare le loro capacità di valutare con precisione la qualità del caffè, basandosi sull’esperienza acquisita, le conoscenze e gli standard/protocolli appresi durante la formazione Q.

È obbligatorio per tutti i Q Grader partecipare a una calibrazione se desiderano rimanere attivi e in regola.

La calibrazione consiste in tre sessioni di assaggio (o tavoli, con 6 campioni ciascuno) di caffè con attributi distinti. Tutti i Q Grader devono superare due delle tre sessioni per rinnovare la loro licenza. Una volta superata la calibrazione, la licenza Q Robusta Grader rimarrà valida per altri 36 mesi, a partire dal giorno del corso di calibrazione.

Per maggiori informazioni basta cliccare qui.

Riguardo l’istruttore Filip Bartelak

Filip è un Q Instructor specializzato sia in Arabica che in Robusta. È un Lead Instructor certificato SCAA e giudice certificato WCE che partecipa attivamente a competizioni nazionali e mondiali.

È stato membro del Consiglio Direttivo di SCA (2022), rappresentante di World Coffee Events, ex presidente del Coffee Roasters Guild, dove ha guidato il Comitato per la Sostenibilità, nonché membro e giudice del Cup of Excellence

Dal 1999 lavora come esperto sensoriale e supervisore R&D presso Consonni (produttore multi-brand raccomandato da Slow Food per pasticceria, gelati, pane e caffè di alta qualità). Nel 2020 è diventato CEO della Grange Specialty Company, proprietaria del marchio Coffee Grange, che tosta caffè per numerose aziende. Presso Coffee Grange, offre formazione per tostatori e assaggiatori, inclusi viaggi nei Paesi d’origine e approvvigionamento diretto di caffè.

Progetto ARABIKA: dal 2021 sostenuta la crescita di 30 mila coltivatori di caffè in Kenya

MILANO – Dal 2021, una rivoluzione silenziosa è in corso in Kenya grazie al Progetto ARABIKA, un’iniziativa nata per trasformare il settore del caffè coinvolgendo circa 30.000 piccoli produttori in 7 contee, organizzati in 21 cooperative agricole. Finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, il progetto è realizzato in collaborazione con CEFA – Il Seme della Solidarietà, Fondazione AVSI e E4Impact Foundation.+

Il Progetto ARABIKA

Il Kenya è noto per la produzione di caffè arabica di alta qualità, caratterizzato da un profilo aromatico complesso e da una spiccata acidità fruttata. Tuttavia, nonostante la sua tradizione secolare e le tecniche di coltivazione artigianali, molti piccoli produttori faticano a ottenere un prezzo equo. Il Progetto ARABIKA è nato proprio per migliorare la produttività e la qualità, garantendo al contempo un accesso equo ai mercati.

Tra gli obiettivi chiave del Progetto ARABIKA vi sono: migliorare la produzione e la lavorazione del caffè, introducendo pratiche agricole sostenibili per far fronte ai cambiamenti climatici; implementare un sistema di tracciabilità completa, garantendo la trasparenza della filiera per i consumatori; rafforzare la resilienza economica dei produttori, promuovendo l’accesso a mercati diretti e migliorando il valore aggiunto del loro prodotto; favorire l’inclusione di donne e giovani nella catena del valore del caffè, sostenendo un’occupazione equa e sostenibile.

Per migliorare l’apprendimento pratico, il progetto ha istituito 210 campi dimostrativi fornendo agli agricoltori formazione pratica su potatura, gestione del suolo, controllo delle malattie e tecniche di raccolta.

Oltre 29.000 agricoltori sono stati formati nelle tecniche di produzione intelligenti rispetto al clima, garantendo sostenibilità nel settore, mentre 28.000 coltivatori hanno partecipato a corsi di formazione su governance, trasparenza e tracciabilità.

Inoltre, l’iniziativa Young Service Providers ha formato 149 giovani in servizi agricoli chiave, garantendo la continuità della coltivazione del caffè tra le nuove generazioni. A livello cooperativo, 63 formatori comunitari e 84 manager hanno ricevuto una formazione approfondita, dotandosi di competenze per guidare le loro cooperative verso il successo. Cooperative come Muisuni FCS e Gathaithi FCS hanno registrato un aumento significativo della produzione e dei prezzi per chilo.

Il progetto si è concentrato su formazione, governance e branding, creando un settore del caffè sostenibile e redditizio. Con la qualità e il branding migliorati, il caffè kenyota è stato poi presentato in fiere internazionali come SIGEP, World of Coffee a Copenaghen ed AFCA a Dar es Salaam. Questi eventi hanno connesso gli agricoltori a compratori globali, aumentando la visibilità e generando networking.

“Il Progetto ARABIKA ha gettato le basi per un’industria del caffè più sostenibile e redditizia in Kenya. Le strutture e le competenze acquisite, anche grazie alla formazione data da E4Impact, continueranno ad essere di supporto per i coltivatori, garantendo che il caffè kenyota mantenga la sua reputazione di eccellenza nei mercati locali e internazionali”, ha dichiarato Mario Molteni, CEO della Fondazione E4Impact.

“Il progetto ARABIKA dimostra che, anche di fronte alle crisi climatiche ed economiche più difficili, la formazione e la cooperazione possono trasformare il futuro di intere comunità. In questi cinque anni, oltre 30.000 persone hanno acquisito competenze fondamentali per una produzione di caffè sostenibile, resiliente e di qualità. Vedere le cooperative crescere, raddoppiare la produzione e raggiungere mercati internazionali è la conferma che investire sulle persone è la chiave per un cambiamento duraturo” ha aggiunto Alice Fanti, direttrice CEFA.

“Questo tipo di intervento di cooperazione contribuisce allo sviluppo di comunità resilienti e sostenibili. In un’epoca di crisi e forte incertezza occorre definitivamente uscire dalla narrazione della cooperazione come mero aiuto solidaristico-volontaristico ai poveri, per entrare in quella della cooperazione come strumento di politica estera, essenziale a costruire un mondo di pace, di economie stabili, di tutela dell’ambiente e crescita per tutti. Il progetto ARABIKA ne è un esempio” dichiara Giampaolo Silvestri, segretario generale AVSI.

La scheda sintetica di E4Impact Foundation

Presente in 21 paesi africani con programmi di formazione imprenditoriale, acceleratori di impresa e molteplici progetti, da anni la E4Impact Foundation favorisce e rende operative partnership win-win tra aziende italiane e africane.

Grazie al nesso con oltre 2.000 imprenditori africani formati e 40.000 piccoli coltivatori, un’ampia rete di rapporti istituzionali e contatti con business network locali, E4Impact è in grado di garantire alle imprese italiane un approccio professionale e sicuro ai nuovi mercati.

La scheda sintetica di CEFA

CEFA è un’organizzazione non governativa che da 50 anni lavora per vincere fame povertà. Aiuta le comunità più povere del mondo a raggiungere l’autosufficienza alimentare e il rispetto dei diritti fondamentali (istruzione, lavoro, parità di genere, tutela dei minori).

L’obiettivo di CEFA è creare modelli di sviluppo sostenibile, cioè mettere in atto iniziative che assicurino la crescita di un territorio, maggiore salute e benessere, resilienza ai cambiamenti climatici, stimolando la partecipazione delle popolazioni locali affinché siano esse stesse protagoniste del loro sviluppo.

La scheda sintetica di Fondazione AVSI

Fondazione AVSI è una organizzazione della società civile, accreditata presso l’Onu e la Ue, nata nel 1972 e impegnata con oltre 300 progetti di cooperazione allo sviluppo in 42 paesi in Africa, America Latina e Caraibi, Europa, Medio Oriente e Asia. Lo staff di AVSI, composto da oltre 2000 persone, opera nei principali settori della cooperazione, raggiungendo più di 8 milioni di beneficiari diretti.

Il pain suisse di Égalité: ecco il dolce del momento, da assaggiare nella boulangerie francese di Milano

MILANO – Se c’è un posto dove la tradizione incontra l’innovazione è Égalité, la boulangerie francese che dal 2018 conquista Milano con il suo mix di sapori e atmosfere d’Oltralpe. Tra i suoi scaffali profumati di burro e vaniglia, ora più che mai non può mancare il pain suisse, viennoiserie che unisce la morbidezza della pasta croissant, la voluttuosità della crema pasticcera e il piacere delle gocce di cioccolato.

La delizia che tutti vogliono assaggiare

Égalité prepara da sempre il suo pain suisse con la stessa cura artigianale e la stessa attenzione alla qualità: a cominciare dalla scelta del burro, rigorosamente AOP (Appellation d’Origine Protégée), materia prima d’eccellenza prodotta secondo metodi tradizionali in aree geografiche specifiche, sinonimo di autenticità e rispetto della tradizione.

La preparazione (immagine concessa)

Ma oggi, complice il suo aspetto fotogenico – con quella superficie a righe dorate che lo rende subito riconoscibile – e il suo gusto inconfondibile, è diventato la viennoiserie che tutti vogliono assaggiare (e fotografare, come scrive il magazine Rolling Stone). Leggenda vuole che sia nato dall’intuizione di un pasticcere svizzero, che arricchì gli avanzi d’impasto con crema pasticcera e cioccolato. Una storia forse romanzata, ma che rende omaggio alla semplicità di questa pasta lievitata, perfetta per una colazione golosa o una merenda.

Perché il pain suisse è la viennoiserie del momento?

Perché unisce il meglio della pasticceria francese: un impasto croissant scioglievole e burroso, una crema pasticcera vellutata e golosa e il tocco irresistibile delle gocce di cioccolato. Perché è semplice ma ricercato, tradizionale e molto instagrammabile. E soprattutto, perché in Italia sta scatenando tra i foodies una vera e propria febbre da pain suisse.

Égalité: una boulangerie, mille esperienze

Con tre negozi nel cuore di Milano (Porta Venezia, Brera e Corso Sempione), Égalité è molto più di una semplice boulangerie. È un luogo dove vivere momenti speciali, dalla prima colazione con croissant e cappuccino, al pranzo con quiches e croque-monsieur, fino all’aperitivo accompagnato da cocktail e vini francesi. Tutto questo in un’atmosfera unica, dove l’identità visiva giocosa ed eclettica del brand omaggia la cultura popolare francese, tra rivoluzionari, re e contadini che brandiscono baguette e croissant.

Égalité

Corso Sempione 10, Milano

Martedì – Domenica: 8.00- 21.00

t: 02 – 38318769

Piazza San Simpliciano 7 , 20129 Milano

Martedì – Domenica: 8.00- 20.00

t: 02 – 9176 3465

Via Melzo 22, 20129 Milano

Lunedì– Mercoledì: 8.00- 20.00

Giovedì – Domenica: 8.00 – 21.00

t: 02 – 83482318