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Essse Caffè: chiuso il 2023 con 42 milioni di fatturato, +8% rispetto al 2022

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essse
Essse Caffè pubblica i risultati finanziari (immagine concessa)

BOLOGNA Essse Caffè annuncia i risultati finanziari dell’ultimo esercizio: il bilancio rivela ricavi in crescita e un margine costante. L’azienda ha infatti chiuso il 2023 a 42 milioni di euro di fatturato, con un aumento di circa 3 milioni rispetto al 2022, registrando un +8%. Importante risultato cui hanno contribuito i principali canali di vendita aziendali, ossia horeca e vending-OCS in Italia e all’estero.

Nel dettaglio, l’horeca Italia ha segnato un incremento di quasi 2 milioni di euro. Il fatturato estero ha invece raggiunto quota 9 milioni  (con significativi ricavi in USA, Arabia Saudita, Grecia, ma anche Cina, Filippine, Uzbekistan, Mongolia); il vending è arrivato a 5 milioni.

Essse Caffè conferma l’andamento degli ultimi esercizi che evidenziano una proficua diversificazione sia a livello di zona geografica che di canale e prodotto, incrementando così la robustezza della propria posizione.

Un pregevole risultato, frutto degli sforzi congiunti del team, delle solide strategie di business e dell’ampia accoglienza conosciuta dai prodotti/servizi offerti.

Essse Caffè nel 2023

La storica torrefazione bolognese – fondata da Francesco, Chiara e Cristina Segafredo nel 1979 – rivela come il canale risenta ancora degli effetti negativi della pandemia; tuttavia il 2023, primo anno senza restrizioni, ha permesso un significativo salto in positivo. Complici di questo successo, diversi progetti che Essse Caffè ha intrapreso e percorso durante l’anno.

A inizio 2023 l’azienda ha lanciato le nuove macchine a capsule Sistema Espresso S20; contestualmente, per intercettare le richieste del mercato, l’offerta Vending-OCS si è ampliata con l’introduzione di nuove referenze in capsula e in grani.

Al centro, anche il restyling dell’immagine aziendale e una rinnovata linea di merchandising dedicata al segmento Horeca, nell’ottica di una comunicazione sempre più premium a livello visivo e concettuale.

Lato management, non sono mancate le novità, nel segno della migliore tradizione unita all’innovazione, tratto distintivo di Essse Caffè: a giugno, l’ingresso in CdA di un membro esterno indipendente, Francesco Berti, brillante ed esperto manager del settore alimentare e non solo; a settembre, Luca Cioffi, di affermata e consolidata esperienza nel mondo della torrefazione, è entrato in azienda come Direttore generale, affiancando così il Presidente operativo Francesco Segafredo.

Inaugurata a fine 2023, e in essere per tutto il 2024, la partnership con l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto (ente che rappresenta l’eccellenza della ristorazione e dell’accoglienza italiana). Un progetto da subito declinato in diverse iniziative sul canale, con l’obiettivo comune di promuovere l’apprezzamento ma soprattutto la consapevolezza del saper fare tutto italiano nel mondo ristorativo e del fuoricasa.

Sul piano estero, si segnala una decisa spinta all’internazionalizzazione con azioni dedicate, come la partecipazione a manifestazioni e fiere leader del settore e il conseguente rafforzamento su alcuni mercati, come quello greco e saudita.

Il 2024: scenario

I primi mesi del 2024 rivelano ricavi in linea con il trend di crescita del 2023, pur non privi di alcune criticità di scenario, cui Essse Caffè si prepara a rispondere in modo reattivo e propositivo. Come nel dna dell’Azienda, nessun compromesso sulla qualità: la torrefazione è celebre per la costanza delle sue miscele, frutto di un attento e distintivo processo di selezione di pregiate origini e tostatura.

Elevati standard, insomma, cui Essse Caffè non intende rinunciare, mantenendo alta la levatura della sua offerta, professional e non solo. Un obiettivo ambizioso che fa i conti con i prezzi dei crudi a livelli record, complici difficoltà logistiche e ambientali e l’instabilità generale di alcuni Paesi produttori.

Un aumento iniziato da diversi mesi, che è già arrivato ai massimi storici sul Robusta, con quotazioni in continuo e repentino aumento.

L’azienda assicura, in questo complesso scenario, che il proprio impegno su tutto il 2024 sarà per una tostatura con caffè sempre eccellenti, mantenendo i distintivi flavour firmati Essse Caffè.

Questo consentirà a tutti i Clienti di poter avere – e quindi, a loro volta, offrire – il miglior prodotto, impedendo alle pur oggettive difficoltà esterne di compromettere il risultato in tazzina.

La scheda sintetica di Essse Caffè

Scienza, sapienza e specializzazione: tre “S” che riassumono perfettamente i valori e la filosofia di Essse Caffè, storica torrefazione bolognese fondata nel 1979 da Francesco Segafredo assieme alle sorelle Chiara e Cristina. Oggi Essse Caffè è un marchio di successo in tutta Italia e all’estero, sinonimo di autenticità ed eccellenza, contraddistinto dall’inconfondibile “family feeling” delle sue miscele. L’obiettivo? Garantire un prodotto di massima qualità, tutti i giorni, tutto l’anno, realizzando con cura l’intero processo, a partire dall’accurata selezione della materia prima.

Grazie alle collaborazioni universitarie – Facoltà di Agraria delle Università di Bologna, Cesena e Foggia – l’Azienda ha acquisito elevato spessore scientifico nel proprio settore, con conoscenze su ogni tipologia di caffè, dalla torrefazione al confezionamento, fino al caffè in tazzina.

Ai fondatori, oggi si affianca la quarta generazione della famiglia: Agata Segafredo, Pietro Buscaroli, Riccardo e Ruggero Auteri che condividono la missione imprenditoriale con uno sguardo imprescindibile verso il futuro.

Per saperne di più basta cliccare qui

illycaffè e Kartell lanciano l’A.I. Console di Philippe Starck: capsule Iperespresso diventano design

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Cristina Scocchia vicino all'A.I. Console illycaffè
Cristina Scocchia vicino all'A.I. Console

MILANO – All’interno della cornice del Salone del Mobile, dal 15 al 21 aprile, il flagship store illycaffè di Via Monte Napoleone ha indossato una veste differente dal solito per ospitare A.I. Console: questo prodotto esempio di economia circolare è stato realizzato da Philippe Starck che si è servito questa volta dell’uso dell’intelligenza artificiale per costruire questo mobile al 100% ricavato dalle capsule esauste Iperespresso.

L’ultima prova della collaborazione tra illycaffè e Kartell, iniziata con la creazione di ReChair, sedia fatta con le capsule di caffè esauste, creata da Antonio Citterio per Kartell.

illycaffè & Kartell, A.I. Console nelle diverse versioni (foto concessa)

Un oggetto – disponibile in bianco, nero, grigio e arancio ruggine per adattarsi a qualsiasi ambiente – che si sposa molto bene con le tematiche degli organizzatori della settimana del Design, ovvero la materia e la natura: la prima rappresentata dagli oggetti di design in Fiera e nel Fuori Salone, la seconda richiamata dall’urgenza di prendersi cura del pianeta.

Cristina Scocchi, amministratore delegato illycaffé:”Iniziamo a stimolare comportamenti responsabili e sostenibili.”

“Dal connubio di questi due valori nasce la partnership con Kartell. Siamo due aziende che nel loro piccolo vogliono dare il proprio esempio di come si possano portare avanti dei comportamenti responsabili e sostenibili.”

La sedia ReChair e la poltroncina Eleganza

Nel 2022 il primo progetto lanciato da Kartell e illycaffè, con la sedia ReChair, consolidato poi nel 2023 con la poltroncina Eleganza e presente ancora adesso nel 2024 con A.I. Console.

L’A.I. Console

Non una collaborazione on-off dunque, ma di lungo periodo, che si è tradotto in questo terzo prodotto: l’Artificial Console. Continua Cristina Scocchia: “Uno strumento che non ha limitato la creatività di Philippe Starck, ma che al contrario lo ha aiutato ad esprimerla minimizzando gli sprechi della produzione.

La Console è sostenibile due volte: l’essere realizzata dalla carta grazie alle capsule Iperespresso riciclate di illycaffè, e perchè l’A.I. permette di ridurre gli sprechi della produzione.

Oggi qui vogliamo celebrare la terza puntata e non ultima, della collaborazione di due aziende del made in Italy che hanno in comune tre valori: qualità, innovazione e sostenibilità. Tenendo in mente queste tre stelle polari speriamo di potervi annunciare negli anni a venire tanti altri progetti.”

“La A.I. Console – spiega Lorenza Luti, Direttore Marketing e Retail di Kartell – è il terzo prodotto Kartell realizzato utilizzando il sistema di riciclo delle capsule illy e rappresenta un ulteriore passo avanti nella nostra missione di unire l’innovazione tecnologica e la sostenibilità. Grazie alla collaborazione tra Kartell e illy, siamo riusciti a dare vita nel 2022 a prodotti unici nel loro genere, che non solo soddisfano le esigenze di funzionalità e design, ma anche quelle di responsabilità ambientale”.

Tre oggetti esposti nel flagship di via Montenapoleone dal 15 al 21 aprile, nell’Università Statale di Milano nel press office della rivista Interni dal 15 al 28 aprile con l’installazione “Cross Vision for the Future” e infine in Fiera a Rho, nelle lounge.

La scheda sintetica di illycaffè

illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Produce un unico blend 100% Arabica composto da 9 ingredienti diversi. L’azienda seleziona solo l’1% dei migliori chicchi di Arabica.

Ogni giorno vengono gustate più di 8 milioni di tazzine di caffè illy nei bar, ristoranti, alberghi, caffè monomarca, case e uffici di oltre 140 paesi, in cui l’azienda è presente attraverso filiali e distributori.

Fin dalla nascita illycaffè ha orientato le proprie strategie verso un modello di business sostenibile, impegno che ha rafforzato nel 2019 adottando lo status di Società Benefit e nel 2021 diventando la prima azienda italiana del caffè ad ottenere la certificazione internazionale B Corp.

Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, a cominciare dal logo, disegnato da James Rosenquist, le illy Art Collection, le tazzine decorate da più di 130 artisti internazionali o le macchine da caffè disegnate da designer di fama internazionale.

Con l’obiettivo di diffonderne la cultura della qualità ai coltivatori, baristi e amanti del caffè, l’azienda ha sviluppato la sua Università del Caffè che ad oggi svolge corsi in 23 paesi del mondo. Nel 2023 illycaffè ha generato un fatturato consolidato pari a €595,1 milioni. La rete monomarca illy conta 159 punti vendita in 30 Paesi.

Mercati a nuovi massimi, Londra supera i 4.000 dollari e Nestlé investe sulla resilienza climatica

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mercati del caffè robusta futures Eudr arabica esportazioni
Il logo dell'Ice

MILANO – Giro di boa di metà mese con i botti per i mercati del caffè: Londra supera la barriera dei 4.000 dollari e New York registra il suo quinto rialzo consecutivo. Lunedì 15 aprile è stato una nuova giornata pirotecnica per le due borse. Il contratto per scadenza maggio dell’Ice Robusta è volato, in corso di contrattazione, a un nuovo massimo storico di 4.003 dollari mantenendo buona parte dei guadagni alla fine della seduta, che si è conclusa a quota 3.974 dollari (+$74).

Fa ancora meglio il contratto per scadenza luglio, sul quale si concentra ormai la parte più consistente delle contrattazioni, che guadagna $97 e termina la giornata a 3.949 dollari.

Forti fluttuazioni hanno caratterizzato la borsa newyorchese.

Il front month (maggio) è oscillato tra un minimo di 219,30 e un massimo di 235,45 centesimi, per chiudere in rialzo di 690 punti a 231,55 centesimi. Luglio si rivaluta di 640 punti concludendo la sessione a 226,85 centesimi.

I trader dei due mercati continuano a osservare da vicino l’evolversi delle situazioni in Brasile e Vietnam.

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Tonino Lamborghini, che si occupa anche di caffè, lancia la collezione da bagno al Salone del Mobile

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La collezione da bagno Tonino Lamborghini presentata da Glass Design (immagine concessa)

BOLOGNA – L’iconica collezione bagno Tonino Lamborghini, marchio storico attivo anche nel settore del caffè, connubio tra design e patrimonio made in Italy, viene presentata all’edizione 2024 del Salone internazionale del Mobile – a Milano dal 16 al 21 aprile – all’interno del Padiglione 10, Stand C07. Glass Design presenta la collezione completa di lavabi e accessori per la sala da bagno firmata Tonino Lamborghini. Una collezione iconica e senza tempo, raffinata nelle sue diverse declinazioni e all’avanguardia per originalità del design e per la scelta dei materiali utilizzati.

Una combinazione di proposte affascinanti che incontrano diverse aree di gusto elevando il concetto di qualità assoluta: ogni dettaglio è manifesto di ricerca, stile ed elevata capacità manifatturiera.

La lunga tradizione di Glass Design nella lavorazione di materiali tradizionali e innovativi ha permesso, attraverso l’interpretazione dei valori di qualità progettuale, estetica del design e del luxury lifestyle insiti nel dna del brand Tonino Lamborghini, di dare vita ad una collezione unica dove le diverse proposte si differenziano non solo per l’estetica ma anche per la tipologia dei materiali utilizzati.

La nuova collezione mira fra l’altro a far parte dei progetti di interior design, hospitality e real estate che la Tonino Lamborghini sta sviluppando a livello globale con l’obiettivo di promuovere lo stile italiano nel mondo e di garantire parallelamente un’esperienza sempre più immersiva del brand, appunto la Tonino Lamborghini Total Living.

Declinata in sette iconiche soluzioni, la collezione Tonino Lamborghini introduce una nuova visione della sala da bagno.

Un ambiente elegante e funzionale caratterizzato da un mood sofisticato e da dettagli, come le linee precise le superfici sfaccettate, i particolari cromatici e gli elementi specchianti, che richiamano l’Heritage del brand del Toro. Il bagno Tonino Lamborghini, in ognuna delle sue configurazioni, esprime la forza di un design unico e fuori dagli schemi, frutto dell’esperienza e dell’abilità di una manifattura interamente Made in Italy.

Vision

Vision è una collezione di lavabi, da appoggio e freestanding, realizzata in Vetrofreddo, un materiale innovativo composto da pigmenti vetrosi e pregiate resine, che esalta senza alcun limite la creatività grazie alla sua principale caratteristica di versatilità nell’adattarsi a qualsiasi tipo di forma e alla possibilità di esprimersi in molteplici colori lucidi e opachi.

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Vision (immagine concessa)

L’interno del lavabo, di colore nero, si presenta con delle scalettature inedite realizzate attraverso un processo di lavorazione particolare. L’esterno, rigorosamente liscio e materico al tatto, viene proposto nella nuovissima finitura color Rosa Sahara, elegante e seducente, che ben si sposa con qualsiasi essenza lignea o tonalità laccata.

Il logo Tonino Lamborghini, posizionato con sofisticata discrezione sul davanti del lavabo, contribuisce a delineare un’identità forte e riconoscibile nel settore del lusso.

Particolare tecnologico all’avanguardia è la nuova piletta automatica con overflow integrato che non richiede il troppopieno e che consente lo scarico dell’acqua al raggiungimento di un determinato livello prestabilito.

Vision Concept, lavabo da appoggio, e Vision Edition, versione freestanding, sono proposti in abbinamento ognuno con il proprio specchio, creando un vero total-look emozionale. Gli specchi, nella loro funzione di accessorio finemente coordinato, con la loro illuminazione laterale a LED, ne esaltano di fatto le finiture e le forme.

La collezione Vision si presenta sul mercato con uno stile deciso e senza compromessi: una composizione geometrica dove la materia si sviluppa con forme trapezoidali andando a creare superfici tese e convergenti. Lusso e design per una collezione caratterizzata da una forte e decisa personalità.

Allure

La collezione Tonino Lamborghini Allure è l’essenza dell’eleganza più raffinata dove il protagonista per eccellenza è il Cristallo de’ Medici.

Purissimo al 24% pb, il cristallo viene lavorato con abilità da maestri artigiani secondo le più antiche e nobili arti vetrarie. Soffiato a bocca e molato a pietra, senza l’ausilio di alcuna macchina o tecnologia, il cristallo prende forma e si tramuta in una collezione di lavabi affascinanti e futuristici nella loro identità tradizionalmente senza tempo.

Allure (immagine concessa)

I lavabi da appoggio Allure, con la loro particolare lavorazione caratterizzata da sfaccettature esterne e colori impattanti, creano inusuali giochi di luce e riflessi che non passano inosservati allo sguardo e conferiscono all’ambiente energia ed eleganza assoluta. Nella loro forma ovale e rotonda, i lavabi Allure sono proposti nelle tonalità oro, argento, bronzo, rosso, verde e blu con piletta nelle finiture oro o cromo con evidenziato il logo Tonino Lamborghini.

La collezione comprende anche sofisticati accessori per la sala da bagno come il dispenser per sapone, il diffusore di profumi e il porta fazzoletti, realizzati sempre in Cristallo de’ Medici e caratterizzati da una base proposta negli stessi colori dei lavabi.

Allure rappresenta un connubio perfetto tra bellezza estetica e qualità artigianale, una fusione armonica tra arte e contemporaneità.

Misure: – Allure tondo mm Ø435xH188 – Allure ovale mm 560x380xH163

Iconico

Spregiudicato, accattivante, unico nel suo genere. Iconico è un lavabo freestanding dal carattere forte, dotato di una personalità senza compromessi. Decisamente ispirato all’Heritage del brand Tonino Lamborghini, Iconico si distingue per il suo design morbidamente spigoloso.

Iconico (immagine concessa)

Realizzato in Vetrofreddo si presenta nella sua veste bicolore con un’anima interna realizzata in finitura nera e importanti particolari esterni colorati. L’inserto luminoso, posizionato longitudinalmente, evidenzia ancora di più il design futuristico e tecnologico di questo lavabo donandogli un look deciso ed emozionale. Le scocche esterne colorate, disponibili nelle varianti Orange Mat, Acid Green Mat, Light Blue Mat, White Gloss e Black Mat, consentono ampio margine di personalizzazione assecondando diverse tipologie di gusto.

Misure: – ICONICO mm 522x478xH900

Moonshine

Moonshine è la collezione bagno Tonino Lamborghini che pone l’accento sull’alluminio come materiale identificativo. Materiale tra i più diffusi in natura, leggerissimo, resistente alla corrosione e riciclabile al 100%.

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Moonshine (immagine concessa)

I lavabi da appoggio Moonshine, di forma semisferica, presentano un’eleganza innata proprio grazie alla scelta di questo nobile materiale. Minimalisti, essenziali, intriganti, presentano uno spessore di soli 2 mm che conferisce loro una naturale leggerezza garantendo, al tempo stesso, durata e solidità. Altamente funzionali, i lavabi.

Moonshine si confermano i lavabi più sottili e leggeri attualmente disponibili sul mercato. Nelle loro varianti cromatiche Blue, Grey, Rosa Sahara e Copper, diventano punto focale di una sala da bagno di carattere, contemporanea, altamente distintiva e di design dove l’anima Tonino Lamborghini si evince dall’innovazione e dall’estetica applicata a questa nuova collezione.

Misure: – Moonshine mm Ø 435xH220 – Alluminio AL 20/10 – Certificazione UNI EN 2409

Marmofusion

La collezione Marmofusion firmata Tonino Lamborghini ci proietta verso un universo di bellezza sofisticata caratterizzata dalla fusione di materiali tradizionali con un design di forte contemporaneità. Cristallo e marmo, sapientemente lavorati, si sposano in un connubio raffinato e sorprendentemente attuale dove i dettagli determinano stile e vocazione.

Marmofusion (immagine concessa)

Marmofusion è una collezione di lavabi da appoggio dove il cristallo, con tonalità fumè e realizzato artigianalmente con taglio a diamante, viene assemblato con cura su una base tonda in marmo pregiato bianco, nero, rosa o rosso. Il risultato è un prodotto unico e di qualità eccelsa che trasmette un’aurea di luminosità ed eleganza.

La piletta con il logo Tonino Lamborghini e la possibilità di abbinare le manopole nello stesso marmo della base, sono dettagli ricercati che stimolano la creatività di chi vuole trasformare la sala da bagno in un luogo affascinante e dalla personalità ricercata.

Misure: – Marmofusion mm Ø 387XH125

Carbon Tech

Carbon Tech è la serie Tonino Lamborghini delineata dalla spiccata cifra stilistica e tecnologica legata al DNA del brand del Toro che carica. Una collezione all’avanguardia di lavabi da appoggio realizzati in Pert, un polimero dalle qualità eccezionali che unisce un basso peso specifico ad un’elevata resistenza meccanica.

Carbon Tech (immagine concessa)

I dettagli evoluti dei lavabi Carbon Tech, come il carabotto con finitura in carbonio che ricopre l’intera superficie interna del lavabo e nasconde lo scarico offrendo un effetto del tutto unico al deflusso dell’acqua, sono particolari che non passano inosservati e permettono di cogliere l’essenza più pura di una collezione esplicitamente futuristica.

Proposti nella versione quadrata e rettangolare, sono disponibili nelle finiture bianco, nero e grigio, da sempre sinonimo di classe ed eleganza assoluta. La finitura interna in carbonio gioca un ruolo determinante consentendo alla luce di entrare in sinergia con il lavabo stesso manifestando così le geometrie nel modo più puro ed essenziale.

Misure: – Carbon Tech mm 400x400xH140 – Carbon Tech XL mm 610x400xH140

Loft

Loft è la collezione di accessori pensata per completare con eleganza la sala da bagno firmata Tonino Lamborghini. Una serie di oggetti raffinati e funzionali realizzati in Vetrofreddo, un materiale innovativo composto da pigmenti vetrosi e resine, che concorrono a personalizzare e identificare lo stile di un ambiente accattivante, anche nei minimi dettagli.

Parte degli accessori Loft (immagine concessa)

Gli accessori Loft, come porta sapone, dispenser, bicchiere, porta salviette, porta carta e attaccapanni, sono geometrici ed essenziali nelle loro forme e possono essere montati a parete con facilità. La scelta del materiale, il Vetrofreddo, consente una manutenzione estremamente semplice: possono essere lavati con qualsiasi tipo di sapone o detergente liquido neutro e non aggressivo e, in caso di graffi superficiali, si può intervenire al ripristino con il solo utilizzo di un panno imbevuto d’olio o crema per le mani.

Il portasapone della serie Loft (immagine concessa)

La serie Loft è una collezione di accessori di altissima qualità, disponibile in diverse finiture e personalizzabile su richiesta, che completa l’ambiente offrendo una combinazione di modernità sofisticata e funzionalità.

Misure: – Loft Dispenser mm 72×92,5xH164 – Loft Bicchiere mm 72×92,5xH110 – LOFT Porta salviette mm 338 – Loft Porta carta mm 154 – Loft Attaccapanni mm 50x58xH50

La scheda sintetica di Tonino Lamborghini Group

L’azienda Tonino Lamborghini è stata fondata nel 1981 da Tonino Lamborghini, erede dell’omonima famiglia. Oggi l’azienda ha sede nello splendido Palazzo del Vignola, villa rinascimentale alle porte di Bologna, progettata dal famoso architetto Jacopo Barozzi, detto ‘Il Vignola’.

Coniugando qualità, design e innovazione imprenditoriale, da oltre 40 anni il marchio Tonino Lamborghini è impegnato nell’ambiziosa missione di diffondere l’essenza stessa dell’”Italian Living” nel mondo – una tradizione che fonda le proprie radici nella storia di famiglia e che continua ad evolversi costantemente per rendere Tonino Lamborghini un simbolo globale di eleganza, distinzione e prestigio.

Il lusso non è un concetto che riguarda soltanto la ricchezza materiale, ma è piuttosto uno stato d’animo, una caratteristica dello spirito, il coraggio di ripensare il vivere quotidiano per trasformarlo in un’esperienza straordinaria, godendo appieno del piacere più autentico della vita, attraverso l’eccellenza dell’artigianato e del design.

Traendo ispirazione dal proprio patrimonio familiare, il Comm. Tonino Lamborghini ha creato dunque un ‘lifestyle experience brand’ che oggi progetta accessori moda esclusivi come orologi, occhiali, pelletteria ma anche complementi d’arredo e luxury beverages. Inoltre aggiunge valore a specifici progetti immobiliari in tutto il mondo, customizzandoli con il proprio brand e vestendone suites ed interni, con l’inconfondibile stile contraddistinto dal simbolo del ‘Toro in carica’ su sfondo rosso.

“Un caffè in salotto: storie di donne in aziende di eccellenza”, il talk di Sofable by Mantellassi e Caffè Trucillo, 18/04

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Il talk di Sofable e Caffè Trucillo (immagine concessa)

MILANO – Cosa succede quando nelle aziende si lascia libero spazio di espressione al talento femminile? Cosa diventano le aziende quando al loro interno le donne hanno la possibilità di esprimere le loro doti umane e caratteriali, oltre che le loro competenze? Quali traguardi riescono a raggiungere le aziende italiane che al genio creativo e all’eccellenza produttiva affiancano la potente spinta di forza, coraggio, sperimentazione, apertura mentale, sociale e umana che molte donne portano nel loro dna?

Scopriamolo con Un caffè in salotto: storie di donne in aziende di eccellenza, il talk organizzato da Sofable by Mantellassi con la collaborazione di Caffè Trucillo in occasione del Fuorisalone, giovedì 18 aprile e declinato in due appuntamenti: alle ore 12:00 e alle ore 18:00.

Il talk di Sofable by Mantellassi e Caffè Trucillo

“Che caspita potrebbe esserci di più lussuoso di un divano, un libro e una tazza di caffè?” Scriveva già nel 1855 il romanziere Anthony Trollope e, secondo noi, aveva ragione. Sofable by Mantellassi ha quindi avuto l’idea di unire due straordinarie eccellenze italiane: design e caffè. Nel salotto milanese della storica azienda artigianale toscana di viale Premuda 19, specializzata in divani e arredi di alta qualità, si svolgerà infatti un incontro di narrativa d’impresa con protagoniste due donne eccezionali: Roberta Mantellassi e Fausta Colosimo.

Le vite di Roberta e Fausta sono due delle 14 storie di impresa al femminile raccolte nei libri L’impronta delle donne e Nel nome delle donne della collana di Rubbettino Editore “L’avventura dell’esperienza”.

Un caffè in salotto: storie di donne in aziende di eccellenza sarà l’occasione per proporre al pubblico una piacevole e confortevole chiacchierata con Roberta e Fausta e gli scrittori Adriano Moraglio e Silvia Lessona, autori dei due volumi, sorseggiando un buon caffè.

Roberta e Fausta hanno storie simili ma molto diverse, vengono da due regioni con culture molto ricche e si occupano di prodotti differenti. Ma hanno in comune il merito di aver portato i brand delle loro aziende nel mondo, facendone due casi di eccellenza italiana stimati dal pubblico internazionale. E oggi sono al fianco dei loro figli per supportarli a traghettare le aziende in una nuova era, con nuovi progetti che parlano di artigianalità ed eccellenza con un linguaggio attuale e cosmopolita.

La prima porta avanti e attualizza, con i figli Carlo, Giulio e Marco, il saper fare dell’azienda Mantellassi1926 che vanta oltre 90 anni di esperienza nel luxury style. Sofable è il nuovo brand della famiglia Mantellassi, nato per offrire una collezione di divani e arredi realizzati con maestria artigianale.

Questo nuovo brand si ispira alla tradizione di eccellenza dell’azienda di famiglia, arricchendola con una visione contemporanea e accessibile del design d’interni. Creato per rispondere alle esigenze di un pubblico giovane e informato, Sofable combina design, comfort e qualità senza compromessi, mantenendo vivo l’impegno verso l’eccellenza del design italiano. Con Sofable, Mantellassi vuole avvicinare nuove generazioni all’arte dell’arredo di qualità, proponendo soluzioni che siano al tempo stesso innovative e rispettose di una lunga eredità artigianale.

La seconda è Head of international markets di Caffè Trucillo, torrefazione di proprietà famigliare nata a Salerno, oggi alla terza generazione e presente nei migliori locali di oltre 40 Paesi nel mondo, dove esporta il 70% della sua produzione.

Caffè Trucillo ha appena presentato con grande successo a Taste Firenze, il salone di Pitti Immagine dedicato al settore food & beverage, il suo barattolo estatico, un barattolo di caffè rivestito di stoffa artigianale con i caldi colori dei Paesi di provenienza dei chicchi che contiene una preziosa single origin, ovvero un caffè proveniente da un’unica piantagione, selezionato personalmente da Antonia Trucillo, figlia di Fausta e tra i massimi esperti italiani di caffè verde.

Per tutta la durata del Fuorisalone il flagship store Sofable ospiterà in esposizione il Barattolo Estatico di Caffè Trucillo, ancora una vera rarità tutta da scoprire.

Luigi Odello spiega gli stili storici dell’espresso in Italia

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Luigi Odello del Centro studi assaggiatori caffè carbonio artificiale espresso
Il professor Luigi Odello presidente Iiac

Luigi Odello, professore di analisi sensoriale in università italiane e straniere e presidente del Centro Studi Assaggiatori e dell’Istituto internazionale assaggiatori caffè, spiega nel libro Espresso Italiano Specialist gli stili storici che hanno contraddistinto nel tempo il tipo di caffè in Italia: alpino, padano, tirreno, centrale e meridionale. Leggiamo di seguito l’approfondimento sul tema pubblicato sul sito Coffee Taster.

Gli stili storici dell’espresso secondo Luigi Odello

MILANO – “Alpino, padano, tirreno, centrale e meridionale: ecco i cinque stili che si incontrano nell’Italia dell’espresso. Di primo acchito parrebbe che le differenze stiano solamente nel livello di tostatura, e in parte è così, ma sarebbe assai riduttivo pensare che la loro identificazione stia semplicemente nel più o meno tostato.

Inoltre, non è solamente un fatto di latitudine. Se gli alpini si manifestano con una freschezza acida ben percepibile che enfatizza le note di fiori e frutta fresca, i padani – che ci stanno poco sotto e qualche volta sopra, in termini di paralleli – sono più tostati dei tirreni che stanno a valle.

Come dicevamo non è solo una questione di livello di cottura, bensì di tutta una serie di scelte a livello di caffè verde che inducono differenze sensoriali complesse. I padani, per quanto riguarda gli aromi inclusi nella famiglia del tostato, prediligono il cacao alla brioche e al pan tostato tanto cari ai tirreni, ma non manca qualche sbuffo di acidità che si unisce a una timida astringenza.

I tirreni vivono quasi di un profilo rinascimentale fatto di simmetrie e armonie la cui focalità è data dalla frutta secca e dalla pasticceria. Con i centrali si torna al cacao, ma con note speziate, quasi sempre assenti nei tirreni e costituenti l’asse portante dei meridionali.

L’entità del corpo segue l’evoluzione aromatica crescendo dagli alpini ai tirreni, per farsi poi sempre più prestante con padani, centrali e meridionali.

Un tempo gli stili coincidevano con l’ubicazione della torrefazione, poi, con il passaggio di queste da una distribuzione locale a una distribuzione geograficamente sempre più ampia, il produttore ha dovuto adeguarsi presentando miscele diverse da quelle sue originarie: non è pensabile vendere uno stile alpino a Napoli.

Il fatto conferma che lo stile non è legato a una marca, bensì al gusto di una determinata zona. E allo spostarsi delle genti, si assiste a un parallelo spostarsi di stili di caffè.

Da questo punto di vista i fenomeni di migrazione interna che si sono verificati nell’ultima metà del ‘900 hanno generato una progressiva ibridazione dei gusti al Nord dove si possono trovare bar che servono espresso di stile meridionale, mentre è più difficile il contrario”.

Feltrinelli: la catena di caffetterie verrà gestita da Edit a Milano e Firenze

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feltrinelli edit
Il logo Feltrinelli

La società Edit con sede a Torino gestirà la catena di caffetterie e l’attività di ristorazione delle quattro librerie del gruppo editoriale Feltrinelli (quattro a Milano e una con sede a Firenze). Finora la gestione era controllata del gruppo di Viale Pasubio nel capoluogo lombardo, la società Red. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Vincenzo Chierchia per il quotidiano Il Sole 24 Ore.

La catena di caffetterie di Feltrinelli passa sotto la gestione di Edit

TORINO – La società Edit di Torino ha siglato un accordo con il gruppo editoriale Feltrinelli per la gestione delle attività di ristorazione che finora hanno fatto capo a una controllata del gruppo di Viale Pasubio a Milano, la società Red.

“È un affitto di ramo d’azienda per cinque anni – commenta Alberto Peroglio Longhin, amministratore delegato Edit – che riguarda cinque importanti librerie Feltrinelli in piazze di riferimento”.

Si tratta di quattro punti vendita di libri a Milano e uno a Firenze che integrano già l’attività libraria a quella di ristorazione e anche intrattenimento culturale: CityLife, Gae Aulenti, Piazza Piemonte e Viale Pasubio (nel palazzo di design sede della Fondazione Feltrinelli) accanto a quella di Firenze in Santa Maria Novella.

Come spiega Peroglio Longhin “la partnership con Feltrinelli Librerie rappresenta per Edit una tappa importante nel percorso di crescita. Il nostro piano di sviluppo prevede un’espansione a livello nazionale del modello integrato ed ibrido di ospitalità con una forte identità di luogo aperto alla socialità, al gusto, alla condivisione e alla cultura. Lo scatto in avanti di Edit, con l’avvio della nuova partnership, porterà i punti vendita da 3 a 8 e i dipendenti da 60 a 150”.

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Torino: ecco il bar dell’Edisu di San Salvario gestito dagli studenti delle superiori

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La Mole Antonelliana, simbolo di Torino (immagine: Pixabay)

Caffè, colazioni e piatti pronti: il servizio del bar caffetteria dell’Edisu (Ente regionale per il diritto allo studio universitario del Piemonte) a Torino sarà tutto in mano ai ragazzi delle terze e quarte dell’istituto enogastronomico J.B. Beccari con gli studenti delle superiori in cucina e al bancone in alternanza scuola lavoro. Una sinergia del tutto inedita per il Piemonte tra il mondo della scuola e l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Chiara Sandrucci per il quotidiano Il Corriere della Sera.

Il bar dell’Edisu a Torino gestito dagli studenti

TORINO – Non è soltanto il nuovo bar caffetteria aperto all’interno di Opera, una delle aule studio più frequentate dagli universitari torinesi.

Ma molto di più. Il punto ristoro inaugurato venerdì 4 aprile alla Michelangelo Buonarroti dell’Edisu, nota come Opera, sarà gestito dall’istituto enogastronomico J.B. Beccari, con gli studenti delle superiori in cucina e al bancone in alternanza scuola lavoro.

Una sinergia del tutto inedita per il Piemonte tra il mondo della scuola e l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario.

L’aula studio di via Buonarroti 17, con i suoi 427 posti in San Salvario, è una delle più grandi in città ed è rimasta per anni senza bar interno.

L’intervento di ristrutturazione ha permesso di recuperare 190 metri quadri per il locale bar, zone di deposito, cottura e preparazione dei cibi, oltre a una nuova area di ingresso e reception.

“Anziché affidare il nuovo servizio ristorativo ad un soggetto privato come si è sempre fatto, abbiamo scelto di avviare una collaborazione con il sistema scolastico perché dal nostro punto di vista facciamo parte della stessa squadra”, ha dichiarato il padrone di casa Alessandro Ciro Sciretti, presidente di Edisu Piemonte, che ha tagliato il nastro insieme a Stefano Suraniti, direttore dell’Ufficio scolastico regionale, e Pietro Rapisarda, preside del Beccari. “Abbiamo bisogno di creare un rapporto sempre più forte tra la scuola e l’università e in particolare con il mondo del diritto allo studio”.

Secondo una ricerca svolta con Ires Piemonte che si sta per concludere, la stragrande maggioranza degli studenti degli ultimi anni delle superiori non conosce ancora le opportunità offerte dal diritto allo studio universitario.

Per Edisu, che ha in programma tre nuove residenze universitarie in via Vanchiglia, Grugliasco e Novara, il nuovo bar sarà un’occasione per far conoscere ai giovani dell’enogastronomico il mondo del diritto allo studio.

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In una scuola del Barese, ecco il locale gestito da studenti con disabilità

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Il tavolino di un bar (Foto di Julia da Pixabay)

Il bar Cooperà, inaugurato nell’istituto Dell’Aquila – Staffa a Trinitapoli, nel nord Barese ha baristi speciali: alunni con disabilità come Domenico, 19 anni, e tanta voglia di imparare. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione dell’ansa.

Il bar Cooperà nel nord Barese gestito da alunni con disabilità

TRINITAPOLI (Barletta-Andria-Trani) – Non un semplice bar ma un luogo in cui assieme al caffè si offre inclusione. Un bancone su cui sono a disposizione di studenti, studentesse e docenti cornetti alla crema e futuro.

“Ho scelto io il nome del bar che si chiama Cooperà che significa cooperare e fare le cose insieme. Le cose non si possono fare da soli perché non si riesce. Se invece le facciamo insieme possiamo farcela”, dice il 19enne con disturbi dello spettro autistico.

“Con questo progetto faccio qualcosa che mi servirà anche per per il futuro come preparare il caffè e lavare i piatti”, spiega.

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Andalusia: nei bar arriva il supplemento per i tavolini all’ombra

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Il settore del bar e della ristorazione (immagine: pixabay)

La Junta de Andalucia ha approvato una nuova norma per cui i locali potranno fissare prezzi diversi per i tavoli, a seconda di dove sono posizionati. Questa norma fa parte di un nuovo corpus di regole che riguardano il settore chiave dell’ospitalità spagnola. Le norme prevedono anche che i ristoranti non possano presentare il menu solo tramite un codice Qr, dal momento che non tutti hanno uno smartphone. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Monica Coviello pubblicato su Vanity Fair.

Il supplemento per i tavolino all’ombra in Andalusia

SIVIGLIA – Supplemento ombra. Durante le prossime vacanze in Andalusia, sulla costa meridionale della Spagna, potrà capitarvi di dover pagare un sovrapprezzo, se siete seduti al riparo dal sole. Lo ha stabilito la Junta de Andalucia, che ha approvato una nuova norma che farà sicuramene discutere. I locali, bar e ristoranti, potranno fissare prezzi diversi per i tavoli, a seconda di dove sono posizionati.

D’altra parte, il sud della Spagna raggiunge spesso temperature record: nel 2021, la città di Cordoba ha registrato un picco di 47,6°C, e un po’ di ombra può diventare davvero preziosa.

Ruben Sanchez, portavoce dell’associazione dei consumatori Facua, ha spiegato che bar, caffè e ristoranti potranno far pagare di più le consumazioni purché segnalino con chiarezza – e per iscritto – la maggiorazione: i clienti dovranno essere informati prima di ordinare. Ma ci saranno comunque limiti al sovrapprezzo: i costi non potranno mai diventare esorbitanti. Insomma, non si potranno chiedere 10 euro in più per un tavolo all’ombra. Se infrangono le regole, ristoranti e bar possono subire denunce e punizioni.

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