BELFORTE DEL CHIENTI (Macerata) – Simonelli Group, azienda leader nella produzione di macchine professionali per caffè espresso e macinini con i brand Victoria Arduino e Nuova Simonelli, sarà allo World of Coffee Busan. Un evento molto importante perché per la prima volta il WOC si trasferisce in Asia con tutti i suoi show e in particolare con il Campionato mondiale dei baristi.
Simonelli Group al World of Coffee Busan
Dal 1 al 4 maggio, Simonelli Group sarà al WOC Busan – stand D-501 D-503 – per presentare le ultime novità dei brand Victoria Arduino e Nuova Simonelli. Ma soprattutto sarà a fianco di tutti i baristi competitor con Mythos di Victoria Arduino, il macinino ufficiale del World Barista Championship.
Victoria Arduino, marchio italiano leader nella produzione di macchine professionali per caffè espresso dal design distintivo e dalle elevate performance, ha un ruolo davvero importante a WOC Busan con il suo Mythos, il macinino ufficiale del World Barista Championship 2024.
Primo macinino pensato e progettato per il mondo specialty da coffee specialists, Mythos di Victoria Arduino rappresenta la macinatura di qualità in un design unico e riconoscibile.
In occasione del WBC di Busan, Mythos celebra i colori e i sapori della principale città portuale della Corea del Sud.
Oltre ai macinini in gara customizzati WBC Busan 2024, Victoria Arduino ha realizzato un pezzo unico di Mythos che celebra i colori dei tetti della città portuale coreana: una varietà di codici colore dove diverse forme e texture si mescolano a geometrie, che dialogano tra loro ed esplorano lo spirito di Busan e del WBC.
Oltre ad assistere alle gare del World Barista Championship, dove il macinino Mythos di Victoria Arduino supporterà tutti i baristi per macinare in modo eccellente i loro esclusivi caffè, da non perdere le masterclass in programma il 2 e 3 maggio con Daniele Ricci e Junbae Bang.
Daniele Ricci spiegherà l’importanza del macinino durante la competizione WBC e le differenze tra i macinini. Junbae Bang presenterà tutte le caratteristiche del macinino più amato dai baristi specialty, raccontando tutto il percorso fatto dal macinino per diventare quello che ora è: Mythos di Victoria Arduino.
Inoltre, in occasione del World of Coffee Busan 2024, Victoria Arduino presenta la Eagle One Busan Special Edition, un’edizione limitata realizzata con un tessuto sostenibile e dal design iconico. Nel 2024, il design si libera da schemi e convenzioni, abbracciando l’eclettismo come sovrano. Invita a combinare audacemente stili e pattern, sfidando le regole predefinite. La chiave di questa nuova era? Mescolare senza timore il moderno con il vintage. Si esplora l’audacia nei colori e nelle forme, pur mantenendo sempre una nota di minimalismo.
È una celebrazione dell’essenzialità, dove la funzionalità si sposa con un design elegante e senza tempo. Ed è qui che questo tessuto diventa la scelta perfetta: la sua texture incarna perfettamente eleganza e audacia, i colori moderni si intrecciano sapientemente con tonalità neutre, incarnando perfettamente i valori di Eagle One. Il tessuto utilizzato è 100% riciclabile.
L’esperienza offerta dalla competizione baristi si arricchisce delle attività e le esperienze sensoriali proposte nello stand D501-D503 di Victoria Arduino. Tutti i giorni sarà possibile degustare gli specialty coffees del futuro estratti utilizzando due tecnologie innovative delle macchine per caffè espresso Black Eagle Maverick e Eagle One che combinano alte prestazioni e sostenibilità.
Nuova Simonelli, brand riconosciuto a livello mondiale per le sue macchine professionali per caffè espresso tecnologicamente avanzate e semplici da usare, è pronta a mostrare al pubblico di WOC Busan la macchina per caffè espresso NUOVA Aurelia.
La macchina da caffè è progettata per garantire a catene, torrefattori e ristoranti un workflow automatico, riducendo operazioni da fare e sprechi di preparazione. La tecnologia, che mette in comunicazione i portafiltri, la macchina e i macinini, garantisce l’automazione di ogni singolo step del processo di preparazione di qualsiasi bevanda in modo da ridurre il numero di azioni richieste all’operatore, di garantire sempre gli standard qualitativi e quindi di aumentare la produttività.
Al WOC Busan, Nuova Simonelli presenterà anche Appia Life XT, la macchina per caffè espresso per i locali medio-alto vendenti che richiedono risultati consistenti e facilità d’uso. La novità di Appia Life XT, oltre al nuovissimo colore metallic gray, è l’introduzione del PID, una soluzione tecnologica che la rende ancora più stabile termicamente e una consistenza superiore.
Dal 1 al 4 maggio Nuova Simonelli attende tutti gli Appia lovers allo stand D-501 D-503 di WOC Busan per una speciale challenge di latte art con la possibilità di vincere i nuovi gadget di Appia Life.
NUOVA DELHI – La multinazionaleNestlé arriva in India con il marchio Nespresso. L’obiettivo principale del Gruppo con sede a Vevey è aumentare la propria presenza nel settore del caffè del subcontinente dove la domanda è sempre più alta, soprattutto nel consumo domestico.
Lo store Nespresso a Nuova Delhi
Nestlé, in particolare, desidera ampliare la vendita di capsule e macchine per l’espresso targate Nespresso online.
A Nuova Delhi inoltre verrà aperto uno store Nespresso, il primo di una lunga serie nelle grandi città dell’India.
“Con una popolazione giovane in crescita, attenta alle tendenze globali e aperta a nuove esperienze, l’India è uno dei mercati del caffè in più rapida espansione per Nestlé”, afferma Suresh Narayanan, responsabile della filiale locale del gruppo, come riportato da La Regione.
CONEGLIANO (Treviso) – La collaborazione tra Dersut e Ricrearti ha dato origine al progetto Dersut Reuse, un’iniziativa nata dalla fusione di due entità che condividono i valori di riuso, creatività e sostenibilità. Tutto è partito dall’alluminio, scelto per le proprietà di conservazione dell’aroma nelle nostre confezioni di caffè, che ha ispirato la trasformazione di semplici bustine in innovativi portamozziconiecologici, lavabili e riutilizzabili.
Dersut e Ricrearti per Dersut Reuse
Distribuiti in numerosi stabilimenti balneari lungo la Riviera, hanno contribuito attivamente alla lotta contro l’inquinamentodelle spiagge.
Dopo la raccolta, i sacchetti di caffè vuoti vengono lavorati nei laboratori di Ricrearti, condivisi con la Piccola Comunità Onlus di Conegliano e l’Associazione Il Pesco, creando una sinergia che celebra la comunità e l’impegno verso la sostenibilità ambientale.
Da lì in poi sono nati tantissimi altri oggetti di uso quotidiano, creati a partire da materiali di scarto.
L’ultima novità in casa è la Lampada Dersut, un complemento d’arredo sostenibile che combina forma e funzione in un design versatile che può essere appeso, sospeso o posizionato su una superficie.
Ogni dettaglio riflette un perfetto equilibrio tra semplicità e innovazione. I progetti come Reuse evidenziano come creatività e collaborazione possano efficacemente convertire i rifiuti in risorse di valore, minimizzando l’impatto ambientale e arricchendo la nostra comunità.
Angela Bonacchi, l’anima dietro la torrefazione Oriental Caffè, è scomparsa il 28 aprile a 73 anni a seguito di una lunga malattia. Nel 1996 Angela Bonacchi aveva avviato l’azienda con l’aiuto del marito Giancarlo e i figli, diventando in poco tempo un punto di riferimento per la comunità locale. Le esequie si sono tenute lunedì 29 aprile alla chiesa di San Sebastiano a Bottegone. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo dello staff di Oriental Caffè – b.farm pubblicato sul portale Go News.
La scomparsa di Angela Bonacchi di Oriental Caffè
QUARRATA (Pistoia) – Ci ha lasciato a 73 anni dopo una lunga malattia, Angela Bonacchi storica commerciante di Quarrata. Insieme al marito Giancarlo e ai figli, nel 1996 aveva avviato la torrefazione Oriental Caffè a Olmi ma tutto suo era il merito di aver aperto la bottega aziendale proprio sulla via Statale al numero 240.
Sì perché quello non era solo un negozio o uno spaccio aziendale ma un vero posto del cuore. Entrando ti accoglievano un profumo di caffè appena tostato sul retro e soprattutto il sorriso di Angela che ti faceva sentire come a casa, con una gentilezza ormai rara.
Era impossibile andare via tristi dalla sua bottega, che curava e seguiva come una creatura viva, con continue idee e creazioni, che non avevano nulla da invidiare ai grandi negozi cittadini. Ma soprattutto un’atmosfera magica che era tutta merito del suo essere così dolce e gentile, che è rimasta nel cuore di tutti quelli che l’hanno incontrata, anche fugacemente per un acquisto.
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NAPOLI – Il 14 maggio si terrà a Napoli la terza tappa della The Lags Battle, la selezione italiana per le finali nazionali che avranno luogo il 3 luglio a Brescia. Solo i tre migliori baristi dei livelli Verdi Rossi e Neri accederanno al turno successivo per competere nella grande finale, dove si scontreranno anche i baristi del livello Oro, il livello più alto del Lags.
The Lags Battle a Napoli
La tappa di Napoli è organizzata con il supporto della torrefazione Saka Caffè, oltre ai main partner: Rancilio, Brita, Hemro Anfim, pulyCAFF, Recappuccio, Ipa, Metallurgica Motta, Clean Express Technology, Toschi e Qwarzo, che sostengono attivamente il sistema in questa regione della penisola.
Quattro giudici internazionali autorizzati saranno presentati all’evento prima dell’inizio della competizione.
Il Lags, con quasi 10 anni di storia, è presente in oltre 50 paesi nel mondo, con migliaia di baristi certificati, examiner e giudici che animano il sistema.
Si attendono i risultati di questa tappa, poiché a breve seguirà la tappa di Ragusa in Sicilia, prevista per il 5 giugno.
TRIESTE – Giovedì 2 maggio, all’Hotel Savoia Excelsior (Riva del Mandracchio 4), con inizio alle ore 17.30, avrà luogo il settimo e ultimo incontro del ciclo 2023-2024 dei Cenacoli dell’associazione museo del caffè di Trieste, presieduta da Gianni Pistrini, stavolta dedicato al tema “Genetica e caffè: dalla pianta al consumatore”. Protagonista dell’appuntamento sarà il professor Alberto Pallavicini, ordinario di Genetica e coordinatore del laboratorio di Genomica comparata e applicata presso il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli Studi di Trieste, che, per l’occasione, proporrà un “focus” specifico sulle sue ricerche e attività applicate in particolare al settore caffeicolo.
Alberto Pallavicini ospite ai Cenacoli del caffè
Il professor Pallavicini vanta 30 anni di esperienza nel campo della biologia molecolare, genetica delle popolazioni, trascrittomica (analisi del profilo degli rna messaggeri trascritti di un organismo o di un particolare organo, tessuto o cellula), analisi bioinformatica e genomica comparativa e funzionale.
Il suo interesse di ricerca nell’ultimo ventennio si è concentrato sulla genomica di organismi come il Mytilus galloprovincialis, ovvero il comune mitilo o cozza mediterranea, quale fondamentale biomarcatore dell’inquinamento idrico e modello per studi di immunologia comparativa.
Dal suo arrivo a Trieste, nel 2001, ha quindi iniziato una intensa attività di ricerca relativa alla genetica del caffè collaborando con le più importanti realtà produttive locali e nazionali.
Per primo al mondo ha applicato metodiche di analisi genomica per lo studio della pianta del caffè ed è cotitolare di due brevetti per la caratterizzazione genetica delle cultivar del caffè.
E’ inoltre ricercatore associato all’Istituto nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (OGS Trieste), alla Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN di Napoli) e al Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (CONISMA, Roma), nonché membro della Italian Genetics Society, della Società Italiana di Sviluppo e Immunologia Comparata e della Società Italiana di Ricerca Applicata dei Molluschi.
Come di consueto l’ingresso sarà libero fino a esaurimento dei posti disponibili. L’attuale settima edizione dei “Cenacoli”, dedicata al tema “Aria, terra, fuoco, acqua: caffè, un viaggio tra gli elementi”, è coordinata da Nicoletta Casagrande (responsabile dell’InfoLibro-Salotto multimediale del libro italiano di Capodistria e cultrice del mondo del caffè) e organizzata da Giulio Rebetz e Piero Ambroset.
Tutti gli appuntamenti potranno venir seguiti anche on line sul portale web dell’Associazione qui o tramite il profilo Facebook aMDCTrieste.
BUSAN – Siamo alla viglia della prova del WBC, il campionato mondiale baristi che si disputerà a Busan, la seconda città della Corea del Sud. E di nuovo, con gli oltre 50 concorrenti, il macinino Mythosdi Victoria Arduino sarà uno dei protagonisti sul palco. Ne abbiamo parlato con Lauro Fioretti, Victoria Arduino product manager and WCE representative.
Fioretti, il Mythos è sul palco dal 2014, nelle sue successive evoluzioni. Perché ha segnato una svolta nel settore dei macinadosatori?
“Siamo sponsor ufficiali dei campionati mondiali con Mythos soltanto da tre anni quando, dopo aver terminato la sponsorizzazione con le macchine, siamo passati ai grinder. Nel 2014 non si trattava ancora di una sponsorship esclusiva perché per regolamento il barista poteva scegliere se utilizzare il macinacaffè sponsor ufficiale o il proprio.
Ricordo però che durante il campionato a Rimini di quell’anno, una quindicina di Mythos erano stati richiesti comunque per la gara.
Questo a dimostrazione del fatto che Mythos veniva scelto dai baristi già prima che la sponsorizzazione diventasse esclusiva, per via delle sue caratteristiche uniche, soprattutto per il mondo specialty: ha un design che si distingue dagli altri grinder, per la sua forma allungata, un’inclinazione del motore di 30 gradi rispetto a quelli verticali, che avvicina così la camera di macinatura all’uscita del macinato. Con questo design siamo riusciti a portare la retention del caffè a valori praticamente vicini allo zero.
Un’altra caratteristica unica di Mythos è la distribuzione della macinatura nel portafiltro grazie al clump crusher, il diffusore che permette di rompere ed eliminare il clumping, cioè quelle piccole palline di caffè che si formano durante la macinatura a causa dell’energia statica e che a loro volta creano a dei vuoti d’aria nel portafiltro e quindi l’effetto channelling. Il clump crusher invece riduce o elimina la carica statica e permette così una distribuzione omogenea del macinato nel portafiltro.
Altro aspetto di Mythos è la stabilità che si traduce nella costanza della dose, grazie a un controllo preciso della temperatura attraverso la tecnologia Clima Pro.
Mythos ha un sistema di climatizzazione con due ventole di raffreddamento posteriori e un sistema di riscaldamento anteriore montato sulle macine. Questo sistema mantiene la temperatura stabile, portando a due vantaggi: la consistenza delle dosi e un’estrazione migliore. Perché non c’è shock termico durante la fase di erogazione.
Inoltre, Mythos ha una facilità di uso e di programmazione, è una macchina plug and play che costituisce un ulteriore plus: per il barista è semplice settare la macinatura, con una ghiera esterna precisa e facile che consente il reset interno. Mythos permette anche la programmazione della macinatura direttamente sul display con i tasti più e meno.
Aggiungo che Mythos ha ottime prestazioni in termini di velocità, è dotato di macine in titanio dalla durata molto lunga, è facile anche da pulire sia dal lato campana in quanto molto accessibile, sia da quello delle macine che sono fissate con solo due viti accessibili dalla parte centrale: questo aiuta i baristi nella manutenzione. Anche il corpo del grinder si sfila dal lato posteriore e questo rende la macchina molto accessibile.
Tutti questi elementi sono stati studiati da un team di professional, tra baristi e ingegneri e rispondono alle esigenze desiderate per realizzare il grinder ideale sia a livello di design sia di quello tecnico e di estrazione.
In questo gruppo erano presenti i campioni del passato James Hoffman, Fritz Storm, Gwilym Davies e Colin Harmon, ricercatori universitari e tecnici interni dell’azienda tra i quali c’ero anche io. Insieme abbiamo visto quali erano le caratteristiche desiderate sia a livello funzionale sia a livello estetico, sia a livello tecnico.
E anche di estrazione. Per questo abbiamo fatto diverse prove di tds per ottenere il profilo sensoriale desiderato. Con otto soluzioni e macine differenti, abbiamo definito la macina ideale per ottenere la migliore resistenza, durezza e profilo sensoriale. Mythos è conosciuto proprio per questo, in quanto riesce ad esaltare le caratteristiche aromatiche e dà pulizia al palato.
Tutte queste caratteristiche insieme hanno generato il Mythos, il primo macinino pensato e progettato per il mondo specialty da coffee specialist.”
Al Mondiale c’è un’operazione da fare in fretta sul campo: come calibrare il Mythos per ciascuna prova?
“Esiste innanzitutto un lavoro che sta a monte ancor prima della gara, che viene svolto in coordinamento tra il team marketing e noi: il primo lavora ad una grafica dedicata ad ogni campionato che si allinea con quella del World of Coffee. Noi tecnici in parallelo invece maciniamo qualche chilogrammo di caffè per consegnare delle macine già rodate ai competitor per la practice. In questo modo sono già al massimo delle performance quando vengono assegnate.
Poi, ogni team dei competitor chiede al WBC la disponibilità di uno o due grinder. Quindi noi sappiamo già in anticipo quanti saranno necessari e assegniamo a ciascun competitor uno o due Mythos a seconda della loro richiesta: sono tutti numerati con un serial number unico e vengono affidati al singolo barista.
Il quale poi lo porta con sé durante l’ora di practice in cui calibrerà le dosi e la macinatura. Alla fine di questa fare preliminare porterà il grinder per essere installato nello stage di gara con i parametri già settati.
Terminata la gara il grinder viene restituito allo staff tecnico che lo pulisce dal caffè, resetta i parametri e il giorno successivo viene riassegnato agli altri competitors per il secondo giorno di preliminary round.
Concluse queste due giornate e con mediamente 50 competitors in gara, si passa alle semifinali con 16 sfidanti che selezioneranno i grinder, li avranno assegnati e procederanno con questi per tutto il giorno. Ai sei finalisti vengono lasciati gli stessi grinder usati da ciascuno in semifinale mentre vengono ritirati quelli dei dieci che sono stati eliminati.
In aggiunta a questo, abbiamo due/tre persone disponibili tutto il giorno per i competitors che svolgono le consegne e i ritiri dei macinini e rispondono a tutte le domande tecniche sui Mythos. Il supporto quindi è continuo, dal practice alla finale.
Oltre a supportare tecnicamente i competitor, in occasione del WBC di Busan, il macinino Mythos celebra i colori e i sapori della principale città portuale della Corea del Sud che ospita il campionato.
Oltre ai macinini in gara customizzati WBC Busan 2024, Victoria Arduino ha realizzato un pezzo unico di Mythos che celebra i colori dei tetti della città portuale coreana: una varietà di codici colore dove diverse forme e texture si mescolano a geometrie, che dialogano tra loro ed esplorano lo spirito di Busan e del WBC.”
Perché è stato scelto il Mythos per i Mondiali WBC?
“La selezione dell’equipment per i campionati WBC procede attraverso degli step. Vengono innanzitutto selezionate quelle aziende presenti nel mondo specialty che hanno strumenti adeguati e una presenza globale. Viene svolta un’asta iniziale tra le imprese che possono come struttura e prodotti supportare un campionato come il WBC.
Poi c’è una prima fase di selezione tecnica che dura qualche giorno, in cui vengono spediti tre grinder per compiere una serie di test in base a un protocollo tecnico – si valutano la velocità di macinatura, resistenza della temperatura, la granulometria, l’efficienza estrattiva, il profilo aromatico, la ripetibilità, la precisione, la verifica dell’usabilità – poi viene steso un report di questi aspetti che viene affidato a un committee.
Questo gruppo sceglierà sulla base della presenza globale dell’azienda, del supporto tecnico che è in grado di fornire nei vari Paesi e dell’offerta in asta e di una lettera in cui la stessa impresa dichiara i motivi per cui desidera sponsorizzare il campionato WBC e i suoi obiettivi, l’impegno di partecipare attivamente come membro di SCA a una serie di iniziative.
Noi ad esempio sponsorizziamo all’interno di Coffee science una ricerca con Christopher Hendon sull’elettrochimica, supportiamo l’education team per lo sviluppo di un nuovo modello di business per i coffee shop: sono tutte attività che dimostrano che l’azienda non vuole solo avvalersi dell’Associazione, ma vuole sostenerla a sua volta anche in termini di formazione e promozione.
Tutto questo fa parte del meeting e viene presentato al Board Sca che deciderà chi sarà il prossimo sponsor o meno.”
Dal mondiale passiamo al mondo specialty: come lo vede nel prossimo futuro e come può la gamma Mythos aiutare a migliorare l’estrazione dei caffè specialty?
“Seguo i campionati mondiali da circa 20 anni, e negli ultimi due-tre ho notato una maggiore attenzione nelle gare al processo. Si è partito con i lavati, i naturali, gli honey e ora si parla di fermentazioni anaerobiche, controllate, con i lieviti: c’è molta ricerca su questo, così come sulle nuove varietà e /o specie. Sono state inserite ad esempio la Liberica, l’Eugenoides. C’è uno studio sempre più approfondito sulle miscele e si inizia di parlare non solo di single origin.
Un esempio è stato il campionato di Boram Um e di Daniele Ricci ad Atene, che hanno usato entrambi dei blend di due origini miscelate in percentuali diverse a seconda che si usi in espresso, in milk beverage o nel signature, per adattare meglio il profilo del caffè e trovare il corretto bilanciamento nelle ricette erogate.
Il Mythos può aiutare con la sua estrema flessibilità, ha un’estrazione eccezionale, esalta la pulizia, è semplice da usare. Con la campana single dose, si può cambiare il caffè per ogni routine che sia espresso, milk beverage o signature. Si possono anche modificare molto velocemente i settaggi tra una routine e l’altra. In gara permette di poter variare le opzioni in base al tipo di prova che si vuole svolgere.”
MILANO – Forti correzioni al ribasso per i futures del caffè robusta: il contratto per scadenza luglio della borsa londinese ha chiuso venerdì a 4.151 dollari: $153 (-3,55%) in meno rispetto al massimo storico di 4.304 dollari alla chiusura di giovedì. La settimana si chiude comunque in ulteriore ripresa dell’1,7% rispetto alla precedente.
Si arresta, invece, il rally degli arabica: a New York, la scadenza luglio ha perso il 3% rispetto al venerdì precedente terminando la settimana a 224 centesimi.
Un ridimensionamento – quello registrato in entrambi i mercati – in parte atteso, e determinato dalle prese di beneficio, dopo i fortissimi rialzi degli ultimi due mesi.
Ma che non sembra tale da preludere a una effettiva inversione di trend, perlomeno a detta degli analisti.
Da inizio marzo, il benchmark si è rivalutato a Londra di oltre 1.000 dollari, rispetto ai 3.143 dollari registrati il 1° marzo.
Alla stessa data, il contratto principale di New York chiudeva a 183,30 centesimi: meno della quotazione attuale dei robusta.
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Una delle maggiori aziende produttrice di caffè in Vietnam, Simexco Daklak, ha ottenuto due certificati 4C (Codice comune per la comunità del caffè, uno standard di sostenibilità indipendente riconosciuto a livello internazionale per l’intero settore del caffè) per due zone situate nella provincia di Dak Lak che soddisfano i criteri dell’Unione Europea sulla deforestazione. Leggiamo di seguito parte dell’articolo pubblicato sul portale dell’Ansa.
La sostenibilità del caffè in Vietnam
HANOI – La Simexco Daklak, uno dei maggiori produttori vietnamiti di caffè, ha annunciato di aver implementato, in alcune aree di coltivazione, prima in Vietnam, gli standard del regolamento dell’Unione europea sulla deforestazione.
Secondo quanto riporta Vietnam News, l’azienda vietnamita ha ottenuto due certificati 4C (Codice comune per la comunità del caffè, uno standard di sostenibilità indipendente riconosciuto a livello internazionale per l’intero settore del caffè) per due zone situate nella provincia di Dak Lak che soddisfano i criteri Ue.
In queste zone sono impegnate circa 8.000 agricoltori su 9.500 ettari, per una produzione di oltre 35.000 tonnellate di caffè.
Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.
BUSAN – L’evento World of Coffee (WOC) è un punto di incontro e vetrina impor-tante per le ultime tendenze nel settore del caffé. In qualità di sponsor ufficiale del World Barista Championships (WBC), BWT water+more presenterà le sue ultime novità nella Hall 1, Stand E301-E309. BWT bestbarista ROC Coffee prepara qualsiasi acqua di rete nella ricotta perfetta per il caffè. Allo stand, i visitatori potranno anche incontrare il Campione del Mondo Barista 2023, Boram Um.
BWT water+more al World of Coffee di Busan
Il WOC raccoglie i specialisti del settore caffè da tutto il mondo, incluso baristi, torrefattori e produttori di attrezzature, cosi come gestori di locali, coltivatori e rivenditori. Quest’anno, la Specialty Coffee Association (SCA) invita i suoi partner per la prima volta in Asia.
L’evento internazionale per caffé di alta qualità si terrà a Busan in Sud Corea dal 1 al 4 Maggio. BWT water+more è sponsor ufficiale per la filtrazione acqua per il Campionato baristi mondiale di Sca. “Siamo partner attivi da anni. Il dialogo costante con i baristi nei campionati mondiali ci permette di ottimizzare continuamente i nostri sistemi di filtrazione,” segnala Dr Frank Neuhausen, direttore generale di BWT water+more Deutschland GmbH.
Boram Um, il campione mondiale baristi 2023, sarà presente sullo stand dell’esperto della filtrazione. Come BWT water+more Water Ambassador, condivide la sua esperienza nel mondo e ribadisce l’importanza di un’acqua ottimiz-zata quando si prepara un caffè in modo professionale. Nelle competizioni mondiali del 2023 ha avuto modo di sperimentare l’acqua ottimizzata fornita da BWT water+more per ottenere il migliore risultato in tazza.
Anteprima: BWT bestbarista ROC Coffee
BWT water+more presenta al WOC il sistema per ottimizzare l’acqua sviluppato di recente – BWT bestbarista ROC Coffee. “La nostra tecnologia rivoluzionaria prepara perfettamente anche le più complesse acque potabili locali in acqua perfetta per il caffè. Grazie ad un’osmosi inversa migliorata e tecnologia desalinizzante innovative, la qualità dell’acqua viene ottimizzata per permettere ai caffè pregiati di esprimere al meglio i loro aroma,” spiega Dr Neuhausen.
La reinterpretazione della formula E=mc² in Evoluzione = masterbarista x cof-feewater² sottolinea il carattere evolutivo di questo sviluppo, il risultato di molti anni di ricerca e collaborazione con baristi partner.
Qualità e durata grazie a cartucce filtranti di alta qualità
La gamma di cartucce filtranti di BWT water+more permette di ottenere un ottimo gusto e protezione delle attrezzature da danni a lungo termine.
Le cartucce filtranti BWT bestmax Premium con tecnologia integrate al magnesio migliorano le proprietà sensoriali dell’acqua per il caffè e prevengono possibile corrosione e formazione di depositi di calcare e gesso. “Noi abbiamo sviluppato una gamma di cartucce filtranti efficienti che possono essere adattate ad ogni situazione locale e necessità dell’utente. Il WOC a Busan sarà l’opportunità perfetta per riunire la comunità del caffé e discutere di queste ultime tecnologie per il mercato,” indica Dr Neuhausen.
Visitate BWT water+more al World of Coffee nella Hall 1, Stand E301-E309 e gustatevi un caffé da mondiale!
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