CIMBALI M2
mercoledì 27 Novembre 2024
  • CIMBALI M2
Home Blog Pagina 169

Treviso: carenza di personale nei ristoranti, la polemica: “Vogliono solo persone con esperienza nei weekend”

0
bar ristorazione ristoranti mazzucchelli sardegna pasqua personale milano dehors progetto napoli trento nero milano mastrocola groff fiepet contributi sardegna bergamo andalusia bolzano treviso roma rapporto thefork adecco bari benincasa dehors randstad fuori casa appe recensioni bergamasca cremonese niola
Il settore del bar e della ristorazione (immagine: pixabay)

Si torna a parlare di uno dei problemi che maggiormente attanagliano l’horeca: la mancanza di personale. L’economista Alessandro Minello ha pubblicato un post dedicato a uno dei tanti cartelli affissi da locali alla ricerca di personale solo per il fine settimana ma “con esperienza”. Minello pone enfasi sul fatto che molti ristoranti sono alla ricerca di personale altamente qualificato e che non danno spazio ai giovani di crescere.

La discussione ha trovato subito seguito. A rispondere all’economista è Michele Pozzobon, vice presidente provinciale della Fipe e titolare di alcuni dei locali più frequentati del centro storico: “Il caso preso in esame da Minello – dice – è ormai più che isolato nel nostro settore. Oggi i locali, in città quasi tutti gestiti da giovani, investono molto sulle risorse umane”. Leggiamo di seguito parte dell’articolo di Paolo Calia pubblicato su Il Gazzettino.

La mancanza di personale nei ristoranti di Treviso

TREVISO – Si accende ancora la discussione attorno ai locali che cercano persone da assumere senza trovare nessuno e sulle condizioni contrattuali proposte. L’economista Alessandro Minello, docente di Ca’ Foscari, accende la miccia con un post dedicato a uno dei tanti cartelli affissi da locali alla ricerca di personale solo per il fine settimana ma “con esperienza”.

E Minello scrive: “Cercano un giovane? No. Cercano una persona da far crescere? No. Cercano una persona con esperienza? Sì. Cercano una persona “quando”? Soprattutto nel fine settimana! Quindi il profilo cercato è un lavoratore già formato, con esperienza e in prevalenza per il fine settimana, magari (non lo dicono ma sarà così: per i soli mesi primaverili ed estivi)”.

Minello prosegue: “Ah, dimenticavo: naturalmente deve essere serio e gentile. Giusto. Loro non cercano personale da inserire nell’attività ma chiedono qualcosa che non esiste in natura. Temo che quel cartello rimarrà appeso sino a che non sbiadirà. Il tempo scorre ma nulla cambia. E intanto i giovani cercano altro, perché qui non li cercano. Anzi”.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

L’Istituto alberghiero Malatesta celebra le vittorie nei concorsi hospitality

0
istituto malatesta
Gli studenti della calsse 4D dell'istituto alberghiero Malatesta di Rimini trionfano al concorso La cucina del benessere (immagine presa dal sito dell'Istituto)

RIMINI – Gli studenti dell’istituto alberghiero Malatesta di Rimini hanno dimostrato notevoli talenti e capacità nel settore della ristorazione e dell’ospitalità, riscuotendo successi in concorsi nazionali e interregionali di prestigio. Un esempio è il concorso a Riolo Terme su cucina e benessere. La classe 4D del corso di Enogastronomia nel settore cucina è risultata la prima classificata. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale Geronimo.News.

I successi dell’istituto alberghiero Malatesta

La partecipazione dello studente Simone Olivieri al Concorso nazionale istituti alberghieri- Aibes Next Generation a Riva del Garda, dove si è classificato tra i primi 10 bartender Jr.a livello nazionale, segna l’inizio di una serie di eccellenti prestazioni da parte degli alunni dell’istituto.

Questi successi continuano con il Concorso Nazionale “Bardolino a Tavola”, dove Michele Parri della classe 4D con il piatto “Lago di Marzo”, composto con prodotti tipici della Regione Emilia Romagna: sarda di lago con mosto cotto Igp, olio Evo delle colline di Rimini e Malvasia, e Gabriele Zecchin 4B hanno conquistato, rispettivamente, la medaglia d’oro e il premio speciale per la “Miglior organizzazione in cucina”, e la medaglia di bronzo per la presentazione e realizzazione del drink Red Rose composto da Marendry e Sciroppo di Rose (Fabbri 1905), cannella pestata e Chiaretto Bardolino DOC oltre ad una prova di caffetteria.

Il seguito delle vittorie è stato marcato dal secondo posto e dal premio speciale del Drink Award in English conquistato da Cufi Klevis al concorso benefico interregionale “ToniasauroCocktailCompetition2024” e rappresenterà l’Istituto Malatesta alla finale di cockt-AIL “ Associazione Italiana Leucemie “ il 28 maggio a Ferrara. Questo risultato notevole evidenzia l’abilità degli studenti non solo nella preparazione dei piatti e dei drink ma anche nella capacità di eccellere in contesti competitivi di lingua inglese.

Inoltre, il team work degli studenti della classe 4D: Cafiero Alessandro, Pollano Brian,Zani Simone, Imeraj Matilde e Rodriguez Aida ha ottenuto il primo posto al concorso “La Cucina del Benessere” a Riolo Terme, con un piatto “Tofu tricolore, marinato con un trittico di salse servito con un fondo vegetale , insalatina di rucola , germogli, gel di mango e arancia che valorizza le proteine vegetali, dimostrando l’importanza della creatività e dell’innovazione nella cucina salutare. hanno inoltre vinto un assegno di 500,00 Euro per l’Istituto.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Svizzera: al via la produzione di cacao naturale in laboratorio

0
cioccolato parmigiano reggiano finlandia slovenia stampante 3d studio ritter comaschi cioccolatini colesterolo chocolate said svizzera cacao ecuador menopausa moda rizzi
La produzione di cioccolato (Pixabay License)

Una start-up che ha sede nel canton Zurigo, ad Horgen, si sta impegnando per produrre cacao in modo naturale e sostenibile, non attraverso una piantagione, bensì in laboratorio. L’obiettivo dell’azienda Food Brewer è perciò quello di arrivare a produrre cioccolato nel pieno rispetto dell’ambiente attraverso un metodo di coltivazione alternativo. Leggiamo di seguito parte dell’articolo pubblicato sul portale RSI.

Il cioccolato sostenibile in laboratorio: il progetto di Food Brewer

HORGEN (Zurigo) – L’obiettivo della Food Brewer, questo il nome dell’azienda composta da giovani ricercatori, è arrivare a produrre cioccolato aiutando a rispondere alla domanda in crescita di cacao, tutto a tutto vantaggio anche dell’ambiente.

Gli stessi tecnici spiegano che tutto inizia con un frutto di cacao dai tropici da dove viene estratto un seme che viene fatto crescere tramite un metodo alternativo di coltivazione assolutamente naturale e senza manipolazione genetica.

Vengono in sostanza ricreate le condizioni esatte come il calore e le sostanze nutritive per permettere alle cellule vegetali di moltiplicarsi.

Le piante di cacao si trovano solo nelle zone tropicali ed il metodo tradizionale di coltivazione è sempre più sotto pressione.

La crescita è lenta, i raccolti sono limitati anche a causa di siccità, alluvioni, malattie che rovinano le colture. Senza contare che il prezzo del cacao è schizzato alle stelle.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Tostatrice a tamburo o a letto fluido? Alfonso Pepe mette a confronto i 2 modi di cottura

0
alfonso pepe
Alfonso Pepe in piena tostatura, (foto concessa da Alfonso Pepe)

MILANO – Il mondo dei tostatori si potrebbe dividere in due categorie: il team tostatrice a tamburo e quello delle macchine a letto fluido. La prima che cuoce il chicco per conduzione, le seconde che agiscono per convezione: si tratta di due stili che hanno dei pro e dei contro, che ovviamente incidono sul risultato finale.

Non soltanto il metodo di cottura cambia, ma anche il materiale di cui di solito sono fatte entrambe le tipologie di tostatrici non è uguale e influenza il processo.

Ma allora, quando uno deve scegliere cosa acquistare, cosa potrebbe supportare meglio l’arrivo al famoso primo crack senza bruciare il verde o, al contrario, cuocerlo male?

Forse la risposta reale è: dipende. E sì, perché la torrefazione è certamente un processo fisico-chimico, la trasformazione del chicco crudo a uno cotto ha a che fare con leggi immutabili, ma c’è anche il fattore X, ossia, l’uomo dietro la macchina.

Che spesso ha il ruolo principale in questa operazione, fino a diventare un vero artista o artigiano che sussurra al chicco.

Alfonso Pepe, tostatore direttamente forgiato dal maestro Davide Cobelli, ha voluto condividere con i lettori la sua opinione, frutto di esperienza sul campo e anni di prove dietro la macchina:

“Sono pienamente d’accordo con coloro che sostengono che la tostatura del caffè sia una perfetta combinazione di scienza e arte.

È necessario gestire e regolare una vasta gamma di variabili per ottenere i migliori risultati possibili: ad esempio si devono considerare le tempistiche e le temperature di carico e scarico.

E questo, solo per citarne alcune. Naturalmente, un fattore che spesso fa la differenza è la stessa macchina utilizzata. Le tostatrici agiscono in modo diverso per quanto riguarda la dispersione del calore, il che influisce notevolmente sul profilo aromatico del caffè.

Le macchine a tamburo, solitamente realizzate in ghisa o acciaio, trattengono il calore per un periodo più lungo, essendo riscaldate da una fonte di calore esterna come il gas in molti casi: così, è necessario applicare meno calore nelle fasi successive alla tostatura, poiché questo viene trasferito direttamente ai chicchi di caffè attraverso il contatto con il tamburo riscaldato.

Questo contribuisce a creare una tazza che avrà un corpo notevole, più rotondo, un’acidità piacevole e una dolcezza armoniosa.

Le tostatrici a convezione, generalmente invece realizzate in acciaio, tostano i chicchi di caffè tramite il contatto diretto con l’aria calda, che penetra con facilità nella struttura stessa del grano.

Questo fatto permette di tostarlo anche in tempi più brevi, rivelando note aromatiche più brillanti e pronunciate, una maggiore acidità, un corpo più leggero e una pulizia che difficilmente può essere replicata con una macchina a tamburo. Tuttavia, gestire una tostatrice a convezione richiede molta maestria, in quanto molto reattive.

Le tempistiche durante le fasi endotermiche, come l’asciugatura e la reazione di Maillard, e quelle esotermiche, come lo sviluppo del chicco, sono diverse.

Personalmente, preferisco le tostatrici a conduzione, ovvero a tamburo, che, nonostante abbiano tempistiche leggermente più lunghe, mi danno la sensazione di riuscire a coccolare di più il caffè durante la fase di tostatura.

Certo, penso che quelle a convezione diano qualche vantaggio in termini di tempistiche e aromi, ma personalmente preferisco quelle a tamburo visto che ho mosso i miei primi passi da tostatore proprio su un modello di questo genere e me ne sono innamorato.

Giocare con la velocità del tamburo per esempio mi dà proprio la sensazione visiva di trattare il chicco con più gentilezza, anche a costo di impiegare tempi più lunghi, (comunque di un minuto, massimo due, di differenza).

Per quanto riguarda i modelli elettrici a induzione è un concetto affascinante. Sarei curioso di testarli e capirne i vantaggi, non solo in termini aromatici e di flavors, ma anche a livello ambientale. Penso che sia positivo che con questo tipo di macchina si eviti la produzione di CO2, il che è qualcosa di positivo visto che può contribuire a una produzione più sostenibile e a un’attrezzatura più ecologica.”

E a proposito: che cosa ci può dire invece sui consumi energetici?

“Le tostatrici a tamburo di solito richiedono più energia per funzionare rispetto a quelle a convezione. Questo perché lo stesso tamburo richiede calore per riscaldarsi e mantenere la temperatura desiderata durante il processo di tostatura.

Le tostatrici a convezione invece tendono ad essere più efficienti nell’uso dell’energia, proprio perché, come detto prima, utilizzano aria calda in movimento per riscaldare uniformemente i chicchi.

Quindi ridurre i tempi di tostatura porta ad un abbassamento dei costi energetici. In sintesi, le tostatrici a tamburo sono generalmente più costose e comportano un maggiore consumo energetico e delle spese per la manutenzione più elevate, rispetto a quelle a convezione.”

Restiamo allora sui prezzi: come varia tra i due modelli di tostatrici?

“Direi che oltre al materiale, è importante capire quanto è sofisticato il software di cui la macchina è dotata.

Ad esempio, alcune tostatrici possono essere equipaggiate di software che consentono la programmazione di profili di tostatura personalizzati per vari tipi di origini o processi.

Questa possibilità può determinare un costo più elevato della tostatrice, ma, d’altra parte, i modelli più semplici seppur ad un prezzo minore, potrebbero avere un software di base con funzioni limitate.

Quindi direi queste due variabili influenzano l’investimento da sostenere, e la scelta dipenderà dalle esigenze specifiche dell’utente e dal budget disponibile.”

Faema confermata partner del Giro d’Italia 2024 con il supporto a World Bicycle Relief

0
faema
Faema sponsor del Giro d'Italia con il concept #TheWayAhead – Brewing new paths (immagine concessa)

MILANOCon il suo brand Faema, Cimbali Group ritorna al Giro d’Italia come partner ufficiale per il terzo anno consecutivo con la passione di sempre, nuove sfide, nuovi percorsi da affrontare e nuovi traguardi: #TheWayAhead – Brewing new paths è, infatti, il concept che quest’anno Faema propone a tutti i ciclisti, gli appassionati e ai tifosi che seguono la manifestazione sportiva più importante del nostro Paese e che si ritrovano in ogni città, anche per scoprire la bellezza paesaggistica ed artistica di luoghi meravigliosi.

Il concept farà da fil rouge a tutte le iniziative organizzate nei villaggi e vuole essere uno stimolo per tutti a guardare sempre oltre – in termini di obiettivi fisici e sportivi – ma anche a guardare a cosa c’è al di là della sfida, ciò che circonda e abbraccia il nostro viaggio.

“L’arte, come il Giro d’Italia, non è solo un traguardo: è un viaggio in continua evoluzione. È così per i corridori che anche quest’anno sfideranno i propri limiti, tappa dopo tappa, per gli artisti costantemente alla ricerca di nuove forme di espressione creativa, ed è così per Faema, che da sempre coltiva l’arte di fare il caffè: questo il mood con cui ci approcciamo con grande entusiasmo a questo terzo anno di sponsorizzazione” commenta Marta Kokosar, global communication & sustainability director di Cimbali Group.  “Perché solo l’arte riesce a trasformare ogni viaggio, ogni momento, ogni tazza, in un’opera che sa di emozione”.

 Ed il viaggio quest’anno riparte con una nuova challenge benefica su Strava, l’app che mette in connessione milioni di ciclisti: iscrivendosi al Faema Lovers Club sarà possibile partecipare a “Ride the change with Faema”, così che tutta la community potrà contribuire pedalando, sia su strada che digitalmente, per superare il record dei 7 milioni di km pedalati l’anno scorso.

Il ciclista professionista ed influencer Alberto Bettiol è l’ambassador scelto da Faema per incentivare la community a pedalare per accumulare km.

Con lui, dal 4 al 17 maggio, gli appassionati potranno fare andare le gambe sulla propria bici o pedalare virtualmente cercando di giungere ad un obiettivo personale che da 25 km è stato quest’anno aumentato a 30 km ciascuno per incoraggiare gli utenti a superare i propri limiti e ad abbracciare la sfida con determinazione.

Se verrà superato il record dell’anno scorso infatti, Faema farà una donazione economica al World Bicycle Relief, l’associazione che da 19 anni lavora per portare le biciclette in Paesi in via di sviluppo in tutto il mondo per dare possibilità di usufruire di un mezzo di collegamento in aree rurali in cui la distanza rappresenta un ostacolo per l’istruzione, l’assistenza sanitaria e il trasporto delle merci al mercato. Un trasporto affidabile ha il potere di cambiare vite, riducendo quindi la povertà e migliorando la qualità della vita delle popolazioni locali.

La donazione potrà essere ulteriormente arricchita anche partecipando all’iniziativa organizzata presso lo stand Faema delle varie tappe: tutti gli appassionati troveranno infatti un photobooth personalizzato Faema e Giro d’Italia con il quale potranno posare per un originale ricordo della giornata. Condividendo su Instagram le foto con l’hashtag #FaemaOnTheRoad e #TheWayAhead e taggando @faema_official si aumenterà la donazione. Quindi, più si pedala, più si condividono foto e più si contribuisce alla causa.

 Le macchine per caffè Faema al Giro d’Italia 2024

Il connubio tra tradizione e innovazione con Faema vive nel mondo del ciclismo, in quello dell’arte ma anche e soprattutto nell’esposizione all’interno dei villaggi commerciali di macchine per caffè superautomatiche e tradizionali.

Faema X60
Faema X60 (immagine concessa)

In tutte le 29 tappe del Giro, infatti, Faema sarà presente nei villaggi di partenza dove i visitatori potranno degustare il caffè preparato con le più recenti e innovative macchine superautomatiche: la Faema X60, progettata per tutti quei contesti che richiedono automazione, velocità e al contempo facilità di utilizzo, e la Faema X20, in grado di offrire un’ampia scelta di bevande oltre al classico espresso.

Faema X20 (immagine concessa)

Le macchine superautomatiche Faema rappresentano una nuova strada nell’universo del caffè, essendo progettate per le necessità di molteplici punti di consumo, non solo del mondo horeca.

Queste macchine offrono una nuova coffee experience, fondendo l’innovazione tecnologica e l’essenza di un caffè di alta qualità con la massima semplicità d’uso. In esposizione, invece, sarà presente l’iconica Faema E61- ispirata alla prima eclissi solare “totale” del 1961 da cui prende anche il nome e che ha contribuito alla nascita del concetto di bar moderno che conosciamo oggi, grazie all’introduzione della tecnologia della pompa volumetrica che soppiantò del tutto il sistema a leva fino ad allora utilizzato per l’erogazione.

Nelle aree Hospitality in partenza invece, clienti, ospiti e giornalisti potranno apprezzare un ottimo caffè preparato con la nuovissima Faema XCompact – ideale per quei contesti in cui il consumatore interagisce direttamente con la macchina e dunque ricerca facilità d’uso come gli uffici, gli hotel e i B&B. Mentre nelle aree Hospitality in arrivo del Giro E la protagonista sarà Faemina, la macchina per caffè espresso a brand Faema caratterizzata da un elegante design che ha condotto per la prima volta Cimbali Group nel mondo domestico.

La scheda sintetica di Faema

Il brand Faema, nato nel 1945 a Milano, fa parte di Cimbali Group, tra i principali produttori di macchine per caffè professionali. Design, innovazione, sostenibilità e cultura del caffè sono i pilastri su cui il brand fonda la sua produzione.

In linea con la nuova visione di Gruppo, Faema propone un’offerta diversificata di soluzioni per caffetterie, ristorazione, hotellerie, workplaces e per l’ambiente domestico: ampie gamme di macchine per caffè espresso (tradizionali e superautomatiche), macinadosatori, servizi digitali (app e servizi per il professionista e per gli appassionati) e accessori.

Faema ha fatto la storia, proponendo negli anni 50’ le macchine a leva e, negli anni ’60 con la macchina Faema E61, la prima ad utilizzare una pompa volumetrica. Grazie al talento di uno dei più iconici designer italiani, Giorgetto Giugiaro, e a Italdesign, sono state prodotte Faema E91, Faema Emblema, la gamma Faema E71 e la Faema President.

Nel 2021 il brand dà vita all’esclusiva Faemina, una macchina dal design minimal ed elegante con cui l’azienda fa ritorno nel segmento Home rivolgendosi anche ad un target consumer. Mentre per il segmento Office, l’ultima nata è la X-Compact, ideale per quei contesti in cui il consumatore interagisce direttamente con la macchina e dunque ricerca facilità d’uso.

Vietnam: ecco quanto potrebbe incidere la siccità sul prossimo raccolto

0
mercati del caffè robusta futures Eudr arabica esportazioni
Il logo dell'Ice

MILANO – L’attuale situazione in Vietnam continua a incidere pesantemente sul mercato mondiale dei robusta. La produzione di quest’anno è stimata sino al 20% in calo rispetto a quello già non esaltante dell’annata trascorsa. E la situazione potrebbe aggravarsi ancora nel 2024/25, causa l’ondata di calore e la forte siccità che stanno investendo il paese.

In molte aree, le temperature hanno superato i 40°. Negli altipiani centrali, le massime si sono attestate, in questi ultimi giorni, tra i 35 e i 37 gradi.

Per far fronte alla forte evaporazione e al deficit idrico, i produttori del Vietnam hanno fatto ricorso in modo massiccio all’irrigazione

Molti hanno irrigato le piantagioni per ben 7 volte, contro le 5 volte costituenti la norma.

E potrebbe esserci addirittura un’ottava volta, se l’acqua rimasta sarà sufficiente.

“Il grave deficit idrico e le temperature estreme hanno causato squilibri nutritivi negli arbusti” spiega infatti l’autorevole analista Judith Ganes, presidente di J. Ganes Consulting, aggiungendo che i pozzi dai quali viene attinta l’acqua sono scesi sotto i livelli di guardia.

Il calore intenso favorisce inoltre il proliferare di fitofagi, quali le cocciniglie, che possono danneggiare i fiori e i frutticini causando danni anche gravi.

Ma quale potrà essere l’impatto reale della siccità sulla produzione del Vietnam nell’annata 2024/25?

A questa domanda ha cercato di fornire una prima risposta, il report settimanale di Hedgepoint, in cui si analizza l’attuale situazione climatica del Vietnam e le sue potenziali conseguenze negative sullo sviluppo del prossimo raccolto, muovendo dall’osservazione delle serie storiche degli ultimi 7 anni.

Contenuto riservato agli abbonati.

Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.

Nova Distributori Automatici presente a Venditalia con i nuovi prodotti, 15-18/05

0
nova logo
Il logo Nova Distributori Automatici

SALIZZOLE (Verona) – La continua richiesta per la diminuzione dell’uso delle plastiche e i nuovi CAM, portano anche il Vending ad esserne coinvolto. Per questo motivo Nova Distributori Automatici ha continuato a sviluppare i prodotti dedicati all’utilizzo all’acqua di rete, applicando nuove soluzioni tecnologiche e ottenendo il brevetto per le varie tipologie di sanificazione applicate al distributore automatico modello Leda.

Nova Distributori Automatici a Venditalia

È stata ampliata la gamma di prodotti vending con Leda Drink che, con quattro prodotti di bevande, può erogare fino a 60 diverse bevande.

venditalia
Leda (immagine concessa)

Inoltre, è stata creata una serie di nuovi prodotti dedicati a uffici e piccole aziende. Sarà presentato un nuovo distributore con caratteristiche e tecnologia innovativa e soluzioni qualitative top di gamma.

Adatto ad essere posizionato in qualsiasi ambiente e postazioni incustodite, è in grado di attirare l’attenzione di un pubblico di passaggio. Per scoprire tutte le ultime novità, Nova Distributori Automatici sarà presente a Venditalia al padiglione 8, stand A02-B01.

Rancilio Classe 20 SB si unisce alla terza tappa della Lags battle

0
rancilio lags battle
Rancilio Classe 20 SB protagonista per la Lags Battle (immagine concessa)

VILLASTANZA DI PARABIAGO (Milano) – Il 14 maggio Rancilio Classe 20 SB risalta come sponsor ufficiale della terza tappa della Latte Art Grading System Battle ospitata al bar Next, nella storica e fervente città di Napoli. Tra il ricco mosaico delle storiche strade di Napoli, i baristi in gara si affideranno all’aiuto di Rancilio Classe 20 SB, sfruttando la sua avanzata tecnologia Steady Brew e la pratica lancia vapore C-lever per creare caffè di alta qualità e latte art realizzati a regola d’arte.

Rancilio presente per la Lags Battle

Tecnica, creatività e temperamento saranno i tratti distintivi del prossimo campione di Latte art grading system nelle categorie verde, rossa e nera.

Sotto l’esame accurato di una giuria di esperti, i migliori talenti italiani saranno messi alla prova, con i migliori contendenti che si guadagneranno l’opportunità di rappresentare la loro nazione sulla scena globale ai campionati World Lags Battle 2024, che si svolgeranno nel vibrante paesaggio urbano degli Emirati Arabi Uniti nel mese di novembre.

Maggiori informazioni sulla Lags Battle Italia 2024

  • 14 maggio 2024
  • Dalle 9:00 alle 18:00
  • Next (qui la posizione su Google Maps)
  • Via RAOUL FOLLEREAU, 7
  • 81030 Parete CE, Napoli

Scopri di più sul sistema di classificazione Latte art cliccando qui

Bloom Coffee School: ritorna il corso per diventare Q Robusta Grader, 27/05-01/06

0
bloom coffee school
Il logo della Bloom Coffee School

TRIESTE – Il corso sarà tenuto da Filip Bartelak, proprietario di Coffee Grange, AST ed Istruttore CQI alla Bloom Coffee School a Trieste. Il sistema Q Grader è ampiamente riconosciuto come l’unico linguaggio universale adottato da tutti gli attori nel settore. La conoscenza di questo sistema diventa fondamentale per poter comunicare in modo univoco e trasparente tra le diverse parti coinvolte lungo la filiera.

E’ così quindi che un Q Grader diventa molto più di un semplice assaggiatore ma colui che riesce a gestire e controllare un intero processo, in piantagione così come in azienda.

L’approccio poi con diverse culture, tipologie di caffè e metodi di preparazione, permette a chiunque vi partecipi di progredire attraverso una visione di insieme molto più ampia.

 Filip Bartelak, proprietario di Coffee Grange, AST ed Istruttore CQI
Filip Bartelak, proprietario di Coffee Grange, AST ed Istruttore CQI (immagine concessa)

La Bloom Coffee School è stata recentemente insignita del riconoscimento Q Professional Venue, organizza e ospita i corsi di Q grader arabica e robusta.

Per maggiori informazioni e iscriversi al corso in lingua inglese basta cliccare qui

Corso di preparazione al Q Robusta Grader

Vorresti partecipare al corso ma non ti senti ancora pronto per affrontare le sessioni di cupping? Sei un assaggiatore esperto ma non hai mai utilizzato una scheda di valutazione?

In questo corso di 2 giorni (20-21 maggio), i partecipanti impareranno i meccanismi fondamentali e l’applicazione dei sensi volti all’analisi del caffè.

Corso di preparazione (immagine concessa)

Verrà insegnato come impostare e condurre un tavolo d’assaggio nel rispetto delle norme cupping CQI.

Lo studente imparerà ad utilizzare la scheda cupping CQI ed inizierà quindi ad utilizzare il linguaggio comune dei descrittori qualitativi di una scheda d’ assaggio.

Se hai sempre desiderato diventare un Q grader e non ti sei mai sentito del tutto pronto in questo corso introduttivo all’assaggio potrai capire molto meglio come funzionano i tuoi sensi e come applicarli in una sessione di assaggio.

Corso tenuto da Alberto Polojac, AST ed istruttore CQI.

Per iscriversi al corso in lingua inglese e italiana basta cliccare qui

Hai la licenza Q arabica in scadenza?

Fai la calibrazione il 12 Luglio alla Bloom Coffee School.  Il corso è un’opportunità per i Q graders con la licenza in scadenza di mantenere la loro certificazione e garantire la coerenza e l’accuratezza nelle valutazioni del caffè specialty.

Per iscriversi al corso in lingua inglese e italiana basta cliccare qui

Caffè in promozione: le ricerche aumentate a +140% nell’ultimo anno

0
Lussemburgo social hypertaste aicaf ready promozione steeped
Foto di Chris da Pixabay

Secondo l’Osservatorio Shopping di DoveConviene, le ricerche di caffè in promozione sono aumentate del +140% nell’ultimo anno. In crescita anche le ricerche di sconti sui prodotti sostitutivi come tè, orzo e ginseng. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicata sul portale online ShopFully.

L’aumento delle ricerche di caffè in promozione

MILANO – L’aumento del costo del caffè registrato negli ultimi tre anni sta mettendo a dura prova il portafoglio dei consumatori italiani che, per far fronte al caro-prezzi, cercano di tutelare il proprio potere di acquisto.

Secondo i dati dell’Osservatorio Shopping di DoveConviene, l’app che semplifica lo shopping facendo risparmiare tempo e denaro, si è registrato un aumento delle ricerche di caffè in promozione del +140% nel 2024, rispetto allo scorso anno.

Una tendenza che conferma come le offerte rappresentino uno strumento fondamentale per non rinunciare al piacere di questo rituale che ogni giorno, secondo DoveConviene, interessa il 95% degli italiani.

Guardando ai formati, le cialde di caffè si posizionano tra quelli più ambiti, con un incremento delle ricerche di sconti del +165%, seguite dalle capsule di caffè, le cui ricerche sono cresciute del +114%.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui