MILANO – Il rally di aprile spinge i prezzi del caffè robusta ai massimi degli ultimi 45 anni. È quanto emerge dal nuovo report mensile Ico, che evidenzia anche un forte balzo in avanti delle esportazioni nel primo semestre del 2023/24. Le statistiche dell’Organizzazione internazionale del caffè riflettono la corsa al rialzo che ha interessato, il mese scorso, tutti i mercati e tutte le tipologie.
La media mensile dell’indicatorecomposto è volata a 216,89 centesimi per libbra rivalutandosi del 16,4% rispetto al mese di marzo.
Si tratta del livello più elevato degli ultimi 13 anni: per trovare un valore superiore a questo dobbiamo risalire all’indietro nel tempo a maggio 2011.
Spicca l’evoluzione dell’indicatore dei robusta, che cresce del 16,8% e raggiunge quota 193,65 centesimi, livello massimo, in termini nominali, dal luglio del 1979
Aumenti in doppia cifra per tutte le tipologie. La media mensile dell’indicatore dei brasiliani naturali registra un +17,8% e raggiunge i 218,77 centesimi, massimo storico dal gennaio 2012.
Colombiani dolci e altri dolci segnano un incremento del 15% e del 14,8% attestandosi a 241,80 e 239,73 centesimi, ai massimi rispettivamente da febbraio 2012 e novembre 2011.
Le medie degli indicatori di New York e Londra infine crescono nell’ordine del 18,1% e 18,5%.
L’export di marzo ha sfiorato i 13 milioni di sacchi, con un incremento dell’8,1% rispetto allo stesso mese di un anno fa
L’export di arabica ha raggiunto i 7,443 milioni di sacchi, in crescita del 9,7%. In evidenza gli imbarchi di brasiliani naturali, che sono ammontati a 3,785 milioni (+16.1%).
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.
MILANO – Martin Wölfl, CEO di Wildkaffee Austria, ha di recente vinto la World Brewers Cup 2024 a Chicago, battendo 41 altri talenti provenienti da tutto il mondo. Scopriamo quali sono state le innovazioni che lo hanno portato alla vittoria e, naturalmente, anche il caffè, che ha di sicuro avuto il suo ruolo nell’esito della competizione.
Martin Wölfl, tre giorni di gara a Chicago: qual è stata la difficoltà maggiore e invece in quale prova pensa di aver fatto meglio?
“Quando si partecipa ai campionati del mondo si affrontano molte sfide già durante il viaggio e poi bisogna immaginare di avere solo 10 minuti sul palco in cui tutto deve combaciare.
Si va in un altro Paese con condizioni completamente diverse. Il caffè reagisce in maniera differente al profilo di tostatura, l’acqua ha un sapore diverso, il caffè raggiunge la sua massima espressione in un altro giorno, devi trovare un modo per riprenderti dal jet lag, metterti in forma e allenarti.
A Chicago io e la mia allenatrice Janine siamo arrivati 8 giorni prima della gara e abbiamo iniziato subito a prepararci. Fin dall’inizio ci siamo super concentrati con un buon piano strutturato alle spalle. Un’organizzazione che si è rivelata strategica per entrambi.
Abbiamo avuto abbastanza tempo per testare molte acque e profili di tostatura diversi e abbiamo prenotato alcune sessioni di allenamento in diverse torrefazioni e spazi di formazione per baristi per fissare la routine dell’open service”.
Quale caffè ha scelto per il suo campionato mondiale, quanto tempo ha impiegato per selezionarlo e come lo ha estratto?
“Le ciliegie del caffè che ho portato ai mondiali provengono dalla “Finca Maya” di Mario e Margot Guillen ad Alto Jaramillo, nella regione di Boquete a Panama. Questi chicchi vanno poi ai trasformatori, Lost Origin Coffee Labs Panama, che trasporta le ciliegie a Panama City durante la notte, le disinfetta, le raffredda e quindi le sottopone ad una fermentazione in due fasi.
Franz, il proprietario di Lost Origin, si è occupato dell’intera lavorazione. Prima vengono fermentate con lieviti da vino e poi con latto batteri. Le ciliegie vengono poi essiccate in aria filtrata a bassa temperatura per 33 giorni.
Questo lotto contiene solo 3 kg di caffè. Poiché è stato raccolto a metà gennaio, non c’è stato molto tempo – Miguel, un mio amico, si è sposato a Panama e ne ha portati 2 kg a casa in Germania, da dove mi ha spedito tutto a Vienna. L’ultimo chilo è stato trasportato con Andrea da Panama a Chicago, dove ci siamo incontrati.
Ho utilizzato 17 grammi di caffè in 270 millilitri di acqua con una macinatura di 630 micron. La temperatura dell’acqua era di 93 gradi Celsius. Ho preparato il caffè con il nuovo Orea V4, che comprende una base con un sistema modulare. Ho preparato il caffè con il Fast bottom per un’erogazione più veloce con un’estrazione maggiore”.
Come vi siete preparati per questo test? Ha cambiato la sua routine rispetto a quando ha vinto il campionato nazionale o ha intensificato il suo lavoro?
“Insieme alla mia allenatrice Janine de Laar, abbiamo creato una nuova routine con uno speech rinnovato e un altro caffè, unico, al punto che ho iniziato a pensare di usarlo come argomento principale. Ma quando abbiamo iniziato a scrivere il discorso, abbiamo scoperto che non c’era soltanto la materia prima come innovazione.
Gli sviluppi degli ultimi anni, come il filtro di carta di Sibarist, la nuova macchina per la preparazione del caffè di Orea, la nuova tostatrice Link, l’acqua di Apax e infine le nuove tazze di 2WayCups, hanno reso possibile servire il caffè ai clienti con un’esperienza completamente nuova”.
Come ha gestito l’aspetto mentale dell’allenamento per un campionato del mondo?
“L’aspetto mentale per me è un argomento davvero significativo. Dopo il penultimo posto ai miei campionati mondiali di Atene 2023, ero già sul punto di non partecipare più a nessuna competizione. Ma dopo molti anni di duro lavoro, ho deciso che questa non doveva essere la fine.
Così ho messo insieme la squadra perfetta, ho riflettuto molto sul perché io stessi gareggiando e ho fissato i miei nuovi obiettivi. Così insieme alla mia squadra sono tornati la motivazione e il divertimento. Nei giorni precedenti la gara cerco anche di mettermi in forma. Quindi mangiare bene, fare sport e dormire a sufficienza è molto importante per me“.
Ha avuto il supporto di qualche azienda per sostenere il campionato del mondo o ha gareggiato da solo?
“È essenziale avere una buona squadra intorno a sé. Non sarebbe stato possibile senza tante persone al mio fianco. Prima di tutto mia moglie Anna, che mi ha sempre sostenuto negli ultimi anni. La mia trainer Janine, che si è allenata con me ed è venuta con me a Chicago per due settimane.
La torrefazione Wildkaffee, dove lavoro e per la quale gestisco tutto in Austria, mi ha aiutato molto nel corso degli anni. Ma ho ricevuto molto sostegno anche dalle altre aziende.
Ho lavorato a stretto contatto con aziende come Nucleus, Sibarist, Orea, Apax e 2WayCup. Ci sono così tante persone coinvolte”.
Può parlarci dell’uso della tostatrice Link e di come ha influenzato il suo caffè e quindi la competizione?
“Link ha cambiato le carte in tavola per me e ha avuto un ruolo molto importante nella mia preparazione. Con Link è possibile regolare il profilo di tostatura con estrema facilità e ottenere un feedback immediato, in quanto è possibile assaggiare il caffè subito dopo la tostatura”.
Jerome, Sam e Jordan di Nucleus mi hanno aiutato a trovare il giusto profilo di tostatura a Chicago e mi hanno organizzato uno spazio per fare formazione: dato che il caffè era fresco dopo il raccolto e lavorato con una doppia fermentazione pulita, è stata un’esperienza totalmente nuova anche per noi. Abbiamo trovato un profilo di tostatura che ci permette di accentuare i bei frutti rossi dolci, le caratteristiche floreali e pulite e di integrare molto bene l’acidità.
Ora è possibile scaricare questo profilo di tostatura sulla nuova Link App.”
Cosa pensa che l’abbia distinta dagli altri concorrenti di fronte alla giuria?
Martin Wölfl: “Cerco sempre di fare le mie cose e di fidarmi di me stesso e della mia coach Janine. Mettere insieme il caffè, la routine e l’intero flusso di lavoro è stato molto divertente. Ho anche lavorato a stretto contatto con i miei partner dei marchi che ho utilizzato e tutto questo mi ha fatto sentire a mio agio.
Mi è piaciuto molto giocare con il caffè e con la presentazione, così tutto è arrivato naturalmente nei giorni precedenti la gara. Abbiamo aggiunto un pezzo dopo l’altro. Macinare sul palco certo rappresentava un rischio elevato, ma alla fine il caffè era molto più buono e mi è piaciuto molto poter fare così tante cose sul palco.
Questo mi ha anche costretto a lavorare ancora di più sulle mie capacità di barista. Così mi sono divertito e ho amato lavorare insieme al mio team e alle persone che stanno dietro ai prodotti che ho usato”.
Quali nuovi obiettivi Martin Wölfl si pone ora che è il miglior brewers del mondo quest’anno?
“Uno dei miei obiettivi principali per quest’anno è quello di ispirare quante più persone possibile con workshop e conferenze. “Non smettete mai di provare. Non smettete mai di crederci. Non arrendetevi mai. Il vostro giorno arriverà” è il mio consiglio per tutti coloro che gareggiano.
Dopo cinque anni di gare e molti alti e bassi, so perfettamente che le competizioni sono una montagna russa. E uno dei miei obiettivi è lavorare su nuovi prodotti e nuovi strumenti. Quindi ci sono molte cose già in lista e se volete essere i primi a ricevere gli aggiornamenti, potete registrarvi con la vostra e-mail su www.mw.coffee.
Lancerò anche nuovi caffè con Wildkaffee e stiamo lavorando ad un rilancio della mia azienda di cold brew “25Grams Cold Brew Coffee“. Quindi non vedo l’ora che arrivino i prossimi capitoli”.
Ricordiamo a tutti i nostri abbonati e anche ai lettori che:
1. L’importo per ogni abbonamento annuale a Comunicaffè (cioè per ogni indirizzo e-mail che riceverà il notiziario in italiano) è di 230 € (Iva 22% inclusa).
2. Cogliamo l’occasione per rammentare che c’è sempre anche Comunicaffe International, www.comunicaffe.com , l’edizione in lingua Inglese con notizie più dedicate a quello che accade sul mercato globale. Se è la prima volta che scopre Comunicaffe International potrà richiederlo e riceverlo in omaggio per un mese. Poi potrà decidere se abbonarsi.
Per ogni abbonamento annuale sottoscritto a Comunicaffè International (cioè per ogni indirizzo che riceverà l’edizione in lingua inglese) il costo annuale è di 240 € (Iva 22% inclusa).
3. Chi è interessato a sottoscrivere i due abbonamenti per Comunicaffè e Comunicaffè International può effettuare un bonifico unico di: 470 € (Iva 22% inclusa).
4. Abbonamenti scontati Per abbonamenti aziendali multipli, ricevuti da più persone della stessa società anche in sedi o nazioni differenti, è possibile concordare una cifra particolare con l’amministrazione (335 5967702).
Come effettuare il pagamento:
bonifico bancario a favore di Angela Hysi Banca Widiba. IBAN: IT32J0344216000000001262485
Nella casuale andrà indicata l’e-mail o le e-mail a favore della quale/i si sottoscrive l’ abbonamento e per i successivi 12 mesi.
Per stringere al massimo i tempi si ricorda che, effettuato il pagamento, basta segnalare i dati aziendali obbligatori per intestare la fattura (secondo le nuove norme oltre alla partita Iva anche il codice fiscale se differenti e la codice univoco per la trasmissione della fattura all’Agenzia delle entrate).
MILANO – Lavazza parteciperà a Venditalia 2024, la più importante manifestazione di settore che si terrà dal 15 al 18 maggio presso Fieramilano Rho, per presentare le proprie novità dedicate al canale OCS e Vending. Lo spazio Lavazza (Pad. 12 – Stand E12/E20/G11/G19) sarà suddiviso in corner tematici dedicati all’offerta prodotto sulla base delle location e target di destinazione, con l’obiettivo di soddisfare il bisogno dei consumatori di gustare un ottimo caffè ovunque ci si trovi.
Lavazza a Venditalia 2024
“Il nostro obiettivo è quello di continuare ad investire nella distribuzione automatica, che ricopre un ruolo strategico all’interno del mondo Lavazza. Lavoriamo per valorizzare sempre più la premiumness e la qualità della nostra offerta, cercando di trasferire il concetto di vivere la pausa caffè a livello esperienziale.” – ha dichiarato Igor Nuzzi, regional director Italia e Iberia Lavazza. “Siamo attenti a intercettare le necessità di chi vive l’ambiente di lavoro quotidianamente, offrendo il nostro contributo nel migliorare e valorizzare i momenti di break, guidati dalla volontà di sviluppare nuove soluzioni per il settore e nuove modalità di comunicazione” – conclude Igor Nuzzi.
In fiera verrà presentato il nuovo progetto Smart Oasi ¡Tierra!, un format pensato e sviluppato per godere di uno spazio accogliente e di un pausa caffè di qualità anche in ufficio.
Questa novità rappresenta l’evoluzione del progetto Oasi ¡Tierra!, lanciato nel 2023 e già installato in prestigiose location come la biblioteca dell’Università Bocconi di Milano, il Centro Italiano per la Fotografia di Torino, il Randstad Box a Milano e la sede aziendale di Poltrona Frau a Tolentino.
Smart Oasi ¡Tierra! è un concept caratterizzato da strutture in legno dal design contemporaneo, adattabili a qualsiasi ambiente lavorativo, ed è pensato nello specifico per piccole e medie realtà che concepiscono la pausa caffè come un momento di break rilassante e dall’alto valore esperienziale; in questo contesto, abbiamo pensato ad aree premium che favoriscano la socializzazione e migliorino la quotidianità dei dipendenti.
In questi spazi si possono gustare le capsule Lavazza Blue ¡Tierra! For Planet Bio Organic Espresso Bilanciato compostabili*, che rappresentano il perfetto connubio tra qualità e impegno verso la sostenibilità: una pregiata miscela di arabica e robusta certificate biologiche, provenienti da aree in cui la Fondazione Lavazza promuove progetti di sostenibilità economica, sociale e ambientale a favore delle comunità produttrici di caffè, per un espresso dolce e raffinato, con una crema vellutata e dal gusto sorprendente.
La freschezza dell’aroma delle miscele selezionate viene preservata grazie alla tecnologia “aroma safe” che garantisce l’erogazione ottimale e una qualità eccellente di prodotto per una resa costante in tazza.
Per tutte le realtà che aderiranno al progetto Smart Oasi ¡Tierra! sarà possibile attivare anche la piattaforma online “Corporate Benefits” di welfare aziendale, che potrà essere personalizzata in base al settore di attività dell’azienda: i dipendenti collegandosi alla piattaforma (anche tramite il QR Code presente nell’area break) potranno beneficiare delle convenzioni con vari brand attraverso offerte e sconti dedicati.
Inoltre, in occasione del lancio del progetto Smart Oasi ¡Tierra! a Venditalia, Lavazza ha deciso di sostenere un progetto di riforestazione in Kenya con l’impegno, in collaborazione con Tree-Nation, di piantare 15 mila piante di caffè.
Venditalia sarà l’occasione per presentare in anteprima anche due nuovi modelli di macchine del sistema Firma Coffee System by Lavazza, che porta negli uffici tutta la qualità dell’espresso Lavazza. Per rispondere ai bisogni del target sempre più attento a ricercare soluzioni “sostenibili” in ufficio, nascono i modelli Firma “Sustainable By Design”, una nuova versione di macchine che, oltre ad essere caratterizzate da compattezza e performance qualitative, puntano sulla sostenibilità dei materiali utilizzati.
I due nuovi modelli Lavazza Firma Mini e Lavazza Firma Custom Milk sono macchine a capsule che contengono il 38%* di plastica riciclata per le varianti Lavazza Firma Mini e il 37%* per Lavazza Firma Custom Milk, dotate di un packaging composto per il 95% da materiale riciclato e riciclabile e con il manuale in formato digitale.
Le nuove macchine, disponibili nei colori Midnigt Black e Ocean Grey, sono la soluzione perfetta per assaporare l’eccellenza di tutte le miscele più iconiche Lavazza, disponibili in capsule Firma, e la varietà di prodotti complementari anche in ufficio.
Questa proposta verrà ampliata con l’inserimento di Eraclea Orzo Bio, un orzo biologico in capsula dal profilo delicato e aromatico.
Infine, nell’ottica di realizzare una bevanda pensata per Generazione Z, che sta facendo evolvere il mercato del food & beverage approcciando il caffè in maniera meno convenzionale, Lavazza presenterà in fiera due prodotti “ready to drink”, che rispondono a nuove occasioni di consumo, essendo adatti per essere consumati durante gli spostamenti quotidiani.
Le due novità, Espresso&Milk e Cappuccino, a base latte, prendono ispirazione dalle ricette della caffetteria italiana per reinterpretarle in versione fredda. Dal pack accattivante e disponibili in lattine da 250 ml, sono adatti per il consumo on-the-go.
* Capsule compostabile certificate per il compostaggio industriale secondo lo standard EN 13432:2000 da TUV AUSTRIA. Sul pack è possibile scoprire le corrette modalità di smaltimento
MILANO – Uno stand che mette in scena il momento del caffè come prezioso alleato del benessere delle persone. Il racconto di ospitalità che Rhea porta a Venditalia parte dall’esperienza che le soluzioni automatiche mettono a disposizione degli operatori: varietà delle ricette e personalizzazione delle macchine per creare la propria offerta di “ospitalità” connessa all’ambiente in cui sarà consumata, che diventa una free standing lounge.
Rhea a Venditalia
“Con la nostra presenza a Venditalia vogliamo confermare il nostro costante e concreto impegno per un vending che deve rispondere efficacemente ad una richiesta di maggiore qualità sempre più diffusa tra i consumatori: migliorare il “momento del caffè“ non è solo qualità del caffè o design e tecnologia della macchina, ma soprattutto capacità di fondere tutti questi ed altri elementi per interpretare le nuove aspettative di un consumatore in quel preciso momento e in quel preciso luogo” spiega Andrea Pozzolini, ceo di Rhea.
Sullo stand Rhea si potranno degustare bevande gourmet, tisane e un menù plant based studiati da Rhea, nonché partecipare agli appuntamenti di coffee show curati da Andrea Lattuada per scoprire cocktails e bevande dove il caffè non manca mai.
La coffee experience firmata Rhea ruota attorno al prodotto principe, cioè il caffè in tutte le sue declinazioni, per poi mostrare agli interessati le macchine da caffè da cui tutto inizia, invitandoli ad arricchire l’occasione con una visita al nuovo showroom presso la sede di Rhea, a pochi chilometri dalla fiera.
Come in una lounge aeroportuale, Rhea ha ricreato sullo stand un ambiente confortevole di ospitalità come sosta ideale prima della partenza per un piccolo viaggio nel mondo Rhea. Uno shuttle elettrico si occuperà infatti del trasporto dalla fiera all’azienda e ritorno, di tutti coloro che vorranno approfittare dell’occasione per vivere Rhea più da vicino e scoprirne l’essenza.
“A Venditalia vogliamo trasmettere al mercato il nostro concetto di ospitalità e automazione. Quando progettiamo le nostre macchine da caffè pensiamo al servizio che insieme al cliente vogliamo offrire al consumatore. Non si tratta semplicemente di offrire un caffè, ma di scegliere di gestire questo piccolo momento con la massima attenzione perché possa essere percepito come un’esperienza piacevole che invita a ritornare. E se non ci credete, venite a toccarci con mano!” conclude Andrea Pozzolini.
La scheda sintetica di Rhea Vendors Group
Rhea Vendors Group, fondata da Aldo Doglioni Majer nel 1960, è tra i più importanti produttori al mondo di macchine da caffè. Da oltre sessant’anni, il brand si contraddistingue per la forte impronta internazionale, design di altissimo livello, tecnologia all’avanguardia ed eccellenza del made in Italy.
Con headquarters e produzione in provincia di Varese e filiali in 9 paesi esteri, Rhea ha il vanto di diffondere la cultura del caffè in 100 Paesi di tutto il mondo. Da player del mondo del vending a precursore nell’utilizzo della distribuzione automatica nei settori del new retail, hotellerie e out of home, Rhea conferma la propria vocazione a interpretare e anticipare un mercato in continua evoluzione. Le nuove proposte di Rhea rivoluzionano il concetto dell’ospitalità, in contesti sia business che residenziali, con una proposta di valore per accrescere l’esperienza della pausa caffè.
Sabato 11 maggio al Museo Fratelli Cozzi di Legnano si terrà l’evento Slow life con la presentazione della guida Fuoricasello e la scoperta di cibi rari e macchine per il caffè storiche. All’evento sarà presente Barbara Foglia, direttrice del MUMAC – Museo della macchina per Caffè di Cimbali Group, chiamata a organizzare un viaggio nel tempo con i pezzi del suo museo. Leggiamo di seguito parte dell’articolo pubblicato su Il Giorno.
L’evento Slow life e la presentazione della guida Fuoricasello
LEGNANO (Milano) – Prendete una guida diventata ormai un vero e proprio classico per gli amanti della buona cucina e che è giunta ormai alla sua diciottesima edizione, aggiungete un museo che tramanda la storia delle macchine per il caffè, guarnite il tutto con una realtà che si occupa di scoprire cibi rari e preziosi da fornire ai miglior ristoranti: servite questi ingredienti nella cornice del Museo Fratelli Cozzi di Legnano ed ecco pronta la ricetta per l’appuntamento di sabato prossimo, 11 maggio.
È fissato per quella data, infatti, l’evento “Slow life: una guida unica, la ricerca di cibi rari e un ottimo caffè”, che mette insieme diverse storie da raccontare, a partire dalla presentazione dell’edizione 2024 della guida Fuoricasello, vera e propria invenzione della famiglia Longo che a Legnano ha il suo punto di riferimento in un’importante enoteca e che è diventata ormai un classico di successo.
La guida ordina nelle sue pagine ben 887 locali segnalati da un gruppo di professionisti del gusto: tutti locali – questa la peculiarità fin dalla prima edizione – che si trovano a meno di 10 minuti dall’uscita autostradale più vicina.
All’evento sarà presente Barbara Foglia, direttrice del MUMAC – Museo della macchina per caffè di Cimbali Group, chiamata a organizzare un viaggio nel tempo con gli splendidi pezzi del suo museo. Il programma completo e le modalità di iscrizione sono reperibili sul sito web del museo cliccando qui.
Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.
Secondo un recente articolo del Wall Street Journal, che analizza dati statistici e tendenze di mercato, il futuro potrebbe essere dominato dal caffè sintetico, in risposta all’aumento dei costi e alle sfide ambientali che affronta la produzione tradizionale. Se non si interviene subito sulla questione della sostenibilità, metà dei terreni attualmente destinati alla coltivazione del caffè potrebbero diventare inutilizzabili entro il 2050.
Alcune aziende stanno cercando di trovare una soluzione. Il VTT Technical Research Centre in Finlandia, ad esempio, coltiva il caffè da colture cellulari in bioreattori, un metodo che non richiede pesticidi e utilizza molto meno acqua rispetto all’agricoltura convenzionale.
Singolare è il caso di Atomo, la startup americana che ha individuato e catalogato, una a una, le molecole che conferiscono alla bevanda aroma, colore, sensazioni organolettiche e le ha sostituite in laboratorio con sostanze sostenibili di origine vegetale (ne abbiamo parlato qui). Leggiamo di seguito parte dell’articolo di Enrico Civetti per Torino Cronaca.
La produzione di caffè sintetico
MILANO – Una singola pianta di Arabica, la varietà più apprezzata dai consumatori, produce mediamente tra i 450 e i 900 grammi di caffè all’anno. Questo significa che un appassionato che consuma due tazzine al giorno necessita dell’intera produzione annuale di almeno venti piante.
Tuttavia, questo consumo si scontra con una realtà inquietante: la deforestazione su larga scala, le condizioni di vita precarie dei lavoratori del caffè e l’inquinamento derivante dalle emissioni nocive stanno mettendo a dura prova l’industria.
Questi dati sottolineano che, se non si interviene, metà dei terreni attualmente destinati alla coltivazione del caffè potrebbero diventare inutilizzabili entro il 2050. Di fronte a questa prospettiva, alcune aziende stanno già esplorando le biotecnologie per sviluppare alternative al caffè naturale.
Queste soluzioni promettono di mantenere il gusto autentico che i consumatori conoscono e amano, ma senza le vulnerabilità associate alle fluttuazioni climatiche e ai problemi ambientali.
La produzione di caffè sintetico è un processo innovativo che si avvale delle biotecnologie per ricreare il gusto e l’aroma del caffè senza l’uso dei chicchi tradizionali.
Il primo passaggio è identificare i composti chiave che contribuiscono al sapore e all’aroma del caffè. Successivamente, attraverso un processo proprietario per creare un caffè molecolare, si estraggono e ricompongono in laboratorio quei composti da materiali vegetali più sostenibili e riciclati.
Per esempio alcune aziende, come il VTT Technical Research Centre in Finlandia, coltivano il caffè da colture cellulari in bioreattori, un metodo che non richiede pesticidi e utilizza molto meno acqua rispetto all’agricoltura convenzionale.
Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.
SEATTLE – Starbucks è finalmente pronta per lanciare la propria versione di bubble tea negli store internazionali quest’estate a partire dal 6 maggio. “Per la bella stagione, stiamo introducendo la nostra prima innovazione in termine di texture, Pearls,” ha dichiarato il ceo della sirenetta di SeattleLaxman Narasimhan agli analisti durante la conferenza sugli utili dell’azienda di martedì 30 aprile come riportato dal portale Business Insider.
Narasimhan aggiunge: “Questa è solo la prima di una serie di innovazioni che i nostri clienti potranno aspettarsi nei prossimi anni.”
Starbucks debutta con il proprio bubble tea
Il bubble tea, noto affettuosamente anche come boba, è una bevanda taiwanese tipicamente preparata con latte, tè e perle di tapioca masticabili, che vengono create utilizzando l’amido delle radici delle piante di cassava. Di solito il boba viene servito freddo.
Le bevande ghiacciate e fredde sono una parte cruciale della strategia di Starbucks: nel trimestre fino a luglio 2023, tre quarti delle bevande vendute erano fredde.
Oltre al boba, la catena di caffetterie sta lanciando un “nuovo prodotto funzionale, una bevanda energetica artigianale a zero o basso contenuto calorico e più opzioni di personalizzazione senza zucchero”, ha affermato Narasimhan sempre a Business Insider.
KILCHBERG – La nota aziendaLindt & Sprüngli con sede a Kilchberg in Svizzera ha ultimato l’ampliamento degli stabilimenti produttivi di Olten in Svizzera dopo tre anni di lavori. L’investimento totale delle operazioni è stato di 100 milioni di franchi (circa 102.477.000 euro).
L’ampliamento degli stabilimenti di Lindt & Sprüngli
In una nota riportata dal portale d’informazione tio, il leader mondiale nel settore della cioccolata premium ha affermato: “Il progetto, che ha preso il via nel 2021 con un budget iniziale di 74 milioni di franchi, ha comportato la costruzione di nuove linee di produzione”.
L’azienda aggiunge: “Include anche una sala di carico ammodernata, un laboratorio e la riqualificazione dei servizi amministrativi degli stabilimenti”.
Ricordiamo che il sito produttivo in questione produce la massa di cacao per gli stabilimenti Lindt in Svizzera e in diversi altri Paesi europei.
GIJÓN – L’emozione era palpabile nell’aria mentre il The Lags Battle Spagna 2024 si svolgeva nell’incantevole scenario dell’Hotel Abba Playa di Gijón. Quest’anno, l’evento nazionale di Latte art ha attirato l’attenzione di un vasto pubblico, con 13 talentuosi concorrenti che hanno sfidato la loro destrezza artistica in tre categorie: Jarra verde, Jarra roja e Jarra negra.
Sotto lo sguardo attento dei giudici Adrian Fernández e Andrés Paparoni, i partecipanti hanno dimostrato abilità straordinarie nel trasformare il semplice latte in opere d’arte liquide.
I vincitori di quest’anno sono pronti ora a portare la loro maestria al prossimo livello:
– Jarra verde: Jorge Barcos
– Jarra roja: Federico Duronio
– Jarra negra: Francisco Tovar
Jorge, Federico e Francisco sono pronti ad affrontare la competizione mondiale, preparandosi per il Campionato del mondo Wlags (World latte art grading battle), dove sfideranno i migliori artisti della Latte Art a livello globale.
Ma non erano solo i concorrenti a brillare in questa giornata indimenticabile. Gli spettatori hanno potuto godere di una vasta gamma di bevande e dolcetti presso gli stand degli sponsor, mentre i media hanno documentato ogni momento, trasmettendo l’energia e la passione dell’evento al pubblico di tutto il paese.
Gijón si è dimostrata una fantastica cornice per questo evento straordinario e già si sta preparando per accogliere con entusiasmo la prossima edizione nel 2025, promettendo di renderla ancora più memorabile e coinvolgente.
Il The Lags Battle Spagna 2024 è stato non solo una competizione di talento, ma una celebrazione della creatività e della passione che animano la comunità della Latte Art spagnola.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok