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sabato 23 Novembre 2024
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Jannik Sinner nella campagna firmata VML Italy per Lavazza “L’eccellenza è una scelta”

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sinner lavazza
Jannik Sinner nella nuova campagna di Lavazza

MILANO – È firmata da VML Italy la nuova campagna di Lavazza con protagonista il tennista italiano Jannik Sinner, numero 1 al mondo nel ranking ATP, e testimonial scelto dal brand quando era ancora una giovane promessa. Con il tono leggero ma sempre elegante tipico di Lavazza, “L’eccellenza è una scelta” è il concept del nuovo soggetto TV che dimostra come la ricerca quotidiana, costante e instancabile della perfezione accomuni molto più di quanto si potrebbe pensare Lavazza, eccellenza italiana nota in tutto il mondo, e il tennista altoatesino.

Il nuovo spot di Lavazza con Jannik Sinner

La campagna è dedicata al sistema di macchine espresso a capsule Lavazza A Modo Mio,  che permette di gustare un vero espresso italiano a casa come al bar grazie alla Barista Technology per un’esperienza di gusto eccellente, e vede come protagonista un Sinner incontentabile e perfezionista, non solo sul campo, ma anche quando si tratta delle proprie abilità recitative.

La campagna è on air dal 9 giugno su TV a celebrazione dell’eccellenza italiana e delle performance eccezionali del tennis italiano sulla terra rossa e dal 14 su digital e canali social Lavazza, nei formati 45”, 30″ e 15″, e oltre agli spot prevede anche la realizzazione dei Global Key Visual con Sinner protagonista. La pianificazione è a cura di Wavemaker Italy.

Oltre al soggetto italiano, verrà inoltre lanciato dal 17 giugno un ulteriore spot per il mercato inglese, anch’esso con Sinner protagonista, che racconta e celebra la storica partnership tra Lavazza e Wimbledon ed è stato girato direttamente sui campi leggendari di uno dei tornei più iconici al mondo.

Commenta Michele Picci, Group CCO di VML Italy: “Siamo orgogliosi di aver lavorato a questa nuova campagna, che consolida la partnership di VML con Lavazza e lavora sull’utilizzo di un testimonial che interpreta se stesso in maniera credibile e, per questo, divertente.”

Credits

VML ITALY

  • Group Chief Creative Officer: Michele Picci
  • Executive Creative Directors: Alessandro Polia – Marco Rocca
  • Creative Supervisors : Alessandro Dore – Andrea Galanti
  • Group Client Services Director: Federica Papetti
  • Account Executive: Costanza Angeletti
  • Senior Tv Producer: Virginie Alexandre
  • Chief Strategy Officer: Francesco Lucchetta
  • Head of Strategy: Ricardo Coen

Lavazza

  • Creative Content&Brand Image team
  • Live Communication team

 

  • Regia: Miguel Campana
  • Direttore della fotografia: Marcello Dapporto
  • Casa di produzione: Blackball
  • Costumi: Elena Manferdini
  • Scenografia: Systa Björnsdóttir
  • Executive Producer: Lorenzo Cefis Federico Salvi
  • Producer: Alice di Girolamo e Sarah Tognazzi
  • Service: Haracho Caviar
  • Editor: Vilma Conte e Francesca Era
  • Colorist: Orash Rahnema
  • Post produzione: Hogarth
  • Fotografo: Matteo Bottin – FMphotographers

 

  • Music Agency: Sizzer
  • Music Supervisor: Richard Aardenburg
  • Executive Creative Director: Michiel Marsman
  • Executive Music Supervisor: Sander van Maarschalkerweerd

 

Client Production Advisor: The Producer International

Centro Media: WaveMaker

Agenzia PR: BCW

E adesso Lavazza viaggia su Automobili Lamborghini

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Lavazza insieme ad Automobili Lamborghini (immagine concessa)

SANT’AGATA BOLOGNESE (Bologna) – Automobili Lamborghini e Lavazza, entrambi espressione dell’eccellenza italiana negli ambiti di rispettiva competenza, annunciano la partnership tra i due brand. Automobili Lamborghini, icona nella produzione di vetture supersportive di lusso, e Lavazza, tra le più rilevanti realtà produttrici di caffè nel mondo, annunciano una nuova esclusiva collaborazione. Due marchi iconici, che rappresentano l’Italia nel mondo e la passione per la qualità, accomunate da un’incessante ricerca dell’innovazione, con lo sguardo puntato al futuro.

Automobili Lamborghini insieme a Lavazza

La firma dell’accordo, avvenuta presso la storica sede di Automobili Lamborghini a Sant’Agata Bolognese, darà il via ad una serie di eventi e iniziative che metteranno in evidenza e valorizzeranno non solo i prodotti dei rispettivi brand, ma anche il loro impegno condiviso verso l’eccellenza e la ricerca di esperienze uniche.

Lavazza accompagnerà gli eventi di Automobili Lamborghini in Italia e all’estero, offrendo l’esperienza di caffè di eccellenza. Anche i visitatori del Museo Automobili Lamborghini avranno l’opportunità di degustare il caffè Lavazza durante la visita ai modelli più iconici della storia, così come i dipendenti dell’azienda, che avranno a disposizione un’area break dedicata, per una pausa caffè di qualità. Questa sinergia non solo consolida la posizione di Automobili Lamborghini e Lavazza a livello internazionale, ma apre nuovi orizzonti per esperienze di marca uniche.

lavazza lamborghini
Lavazza in partnership con Automobili Lamborghini (immagine concessa)

Stephan Winkelmann, chairman e ceo di Automobili Lamborghini: “Siamo felici di annunciare la nostra collaborazione con Lavazza, unendo due eccellenze italiane in un progetto comune. Automobili Lamborghini è impegnata da sempre nel garantire un’esperienza di qualità a chiunque si avvicini al brand. La partnership con Lavazza rappresenta l’opportunità di far vivere nel mondo, ai nostri clienti, visitatori e appassionati, l’esperienza dell’italianità.”

Antonio Baravalle, ceo di Lavazza: “Questa partnership rappresenta un momento speciale per due aziende che hanno sempre puntato all’eccellenza. Le affinità tra Lavazza e Automobili Lamborghini sono molteplici: entrambe sono ambasciatrici dell’italianità nel mondo, entrambe condividono una storia di successi e un impegno costante verso la qualità. Siamo entusiasti di unire le forze per continuare a ispirare con i nostri valori condivisi, in Italia e all’estero.”

La scheda sintetica di Automobili Lamborghini

Fondata nel 1963 a Sant’Agata Bolognese, in provincia di Bologna, Automobili Lamborghini è un’icona nella produzione di vetture supersportive di lusso. Con modelli leggendari come Miura, Countach, Diablo e Aventador, e serie limitate come Reventón e Sesto Elemento, Automobili Lamborghini continua a innovare e plasmare il settore.

La gamma attuale comprende tre modelli principali: Huracán, Urus (il primo super SUV al mondo), e Revuelto (il primo V12 HPEV – High Performance Electrified Vehicle). Con circa 2.400 dipendenti, una rete di 184 concessionari in 54 Paesi e oltre 10.000 vetture consegnate nel 2023, Automobili Lamborghini è una realtà globale nel settore automotive di lusso. Attraverso il programma “Direzione Cor Tauri”, l’azienda si impegna per un futuro sostenibile, con l’ibridizzazione completa della gamma entro il 2024, incarnando la mission “Driving humans beyond” e i valori “brave”, “unexpected” e “authentic”.

La scheda sintetica di Lavazza

Lavazza, fondata a Torino nel 1895, è un’azienda italiana produttrice di caffè di proprietà dell’omonima famiglia da quattro generazioni. Il Gruppo è oggi tra i principali protagonisti nello scenario globale del caffè, con un fatturato di oltre 3 miliardi di euro e un portfolio di marchi leader nei mercati di riferimento come Lavazza, Carte Noire, Merrild e Kicking Horse. È attivo in tutti i segmenti di business, presente in 140 mercati, con 8 stabilimenti produttivi in 5 Paesi e circa 5.500 collaboratori in tutto il mondo.

La presenza globale è frutto di un percorso di crescita che dura da oltre 125 anni e gli oltre 30 miliardi di tazzine di caffè Lavazza prodotti all’anno sono oggi la testimonianza di una grande storia di successo, per continuare a offrire il miglior caffè possibile in qualsiasi forma, curando ogni aspetto della filiera, dalla selezione della materia prima al prodotto in tazza.

Il Gruppo Lavazza ha rivoluzionato la cultura del caffè grazie ai continui investimenti in Ricerca e Sviluppo: dall’intuizione che ha segnato il primo successo dell’impresa – la miscela di caffè – allo sviluppo di soluzioni innovative per i packaging; dal primo espresso bevuto nello Spazio alle decine di brevetti industriali sviluppati. Un’attitudine a precorrere i tempi che si riflette anche nell’attenzione rivolta al tema della sostenibilità – economica, sociale e ambientale – considerata da sempre un riferimento per indirizzare la strategia aziendale.

“Awakening a better world every morning” è il purpose del Gruppo Lavazza, che ha l’obiettivo di creare valore sostenibile per gli azionisti, i collaboratori, i consumatori e le comunità in cui opera, unendo la competitività alla responsabilità sociale e ambientale.

Al World of Coffee di Copenhagen dal 27 al 29/06, le competizioni mondiali di latte art, roasting, coffee in good spirits e ibrik

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Il World of Coffee di Copenhagen (foto dal sito)
Il World of Coffee di Copenhagen (foto dal sito)

MILANO – Manca poco all’apertura del prossimo World of Coffee: dal 27 al 29 giugno 2024 a Copenhagen, l’appuntamento è con 400 espositori e più di 10.000 partecipanti. Nella fiera danese si svolgerà come di consueto il Best New Product e i Coffee Design Awards.

Altro punto fermo di questo World of Coffee, le competizioni barista: restano da aggiudicarsi i mondiali di latte art – per l’Italia gareggia la già campionessa mondiale Manuela Fensore – di roasting – Emanuele Tomassi si metterà alla prova – di coffee in good spirits – categoria capitanata da Andrea Villa, supportato dal team Bugan – di cevze ibrik – con Emanuele Bernabei – .

Ma sono previste anche delle novità: quest’anno la Specialty Coffee Association (SCA) completa l’offerta con il lancio del Retail Buyers Lounge e Green Coffee Connect.

World of Coffee, il Retail Buyers Lounge:

Per la prima volta, World of Coffee presenta questo spazio dedicato ai professionisti del caffè con potere d’acquisto nella vendita al dettaglio.

Quest’area è aperta a partecipanti selezionati e offre un ambiente ideale per la condivisione di competenze, l’apprendimento e la creazione di reti tra gli esperti del settore del caffè
esperti del settore del caffè retail.

La Retail Buyers Lounge è un rifugio confortevole al di fuori della fiera, dove i partecipanti possono aggiornarsi sulle e-mail, connettersi davanti a una tazza di caffè e informarsi sulle ultime tendenze del settore.

Al suo interno si svolgeranno inoltre una serie di brevi conferenze e tavole rotonde con esperti del settore, concepite per offrire un accesso ad approfondimenti e strumenti che permettono di prendere decisioni informate e di rimanere competitivi un un mercato in rapida evoluzione.

Green Coffee Connect:

Green Coffee Connect è un’altra entusiasmante aggiunta al World of Coffee Copenhagen 2024. Questo evento è è dedicato alla promozione di un ambiente inclusivo per l’industria del caffè verde, offrendo ai partecipanti una piattaforma dinamica per l’apprendimento e il networking.

Al Green Coffee Connect, i partecipanti potranno assistere alle Green Coffee Conversations, dove i principali esperti del settore condivideranno le loro intuizioni e competenze. Occasione per imparare, crescere e creare connessioni preziose. La partecipazione al Green Coffee Connect è completamente gratuita.

Sustainable World of Coffe:

A Copenaghen, SCA unisce le forze per intraprendere un’azione decisiva a sostegno dei produttori che si trovano ad affrontare sfide ambientali, indirizzando il sostegno finanziario ai coltivatori di caffè dell’America Latina, i quali pianteranno alberi autoctoni che contribuiscono alla salute del suolo, riducono l’erosione e sequestrano il carbonio.

Queste iniziative sono in collaborazione con Caravela Coffee, esportatore e importatore di caffè verde in America Latina e leader riconosciuto nel settore e Barista Attitude.

Queste organizzazioni sostengono l’agenda SCA per lo specialty sostenibile e stanno lavorando insieme per una strategia di compensazione innovativa per le fiere di SCA, con un impatto più vicino alle farm e ai paesaggi del caffè, e come mezzo di comunicazione per le fiere di SCA.

Tra le altre attività di sostenibilità dell’evento, la cerimonia e la tavola rotonda di riconoscimento dei 2024 nella categoria For-Profit e Non-Profit, che si terrà giovedì 27 giugno.

Per saperne di più su World of Coffee e registrarsi per partecipare, visitare il sito.

Sigep arricchisce l’edizione 2025 con lo spazio dedicato alla pizza

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La pizza protagonista al Sigep (immagine concessa)

RIMINI – Sigep, la fiera del gelato più importante al mondo, diventa sempre più internazionale e amplia l’attenzione verso l’universo pizza, settore che secondo le più recenti stime ha un valore mondiale superiore ai 153 miliardi di dollari (fonte Verified Markets Reports). E per l’edizione 2025 si presenterà con una veste rinnovata, a partire dal pay-off che diventerà: “Sigep World – The World Expo for Foodservice Excellence”. Dove World rimarca la centralità globale dell’evento riminese affiancato recentemente da due nuovi show satellite in mercati di grande potenzialità come la Cina meridionale e l’area di Singapore.

L’appuntamento, organizzato da Italian Exhibition Group, si terrà alla fiera di Rimini dal 18 al 22 gennaio 2025. Oltre al gelato, che resta al centro della Rassegna, saranno protagonisti le migliori selezioni di tecnologie foodservice e ingredienti per il mondo di pasticceria, pizza, panificazione e caffè, abbracciando una community sempre più ampia: nell’ultima edizione, infatti, sono arrivati visitatori da 160 paesi, anche grazie ai 1.200 brand espositori provenienti da 35 nazioni. E nell’ultima edizione Sigep ha ospitato oltre 500 buyer da 84 paesi creando più di 5.200 business meeting.

I focus di Sigep 2025

La 46esima edizione manterrà le 5 grandi filiere. Ci sarà il gelato, ovviamente. Sigep del resto è la fiera numero al mondo per il gelato, con l’offerta più completa e la partecipazione di tutti i produttori dalle tecnologie agli ingredienti, dai semi-lavorati alle attrezzature.

E a fianco del gelato ecco pasticceria, panificazione, cioccolato e caffè. Ma tra le novità ci sarà indubbiamente il grande spazio dedicato alla pizza: Sigep World sarà quindi la vetrina più importante per il prodotto e le sue tecnologie, diventando un vero e proprio punto di riferimento.

Italian Exhibition Group inoltre amplierà l’area fieristica, potenziando il settore espositivo con due nuovi padiglioni nella zona est fino a toccare i 140mila metri quadrati di superficie espositiva, a sostegno della crescita del grande evento.

Grande spazio sarà dedicato come sempre ai più importanti talk di tutte le communities presenti. In particolar modo, quello di apertura sarà incentrato sulle più aggiornate tendenze del foodservice, sia nazionali che soprattutto internazionali, confermando Sigep World, come la voce più autorevole del settore grazie al lancio di Sigep Vision, l’Osservatorio globale sui trend del gelato e del foodservice.

La presenza internazionale

IEG, in collaborazione con l’Agenzia ICE, ha portato a Rimini lo scorso gennaio numerose presenze estere provenienti da Europa, Area Balcani, Africa, Nord America, Centro Sud-America, Asia e Sud est asiatico. E l’impegno per l’edizione 2025 sarà raddoppiato con un road show europeo previsto in autunno per coinvolgere giornalisti e buyer, anche grazie alla collaborazione dei regional advisor del gruppo, con particolare focus su importatori, distributori, catene foodservice e alberghiere. Per quanto riguarda le singole filiere, saranno naturalmente confermate le Arene e le competizioni internazionali che lo scorso gennaio hanno visto partecipare ben 25 paesi.

Infine, sarà data particolare attenzione alle nuove tendenze su scala mondiale che saranno presentate a Sigep World. Nello specifico, le ultime tecnologie delle macchine automatiche per il caffè, con un evidente miglioramento anche sul fronte sostenibilità, i lievitati e i nuovi trend della pasticceria, oltre naturalmente alla gelateria del futuro, con l’evento di Rimini che è il volano principale per la diffusione della cultura del gelato italiano in tutto il mondo.

Iginio Massari apre il primo ristorante nell’ex casinò di Gardone Riviera sul Lago di Garda

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iginio massari colomba delice 2020
Iginio Massari

Restaurato pochi anni fa, l’ex casinò è stato messo all’asta dal Comune e assegnato alla Dama srl, la società di Iginio Massari, per oltre 160mila euro l’anno. L’idea è probabilmente, come afferma Vanity Fair, quella di creare una location per matrimoni di lusso, considerata anche la grande popolarità di cui il maestro Massari gode in Italia. Ma non solo: il pastry chef vuole inaugurare anche un ristorante di fine dining. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Valentina Dirindin per Vanity Fair.

Il primo ristorante di Iginio Massari

GARDONE RIVIERA (Brescia) – Sembra essere il progetto più imponente di sempre, quello con cui Iginio Massari ha ottenuto la concessione dell’ex casinò di Gardone Riviera, situato in un elegante palazzo sul Lago di Garda.

Per la prima volta infatti, il pastry chef più celebre d’Italia (con sei negozi all’attivo e due pop up store in diverse città), ospite fisso di Masterchef Italia e nuovo ingresso nel cast di Bake off Italia su Real Time allarga la sua visione, passando dalla pasticceria alla ristorazione.

Il progetto di Iginio Massari presentato al Comune di Gardone Riviera, che aveva da poco messo all’asta la gestione dello storico Palazzo Wimmer, prevede infatti la realizzazione di un ristorante di lusso, con spazi dedicati anche a eventi e cerimonie.

Una pianificazione importante, da realizzare tra l’altro in tempi record: l’obiettivo del maestro Massari, infatti è quello di aprire entro il primo semestre del 2025, non prima però di aver ristrutturato in maniera significativa gli spazi del palazzo.

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La bottega del Caffè apre il 1° punto vendita a Milano con Caffè Ottolina

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Il team La bottega del Caffè in partnership con Caffè Ottolina (immagine concessa)

MILANO – Grande traguardo per La bottega del Caffè. Il noto marchio di caffetterie in franchising ha inaugurato, in partnership con Caffè Ottolina Spa, il primo punto vendita a vocazione urbana sotto il palazzo della regione Lombardia in via Galvani, dove è già presente un Ottolina Café.

Questa importante apertura rientra nel piano di sviluppo e nella strategia della catena di diversificare i canali, presidiando oltre ai centri commerciali, in cui La bottega del Caffè è storicamente presente con successo, anche il canale high street. Lo store di via Galvani consolida e arricchisce la presenza in Lombardia dove il marchio è operativo nelle principali gallerie commerciali.

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L’esterno del nuovo store (immagine concessa)

Da lunedì 10 giugno, sotto il palazzo della regione, La bottega del Caffè sta sperimentando una partnership con Ottolina Café, per la prima volta e in via eccezionale, con importanti novità e grandi cambiamenti per lo store esistente.

“La sinergia tra Ottolina Café e La bottega del Caffè ci permetterà di integrare le offerte sfruttando i punti di forza di entrambi i format per offrire ai clienti una esperienza sempre più soddisfacente” afferma in vista di questa nuova collaborazione, Fabio Ottolina, amministratore delegato di Ottolina Spa e membro del CdA La bottega del Caffè.

Alla classica offerta di caffetteria firmata La bottega del Caffè si aggiungeranno, infatti, le miscele di Caffè Ottolina Spa e una ricca selezione di prodotti per il pranzo o una pausa veloce. Pinse e focacce realizzate con ricette semplici o gourmet oltre a bowl personalizzate con ingredienti healthy dedicate a chi cerca un pasto leggero e bilanciato.

“Portiamo in questa importante location tutta la nostra esperienza di oltre 30 anni nella ristorazione veloce con un menu competitivo, pensato per un target sempre più esigente e per chi desidera una pausa di qualità con il giusto rapporto qualità prezzo nel pieno rispetto della nostra mission: soddisfare tutti i clienti offrendo, con il sorriso, la migliore esperienza possibile in termini di qualità, servizio e cortesia, ad un giusto valore” afferma Alessandro Ravecca, presidente del Gruppo.

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L’interno del punto vendita (immagine concessa)

Inoltre, anche qui come negli ultimi punti vendita inaugurati da La bottega del Caffè l’offerta sarà completata da un angolo dedicato all’aperitivo con insegna “Spritziamo” e una drink list a base Spritz e alle sue più amate ed originali varianti.

La scheda sintetica di La bottega del Caffè

La bottega del Caffè è una catena di caffetterie sviluppata da Cibiamogroup, direttamente ed in franchising. Nata nel 2002 conta oggi una rete di oltre 30 pv in Italia, prevalentemente all’interno dei principali centri commerciale. Il format è apprezzato per la qualità e la modularità dell’offerta che può adattarsi ai diversi contesti a seconda delle esigenze.

La scheda sintetica di Caffè Ottolina

La Caffè Ottolina Spa è una storica torrefazione milanese specializzata nella produzione e commercio di miscele di caffè espresso di gamma medio/alta per il settore professionale. Fondata nel 1948 da Giulio Ottolina, l’azienda è divenuta punto di riferimento per i pubblici esercizi della Lombardia e ha sviluppato una solida rete di distributori in tutto il mondo.

Starbucks Studios: la catena apre la casa di produzione multimediale

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Il logo di Starbucks

Il colosso Starbucks ha stretto una collaborazione con Sugar23, un’organizzazione di produzione multimediale, con l’obiettivo di promuovere la cultura attraverso l’intrattenimento e la narrazione. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale YouMark.

Il lancio di Starbucks Studios

SEATTLE – Da sempre sostenitore delle arti, l’insegna crede nel potere della creatività e della narrazione e così, seguendo l’esempio di altri brand, scende in campo in prima persona.

“Starbucks collabora con Sugar23, un’organizzazione di produzione multimediale e di gestione dei talenti, con l’obiettivo di promuovere la cultura attraverso l’intrattenimento. Insieme, Starbucks Studios e Sugar23 amplificheranno le storie che hanno il potere di unire le persone e di creare momenti di piacere”, sottolinea Christy Cain, vice president, brand and partnerships marketing.

“Lo storytelling è profondamente radicato nelle attività di Starbucks e Starbucks Studios è un’estensione naturale di questi sforzi. Insieme, sfrutteremo il potere della narrazione per favorire le connessioni, ispirare il cambiamento e costruire un senso di comunità più forte“, aggiunge Michael Sugar, fondatore e ceo di Sugar23.

Sugar aggiunge: “Siamo entusiasti di lavorare al fianco dell’incredibile team del brand e invitiamo tutti i nostri collaboratori di Hollywood e non solo a unirsi a noi per creare intrattenimento di qualità”.

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Gelati confezionati: giro d’affari di quasi 2 miliardi nel 2023

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Un gelato confezionato (immagine: Pixabay)

Il giro d’affari dei gelati confezionati nel 2023 in Italia ha visto un aumento considerevole arrivando a quasi 2 miliardi di euro. Secondo l’analisi AstraRicerche i consumi previsti entro il 2025 subiranno un ulteriore incremento del 30%. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Maria Teresa Manuelli per Il Sole 24 Ore.

I gelati confezionati in Italia

MILANO – Conferme e novità nelle tendenze del gelato industriale per quest’estate che tarda a cominciare. I consumatori troveranno al banco frigo, infatti, nuove vaschette che riproducono il gusto dei biscotti più amati per la colazione.

Mentre gli stecchi avranno gusti esotici come datteri e mou o cocco e mango oppure gli ormai amatissimi caramello salato, burro di arachidi o noci pecan. Una certezza, invece, resta immutabile: il consumo di gelato confezionato in casa è aumentato con il Covid e tale abitudine è in continuo aumento.

Secondo i dati del settore gelati di Unione Italiana Food, nel 2023 l’Italia ha realizzato quasi 170mila tonnellate di gelato industriale, per un valore di quasi 1,9 miliardi di euro e un consumo pro capite di 2,14 kg.

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Plastica biodegradabile dai fondi del caffè: il nuovo studio

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I fondi di caffè (immagine: Pixabay)

Srinivas Janaswamy, professore del dipartimento di Scienze alimentari alla Dakota State University, ha sperimentato un metodo per produrre pellicole biodegradabili capaci di sostituire la plastica grazie ai fondi di caffè. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale Meccanica News.

Gli imballaggi sostenibili provenienti dai fondi di caffè

MILANO – E se dai fondi di caffè si potessero ricavare imballaggi sostenibili, capaci di sostituire la plastica? La domanda ha una risposta positiva, almeno dopo la pubblicazione di un nuovo studio della Dakota State University.

Qui un professore del dipartimento di Scienze alimentari, Srinivas Janaswamy, ha trovato il modo di produrre pellicole biodegradabili.

Prima di arrivare ai fondi di caffè, lo scienziato aveva lavorato con bucce di avocado e stocchi di mais. Ultimamente è passato ai residui della celebre bevanda, che per le pellicole biodegradabili rappresentano una soluzione sostenibile ed economica.

Contengono infatti fibre lignocellulosiche, il materiale necessario per realizzare questo film sottile. Dopo aver estratto le fibre, il team coinvolto nell’esperimento ha messo a punto un metodo ecologico per modificare chimicamente il materiale e rendere la pellicola più adatta all’utilizzo negli imballaggi.

I film risultanti sono stati in grado di biodegradarsi nel terreno entro 45 giorni, pur avendo un’elevata resistenza alla trazione. Si tratta di una prima fase, che tuttavia vede i ricercatori molto ottimisti sulle potenzialità commerciali della loro trovata.

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Nutrizione di precisione per la prevenzione e cura del diabete al centro del congresso Sinu

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Da sinistra: professor Pasquale Strazzullo, Past president Società italiana di nutrizione umana (Sinu); professoressa Anna Tagliabue, presidente Società italiana di nutrizione imana (Sinu); il dottor Francesco Branca, direttore del Dipartimento di nutrizione e sicurezza alimentare, organizzazione mondiale della sanità (OMS); professoressa Daniela Martini, segretario società italiana di nutrizione umana (Sinu) (immagine concessa)

MILANO – Sempre più spesso l’attenzione della comunità medico scientifica si è focalizzata, negli ultimi anni, sulla nutrizione di precisione, cui è dedicata una sessione nel XLIV Congresso nazionale della società italiana di nutrizione umana (Sinu), che si è svolta a Piacenza dal 4 al 6 giugno.

Si tratta di una scienza che mira ad un approccio di personalizzazione degli interventi nutrizionali, sulla base delle caratteristiche del singolo individuo, per la prevenzione e la cura di alcune delle principali patologie croniche, tra cui il diabete mellito. La nutrizione di precisione tiene conto del fatto che i meccanismi alla base degli effetti degli alimenti e dei nutrienti sulla salute variano tra gli individui.

Il diabete mellito è una patologia cronica con un grosso impatto sociale, la cui prevalenza si stima aumenterà del 60% nelle prossime decadi, arrivando a colpire 1,3 miliardi di persone nel 2050.

La relazione tra diabete e nutrizione è quanto mai stretta e pericolosa. La qualità e la quantità del cibo che consumiamo influenza fortemente il rischio di sviluppare il diabete mellito e il modo in cui riusciamo a tenerlo sotto controllo o, addirittura, a farlo regredire una volta che si sia sviluppato.

Le attuali conoscenze mettono sempre più in evidenza come il diabete sia una malattia dalle cause molto eterogenee. Ciò implica che i fattori che contribuiscono alla sua comparsa e alla sua gravità sono diversi da persona a persona. È, dunque, molto probabile che alimenti diversi svolgano un ruolo specifico in individui diversi, nelle varie fasi della malattia, interagendo con la genetica o altre caratteristiche individuali quali l’età, il sesso, l’etnia, la composizione del microbiota intestinale e molte altre.

Ciò è oggi oggetto di un’intensa attività di ricerca. Studi di popolazione molto ampi hanno dimostrato, per esempio, che tra persone geneticamente predisposte a sviluppare il diabete e l’obesità, perché portatori di alcune varianti genetiche che influenzano il metabolismo energetico, coloro che seguono la dieta Mediterranea sviluppano il diabete in una percentuale significativamente minore di casi rispetto a chi segue altri tipi di diete.

Studi sperimentali svolti presso l’Università di Napoli “Federico II” hanno recentemente evidenziato come le caratteristiche individuali influenzino l’entità e le caratteristiche temporali dell’aumento della glicemia che si verifica dopo l’assunzione del pasto. L’entità delle oscillazioni della glicemia determina la variabilità glicemica, che è a sua volta un agente causale del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, il diabete stesso e le complicanze del diabete. In persone ad alto rischio cardiometabolico (cioè, con uno o più fattori di rischio tra iperglicemia a digiuno o postprandiale, sovrappeso/obesità, pressione sistolica e diastolica elevata, dislipidemia) i ricercatori hanno messo in evidenza il ruolo del genere nel determinare le caratteristiche della risposta glicemica postprandiale.

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La professoressa Anna Tagliabue, oresidente società italiana di nutrizione umana (Sinu) (immagine concessa)

Rispetto agli uomini, le donne sperimentano un aumento postprandiale della glicemia più marcato e repentino; ciò suggerisce che le donne possono beneficiare maggiormente di una dieta a basso indice glicemico, ricca cioè di alimenti come legumi, verdure e cereali integrali che determinano variazioni meno rapide della glicemia dopo i pasti.

Un altro risultato di questi studi riguarda un fattore individuale che sta emergendo sempre più come un determinante della risposta glicemica postprandiale e cioè il microbiota intestinale, ovvero il tipo e la quantità di microrganismi che popolano il tratto gastro-intestinale di ciascun individuo.

Tra i pazienti con diabete di tipo 1 (diabete insulino-dipendente), coloro che presentano una maggiore abbondanza di specie batteriche benefiche produttrici di idrossibutirrato, come l’Eubacterium rectale, mostrano un incremento meno marcato della glicemia rispetto a coloro che presentano altri tipi di specie batteriche.

Questi risultati aprono la strada ad approcci sempre più personalizzati per la terapia nutrizionale e la gestione della terapia insulinica in questi pazienti.

L’individuazione di un numero sempre maggiore di questo tipo di relazioni e la loro più fine comprensione consentiranno di garantire a “ciascuno il suo”, in termini di trattamento e prevenzione del diabete. La possibilità di applicare terapie nutrizionali mirate consentirà di beneficiare di trattamenti più efficaci in un numero maggiore di pazienti, con evidenti benefici in termini di allocazioni di sforzi e costi.

La scheda sintetica della Società italiana di nutrizione umana

La Società italiana di nutrizione umana (Sinu) è una società scientifica senza scopo di lucro che riunisce gli studiosi e gli esperti di tutti gli ambiti legati al mondo della nutrizione. Si impegna nella ricerca scientifica, nell’aggiornamento professionale, nell’informazione in campo alimentare e nutrizionale, con particolare attenzione alla promozione della sana alimentazione ed educazione alimentare e all’applicazione dei principi della nutrizione nelle diverse fasi della vita e per la prevenzione delle malattie a genesi nutrizionale.

È presente sul territorio con 9 Sezioni regionali e comprende diversi Gruppi di Lavoro, tra i quali i Giovani Sinu, nato nel 2017 con lo scopo di rispondere alle esigenze di formazione e ricerca dei giovani soci.