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sabato 23 Novembre 2024
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Nicolas Mosco, formatore di Dersut Caffè, trionfa all’Espresso italiano champion

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nicolas mosco dersut
Nicolas Mosco (immagine concessa)

CONEGLIANO (Treviso) – Originario della provincia di Venezia, Nicolas Mosco inizia fin da subito ad appassionarsi al mondo del caffè prima grazie agli studi alberghieri e poi, non appena terminati, grazie all’esperienza lavorativa in Dersut, ove ha approfondito questa passione coadiuvato dal collega di esperienza Daniele Bitto.

Nicolas Mosco è il vincitore dell’Espresso italiano champion

Dopo anni di preparazione e formazione si è aggiudicato il titolo di migliore professionista in tema di espressi e cappuccini italiani.

Mosco in soli 11 minuti, ha dimostrato la sua abilità tarando la macchina e il macinadosatore e preparando quattro espressi e quattro cappuccini perfetti.

La miscela utilizzata, marchiata Dersut Caffè, era “PLUS ORO”, dal gusto morbido ed intenso, di media corposità e fine acidità, prodotta nel nuovo stabilimento ed esaltata negli aromi grazie alla tostatura con le nuove tostatrici della ditta Brambati.

Un periodo intenso e di epocali cambiamenti per Dersut dato il recente trasferimento a fine maggio dalla sede storica di metà degli anni ’50 nella nuova sede aziendale, sempre a Conegliano, ma anche di grandi soddisfazioni e continua attenzione, mai interrotta, sulla qualità del prodotto e la formazione del barista.

Master Coffee Grinder Championship: Diletta Sisti vince la 2° tappa presso Eureka Grinders

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Diletta Sisti con il premio realizzato da Parallelo Lab (immagine concessa)

FIRENZE – Una tappa emozionante e ricca di colpi di scena quella ospitata presso il nuovo e bellissimo show room di Eureka, produttore dei grinder Atom W75, che dotati dell’innovativo Sistema di Pesa Brevettato “Instant Grind Weighing Technology”, sono stati protagonisti della competizione.

Come da tradizione per il campionato di macinatura, dopo il briefing tecnico, l’estrazione dell’ordine dei partecipanti e degli argomenti di cultura generale c’è stato il primo momento di convivio, propedeutico alla creazione di un ambiente sereno e amichevole per una gara divertente.

Diletta Sisti vince la seconda tappa del Master Coffee Grinder Championship

Al termine del ricco buffet tutti hanno potuto apprezzare la qualità dei caffè specialty de La Tosteria preparati da Andrea Guerra, trainer e degustatore della torrefazione, e dare inizio alla competizione, preceduta dai saluti ufficiali di Luca Nunzi, global sales Director di Eureka, e di Mattia Sgreccia marketing Director della Conti Valerio Srl.

Marco Tesconi di Cimbali ha curato una presentazione relativa all’importanza delle macine nel contesto della preparazione di un espresso raccontando il lavoro svolto presso la Keber Macine professionali.

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Da sinistra: Luca Nunzi, Diletta Sisti, Fabio Verona (immagine: @artphotoespresso)

Sei i partecipanti alla selezione di Sesto Fiorentino, tutti abbigliati con i grembiuli personalizzati con il logo della competizione realizzati da DVG de Vecchi, sono stati: Davide Tarenzi, unico ragazzo in gara tra un women’s power composto da Nadia Giacomelli, Diletta Sisti, Serena Falcitano, Giada Grazioli e Sayuri Kitami.

Il caffè scelto da La Tosteria è stato un Guatemala lavato d’altura prodotto da una cooperativa di donne, le quali “oltre a produrre un ottimo caffè di qualità hanno come impegno sociale quello di migliorare le condizioni di lavoro attraverso un programma di sostegno nell’istruzione e nella sanità, condizioni per nulla scontate in certi paesi”, ha raccontato Andrea presentando il caffè, il tutto nel pieno spirito del sostegno che il campionato offre all’International Women’s Coffee Alliance rappresentato per questa occasione da Martina Mazzoleni.

Le note aromatiche nella tazza scelta per la competizione presentavano una gradevole acidità di agrumi che ricorda il pomelo, un corpo medio basso e la dolcezza del mango e della pesca.

La ricetta di riferimento 20g IN 41g OUT, tempo di estrazione 26 sec e TDS 8.45, utilizzando un filtro h28 della IMS e preparato su una macchina Professionale multiboiler ad un gruppo Dalla Corte Studio, alla temperatura costante di 93,5° C alimentata con acqua controllata attraverso i sistemi di filtrazione BRITA e potendo contare su una postazione attrezzata di tutto punto con gli accessori barista di Metallurgica MOTTA e DVG de Vecchi.

Come sempre, ogni competitor ha avuto l’opportunità di fruire della professionalità di Andrea Antonelli che riportava le attrezzature “a nuovo” con i prodotti pulyCAFF al termine di ogni prova.

Tra le tazze realizzate da IPA Porcellane in dotazione, la giuria ha scelto la misura da espresso tradizionale che consentivano una maggiore concentrazione della cremosità ed innalzavano quindi la percezione della texture.

Diletta Sisti, originaria della Lunigiana ed oggi barista e brand ambassador per la torrefazione Cellini, con una prestazione altamente professionale ha praticamente replicato quasi alla perfezione la ricetta prescelta, ed è così riuscita ad estrarre perfettamente le note aromatiche richieste dai giudici, distanziando di quasi 60 punti la seconda classificata, Nadia Giacomelli, che prenderà comunque parte alle finali di novembre.

Il gruppo dei concorrenti (immagine concessa)

Il team dei giudici sensoriali, capitanato da Luigi Pillitu, era composto dai campioni delle precedenti edizioni Luca Bernardoni e Simone Previati, mentre in giuria tecnica vi era Samuele Perugini, sales manager Italia di Eureka.

Da segnalare la presenza dei coffee blogger di @artphotoespresso che sono rimasti impressionati dalla professionalità dimostrata da tutti i competitor.

La terza tappa di selezione si svolgerà il 15 settembre in Sicilia, a Ragusa, con la torrefazione Brazilcafè come partner, le iscrizioni sono già aperte, è sufficiente andare sul sito cliccando qui e compilare il form in home page.

Un menù di coffee pairing con lo specialty: si può fare, ecco come, nel laboratorio Cafezal

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Monica e Radu, dietro il menù di coffee pairing di Cafezal
Monica e Radu, dietro il menù di coffee pairing di Cafezal

MILANO – Il coffee pairing è una delle frontiere che lo specialty sta attraversando per arrivare in maniera indiretta al consumatore finale, sempre prendendo esempio non solo da ciò che capita già all’estero ma anche strizzando l’occhio al mondo del vino: una bevanda da accompagnamento durante i pasti, anche oltre la colazione. Affinché questo sia possibile, c’è bisogno ovviamente di studio e professionalità: ingredienti che hanno messo in campo la Head Chef di Cafezal Monica Paviera insieme all’esperto e Head Trainer di Cafezal & Barista, Radu Obreja.

Unite le forze e le competenze, il risultato è un menù che si adatta alle stagioni, alle diverse culture di riferimento – in questo caso un ponte che collega le culture latine, brasiliana e italiana soprattutto – ai gusti.

Racconta Paviera: “Ora con il cambio di stagione stiamo ripensando alcuni piatti. Siamo ovviamente partiti dalle origini italo-brasiliane del nostro founder Carlos Bitencourt per esprimere bene le due culture e creare la giusta armonia tra queste.

Il Choripan di Cafezal (foto concessa)

Ho cercato quindi di creare un menù basato sui panini gourmet, completando l’esperienza con il caffè. Per farlo ho osservato le specifiche che mi interessavano: gli aromi, le note, i retrogusti e tutti gli elementi importanti per creare una determinata pietanza, qualsiasi essa sia. Tenendo a mente che il caffè si deve sposare bene con la ricetta.

Tra le prove del menù e dei vari caffè guidata dagli esperti di Cafezal come Radu, abbiamo impiegato almeno due mesi per arrivare al concetto che desideravamo.“

Il racconto del coffee pairing inizia

Paviera: “Innanzitutto il pane che utilizziamo lo produciamo internamente in tutte le sue versioni, usando il lievito madre (eccetto per il “Pão de Queijo”). Preparo io stessa il pasteis de nata, il dolce simbolo del Portogallo che vendiamo tantissimo. Inizio dalla sfoglia, proseguo con la crema e lo sciroppo da sentori di agrumi, cannella, senza aromi pronti.

Il buon cibo da Cafezal (foto concessa)

Questo studio attento dietro ci ha portati a vendere dai 50 pasteis de nata iniziali ai 600 a settimana di adesso: ormai lo consideriamo un nostro prodotto di riferimento.”

E come mai questo successo?

Paviera: “Le persone hanno bisogno continuamente di novità, soprattutto in una città come Milano che ha già tutto. Un dolce come questo, a causa della sua discreta complessità di produzione non è possibile da proporre in qualsiasi locale e la maggior parte di quelli che lo vendono lo acquistano d’importazione ed è stato abbattuto per cui perde i suoi aromi caratteristici. Da Cafezal invece tutte le mattine sono in cucina alle cinque per infornarli ancora prima delle brioche.”

Monica a lavoro dalla mattina prestissimo alle sue creazioni (foto concessa)

E il coffee pairing come si inserisce in questo contesto?

Paviera: “La nostra idea era che il cliente potesse gustarlo alla maniera brasiliana, seduto in tutta tranquillità e gustandosi un buon caffè. Avevamo bisogno quindi di un abbinamento differente da un espresso, affinché gli stessi aromi su cui ho lavorato a lungo non venissero dispersi. Volevamo invece che la gente uscisse pensando proprio al caffè di accompagnamento, qualcosa che si sposasse al limone, alla cannella.

Radu interviene: “In questo caso la scelta è ricaduta sui caffè eleganti come lo sono quasi sempre i Panama Geisha. Per l’esattezza abbiamo individuato un lotto unico con punteggio oltre i 90 che ha vinto in passato diversi concorsi.

Si posiziona in una fascia altissima ed è venduto a 10 euro in filtro. Se una persona ha la necessità di provarlo in espresso lo proponiamo a 6 euro in double shot. È un caffè che riprende tanto la parte aromatica del pasteis e ricorda tantissimo i sentori di gelsomino, fiori di mandarino, albicocca e sulla parte finale l’acidità del pompelmo rosa.

La famiglia si chiama Alezcano e produce dal 1947, ora alla quinta generazione e parte del nostro progetto di relationship con i coltivatori. “

Paviera: “L’idea di perdere l’agrumato era un delitto per me. Abbiamo invece provato questo abbinamento sedendoci insieme: ogni piccola pietanza è curata dall’inizio alla fine, pensata e accompagnata al caffè, vista da più persone. Da chi di caffè non capisce molto, al medio cliente sino a chi invece sa tutto. Si vogliono raccogliere le idee di tutti per capire cosa può essere compreso e può funzionare.”

Come lo proponete?

Crostata di crema e frutta (foto concessa)

Paviera: “Non è un format obbligatorio, ma circa il 50% dei clienti segue il nostro consiglio. Abbiamo un personale particolarmente formato sul caffè e dolci, per cui riescono a far comprendere ai clienti la bevanda più consona per un determinato dolce. Per noi era importante proprio individuare i prodotti di punta per lavorarci sopra.”

E si passa al Pão de Queijo

Il Pão de Queijo è una ricetta salata brasiliana di piccola dimensione, con all’interno il formaggio. Originariamente si trova leggermente più piccolo del bacio di dama e viene anche consumato la mattina con il “dulce de leche”. Ho creato un panino partendo dal Pão de Queijo autentico, usando gli stessi ingredienti, ma con una proporzione maggiore di farina di grano così da ingrandirlo.

Così abbiamo realizzato il pan lobster: al suo interno, l’astice con un’insalata iceberg molto gustosa. Questo lo traduciamo in versione dolce a colazione con il caffè che si preferisce oppure in una variante salata con il lobster o più all’italiana con una bella mortadella, un pezzo di pistacchio preparato da noi: c’era bisogno di un caffè da servire durante il pasto che prolungasse il piacere di questa novità che le persone non riconoscono.
Ho spiegato a Radu cosa volessi.”

E Radu così ha pensato: “Era necessario rimanere sullo stesso continente e quindi scegliere un caffè brasiliano molto particolare e riprendere il filo della lunga collaborazione portata avanti da Carlos con tanti farmers della zona del Minas e della Federazione di quella zona.

Abbiamo selezionato un nano lotto creato come sperimentale, un anaerobico naturale di 96 ore e poi lavato nel tank di fermentazione con pezzi di frutta. Quest’anno è toccato alla papaya, l’anno scorso al mango. Di conseguenza il profilo è molto esotico e così l’abbiamo chiamato macedonia “Salada de Fruta”, con una dolcezza della pesca rossa e una parte più succosa di un melone.

L’astice lascia il palato dolce, è delicato e la sua parte salmastra neutralizza la parte dolce del caffè. Lo consigliamo sempre in filtro perché durante il pranzo si può restare più tempo per gustare il pasto. È un panino importante. Abbiamo pensato a questo caffè per sottolineare il concetto di latinità (intesi i Paesi che hanno in comune la lingua latina, come Spagna e Portogallo) creando un menù ad hoc che celebra culture e pietanze che non sono 100% autoctone, ma adattate all’Italia. “

Paviera: “Sta piacendo molto perché è qualcosa di insolito che non si trova altrove. È un prodotto che piace, il panino stupisce, l’astice ci dà la sicurezza di qualcosa che si riconosce. E soprattutto è buono. L’importanza per noi è la latinità, come l’Italia che ci accoglie.

Il Cubano (foto concessa)

Il panino cubano ad esempio, un’altra nostra referenza che prepariamo come a Cuba con il maialino arrosto, il prosciutto, il formaggio, la salsa all’interno, abbiamo deciso di accompagnarlo da un caffè fruttato. Anche in questo caso, il pane è fatto da noi, una ciabatta made in Italy come la salsa.”

“Il caffè fruttato abbinato – racconta Radu – è della Colombia. È un anaerobico naturale, che quando è servito ad una temperatura di 45-50 gradi, dopo due-tre minuti che è già stato portato il panino, sprigiona il suo profilo di ciliegia e una parte acida del lampone, con nel finale che ricorda lo sciroppo e in qualche modo il rum cubano.

Il punteggio è 87, cultivar Castillo, uno dei più comuni a parte la Typica e il Bourbon.”

Queste due ricette hanno una fascia oraria prediletta?

Paviera: “Sono soluzioni entrambe che funzionano principalmente per il pranzo. Ma il panino è disponibile però anche alle 9.30: abbiamo una fetta di turisti importanti che vogliono mangiare anche a orari insoliti e noi ci facciamo trovare pronti. Ma anche gli italiani che fanno sport, arrivano ancora in pantaloncini e ce lo ordinano. Ho pensato anche a dei piatti vegani, amando molto io le verdure.

Oltre a queste ho studiato un 5 cereali fatto sempre da noi, preparato con i semi che in fase di cottura rilasciano il proprio grasso. Farcito con humus o con avocado: una volta che si è scelto, il resto resta, iceberg, pomodori secchi, verdure grigliate, un’idea di cipolla caramellata sciacquata prima per eliminare in parte la sua acidità.

Sale pepe, olio e qualche spezia con l’aggiunta di una glassa fatta di soia, arancia e una puntina di aceto di mele. Anche questo panino per un vegano doveva essere impreziosito da un caffè che potesse arricchire tutta l’esperienza. Qualcosa che ricordasse il tè nero.”

Radu: “E a tal proposito ho pensato ad un caffè fermentato dall’Indonesia, ancora di più un terroir con un profilo aromatico che ricorda appunto la struttura del tè, molto terroso. In questo caso, grazie al fatto che nel processo di fermentazione vengono aggiunti i lieviti, siamo riusciti a creare un profilo ricordasse il floreale, i fiori di ciliegia e un finale che ricorda la parte burrosa del banana bread.

Questo per andare a dare un po’ di carattere e spingere ulteriormente rispetto al piatto. Lo proponiamo sempre in filtro ma non in V60, ma con il Pure Brew della Victoria Arduino: il caffè inserito in un gruppo conico fatto di metallo, dedicato, che ci permette di ottenere un risultato simile all’espresso, ad un french press, ad una moka. È un caffè molto carico di oli e in chiusura ha l’intensità di un tè nero.”

Si ricollega Paviera: “Cafezal nasce come torrefazione e in seguito sono stati aggiunti i dolci che da una parte certamente veicolano maggiori ordini di caffè che però ricordiamo, qui è una bevanda che si vende da sola. Le persone apprezzano l’abbinamento tra i due prodotti, non soltanto uno o l’altro. A volte è indispensabile che il caffè venga servito con il dolce.”

Tre panini di punta, ma anche i piatti come la pappa al pomodoro, l’insalata vegana, l’avo toast con il salmone e l’avocado e l’uovo. – continua Paviera: “Ci sono tante referenze sul menù per cui proponiamo i caffè, ma lasciamo anche libera interpretazione al cliente. Sono stati studiati allo stesso modo, ma l’importante in questo caso è che il cliente decida il suo caffè, dopo aver ascoltato la spiegazione dei vari aromi.

Con il nostro team abbiamo realizzato quattro o cinque piatti, perché non vogliamo essere un ristorante, ma un luogo in cui mangiare tranquillamente dolce e salato gourmet. Vogliamo offrire la genuinità legata al vero caffè.”

Quanti ordinano il caffè per pasteggiare?

Radu mentre studia il caffè (foto concessa)

Radu: “E’ più consueto in Viale Premuda che a Solferino e Magenta ordinare il caffè mentre si pasteggia. A Solferino passano molti turisti e sono più propensi a prendere qualcosa take-away.

Sabato e domenica abbiamo anche un menù brunch, dedicato a chi si vuole dedicarsi più tempo rispetto alla settimana e per questo offriamo 4 piatti da scegliere per ogni portata, quindi circa 4 primi, 4 secondi e due versioni dolci sempre in abbinamento al filtro o ad una spremuta o l’acqua.

Includiamo molte referenze vegane per raccogliere un bacino di utenza che esiste e che non vogliamo lasciare fuori.”

Qual è la cosa più difficile nel trovare la quadra nel coffee pairing?

Paviera: “La sfida sicuramente è trovare il tempo necessario da dedicare alla sperimentazione. Mi manca la cultura del caffè che ancora sto approfondendo insieme a Radu e così dobbiamo riuscire a coordinarci tra i nostri impegni e orari.”

Report CGA by NIQ: “Caffè previsto tra le bevande più consumate per l’estate”

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report consumi
(dati: report CGA by NIQ)

MILANO – Il report mensile CGA by NIQ sulle visite on-premise dei consumatori ha lo scopo di effettuare una rapida analisi del canale e dei consumatori che frequentano bar e ristoranti in Italia da marzo ad aprile 2024. Lo studio ha analizzato il loro comportamento  nell’ultimo mese e ha verificato la loro intenzione di visita per il mese successivo. Riportiamo di seguito la sintesi del report, la cui versione integrale può essere letta qui.

Il report mensile di aprile CGA by NIQ

In altri Paesi, questa analisi mensile è diventata un punto di riferimento per le aziende che operano nel settore, in primis per le aziende beverage .Inoltre, gli aggiornamenti mensili aiutano chi lavora sul canale on premise a rimanere aggiornato sulle intenzioni e sui comportamenti dei consumatori fuori casa.

Per il sondaggio di aprile, sono stati intervistati 750 consumatori maggiorenni tra il 19 di aprile e il 2 di maggio. Questi consumatori provengono da tutte le regioni italiane e in genere si recano nei locali almeno una volta in un periodo di 3 mesi.

(dati: report CGA by NIQ)

Questa edizione ha, inoltre, un focus specifico su cambiamenti rispetto all’anno scorso, stagionalità e anche le Olimpiadi di Parigi 2024.

Il report in sintesi

• Il tasso generale di visita dei consumatori è rimasto costante, con un aumento per i consumatori che mangiano fuori.

• Questo mese c’è stato un aumento della frequenza delle visite, con un incremento di 5 punti percentuali nel numero di consumatori che escono più spesso rispetto a marzo.

(dati: report CGA by NIQ)

• C’è inoltre stato un aumento della percentuale di consumatori che visitano l’On Premise il giovedì e il venerdì.

• Coloro che stanno visitando più frequentemente e spendendo di più sono influenzati dal periodo dell’anno, con un aumento di 7 punti percentuali rispetto a marzo man mano che le condizioni meteorologiche migliorano. Il desiderio dei consumatori di provare nuovi posti ha registrato un ulteriore aumento, con un incremento di 15 punti percentuali rispetto a gennaio.

(dati: report CGA by NIQ)

• Quasi due terzi dei consumatori hanno ordinato cibo a domicilio nell’ultimo mese, con una spesa media di €49 al mese.

• Le bevande da aperitivo continuano a diventare sempre più di moda, registrando un aumento del 24% rispetto all’anno precedente. Le diverse tipologie di birra continuano a rimanere alla moda.

• I consumatori sono in disaccordo sulla popolarità di determinati cocktail, con tre di questi considerati sia tra i più trendy che tra i meno trendy rispetto all’anno precedente.

• Le bevande a base di sidro con un contenuto alcolico più elevato e le bevande pronte al consumo (RtD) sono richieste dai consumatori in estate. Tuttavia, preferiscono anche bevande RtD con un contenuto alcolico più basso.

(dati: report CGA by NIQ)

• Un significativo numero di persone ha l’intenzione di partecipare ai Giochi Olimpici di Parigi, con il desiderio di consumare birra, aperitivi e cocktails.

Per leggere il report completo basta cliccare qui

Ico: caffè riconosciuto come settore strategico chiave al vertice G7

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Ico export mondiale prezzi robusta G7
Il logo dell'Ico

MILANO – Soddisfazione da parte dell’Ico per gli esiti del G7 di Borgo Egnazia. In occasione del 50° vertice – nel quale sono stati trattati problemi critici, quali il cambiamento climatico, la ripresa economica e le relazioni internazionali – il vertice dei 7 grandi si è occupato infatti anche del futuro del settore caffeario.

Già a fine aprile, la Ministeriale G7 Clima, Energia e Ambiente, che si è svolta a Torino, ha riconosciuto le sfide cui deve fare fronte il settore del caffè. E sostenuto la costituzione di una partnership pubblico-privato, volta a favorire lo sviluppo di filiere sostenibili, resilienti, circolari e rigenerative.

Al centro del summit pugliese, c’è stato l’impegno dei leader a porre in essere politiche e investimenti volti ad affrontare il problema delle interruzioni delle catene di approvvigionamento alimentare dovute al clima.

Di particolare importanza, il sostegno promesso a programmi multi-stakeholder, compresa la già citata iniziativa pubblico-privato sul caffè.

Lo scopo di quest’ultima è quello di promuovere politiche, investimenti, ricerche, innovazione, partenariati e finanza mista a favore della catena globale del valore del caffè (C-GVC).

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Astoria presenta la macchina per caffè AB200 con lancia vapore manuale Easy Clean al WoC di Copenhagen

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La nuova macchina per caffè AB200 di Astoria (immagine concessa)

SUSEGANA (Treviso) – Dal 27 al 29 giugno Astoria sarà presente al WoC di Copenhagen con un’attesa novità. I visitatori infatti potranno vedere da vicino la nuova macchina AB200, creata per combinare il design timeless di Astoria alla pratica razionalità. AB200 è un progetto seguito dal designer Valerio Cometti – Studio V12 Design – che è riuscito a coniugare stabilità e robustezza con raffinatezza ed eleganza.

La macchina per caffè AB200 di Astoria

La macchina è stata progettata per garantire alte prestazioni lavorative al barista: presenta dimensioni compatte, shot counters per ciascun gruppo, nuovi portafiltri Astoria, bacinella regolabile in altezza e una leva per attivazione e controllo vapore con la funzione Purge.

AB200 può essere dotata di Display Touch Screen da 3,5’’, della lancia vapore manuale Easy Clean e della lancia Autosteamer, dedicata al controllo della temperatura e del livello di schiuma del latte. L’accesso alla macchina per la manutenzione è più facile che mai grazie ai pannelli laterali.

Allo stand saranno presenti due macchine, una due gruppi senza display di colore nero e una due gruppi con con Display Touch Screen da 3,5” di colore bianco.

Entrambe le macchine saranno accompagnate dai macinacaffè ASI40 Touch che accolgono un innovativo Display Touch Screen da 3,5’’ e un’intuitiva HMI.

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ASI40 Touch (immagine concessa)

Con una capacità di tramoggia di 1.2 kg e macine piane da 65 mm, ASI40 Touch è impreziosito da una luce led che illumina perfettamente l’area di lavoro e una porta USB-C sotto il display che rende gli aggiornamenti del software e le personalizzazioni del display ancora più veloci e semplici. Inoltre è dotato di una ventola di raffreddamento regolabile e di prese d’aria per aspirazione forzata sul basamento, per evitare il surriscaldamento ed avere il massimo delle performance in ogni momento, senza nessun calo di produzione.

Le sorprese di Astoria non finiscono qui, infatti si potrà trovare una Plus 4 You Advantage Single Boiler nella SCA Retail Buyer’s Lounge.

Il brand aspetta dunque i visitatori dal 27 al 29 giugno presso la hall E Stand ED-007 al Bella Center di Copenhagen per far scoprire loro le entusiasmanti novità e le prestazioni della nuova gamma.

Scotsman Ice sponsor ufficiale del World Of Coffee Copenhagen 2024

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Scotsman Ice al World of Coffee Copenhagen (immagine concessa)

COPENHAGEN – Scotsman Ice, leader nelle soluzioni innovative per il ghiaccio, annuncia la sua partecipazione come sponsor ufficiale al prestigioso evento World Of Coffee, organizzato dalla SCA International, che si terrà a Copenhagen dal 27 al 29 giugno 2024. Questo evento sarà un punto di incontro per la comunità globale del caffè, celebrando l’arte, la scienza e la passione per il caffè.

Scopri Scotsman Ice allo Stand CA-015

I visitatori del World Of Coffee potranno trovare Scotsman Ice allo stand CA-015, dove l’azienda presenterà le sue ultime tecnologie per il ghiaccio, progettate per migliorare l’esperienza del caffè.

I prodotti di Scotsman sono rinomati per la loro qualità, affidabilità e per il ghiaccio perfetto che producono, ideale per bevande calde e fredde a base di caffè.

Coffee show con Michalis Dimitrakopoulos

Uno dei momenti salienti della presenza di Scotsman Ice all’evento saranno i coffee show ospitati dal loro ambassador del caffè, Michalis Dimitrakopoulos. Michalis, barista ed esperto di caffè di fama mondiale, dimostrerà la sinergia tra ghiaccio di alta qualità e caffè. I partecipanti potranno assistere a:

  • Dimostrazioni dal vivo: guarda Michalis creare incredibili bevande a base di caffè, evidenziando come il ghiaccio di Scotsman Ice migliori il sapore e la presentazione.
  • Sessioni di degustazione: scopri la differenza che fa il ghiaccio di alta qualità nel caffè, dal cold brew agli iced latte.
  • Approfondimenti da esperti: ottieni preziose conoscenze sulla preparazione del caffè, la produzione del ghiaccio e i dettagli intricati che contribuiscono a una tazza perfetta.

La celebrazione dell’eccellenza del caffè

Scotsman Ice è impegnata a supportare l’industria del caffè fornendo soluzioni che aiutano baristi e appassionati di caffè a raggiungere l’eccellenza.

La collaborazione con Michalis Dimitrakopoulos al World Of Coffee Copenhagen promette di essere un’esperienza ispiratrice ed educativa per tutti i partecipanti.

Segnatevi le date dal 27 al 29 giugno 2024 e unitevi a Scotsman Ice allo stand CA-015 per un viaggio indimenticabile nel mondo del caffè e del ghiaccio. Per ulteriori informazioni su Scotsman Ice e sui suoi prodotti basta cliccare qui.

Rancilio Group presente alla Fiera mondiale del Bella Center

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Rancilio Group presente al World of Coffee Copenhagen (immagine concessa)

COPENHAGEN – Dal 27 al 29 giugno Rancilio Group vi invita al World of Coffee al Bella Center della pittoresca e vivace città di Copenhagen. Rancilio Specialty RS1 si sta preparando ad offrire assaggi, presentando agli ospiti squisiti drink a base di caffè espresso e mettendo in mostra la sua tecnologia all’avanguardia di Advanced Temperature Profiling. Inoltre, la macchina da caffè a caldaia singola Invicta servirà deliziosi iced coffee presentati da Van Houten’s Ground Chocolates.

Rancilio Group tra i protagonisti di World of Coffee

Rancilio Classe 5 dimostrerà le tecnologie di risparmio energetico e le possibilità di design compatto per baristi e baristi eco-consapevoli. Nel frattempo, i macinini professionali Bond e Kryo Elite garantiranno prestazioni di macinatura elevate. Per gli appassionati della Linea Casa, Silvia Pro X fornirà preparazioni eccezionali grazie alla sua tecnologia a doppia caldaia e al controllo della temperatura PID.

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Vladyslav Demonenko, world vice champion Coffee in good spirits 2022 (immagine concessa)

Per coloro che preferiscono le macchine superautomatiche, la nuova Egro MoDe servirà una varietà di bevande a base di caffè e latte fresco. Nello stand di Rancilio Group sarà presente anche un corner dedicato alle macchine per caffè filtro Crem – Coffee Queen, perfette per chi apprezza una tazza delicata e aromatica.

Con il World latte art 2024, il World coffee in good spirits e i World coffee roasting championships, il World of Coffee Copenhagen è la principale fiera europea del caffè speciality del 2024 e offre un’imperdibile opportunità per scoprire le ultime tendenze e innovazioni nel settore.

Maggiori informazioni su World of Coffee 2024

27-29 giugno 2024

Stand CF-010

Bella Center Copenaghen (qui la posizione su Google Maps)

Center Boulevard. 5

2300 Copenhagen S, Danimarca

Per scoprire l’evento basta cliccare qui

Lavazza: per celebrare Napoli, la campagna di comunicazione Arrecriate

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La campagna multicanale Arrecriate (immagine concessa)

NAPOLI – La campagna multicanale Arrecriate parla ai napoletani, e non solo, per celebrare la città e far conoscere Lavazza anche in cialde. “Arrecriate” in napoletano significa “apprezza”, “rigenerati” e, a partire da questo sentimento travolgente, Lavazza vuole trasmettere la soddisfazione, la gioia e il senso di appagamento che derivano dal gusto di un buon espresso. Un espresso in cialde per un momento perfetto, capace di donare piacevolezza con il suo gusto, un caffè che t’arrecria.

La campagna Arrecriate di Lavazza

Una comunicazione che volutamente tocca le corde delle persone con l’uso di un’espressione linguistica napoletana che è protagonista di diverse attivazioni sul territorio e che ispira un’amplificazione social con il coinvolgimento di un talent d’eccezione, Stefano De Martino.

“Lavazza vuole continuare a costruire un legame con Napoli celebrando la storica connessione tra la città e il rito del caffè e per raccontare la qualità dell’espresso anche nella versione in cialde ha scelto un linguaggio creativo, capace di ingaggiare le persone grazie all’immediatezza del messaggio. Il napoletano, infatti, tanto quanto il caffè è capace di offrire un sapore distintivo di connessione e appartenenza” dichiara Marco Barbieri, direttore marketing Italia del brand Lavazza.

La campagna Lavazza prevede anche un’attivazione social dedicata a raccontare il caffè attraverso alcuni termini ed espressioni locali grazie al coinvolgimento di Stefano De Martino.

Il format “Vocabolario napoletano del caffè” vuole sottolineare come il caffè sia un elemento culturale della città, con frasi e parole iconiche ad esso collegate. Nei contenuti, distribuiti sui canali ufficiali Lavazza e su quelli del talent, De Martino indossa i panni di un professore di cultura napoletana che spiega alcune espressioni linguistiche campane, lanciando una call to action ai suoi follower e ad altri influencer per individuare la traduzione nelle loro città di appartenenza, come se fosse una sfida, e per condividere frasi e vocaboli che popolano il “vocabolario del caffè” nelle diverse regioni italiane.

Gli altri content creator, coinvolti nella campagna sul territorio nazionale, raccontano infatti “Arrecriate” ed altri modi di dire regionali tipici dei luoghi di appartenenza di ciascuno di loro.

Lavazza continua a celebrare Napoli, il gusto della ripartenza della città, il fermento, il rinnovamento che il territorio sta vivendo, con un murales legato allo storytelling di Arrecriate, incarnando il fenomeno di trasformazione e rinascita del capoluogo campano a partire dalla propria lingua.

In Piazza Sanità, uno dei luoghi più suggestivi della città, dove convivono contrasti, colori, arte, musica e storia, fino al 31 luglio la creatività di Alessandro Ciambrone, noto artista partenopeo, è infatti protagonista di un suggestivo murales.

Accanto al termine Arrecriate, l’opera omaggia l’estro di Napoli: “dal chicco di caffè riparte, con un tripudio esplosivo, la fiamma della creatività, perché Napoli è mille culure dal Vesuvio a Piazza Plebiscito, dal ponte della Maddalena agli archi di Palazzo Sanfelice alla Sanità”.

La comunicazione Arrecriate è inoltre presente a Napoli con diverse affissioni OOH e, nella declinazione “Assaggiare per credere”, porta il prodotto cialde Lavazza in città del Centro e del Sud Italia quali Bari, Palermo e Taormina grazie ad una serie di attivazioni dedicate e il presidio di alcuni eventi sul territorio.

Credits:

Creatività: VML

Centro media: Wavemaker Italy

Concessionaria partner per sviluppo murales: Outdoora

Starbucks Italia e Reserve Roastery sostengono il Milano Pride 2024 con una donazione al Rainbow Social Fund

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Il logo di Starbucks

MILANO – Nel mese dell’arcobaleno, Starbucks Italia e Starbucks Reserve Roastery Milano scelgono i colori della solidarietà e sostengono Milano Pride con una donazione al Rainbow Social Fund. In qualità di azienda con un forte focus sulle persone, Starbucks si impegna a riconoscere e celebrare tutte le comunità; per questo motivo ha deciso di sostenere il Rainbow Social Fund promosso da Milano Pride. Il fondo, istituito nel 2020 da CIG Arcigay Milano, sostiene progetti a favore della comunità arcobaleno e non solo.

Starbucks Italia e Starbucks Reserve Roastery Milano per il Milano Pride

Tra questi Casa Alba, aperta nel 2021, una residenza in cui le donne senza fissa dimora possono trovare rifugio e due pasti caldi al giorno. Il Rainbow Social Fund sostiene inoltre progetti di housing assistito per persone richiedenti asilo per motivi legati all’orientamento sessuale o all’identità di genere, assistenza legale a persone appartenenti alla comunità LGBTQIA+ vittime di violenza, ma anche Milano Check Point, casa dedicata alla prevenzione e alla salute sessuale, e così tanti altri progetti culturali, sociali, ambientali e artistici per tenere sempre viva l’attenzione sul tema.

La battaglia per difendere e mettere in pratica i diritti LGBTQIA+ è un percorso necessario e fondamentale per garantire un supporto concreto a chi ancora subisce discriminazioni a causa del proprio orientamento sessuale o identità di genere. La dignità e la tutela delle minoranze non va difesa solo nel mese del Pride, ma è un impegno costante per garantire i diritti e la libertà che agli occhi di molti appaiono scontati.

Starbucks Italia e Percassi, licenziatario esclusivo del brand in Italia, hanno scelto di sostenere la causa con l’obiettivo di dimostrare la propria solidarietà alla comunità LGBTQIA+ e abbattere barriere e pregiudizi.

Con più di 400mila partner e 36mila punti vendita in tutto il mondo, Starbucks è sempre stata e sempre continuerà a impegnarsi per costruire una cultura in cui tutt* si sentono benvenut*. Per saperne di più sul longevo supporto di Starbucks per l’inclusione delle persone LGBTQUIA+, vi invitiamo a visitare questo link.

La scheda sintetica di Starbucks Coffee Company

Dal 1971, Starbucks Coffee Company è impegnata nell’approvvigionamento etico e nella torrefazione di caffè Arabica di alta qualità. Con oltre 33.000 negozi in tutto il mondo, oggi Starbucks è il primo torrefattore e rivenditore di specialità caffearie al mondo. Grazie al suo impegno costante per l’eccellenza e i valori, porta l’unicità della Starbucks Experience nella vita di tutti i clienti attraverso ogni singolo caffè.

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La scheda sintetica di Percassi

Percassi è una società le cui attività comprendono lo sviluppo e la gestione di reti commerciali in franchising di importanti marchi (come Gucci, Armani Exchange, Saint Laurent, Nike, Jordan, Victoria’s Secret, Bath&Body Works, LEGO, Garmin in ambito fashion-beauty e consumer, e Starbucks nel food).

Il gruppo Percassi è anche attivo nella gestione di brand propri (KIKO Milano, Womo e Bullfrog nel settore della cosmetica, Atalanta in ambito sportivo, Da30Polenta nel food). Percassi opera anche in ambito real estate per la realizzazione di importanti progetti immobiliari nel settore commerciale e direzionale.

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