MILANO – Mercati del caffè sempre sull’ottovolante: gli alti e bassi rimangono marcati, con variazioni giornaliere superiori, in termini assoluti, superiori a quelle che si avevano, qualche anno fa, nell’arco di settimane, se non addirittura di mesi. La riprova nell’andamento di questo inizio settimana.
A New York il benchmark ha guadagnato lunedì 1.125 punti terminando la giornata a 236,25 centesimi.
Ma nella seduta di ieri, martedì 25 giugno, il contratto ha lasciato sul terreno 695 punti chiudendo a 229,30 centesimi.
A Londra, il contratto per scadenza settembre è volato lunedì a 4.252 dollari guadagnando 148 dollari. Ieri però ne ha persi ben 135 ridiscendendo a 4.117 dollari.
Secondo gli analisti, l’elemento che ha inciso maggiormente sui ribassi sopra descritti sono state le notizie meteo provenienti dal Brasile, dove le previsioni annunciano il ritorno della pioggia, per la prossima settimana, nelle principali aree di produzione degli arabica, con un conseguente miglioramento dello stato idrico dei suoli.
L’attenzione, a volte anche compulsiva, dei mercati del caffè per l’andamento del tempo in Brasile è tipica di questo periodo dell’anno, con l’approssimarsi della stagione fredda e l’intensificarsi del rischio di gelate nella coffee belt
Quest’anno, il ruolo del Brasile negli equilibri di mercato è ancora più decisivo, visti i minori raccolti di altri importanti paesi produttori.
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COPENHAGEN – DVG De Vecchi sarà presente al World of Coffee di Copenaghen non soltanto con la sua ampia gamma di prodotti ma anche con il lancio del nuovo e aggiornato TECHUP 3.0, già iscritto al concorso The Best Product Award. Questo evento rappresenta l’opportunità ideale per illustrare le innovazioni e le funzionalità avanzate del TECHUP 3.0, dispositivo progettato per rivoluzionare la misurazione della temperatura e della pressione nelle macchine da caffè e così capace di migliorare significativamente la qualità in tazza e l’efficienza estrattiva.
TECHUP 3.0 rileva con estrema precisione i parametri di temperatura e pressione dell’acqua in uscita dall’unità di erogazione dei gruppi delle macchine da caffè.
Disponibile nel colore nero e acciaio inox, combina funzionalità avanzate con un design elegante e professionale.
TECHUP 3.0 è studiato in modo tale da poter essere smontato in alcune sue parti, consentendone una facile sostituzione e pulizia. Questa caratteristica aumenta la longevità del dispositivo e rende più semplice la manutenzione.
DVG De Vecchi: design e sostenibilità
Il TECHUP 3.0 è stato creato per offrire un’esperienza positiva agli utenti. E non solo è stato dato rilievo all’estetica: durante il processo di progettazione, il team di DVG De Vecchi ha prestato particolare attenzione a minimizzare l’uso di materiali, incorporando componenti riciclati e sostenibili ove possibile.
Questo approccio non solo riduce l’impatto ambientale, ma assicura anche che il prodotto rispetti i più alti standard di sostenibilità.
Innovazione
La capacità di misurare con precisione valori come temperatura e pressione dell’acqua è cruciale per garantire una qualità costante del caffè, rende questo strumento indispensabile per baristi professionisti e appassionati.
Il TECHUP 3.0 offre diverse caratteristiche innovative:
Connessione di sensori multipli: È possibile collegare diversi sensori a un singolo dispositivo, ampliando la capacità di monitoraggio senza necessità di strumenti aggiuntivi.
Lettura facile via smartphone: Grazie al Datalogger incluso nell’app, gli utenti possono leggere facilmente i parametri sul proprio smartphone. Questa funzionalità non solo migliora l’usabilità, ma rende il processo di monitoraggio più efficiente e accessibile. mercato. Inoltre misura la temperatura con una precisione di un decimo di grado e la pressione da 1 a +15 bar, verificando anche la corretta portata (60ml +/- 5% di acqua in 30 secondi).
Valore economico: Il TechUp 3.0 è cost-effective, offrendo un pacchetto completo di strumenti ad un prezzo competitivo.
Soddisfazione di un bisogno specifico: Questo strumento soddisfa la necessità cruciale di monitorare con precisione la temperatura e la pressione dell’acqua, garantendo una qualità costante di estrazione.
Educazione e contributo alla comunità del caffè
Il TECHUP 3.0 porta ad una maggiore condivisione e approfondimento delle conoscenze all’interno dello stesso settore. Fornendo dati precisi e facilmente accessibili sui parametri cruciali, il TECHUP 3.0 aiuta operatori e coffeelovers a comprendere meglio le dinamiche dietro la macchina e a ottimizzare le tecniche di preparazione.
Grazie alla sua precisione nel monitoraggio dei parametri, il TechUp 3.0 non solo innova ma anche eleva gli standard, diventando un punto di riferimento per future innovazioni nel settore.
Impatto sulla scienza del caffè
TECHUP 3.0 ha un impatto significativo sulla scienza del caffè, grazie alla sua capacità di fornire misurazioni estremamente precise.
Utilizzando tecnologie avanzate come la termocoppia di tipo “T” e strumenti di misurazione ad alta precisione, questo dispositivo permette ai ricercatori e ai professionisti di analizzare con dettaglio i parametri cruciali per la preparazione del caffè. Questa precisione scientifica contribuisce a migliorare la qualità del caffè e a stabilire nuovi standard nel settore.
Confronto con prodotti simili sul mercato
Anche se esistono prodotti simili sul mercato, il TechUp 3.0 si distingue per la possibilità di certificare le macchine da caffè professionali per la corretta preparazione dell’espresso made in Italy.
BELFORTE DEL CHIENTI (Macerata) – Victoria Arduino, marchio italiano leader nella produzione di macchine professionali per caffè espresso dal design distintivo e dalle elevate performance, presenta PureBrew+, la soluzione dal design iconico che permette di elevare la propria tasting experience grazie a una tecnologia innovativa. Pure Brew+ offre un’esperienza unica di caffè in una combinazione perfetta tra qualità premium e una brewing technology davvero innovativa.
PureBrew+ è l’ultima innovazione di Victoria Arduino che ti permette di preparare PureBrewCoffee in quantità maggiore, più rapida, consistente, versatile e dalla qualità premium.
PureBrew+ DNA
PureBrew+ incorpora la tecnologia nativa di Victoria Arduino che, insieme al nuovo filtro conico a doppia maglia brevettato, offre il piacere del PureBrewCoffee, un caffè filtro con caratteristiche uniche. Ogni parametro (dose, volume e temperatura) può essere regolato scegliendo uno dei vari profili di impulsi dell’acqua (light, medium e dark – utili per definire l’esperienza sensoriale che si vuole offrire al cliente) per estrarre caffè, tè e infusi di alta qualità in meno di tre minuti, con un risultato ripetibile e consistente.
Il genio di PureBrew+ risiede anche nella sua estrema semplicità d’uso: basta creare la ricetta, impostando tutti i parametri, salvarla e quindi premere l’icona sul display tutte le volte necessarie per offrire sempre e in modo consistente la stessa esperienza sensoriale.
Versatilità e qualità di estrazione
PureBrew+ offre un nuovo modo di estrazione e quindi una nuova esperienza sensoriale da regalare ai propri clienti in modo semplice e veloce.
PureBrew+ introduce anche due importanti novità che garantiscono qualità in tazza e produttività. Si tratta di un nuovo sistema di riscaldamento istantaneo e a basso consumo energetico e di un doppio circuito caldo-freddobrevettato che consente di modificare rapidamente la temperatura di estrazione in un range che va da 75 a 95°C. Anche il gruppo è stato ottimizzato in funzione del nuovo sistema a due circuiti per garantire la massima precisione e consistenza di erogazione.
Grazie a queste tecnologie PureBrew+ è l’unica soluzione no limits ed estremamente versatile: è in grado di produrre consecutivamente caffè di origini diverse, ma anche specialty teas che richiedono tempi e fasi di estrazione differenti a temperature diverse, senza rischio di contaminazione e in modo assolutamente automatico, consistente, veloce e senza sprechi. Basta un semplice click.
Intuitivo e facile da usare
L’ampio display touchscreen ha un’interfaccia user-friendly e permette di salvare fino a 12 ricette per una preparazione di diversi tipi di bevande in modo molto rapido e offrendo sempre la stessa esperienza premium. Per gli specialist che amano invece esplorare e sperimentare, PureBrew+ offre la possibilità di creare delle ricette customizzabili per espandere all’infinito il range di bevande e quindi di esperienze sensoriali uniche.
Velocità di estrazione e produttività
PureBrew+ permette di erogare volumi più grandi in tempi ridotti ed è disponibile anche con filtri di diversa grandezza in modo da preparare fino a 500ml di bevanda in circa di 2 minuti.
Tra i vantaggi del PureBrew+, anche la riduzione del numero di accessori e strumenti necessari, che permettono una preparazione molto rapida.
Massima compatibilità
PureBrew+ è la soluzione single unit estremamente versatile nell’uso: può essere aggiunta alla stazione caffè nei coffee shop e può essere posizionata singolarmente per produrre ingredienti per cocktail e mixology. PureBrew+ è un nuovo metodo di estrazione per permettere a locali diversi di estendere il proprio menu, grazie a un prodotto estremamente semplice nell’uso, ma allo stesso tempo versatile e in grado di offrire un risultato di qualità elevata.
PureBrew+ si adatta anche a setup di workflow molto diversi in base alla tipologia di locale, in modo da ampliare il menu con bevande consistenti di alta qualità, ma dalla preparazione semplice e veloce.
Design iconico
PureBrew+ è un dispositivo elegante e compatto, meticolosamente progettato per sfruttare la tecnologia brevettata PureBrew. Le sue forme, che richiamano l’iconico macinino Mythos di Victoria Arduino, consentono di operare armoniosamente accanto alla coffee station, garantendo un flusso di lavoro consistente ed efficiente. Sia che venga utilizzato da solo o integrato nel setup esistente, PureBrew+ rimane versatile e affidabile, fornendo un accesso rapido e senza sforzo a caffè, thè, botanicals e infusi di alta qualità.
Le sue forme, inoltre, permettono una customizzazione estetica per poter raccontare anche attraverso il PureBrew+ il proprio committment verso un’offerta premium e un’esperienza in tazza davvero unica.
Sostenibile
Un vero e proprio oggetto unico nel suo genere che contribuisce anche alla sostenibilità economica e ambientale del locale, riducendo sia gli sprechi che le confezioni monodose di materia prima. Il caffè può essere sempre macinato fresco in modo da offrire ogni volta un risultato consistente e di alta qualità. La versatilità di PureBrew+ è anche nella possibilità di erogare solo la quantità effettivamente necessaria, evitando sprechi sia di materia prima che di prodotto erogato. Inoltre il nuovo sistema di riscaldamento istantaneo permette di riscaldare solo l’acqua che serve, riducendo in modo consistente il consumo energetico.
Un’opportunità rara: assaggia i caffè da competizione estratti con PureBrew+ dai migliori produttori mondiali di caffè
In occasione di WOC Copenhagen e del lancio ufficiale di PureBrew+, Victoria Arduino offre a tutti i visitatori dello stand CE-008 un’opportunità rara: incontrare alcuni tra i migliori produttori di caffè al mondo e assaggiare caffè di livello da competizione, preparati con PureBrew+.
Victoria Arduino ospita, infatti, al proprio stand produttori di caffè del calibro di Lost Origin, Los Pirineos, Los Nogales, Lohas Beans e Cafè Granja La Esperanza. I produttori, premiati al Cup of Excellence e scelti dai migliori WBC, Brewers Cup, Coffee in Good Spirits champions, si alterneranno in una staffetta di esperienze sensoriali: i loro speciali caffè verranno preparati con il PureBrew+ di Victoria Arduino. Questi produttori e trasformatori di caffè, pluripremiati a livello internazionale, sono rinomati per fornire caffè utilizzati da campioni mondiali e nazionali nelle competizioni internazionali di caffè come il WBC, il WBrC e il WCIGS. Alcuni dei loro caffè si sono anche classificati tra i migliori al Best of Panama e al Cup of Excellence. Durante i 3 giorni del WOC di Copenaghen avrai l’opportunità di incontrarli e di degustare i loro caffè speciali, preparati con il PureBrew+ di Victoria Arduino.
Questo il programma:
Giovedì 27 giugno
10:30-12:30: Café Granja La Esperanza (Colombia) servirà una varietà di caffè della Finca La Esperanza, esclusiva delle loro piantagioni. Il team di Café Granja La Esperanza ha vinto numerosi premi nel corso degli anni di competizioni. Potrai assaporare l’esperienza di questo team guidato da Rigoberto Herrera e Luis Eduardo Herrera direttamente in tazzina.
I caffè Café Granja La Esperanza estratti con PureBrew+ che potrai assaggiare:
Mandela XO
13:30-16:30: Lost Origin (Panama City). Questa coffee processing station altamente innovativa assomiglia a un laboratorio scientifico. Situata sopra il microbirrificio Casa Bruja, condivide le competenze tecniche e alcune attrezzature che permettono loro di lavorare il caffè con precisione. Lost Origin ha lavorato il caffè del campione della World Brewer’s Cup 2024 e ha aiutato Don Benjie a piazzarsi al 10° posto nel Best of Panama nel 2023; un risultato davvero impressionante considerando che Lost Origin opera solo da due stagioni.
I caffè Lost Origin estratti con PureBrew+ che potrai assaggiare:
Don Benjie Geisha Washed
Don Benjie Geisha Natural
Venerdì 28 giugno
10:30-12:30: Los Pirineos (El Salvador). Nessuna presentazione è necessaria per Los Pirineos, con 23 caffè nella El Salvador Cup of Excellence negli ultimi 15 anni. Il produttore di quinta generazione Diego Baraonas continua con grande passione il lavoro pluripremiato. Hanno appena ottenuto il 3° posto per caffè sperimentali nella Cup of Excellence 2024.
I caffè Los Pirineos estratti con PureBrew+ che potrai assaggiare:
Pacamara Black Honey
Bourbon Elite Washed
13:30-16:30: Los Nogales (Colombia) ha vinto la Colombian Cup of Excellence nel 2004. La farm si trova a Pitalito, Huila. Oscar Hernandez e sua sorella Angie rappresenteranno la farm e i loro caffè. La lista dei riconoscimenti per Los Nogales è lunga, ma solo negli ultimi anni i loro caffè si sono classificati al 1° posto US Brewers Cup 2024, 2° posto Czech Brewers Cup 2024 e al 1° posto UAE Barista Championship 2023.
I caffè Los Nogales estratti con PureBrew+ che potrai assaggiare:
Bourbon Pimienta, Natural
Orange Bourbon, Natural
Geisha, Washed
Typica, Natural
Sabato 29 giugno
10:30-12:30: Lohas Beans (Colombia) presenta caffè da una nuova generazione di produttori colombiani che hanno fatto scalpore nel mondo delle competizioni negli ultimi 3 anni. I loro successi con i caffè forniti ai concorrenti parlano da soli. Ha fornito ad esempio Caturra Chiroso Natura e Aji Natural a Michal Jasin, 2024 WBC champion.
I caffè Lohas Beans estratti con PureBrew+ che si potranno assaggiare:
Tropical fruit forward lush aji natual by Nestor Lasso
Creamy cultured brillance chiroso natural by Jhoan Vergara
Tropical fruit forward lush pacamara natural by Jhonathan Gasca
In un bar di Venafro a Isernia, in Molise, è possibile pagare un espresso 50 centesimi a patto che si porti la tazzina direttamente da casa (ne abbiamo parlato qui). L’iniziativa ha avuto un forte riscontro anche in un bar di Ivrea, sempre in provincia di Isernia, e si sta allargando a macchia d’olio in tutto lo Stivale. Tuttavia a Napoli il progetto non sembra godere di popolarità tra gli esercenti.
“È solo un modo per farsi pubblicità, ma in pratica non ha nessuna consistenza. È un’operazione mediatica, fuori ogni logica di mercato”, afferma al quotidiano Roma Pasquale Agrillo, titolare del bar-pasticceria Agrillo a piazza Sannazaro. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Eduardo Cagnazzi per il quotidiano Roma.
L’iniziativa della tazzina di caffè da casa: i dubbi dei titolari del bar a Napoli
NAPOLI – Il caffè al bar a 50 centesimi se porti la tazzina da casa. È il ricorso all’intelligenza pratica contro la crisi economica e climatica ideata dai proprietari di due bar di Venafro, in provincia di Isernia, e di Ivrea; un’iniziativa che sta facendo scuola anche in altre zone d’Italia. Per i titolari dei due bar è un modo per promuovere la sostenibilità ambientale riducendo l’uso di bicchierini monouso, consentire il risparmio di acqua calda e detersivi oltre che abbattere i costi.
A risparmiare sarebbe anche il cliente che con pochi centesimi potrebbe fare colazione a prezzo ridotto visto che molti esercizi stanno adeguando i prezzi a causa della congiuntura internazionale che colpisce le materie prime ed i trasporti costretti a circumnavigare Suez.
Anche a Napoli la tazzina al banco sta aumentando a macchia di leopardo, ma l’idea dei due bar di Ivrea e Venafro non piace a nessuno. In città c’è ancora chi fa pagare la tazzina 1 euro, ma diversi esercizi hanno già adeguato i prezzi portando fino a 1,20- 1,50 euro sul Lungomare.
“È solo un modo per farsi pubblicità, ma in pratica non ha nessuna consistenza. È un’operazione mediatica, fuori ogni logica di mercato”, sbotta Pasquale Agrillo, titolare bar-pasticceria Agrillo a piazza Sannazaro. “E poi quale risparmio ricaverebbe il titolare del bar? Cinquanta o poco più centesimi ogni espresso?”.
“Mi sembra poco, tenuto conto che noi paghiamo 67 euro ogni tre chilogrammi di miscela di ottima qualità. Quale sarebbe il guadagno? E poi i clienti dovrebbero riportare a casa in tasca o in una busta di plastica la tazzina usata?” conclude Agrillo.
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MILANO – Sgrappa, la grappa rivoluzionaria nata con la volontà di proporre in modo radicalmente diverso, originale e contemporaneo uno dei distillati più rappresentativi del made in Italy, conferma ancora una volta la propria identità ribelle, rivisitando il vecchio e caro connubio tra grappa e caffè. Partner in crime di questo nuovo progetto è il Lavazza flagship store di Milano.
Il carattere dirompente di Sgrappa, si nota subito dal design provocatorio della bottiglia e dall’ironico gesto artistico a firma di Maurizio Cattelan presente all’interno. Questa volta Sgrappa porta il cuore ben oltre l’ostacolo, con una collaborazione che permette un incontro armonioso tra mixology e caffè.
Sgrappa è una grappa moderna prodotta artigianalmente in Piemonte, può essere assaporata liscia, ma raggiunge la sua massima espressione miscelata, grazie a un gusto pulito e leggero, dove ricordi di frutta e fiori bianchi si alternano a un finale schietto, lasciando emergere delicatamente la materia prima, le bucce dell’uva.
L’appuntamento con il nuovo menù aperitivi
La drink list è stata presentata nella bellissima Piazza San Fedele, in pieno centro a Milano, nel Flagship di Lavazza, giovedì 20 giugno, durante un evento speciale che apre la stagione estiva.
Lavazza per il suo store ha scelto Sgrappa, la grappa d’autore nata dalla creatività di Maurizio Cattelan e i suoi amici Paolo Dalla Mora e Charley Vezza, per celebrare i nuovi cocktail che si sposano al meglio con l’unione tra caffè e design che il flagship ha da sempre fatto proprio. L’incontro fra le due realtà è rappresentato da due nuovi drink ospitati in carta: si tratta dell’Espresso (S)Martini e lo Sgrappa Sour, due classici rivisitati nel gusto e nel mood irriverente di Sgrappa.
A queste ricette speciali si aggiungono i nuovi signature cocktail del flagship store: dal Cobbler al Mojito, dalla Piña Colada all’Hugo, passando per le versioni analcoliche, la nuova carta nasce per accontentare ogni gusto in modo unico e raffinato. Non mancano infine i Coffeetail che, fin dall’apertura del locale nel 2017, segnano l’incontro tra caffè e mixology nato in casa Lavazza.
Gli aperitivi al flagship store del brand Lavazza sono sempre arricchiti dalle proposte food d’accompagnamento. Sono ideali anche da accompagnare durante una pausa rinfrescante all’offerta di Gastronomia del locale, che vanta la collaborazione dello chef Federico Zanasi, Stella Michelin al ristorante Condividere di Torino.
Sgrappa, distribuita in Italia in esclusiva da Velier – dal 1947 specializzata nell’importazione e nella distribuzione di liquori e distillati –, è presente nei migliori cocktail bar, enoteche e ristoranti italiani, ed è acquistabile online cliccando qui.
NERVESA DELLA BATTAGLIA (Treviso) – Hausbrandt, con il suo mondo di gusto fatto di passione, ricerca e innovazione, conferma il legame con Bruno Vanzan figura di spicco del bartendering internazionale. Due ricette appositamente studiate per le miscele top Hausbrandt segnano l’avvio dell’estate 2024, le prime di una lunga serie dedicata alla mixology che accompagnerà la stagione calda.
Per la creazione Bio Express è stata selezionata la miscela di caffè BIO, 100% Arabica –
dall’aroma dolce e retrogusto intenso, si presenta al palato con una piacevole acidità, bilanciata dalle note di frutta fresca e dal particolare sentore di mandorla, presente anche in olfatto.
Libertà nella scelta della miscela invece nella creazione “Espresso Martini al PopCorn”: tutte le miscele di caffé Hausbrandt, grazie alla duttilità nell’abbinamento con altri ingredienti della ricetta, sapranno dare il carattere distintivo a questo cocktail ideato da Bruno Vanzan per Hausbrandt.
Ricette
Bio Express
4cl Rum Giamaicano
1,5cl Liquore al caffè
0,5cl Sciroppo di Nocciola
3cl Caffè espresso Hausbrandt BIO
Tecnica: Shake & Strain
Bicchiere: Coppetta
Garnish: Alveare giallo
Per la preparazione della garnish si prende una ciotola e al suo interno si mettono: 210g di acqua, 27g di farina 00, 63g di olio di sei di girasole Colorante giallo q.b.
Mescolare bene gli ingredienti fino ad ottenere una pastella che andremmo a spennellare negli appositi stampi e infornare per 50 min ad una temperatura di circa 180° (dipende dal tipo di forno), dopo di che far raffreddare il tutto e stoccare.
Per la preparazione del drink avremmo bisogno di uno shaker, uno strainer e un colino. Inserire tutti gli ingredienti all’interno dello shaker, riempirlo di ghiaccio e agitare bene per circa 10/15 secondi. Infine filtrare tutto il contenuto all’interno di una coppetta ben fredda e adagiare delicatamente il nostro alveare giallo sopra il drink che sarà pronto per essere servito.
Espresso Martini al PopCorn
5cl Vodka
2cl Liquore al caffè
1 caffè espresso Hausbrandt
1cl di sciroppo ai PopCorn
Tecnica: Shake & Strain
Bicchiere: Coppetta
Garnish: Spiedino di PopCorn
Per iniziare la preparazione del cocktail partiamo prima dalla creazione dello sciroppo di PopCorn. Prendere un pentolino con all’interno 200ml di acqua, portare ad ebollizione e inserire al suo interno circa 200g di PopCorn e lasciare in infusione fino allo scioglimento di questi ultimi, per poi andare ad aggiungere lo zucchero per creare lo sciroppo. Una volta disciolto lo zucchero all’interno del nostro composto filtrare il tutto con un filtro carta ed imbottigliare il nostro sciroppo di PopCorn.
Per la preparazione del drink abbiamo bisogno di uno Shaker, uno strainer e un jigger. Prendere lo shaker e versare al suo interno tutti gli ingredienti, agitare bene per circa 10/15 secondi, successivamente filtrare tutto all’interno di una coppetta (ben fredda) e guarnire con uno spiedino di PopCorn. Il nostro drink è pronto al servizio.
MILANO – Ad intervenire con la propria esperienza sulle difficoltà nel reperimento delle materie prime per la produzione del gelato artigianale è Gelateria Dassie, premiata per il quinto anno consecutivo con i Tre Coni 2024 e detentrice del premio Miglior gelato al cioccolato d’Italia 2018 del Gambero Rosso. Nelle 7 sedi sparse tra Treviso, Milano e l’Isola di Gran Canaria, il costo al pubblico è aumentato del 10% e il margine di guadagno si è abbassato, per poter mantenere alto lo standard qualitativo deli ingredienti e sostenere le spese per la produzione.
Gelateria Dassie fa luce sull’aumento dei prezzi del gelato
Non è facile comprendere lo stato di salute del comparto del cacao, in un anno carico di difficoltà ambientali, economiche e logistiche. Ma il rincaro del costo del cacao, che dal 2023 ha segnato un ulteriore aumento della quotazione in borsa del 358%, si unisce alla difficoltà nel reperimento delle materie prime per la produzione del gelato in Italia, riversandosi sulla filiera delle gelaterie artigianali e, a cascata, sui pubblici esercizi e consumatori.
Secondo le proiezioni dell’Organizzazione Internazionale del Cacao, il rapporto tra scorte e macinazione raggiungerà il livello più basso degli ultimi quarant’anni, a causa di avversità climatiche e agenti patogeni particolarmente aggressivi. Ma a questa situazione si sono unite manovre speculative sui futures soprattutto alla Borsa del Cacao di New York, che hanno contribuito inesorabilmente all’incremento dei prezzi.
Non solo cacao ma pistacchi, nocciole e non da ultimo il latte: l’aumento dei prezzi del gelato in Italia è un fenomeno che riflette un generale incremento dei costi delle materie prime, dell’energia e dei trasporti. Questi fattori hanno determinato un rialzo del prezzo del gelato artigianale, segnando un incremento che va dal +22,2% al +34,6% rispetto al 2021 (dati Istat).
“Il gusto al cioccolato è fra i più richiesti nella nostra gelateria, dopo che nel 2018 il Gambero Rosso ci ha premiati come Miglior gelato al Cioccolato d’Italia. Il nostro rifornimento è attualmente condizionato da guerre africane, speculazione e crisi delle piantagioni – sostiene Stefano Dassie, ceo dell’azienda – Lo stesso accade ogni due anni con la raccolta del pistacchio e annualmente con le nocciole: quando la Turchia non produce abbastanza materia prima il mercato si rivolge all’Italia e l’aumento della richiesta determina la maggiorazione del prezzo.”
Non da ultimo l’aumento del costo del latte, del carburante e dell’energia che, per un comparto che richiede un notevole consumo di risorse per mantenere la catena del freddo, influisce sulla trasformazione e sul trasporto della materia prima.
“La nostra strategia è tenere alta l’attenzione sulle necessità degli estimatori, abbassando per quanto possibile il nostro margine di guadagno per garantire la qualità che da sempre ci contraddistingue. Nelle nostre 7 sedi, il prezzo è aumentato in media solo del 10%, gratificando chi ordina una pallina in più, per poter arginare anche il costo del latte che, dopo un periodo pre-Covid di abbondanza, ha visto una significativa riduzione delle quantità.”
Sorta nel 1980 dal piccolo laboratorio artigianale di Fabio e Antonella Dassie, Gelateria Dassie è oggi gestita dal figlio Stefano, cresciuto dietro al bancone e arrivato a vincere, a soli 24 anni, il primo posto al Campionato Italiano Gelatieri 2010. Un successo consolidato dopo due anni all’European Championship of Europe, dove si posiziona al quarto posto.
L’onestà dei rapporti con le persone è uno dei principi guida dell’azienda, che manifesta un’anima autentica e vivace, sempre pronta a innovare l’offerta e dar vita a progetti inusuali, come il Podcast “20 Min of Excellence” condotto dallo stesso Stefano con Mauro Milan, per raccontare storie di successo, determinazione e amore per il proprio mestiere.
www.dassiegelato.com
Con l’avvio della stagione estiva si intensificano le partnership tra brand del fashion e strutture dell’hospitality. Vicino agli hotel sono apparsi ristoranti, caffè e locali esclusivi a marchio Armani, Bulgari o Paul & Shark. Perché i fashion brand puntano sull’hospitality? I motivi sono molteplici ma l’obiettivo principale è coinvolgere il cliente e immergerlo nel mondo del marchio. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Anna Zinola per Il Corriere della Sera.
I locali esclusivi dei brand del fashion e della moda
MILANO – Il connubio tra moda e hospitality non è nuovo. E’ ormai da alcuni anni che i fashion brand – a partire da Armani e Bulgari – si sono espansi nel fuori casa. Tuttavia negli ultimi tempi il fenomeno si è accentuato. Accanto agli hotel, hanno fatto la loro comparsa ristoranti, caffè e persino beach club griffati. Di fatto si tratta di strutture dove tutto – dai componenti di arredo alle tazzine in cui è servito il caffè – è caratterizzato dallo stile (e dal logo) della marca.
Non solo luxury brand
Il fenomeno, che agli esordi riguardava soprattutto le griffe del lusso, appare oggi trasversale. Accanto ai marchi di fascia alta – come Loro Piana, che questa estate “veste” uno stabilimento balneare di Saint Tropez – si trovano nomi dal posizionamento più accessibile.
Così, per esempio, Paul & Shark ha di recente inaugurato a Formentera un ristorante con il logo dello squalo mentre Michael Kors ha personalizzato per alcune settimane un beach club a Dubai.
Il valore dell’esperienza
Qual è l’origine del trend? Perché i fashion brand puntano sull’hospitality? I motivi sono molteplici. Sicuramente vi è un tema di esperienza. L’obiettivo è coinvolgere il cliente, immergerlo nel mondo del brand. Per questo è importante che tutti gli elementi – dalla location al menù, dall’approccio del personale ai servizi – siano coerenti tra di loro e allineati con l’immagine (e l’immaginario) del brand.
Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.
MILANO – Non importa che si preferisca il mare o la montagna, le vacanze al lago o immersi nel verde della campagna, se si desideri dedicare tempo a lunghi trekking o passare le giornate come lucertole al sole. Uno dei fattori determinanti del successo delle vacanze è gustare del buon cibo, come afferma il 96% degli utenti intervistati da TheFork (Sondaggio condotto da TheFork sui propri utenti tramite la propria applicazione nel mese di giugno 2024. Numero di rispondenti: 2.200).
Il sondaggio TheFork
In occasione dell’inizio dell’estate, la piattaforma leader nella prenotazione dei ristoranti, ha condotto un sondaggio sui propri utenti per indagare il loro comportamento al ristorante e le loro preferenze quando si parla di estate, ferie in vista e tempo libero.
Secondo i dati raccolti da TheFork, la maggioranza degli utenti (88%) si metterà in viaggio per una meritata vacanza che, per quasi la totalità dei rispondenti (96%) e a prescindere dalla destinazione – che sia europea o non –, deve essere all’insegna del buon gusto. Oltre la metà (52%) dichiara infatti che vivere un’esperienza gastronomica piacevole è un fattore importante per poter poi affermare, una volta rientrati a casa, di aver passato bene le proprie ferie, e il 44% lo ritiene addirittura molto importante.
“L’estate è un momento di forte stagionalità per i ristoranti. Che si vada in vacanza o meno, nessun italiano vuole rinunciare al piacere di mangiare fuori. Per permettere agli utenti di mangiare fuori più spesso e ai ristoranti di aumentare ancor più le prenotazioni in un periodo già favorevole, TheFork ha lanciato anche quest’anno TheFork Summer, 2000 ristoranti che offriranno uno sconto del 50% nel periodo estivo, un’iniziativa di consolidato successo che siamo felici di replicare specialmente vedendo la crescente importanza del food durante la stagione turistica”, ha commentato Carlo Carollo, country manager di TheFork.
The Fork: fattori che incidono nella scelta del ristorante
Una volta arrivati a destinazione, la domanda è sempre la stessa: dove si va a mangiare? Il 79% predilige ristoranti che offrono piatti tipici della cucina locale, a dimostrazione che il turismo è profondamente legato al territorio, ai suoi prodotti e alle sue tradizioni culinarie. Meglio ancora se l’offerta del menù proposto è stagionale (29%), se è possibile godere di una vista eccezionale (28%) o di una terrazza per poter consumare il pasto all’aperto (27%), e se il ristorante ha a cuore il tema della sostenibilità (12%). Inoltre, per orientarsi meglio nella varietà dell’offerta, il 68% sceglie il ristorante consultando recensioni ed esperienze positive di altri utenti.
Su TheFork – infatti – le recensioni possono essere scritte soltanto da chi ha provato il ristorante e sono pertanto verificate al 100%, garantendo agli utenti un’esperienza in linea con le proprie aspettative.
Frequenza dei pasti consumati fuori e relativo budget
Mediamente, la metà dei rispondenti (51%) afferma che in vacanza andrà al ristorante più spesso del solito: il 21% si recherà a mangiare fuori circa tre volte a settimana, il 20% due volte, il 13% sette volte. Il 53% andrà al ristorante in occasione della cena, mentre il 43% opterà per il ristorante sia la sera che a mezzogiorno, a seconda dei propri desideri. Gli utenti più gourmet (18%), proveranno almeno un ristorante stellato.
Il budget destinato alla cena è più alto rispetto al pranzo. A mezzogiorno il 53% vorrebbe destinare meno di 20 euro a persona, mentre un 45% è disposto a spendere dai 20 ai 50 euro. A cena invece, il 55% è disposto a spendere dai 30 ai 50 euro a testa, con un 6% che è disposto anche ad un conto superiore ai 50 euro.
La cucina che fa bene
Sempre più interesse viene riscontrato dai ristoranti sociali, ovvero quei progetti che puntano sulla ristorazione per aprire le porte dell’inserimento sociale e lavorativo a tutte quelle persone che, per motivi diversi, possono incontrare difficoltà nella vita di tutti i giorni perché appartenenti a minoranze. Il 36% degli utenti TheFork è già stato ospite di un ristorante sociale dichiarando di aver vissuto un’esperienza invariata rispetto ad altri ristoranti (84%), se non migliore (12%). Tra chi non l’ha ancora fatto, invece, l’81% sarebbe felice di fare questa esperienza, influenzato positivamente dall’opportunità di fare del bene (40%).
I ristoranti da non perdere su TheFork
Da Nord a Sud, dalla terraferma alle isole, ecco alcuni dei migliori ristoranti estivi presenti su TheFork secondo recensioni, prenotazioni e valutazioni degli utenti, dove è possibile immergersi attraverso sapori e profumi locali in tutta la Penisola. Pronti a scoprirli?
1. Vittoriano, Civitanova Marche
2. Da Gianfranco, Alba Adriatica
3. Indaco, Riccione
4. Antica Dimora del Gruccione, Santu Lussurgiu (OR)
5. Ristorante Tipico Aldiola, Sassari
6. Ambrosia Sicily Food Culture – c/o- Doric Boutique Hotel,Agrigento
7. Enoteca Brillo, Palermo
8. 5 Sensi, San Severo (FG)
9. Burro Salato Bistrot, Matera
10. Panacea Cucina Italiana, Modugno (BA)
11. L’incanto, Ischia
12. Il Faro di Capo D’orso, Maiori (SA)
13. Materia Prima Osteria Contemporanea, Pontina (LT)
14. Gioja, Altamura
15. Amano, Cagliari
16. Barbagianni Fine Dining, Colle di Val d’Elsa (SI)
17. Locanda de Banchieri, Fosdinovo (MS)
18. Osteria del Posto, Chiugiana (PG)
19. Locanda Mammì, Agnone (IS)
20. La Corte dei Papi, Cortona
21. Tenuta Caminata, Montalto Uffugo (CS)
22. Amazushi by Dakoky, Siracusa
23. Desiderato, Latiano (BR)
24. Villa Taticchi, Perugia
25. Bistrot 100, Cagliari
La scheda sintetica di TheFork
TheFork, brand di Tripadvisor è la principale piattaforma per le prenotazioni online di ristoranti in Europa e Australia. In prima linea nel sostenere e promuovere la cultura della ristorazione, TheFork utilizza la tecnologia per favorire le connessioni reali tra clienti e ristoratori e per avviare questi ultimi al successo.
Con una rete di circa 55.000 ristoranti partner in 12 Paesi, quasi 40 milioni di download dell’app e più di 20 milioni di recensioni verificate, TheFork è la piattaforma di riferimento per tutti gli appassionati di food che vogliono vivere esperienze indimenticabili al ristorante. Attraverso TheFork (sito e app) gli utenti possono facilmente selezionare un ristorante in base alle loro preferenze, consultare le recensioni degli utenti, controllare la disponibilità in tempo reale, prenotare immediatamente online 24 ore su 24, 7 giorni su 7, beneficiare di offerte speciali e pagare direttamente sull’app.
Per i ristoranti, TheFork fornisce un software, TheFork Manager, che consente di ottimizzare la gestione delle prenotazioni e il tasso di occupazione, aumentare le prenotazioni e la visibilità, combattere i no-show, gestire i pagamenti e semplificare le operazioni, connettendosi alla più ampia community di appassionati di ristorazione.
BOLOGNA – Perseguire la sostenibilità non soltanto dal punto di vista ambientale, ma anche attraverso progetti ed iniziative di sensibilizzazione nei confronti del consumatore su temi oggi più che mai fondamentali, come l’importanza di un’alimentazione sana e bilanciata. È con questo spirito che Eridania, marchio leader della dolcezza, rilancia anche per il 2024 il laboratorio Zucchero & co – L’impronta della dolcezza, un’attività ludico-educativa di divulgazione scientifica dedicata a bambini, studenti e appassionati di ogni età sul mondo della dolcificazione, alla scoperta dello zucchero in tutte le sue forme e aspetti.
Il laboratorio Zucchero & co – L’impronta della dolcezza di Eridania
Dopo il successo alla ventunesima edizione del Festival della Scienza di Genova, dove il laboratorio ha debuttato coinvolgendo oltre 1.700 partecipanti, Eridania ha deciso di riproporre l’iniziativa anche per quest’anno. L’attività verrà infatti presentata, in una veste rinnovata, all’interno di due importanti manifestazioni di diffusione della cultura scientifica: le Settimane della Scienza curate e realizzate dall’Associazione CentroScienza Onlus di Torino, già in corso nel capoluogo piemontese da inizio maggio e in programma lungo tutta l’estate e BergamoScienza, che si terrà a Bergamo dal 27 settembre al 13 ottobre 2024.
Il laboratorio, la cui realizzazione è stata curata dalla Cooperativa Ossigeno, realtà specializzata in progetti di comunicazione e divulgazione scientifica, è strutturato come un interessante viaggio attraverso gli elementi nutritivi, con particolare attenzione allo zucchero in tutte le sue forme, per comprenderne le origini e peculiarità e sfatarne i falsi miti.
In programma diverse attività interattive: tra schede didattiche, esperienze sensoriali, esperimenti di fisica e divertenti quiz, bambini, studenti e appassionati di ogni età potranno scoprire gli aneddoti e le curiosità che caratterizzano questo dolcissimo ingrediente, imparando quali siano le tecniche di produzione –– e come inserirlo in una dieta corretta. Tra gli obiettivi principali dell’iniziativa, infatti, vi è quello di imparare a distinguere fake news e notizie attendibili, così da capire quale sia la via migliore per scegliere un’alimentazione quanto più equilibrata e bilanciata, senza rinunciare a un pizzico di dolcezza.
“Dopo la bellissima esperienza dello scorso autunno al Festival della Scienza di Genova, siamo felici di riproporre l’iniziativa anche quest’anno, in due manifestazioni importanti e prestigiose come le Settimane della Scienza di Torino e BergamoScienza – ha dichiarato Alessio Bruschetta, amministratore delegato di Eridania Italia – L’impegno che, come azienda, ci assumiamo nel campo dell’alimentazione responsabile parte anche dalla vicinanza ai consumatori: questo genere di attività a carattere ludico-educativo ci consentono di sensibilizzare un pubblico vario e di ogni età attraverso un’azione di divulgazione scientifica in grado di dare basi strutturate alle scelte di consumo”.
Bruschetta aggiunge: “I consumatori sono sempre più attenti e ricercano maggiori informazioni sul prodotto da acquistare, a maggior ragione se questo finirà sulle loro tavole. È perciò fondamentale informarli adeguatamente, accompagnandoli e aiutandoli a distinguere le fake news dalle notizie vere e attendibili”.
“Il futuro chiede dolcezza”: Eridania si prende cura del domani a 360 gradi
La responsabilità che si assume Eridania nel campo della corretta alimentazione è parte di un impegno globale dell’azienda nel perseguire obiettivi di sostenibilità aziendale trasversali, dal packaging ai trasporti, dai consumi energetici alle iniziative in campo sociale.
La sostenibilità di Eridania non va intesa in un’ottica unicamente ambientale, ma è un elemento intrinseco in tutte le attività: quelle che hanno a che fare con l’ambiente, con il territorio, ma anche con la salute e con il benessere delle persone.
Proprio in questo concetto risiede la chiave della campagna permanente lanciata nel 2022 “Il futuro chiede dolcezza”: un manifesto dell’impegno di Eridania e un appello alle persone a fare ciascuno la propria parte per addolcire il futuro del nostro Pianeta.
In una visione più estesa di sostenibilità, che non sia solo ambientale, ma anche sociale e nutrizionale, Eridania è da ormai 4 anni accanto alla Croce Rossa Italiana per contribuire a dare supporto e sostegno a persone in difficoltà socioeconomica e nuclei familiari fragili e con le scuole elementari con il programma “A scuola di dolcezza” volto a parlare di educazione alimentare e di consumo responsabile dello zucchero.
La scheda sintetica di Eridania Italia
Eridania Italia fa parte del gruppo Cristal Union, unico player estero del comparto saccarifero ad avere investito in modo significativo in Italia, che considera un mercato strategico secondo solo alla Francia. Cristal Union è uno dei maggiori poli saccariferi comunitari con 9.000 agricoltori soci cooperatori e 11 stabilimenti produttivi, cui va aggiunta una partecipazione paritetica al 50% nella Raffineria SRB S.p.A. di Brindisi (l’altro 50% è degli americani ASR, specializzati nella raffinazione con 11 raffinerie tra Nord America e UE).
Con un fatturato di 2,5 miliardi di euro nell’esercizio 2023/2024 e una produzione di 1,9 milioni di tonnellate di zucchero per industria e retail e 6 milioni di ettolitri di alcol e bioetanolo per industria, cosmetica, energia e produzione alimentare, Cristal Union rappresenta uno dei maggiori produttori di zucchero a livello europeo (terzo nella produzione di bioetanolo e primo in quella di alcol) e il primo fornitore di zucchero per l’industria agroalimentare francese. Il Gruppo serve 2.500 clienti in 100 paesi e distribuisce in Francia i marchi Daddy ed Erstein.
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