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Cellini Caffè presenta con Biova Project la birra artigianale creata dal riuso di capsule ammaccate

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birra biova cellini
La birra Biova Cellini

MILANO – La sostenibilità non è più una scelta facoltativa e il mondo del caffè non fa eccezione. Ne è un esempio l’imminente entrata in vigore del Regolamento Europeo sulla deforestazione (Eudr), che sarà implementato a partire dalla fine di dicembre 2024. Ma l’attenzione ad una realtà più green si riscontra anche in altri aspetti.

Secondo l’Osservatorio Food Sustainability del Politecnico di Milano ben otto aziende agroalimentari su dieci ricorrono a processi di riuso degli scarti di lavorazione nel rispetto dell’economia circolare.

Ed è su questo spirito d’innovazione e attenzione verso l’ambiente che prende forma l’innovativa birra artigianale al caffè, frutto della collaborazione tra Cellini e Biova Project, nata dall’utilizzo delle capsule danneggiate.

La seconda vita del caffè: la birra sostenibile di Cellini Caffè e Biova Project

Di cosa si tratta nello specifico? Il caffè recuperato dalle capsule ammaccate durante il processo produttivo rinasce in una birra di alta qualità: oltre 10.000 capsule altrimenti inutilizzabili, sono state trasformate in 2500 litri di una bevanda alcolica che riscrive le regole del gusto e dell’economia circolare.

Il progetto è stato presentato presso la sede di SBAM, la creative agency superpowered by JAKALA di Milano, che ha curato il concept creativo del progetto.

All’evento erano presenti: Franco Di Pietro, ceo e founder di Biova Project, Giorgio Boggero, ceo di Cellini Caffè, Gianluca Fausti, direttore marketing della torrefazione e Samanta Giuliani, co-founder di SBAM, la creative agency del gruppo Jakala.

Giorgio Boggero prende la parola: “La sostenibilità è diventata ormai un mantra per tutte le aziende. Il marchio Ekaf ha più di 75 anni di storia e l’attenzione alle tematiche ambientali ha sempre contraddistinto la nostra strategia di mercato. Ormai è da molti anni che utilizziamo energia provenienti da sole fonti rinnovabili.

Acquistiamo inoltre caffè all’origine certificati Rainforest, Utz e Fairtrade poiché ci sentiamo obbligati ad adottare un approccio sostenibile nella filiera. Siamo certificati ISO 14001: ciò significa che abbiamo un processo aziendale votato al rispetto dell’ambiente e alla riduzione dell’inquinamento”.

cellini birra
Da sinistra: Samanta Giuliani, managing partner di SBAM, Giorgio Boggero, ceo di Cellini e Gianluca Fausti, cmo Cellini

Boggero aggiunge: “I cartoncini dei nostri prodotti provengono da foreste gestite e preservate in un’ottica green. Tutto ciò ci permette di offrire ai nostri consumatori prodotti sempre più sostenibili. L’ultimo prodotto nato in casa Cellini è la capsula compostabile Home Compostable con all’interno caffè specialty caratterizzati dal meglio dei due mondi: la pura sostenibilità unita ad un’alta qualità del prodotto finale. Come azienda ci impegniamo ogni volta a pensare qualcosa che ci renda sempre sostenibili”.

Gianluca Fausti, direttore marketing della torrefazione, afferma: “Andare oltre per noi è un impegno totale, che ci spinge tutti i giorni a metterci alla prova su tutti i possibili ambiti: dalla produzione alla comunicazione, dalla selezione dei chicchi verdi all’ossessione per la qualità organolettica che ogni singola miscela deve saper suscitare, fino ad arrivare ai nuovi prodotti che sviluppiamo e ai contesti in cui li presentiamo. E anche le nostre partnership parlano di questa forma mentis: insieme a Biova Project abbiamo voluto oltrepassare i confini classici della collaborazione nell’industry food&beverage e reinventare l’inizio e fine vita dei prodotti che facciamo”.

Fausti aggiunge: “Nella nostra linea di alluminio abbiamo identificato degli scarti di produzione. L’alluminio è contraddistinto da caratteristiche di protezione del prodotto, il caffè all’interno, ed è un materiale facilmente riciclabile. Tuttavia ha una carenza: il materiale ha un grande effetto memoria.

E quindi, appena questo viene ammaccato o si piega, per noi è imperativo impedire che venga destinato al consumo perché non assicurerebbe un risultato ottimale in tazza. Da tutte le capsule sottopeso o ammaccate che scartiamo abbiamo deciso di utilizzarle per trasformale in una risorsa e creare un prodotto piacevole al gusto e al palato”.

cellini
Da sinistra: Franco Dipietro, founder e ceo di Biova Project, Samanta Giuliani, managing partner di SBAM, Giorgio Boggero, ceo di Cellini

E questa birra speciale prosegue il solco dell’eccellenza tipica di tutta la gamma Cellini: leggera, trae ispirazione dalla Schwarzbier, lager scura tedesca, ed è caratterizzata da un colore intenso e da piacevoli note di caffè 100% Arabica. Con una gradazione alcolica del 4,7%, offre un’esperienza gustativa accattivante, in cui la morbidezza e le sfumature tostate del caffè si fondono in un equilibrio perfetto con la freschezza della birra.

La birra Biova Cellini sarà disponibile nei punti vendita di Cellini Caffè da venerdì 11 luglio. Il prezzo di vendita oscillerà dai 6 agli 8 euro a seconda della location. 

Franco Dipietro, founder e ceo di Biova Project, sottolinea il vero elemento distintivo di questa collaborazione: “Il progetto con Cellini è nato da una volontà comune: Biova Cellini è un’ottima birra al caffè, che unisce il mondo della birra artigianale a quello del caffè selezionato e tostato con cura. E racconta anche una splendida storia di economia circolare, a dimostrazione che oggi finalmente si può, e si deve, investire davvero sulla sostenibilità aziendale puntando allo stesso tempo ad avere un prodotto di alta eccellenza per il consumatore finale”.

Il Tour Coffee Hour

Ma cambiare il formato non era sufficiente: Cellini ha voluto riscrivere anche il momento di consumo del caffè. Per celebrare questa nuova avventura di gusto, la torrefazione insieme a Biova Project presenta il tour Coffe Hour: un calendario di eventi nei bar targati Cellini di Milano che permetteranno di scoprire un nuovo modo di gustare il caffè, attraverso la degustazione della birra Biova Cellini e di una selezione di signature cocktail al caffè firmati Cellini che accenderanno le serate dalle 17:30 alle 20:30, andando oltre il solito Happy Hour e inaugurando un nuovo momento di consumo.

Giovedì 11 luglio

Cube Milano Brera – Via Solferino, 27

17:30 – 20: 30

Venerdì 12 luglio

Caffè Inn International Bistrot – P. le Medaglie D’Oro, 3

17:30 – 20: 30

Giovedì 18 luglio

El Beverin – Via Brera, 29

17:30 – 20: 30

“Con Cellini, abbiamo raccolto una delle sfide più belle della nostra carriera” commenta Samanta Giuliani, managing partner di SBAM, “Rendere POP la comunicazione del caffè, rivoluzionando ogni stereotipo dell’industry nel modo in cui lo raccontiamo, mostriamo e facciamo provare. E siamo felici di lavorare a quattro mani con un cliente che questa voglia di andare oltre la mette in campo, per davvero, in ogni singolo aspetto della produzione. La Coffee Hour e la birra Biova Cellini sono due splendide dimostrazioni di questo “andare oltre” che unisce SBAM e Cellini. Abbiamo portato in vita un caffè come non lo si è mai visto, cioè sottoforma di birra, e lo abbiamo presentato in un contesto in cui non si è mai visto, ovvero inventando la Coffee Hour”

La campagna Biova Cellini e la Coffee Hour sono frutto della collaborazione tra la Contemporary Italian Roastery e SBAM, l’agenzia creativa che dal 2023 è partner strategico di Cellini su tutta la comunicazione ATL e digital, mentre media e PR sono gestite da JAKALA. A firmare l’identità visiva della birra è Arc’s, con un design in cui convivono il system grafico di Biova Project, e gli elementi distintivi non convenzionali, tipici della comunicazione Cellini.

FAEMA lancia E61 CULT: l’iconica macchina ritorna in una nuova versione

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E61 cult (foto concessa)
E61 cult (foto concessa)

MILANO – FAEMA, brand di Cimbali Group, è entusiasta di annunciare il lancio della E61 CULT, una nuova versione della macchina per il caffè più iconica e riconoscibile dell’intero portafoglio prodotti del brand. Con una storia orgogliosa e un’eredità che risale a oltre 60 anni di eccellenza nel mondo del caffè, la E61 CULT non è solo una macchina, ma una vera e propria icona di stile.

Da sempre ammirata e scelta sia dai professionisti del settore, tra cui baristi e cultori del caffè, ma anche da designer, chef e protagonisti del cinema, dello sport e della moda, la E61 continua a rappresentare una vera e propria leggenda senza tempo per il suo design inconfondibile, tanto da essere scelta da caffetterie e ristoranti di tutto il mondo, tra cui il Louis Vuitton Cafè di Osaka, Yves Saint Laurent Cafè di Parigi, il Bar Luce di Fondazione Prada a Milano, Casa Panerai a Ginevra, solo per citarne alcuni.

Ora, FAEMA intende portare questa leggenda anche in contesti diversi, offrendo l’opportunità di sperimentare la perfezione del caffè fuori dai confini del bar tradizionale.

“Siamo felici di annunciare il lancio della E61 CULT. Il nome scelto per questa variante dice già tutto: un’estrema sintesi di ciò che E61 è stata nei suoi 63 anni di vita, dapprima trendsetter, oggi iconica e orgogliosamente storica. Una leggendaria macchina da caffè espresso che si evolve e si rinnova, con la sua versione monofase, pronta per adattarsi a nuovi contesti e bisogni, grazie al suo circuito elettrico monofase” – sottolinea Andrea Clerici, Global Business Director di Cimbali Group.

E61 CULT si apre a nuovi segmenti di business

E61 pronta all’uso (foto concessa)

E61 CULT mantiene intatti i pilastri che l’hanno resa leggendaria. I materiali pregiati, il design iconico e la qualità in tazza, immutati nel tempo, continuano a definire la E61, oggi CULT, come un’icona nel mondo del caffè.

E61 CULT approda quindi in nuovi contesti e segmenti di business non squisitamente professionali e legati alla caffetteria, come Boutique Hotel, In-Store Coffee Corner e residenze private e in tutti quei luoghi dove il caffè non è il core business.

Attraverso un equilibrio perfetto tra estetica, funzionalità e design, la nuova versione ad 1 solo gruppo è capace di offrire ai consumatori una coffee experience sempre di alto livello.

E61 CULT, inoltre, ha una potenza installata che la rende idonea ad un ambiente non professionale ed è resa ancora più unica dai dettagli estetici in legno, perfettamente integrati all’acciaio del corpo macchina e al distintivo colore rosso del pannello retro illuminato.

Il modello inserito dentro una caffetteria (foto concessa)
Il modello inserito dentro una caffetteria (foto concessa)

Dettagli caratterizzanti, che ne fanno un vero e proprio prodotto da sogno e un elemento d’arredo capace di dialogare anche con gli stili e le geometrie più minimal. Una macchina rivoluzionaria, in cui acciaio, design e tecnologia convivono armoniosamente, per un successo senza tempo.

La storia di una macchina rivoluzionaria

Milano, 1961: nasce una leggenda. Con la sua rivoluzionaria macchina per caffè a erogazione continua, la E61, Faema domina il mercato nazionale e internazionale degli anni ’60. Questo capolavoro, ancora oggi in produzione dopo oltre 50 anni, è diventato un’icona nel panorama delle macchine per caffè, rivoluzionando per sempre il modo di fare il caffè.

La E61 deve il suo nome all’eclissi solare del 1961 e rappresenta una pietra miliare nella storia delle macchine da caffè. Introducendo la prima elettropompa volumetrica, che sostituisce la tradizionale leva, la E61 garantisce una pressione fissa dell’acqua, creando una crema caffè eccellente e costante.

Grazie alla particolare valvola di infusione, la polvere di caffè viene bagnata prima di essere attraversata dalla pressione dell’acqua, mentre un avanzato sistema di depurazione dell’acqua elimina i depositi calcarei, assicurando una qualità costante in tazza.

Con la E61, Faema inaugura una nuova era nella produzione di macchine per caffè da bar, combinando semplicità d’uso con prestazioni professionali. Questo straordinario modello non solo ha segnato un’epoca, ma continua ad essere ancora oggi il punto di riferimento per gli appassionati di caffè di tutto il mondo.

Faema Art machine

Il brand FAEMA, nato nel 1945 a Milano, fa parte di Cimbali Group, tra i principali produttori di macchine per caffè professionali. Design, innovazione, sostenibilità̀ e cultura del caffè sono i pilastri su cui il brand fonda la sua produzione.

In linea con la nuova visione di Gruppo, FAEMA propone un’offerta diversificata di soluzioni per caffetterie, ristorazione, hotellerie, workplaces e per l’ambiente domestico: ampie gamme di macchine per caffè espresso (tradizionali e superautomatiche), macinadosatori, servizi digitali (app e servizi per il professionista e per gli appassionati) e accessori. FAEMA ha fatto la storia, proponendo negli anni 50’ le macchine a leva e, negli anni ’60 con la macchina FAEMA E61, la prima ad utilizzare una pompa volumetrica.

Grazie al talento di uno dei più iconici designer italiani, Giorgetto Giugiaro, e a Italdesign, sono state prodotte FAEMA E91, FAEMA Emblema, la gamma FAEMA E71 e la FAEMA President. Nel 2021 il brand dà vita all’esclusiva FAEMINA, una macchina dal design minimal ed elegante con cui l’azienda fa ritorno nel segmento Home rivolgendosi anche ad un target consumer. Mentre per il segmento Office, l’ultima nata è la X-Compact, ideale per quei contesti in cui il consumatore interagisce direttamente con la macchina e dunque ricerca facilità d’uso.

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Export brasiliano ai massimi storici: nel 2023/24, gli imbarchi hanno superato i 47,3 milioni di sacchi (+33%)

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export brasiliano Brasile Cecafé
Il logo di Cecafé

MILANO – Export brasiliano di record in record: secondo i dati mensili di Cecafé – diffusi nella serata di ieri, mercoledì 10 luglio – durante l’annata di raccolto 2023/24 (luglio-giugno), le esportazioni di caffè in tutte le forme del Brasile hanno superato i 47,3 milioni di sacchi, in crescita di quasi un terzo rispetto al 2022/23. Volumi senza precedenti anche per l’export di giugno e per quello dall’inizio dell’anno.

Ma andiamo con ordine. Il mese scorso, le esportazioni in tutte le forme sono state pari a 3.573.013 sacchi: il 35,7% in più rispetto al giugno del 2023.

L’export di verde è in crescita addirittura del 43,8% e raggiunge un totale di 3.297.766 sacchi, di cui 2.479.934 (+20,3%) di arabica e 817.832 di robusta (+254,5%).

export brasiliano
fonte: Cecafé

Segnano il passo le sole vendite di caffè trasformato, che scendono a 275.247 sacchi (-19,1%).

I dati a consuntivo degli ultimi 12 mesi evidenziano un incremento dell’export brasiliano di caffè in tutte le forme del 32,7%, a un totale di 47.300.237 sacchi, che supera nettamente il precedente record di 45,675 milioni, stabilito nel 2020/21.

fonte: Cecafé

Le esportazioni di caffè verde volano a 43.669.693 sacchi: il 37,2% in più rispetto al 2022/23. Gli imbarchi di arabica arrivano a 35.431.343 sacchi, in crescita del 16,7%, ma sempre sotto i 36.958.084 del 2020/21.

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Conti Valerio: ecco MAXXI W, dotata della tecnologia brevettata di pesa integrata

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Maxxi W (foto concessa) conti valerio
Maxxi W (foto concessa)

SESTO FIORENTINO (Firenze) – Nuovi brevetti e prototipi all’avanguardia nella macinatura del caffè. Conti Valerio continua a investire nell’arte della macinatura, come testimonia la presentazione in anteprima mondiale all’ultimo World of Coffee di Copenaghen del “Maxxi W”, futuristico macinacaffè di ultima generazione con sistema di pesa integrato e distanza delle macine a schermo.

La nuova versione W, in uscita entro la fine dell’anno, andrà così ad affiancarsi alla versione on demand con macinatura a tempo sul mercato da questa primavera, portando così a una vera e propria gamma Maxxi, nata pensando alle caffetterie alla ricerca di un macinacaffè affidabile e ad alto volume che combini prestazioni elevate, silenziosità di macinatura e manutenzione rapida.

Conti Valerio: l’offerta Maxxi va così a posizionarsi all’avanguardia sul mercato

Con la tecnologia Instant Grind Weighing (il nuovo sistema di pesa brevettato dall’azienda, già sperimentato con successo nel modello Atom W 75, macinacaffè ufficiale del Roaster Village nella kermesse danese) a cui si affianca, in un connubio ottimale, la novità del sistema “Smart”.

Potendo contare sul nuovo sistema di rilevamento della distanza delle macine a schermo (compresa in un valore numerico da 0 a 300), con questo upgrade il macinacaffè diventa il partner perfetto per il barista, guidandolo nella regolazione della macinatura, in modo rapido e intuitivo, con una semplice indicazione del tempo di estrazione ottenuto in macchina, senza sprechi di tempo e di caffè.

Eureka Team (foto concessa)

“A Copenaghen siamo riusciti a suscitare l’attenzione degli operatori internazionali rivolgendoci ai diversi segmenti di clientela, presentando prodotti con un livello di performance e di precisione sempre più elevato – spiega Maurizio Fiorani, Managing Director di Conti Valerio Srl.

Gli investimenti sulla meccanica di precisione e sull’elettronica ci hanno consentito di sviluppare nuovi brevetti, tra cui quello delle nuove macine Black Diamond, realizzato con la nostra consociata Italmill Grinding Technology, nonché quello del sistema di pesa integrato che sta letteralmente rivoluzionando il mondo del caffè, sia nel canale professionale sia in quello domestico”.

Le nuove macine di precisione Black Diamond

World of Coffee è stata anche la vetrina di presentazione ufficiale della nuova gamma di macine ad alta precisione “Black Diamond”. Sostanziale arricchimento del nuovissimo brand “Eureka Accessory Collection”, si tratta di un ulteriore passo avanti compiuto dall’azienda nell’offerta di soluzioni di macinatura sempre più personalizzabili, in termini di qualità della granulometria e tipologia delle performances.

Quattro le versioni presentate a Copenaghen, ognuna delle quali particolarmente indicata per la tipologia di utilizzo: dall’espresso italiano all’espresso specialty, fino a macine specifiche per il caffè filtro e alla soluzione all purpose, progettata per performare al meglio nelle più diverse tipologie di macinatura.

La customizzazione dell’offerta acquisisce così un livello ulteriore in casa Eureka: emblematico per questo il progetto in partenza in Cina in partnership col distributore locale Penini, con il prossimo lancio di un Atom 75 con macine Black Diamond di serie.

Di pari passo all’offerta professionale, le novità di Eureka presentate a Copenaghen riguardano anche l’iconica famiglia dei Mignon, dalle dimensioni ridotte e dal design inconfondibile, vero must have di tutti i prosumer domestici.

La sua offerta già ampia e variegata si arricchirà entro l’anno di due nuovi modelli, Zero 65 AP e Single Dose Pro, rispettivamente con i marchi Eureka 1920 e Eureka Oro, in un ulteriore avanzamento tecnologico che fa leva sulla versatilità dello stile di macinatura e sulla riduzione totale della ritenzione, garantendo zero sprechi.

Conti Valerio in breve

Fondata nel 1920 dall’imprenditore toscano Aurelio Conti, Conti Valerio Srl, con i marchi di punta Eureka 1920 ed Eureka ORO, oggi rappresenta l’avanguardia dei macinacaffè e macinadosatori per il canale professionale e per la casa. L’azienda di Sesto Fiorentino (FI) ha registrato nel 2023 un fatturato di 56,5 milioni di euro derivante per il 98% dalle attività export e oltre 200.000 macinacaffè prodotti.

Eureka investe il 5% del fatturato annuo in ricerca e sviluppo e nel biennio 2018 al 2024 ha depositato 8 nuovi brevetti tecnologici ed ha ampliato la gamma con nuove linee che fanno leva su tecnologia e design. Con oltre cento dipendenti diretti, l’azienda vanta un’età media delle risorse umane pari a trentacinque anni.

Consorzio promozione caffè: “Spiegato il perché la tazzina fa bene anche in estate”

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benefici caffè estate consorzio
I benefici del caffè d'estate (immagine concessa)

MILANO – Secondo un famoso detto napoletano, il caffè va gustato seguendo la regola delle “tre C”: caldo, comodo e in compagnia. La sensazione di calore che questa bevanda regala è tra gli aspetti sensoriali più apprezzati dagli stessi italiani, come evidenzia la ricerca “Se è italiano… si sente! Gli italiani e il caffèi: oltre 8 su 10, infatti, amano ritrovarla sia sul palato quando lo gustano (84%), sia sulla pelle quando prendono con le mani la tazzina (80%).

Proprio quest’ultima, quando scaldata dal barista posizionandola sopra la macchina del caffè, è un vero piacere per oltre due terzi degli italiani (68%).

Espresso o moka, il caffè amico dell’estate

Quando le temperature si alzano, un consumo moderato di caffè caldoii aiuta la termoregolazione a riequilibrarsi attraverso la sudorazione, il meccanismo naturale che abbassa la temperatura corporea per evitare il surriscaldamento. Ricerche recenti[1], inoltre, hanno dimostrato che bere caffè in modo moderato contribuisce al fabbisogno di idratazione quotidiano (100 ml contengono 97 g di acqua).

Anche nelle giornate torride, bere una buona tazzina di caffè può essere non solo il pretesto per condividere un momento di pausa con gli amici, ma anche per recuperare energia, soprattutto per chi vede le ferie ancora lontane: il suo contenuto di caffeina, pari a circa 75 mg per tazza, ha infatti un effetto positivo sull’aumento di attenzione e concentrazione[2].

Per chi invece sta per andare in vacanza, il caffè può aiutare sia a superare il jet lag[3] dopo un volo intercontinentale, sia ad affrontare lunghe tratte in auto[4].

Qual è quindi il momento ideale per gustare un caffè in estate? Ogni volta che ci va di gustarlo. Dopo i pasti, per esempio, è un toccasana per facilitare la digestione, grazie alla sua capacità di stimolare la produzione di succhi gastrici[5]. Chi ama dedicarsi allo sport in estate, può inserire il caffè nella propria routine quotidiana: berlo prima di una gara o un allenamento, infatti, può aiutare ad aumentare la velocità[6], a resistere più a lungo[7] e ad avere riflessi più pronti[8], mentre post work out può contribuire a reintegrare sali minerali come potassio e magnesio (un caffè espresso ne contiene rispettivamente 115 mg e 80 mg) e antiossidanti (250 mg ogni 100 ml), fondamentali per contrastare l’invecchiamento cellulare.

Il caffè come compagno di viaggio in estate

Quest’estate, il caffè sarà certamente un compagno di viaggio per molti italiani in vacanza, tanto che molti di loro affermano di apprezzare quando all’estero lo trovano preparato secondo la “nostra” tradizione (90%) e perfino di saperlo riconoscere a occhi chiusi (81%)i. Ma l’amore per il caffè è un sentimento universale che può unire il mondo, valorizzando le differenze. Scoprire come un popolo prepara o beve questa bevanda, infatti, può aiutarci a conoscere e apprezzare gli usi e le tradizioni del paese che stiamo visitando.

Sulla pagina Instagram @caffebenessere.it, il Consorzio promozione caffè ha iniziato un vero e proprio viaggio intorno al mondo insieme alla creator Teresa (@territiracconta), per scoprire come il caffè viene preparato e gustato in ogni paese che visita e conoscere curiosità e racconti che rendono questa bevanda così speciale. Nella prima tappa in Portogallo di questo road trip a bordo del suo van ha scoperto, nella città di Braga, il café de saco, un caffè filtrato dal gusto simile all’espresso ma più diluito, e la brasileirinha, una golosa variante con latte condensato e panna montata. In Spagna, invece, ha assaggiato il café con leche mediano, simile al nostro cappuccino, da gustare con i churros.

Quali saranno le prossime tappe di questo viaggio alla scoperta dei caffè dal mondo? Per scoprirlo, basta seguire la pagina Instagram @caffebenessere.it

Note

 i “Se è italiano… si sente! – Gli Italiani e il Caffè”, indagine condotta da AstraRicerche per il Consorzio Promozione Caffè ad aprile 2024 su un campione di 1.001 intervistati 18-65enni statisticamente rappresentativi della popolazione

ii Il consumo moderato di caffè può essere definito come 3–5 tazze al giorno, sulla base della Opinione Scientifica sulla sicurezza della caffeina dell’EFSA.

iii Secondo l’Opinione Scientifica sulla sicurezza della caffeina dell’EFSA, la pressione arteriosa generalmente aumenta 30 minuti dopo il consumo di caffeina, raggiunge un picco dopo 60-90 minuti e ritorna al valore basale dopo circa 2-4 ore.

Bibliografia

[1] Killer SC, Blannin AK, Jeukendrup AE (2014) No Evidence of Dehydration with Moderate Daily Coffee Intake: A Counterbalanced Cross-Over Study in a Free-Living Population. PLoS ONE 9(1): e84154. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0084154

[2] EFSA Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies (NDA) (2011) Scientific Opinion on the substantiation of health claims related to caffeine and increased fat oxidation leading to a reduction in body fat mass (ID 735, 1484), increased energy expenditure leading to a reduction in body weight (ID 1487), increased alertness (ID 736, 1101, 1187, 1485, 1491, 2063, 2103) and increased attention (ID 736, 1485, 1491, 2375) pursuant to Article 13(1) of Regulation (EC) No 1924/20061. EFSA Journal, 9(4):2054

[3] Zee P.C., Golstein C.A. (2010) Treatment of shift work disorder and jet lag. Curr Tret Options Neurol, 12(5):396-411.

[4] Philip P. et al. (2006) The effects of coffee and napping on nighttime highway driving: a randomized trial. Ann Intern Med, 144:785-91.

[5] Coffee and Health May 2020 – Expert Report: Coffee and its effect on digestion; By Dr. Carlo La Vecchia, Professor of Medical Statistics and Epidemiology, Dept. of Clinical Sciences and Community Health, Università degli Studi di Milano, Italy. https://www.coffeeandhealth.org/wp-content/uploads/2020/05/Expert-report-Coffee-and-its-effect-on-digestion.pdf

[6] Clarke N.D. et al. (2018) Coffee Ingestion Enhances 1-Mile Running Race Performance. Int J Sports Physiol Perform, 1;13(6):789-794.

[7]  Grgic J. & Mikulic P. (2020) Acute effects of caffeine supplementation on resistance exercise, jumping, and Wingate performance: no influence of habitual caffeine intake. Eur J  Sport Sci. 1-11.

[8] Calvo J.L. et al. (2021) Caffeine and Cognitive Functions in Sports: A Systematic Review and Meta-Analysis. Nutrients, 13(3):868.

Guida Bar d’Italia 2025: Gambero Rosso e illycaffè aprono le selezioni dei locali per la segnalazione

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Bar d'Italia 2025 - Premio illy Bar dell'anno 2025 (foto concessa)
Bar d'Italia 2025 - Premio illy Bar dell'anno 2025 (foto concessa)

TRIESTE – Gambero Rosso e illycaffè annunciano l’avvio delle selezioni per la Guida Bar d’Italia 2025, la raccolta dei migliori bar e caffè della Penisola che giunge quest’anno alla sua 25° edizione e che incorona, con i Tre Chicchi e le Tre Tazzine e il Premio illy Bar dell’Anno, i protagonisti del settore che rappresentano al meglio i valori di qualità, eccellenza e sostenibilità.

Tra le migliori insegne italiane selezionate dal Gambero Rosso, sarà il bar più virtuoso ad aggiudicarsi il Premio illy Bar dell’Anno 2025:

Il prestigioso riconoscimento, che rappresenta la volontà di illycaffè di supportare uno sviluppo sempre più responsabile dei caffè italiani, mira infatti a rendere il rito del caffè ancora più sostenibile, sia in termini di impatto, di cura nel packaging e di migliore gestione del ciclo di smaltimento dei diversi rifiuti, sia sul fronte delle materie prime, prediligendo alimenti a filiera corta.

A conquistare il Premio nel 2024 è stato Paolo Griffa al Caffè Nazionale, di Aosta, un locale dove la sostenibilità è il filo conduttore dell’intero progetto: energia elettrica interamente ottenuta da fonti rinnovabili, packaging riciclabili al 97%, attenzione agli sprechi a tutto tondo, selezione dei fornitori che operino con gli stessi valori, garantendo qualità del prodotto e delle condizioni di vita di chi lavora lungo la filiera.

A questo si aggiunge anche la valorizzazione del territorio con i prodotti di piccole realtà valdostane ed erbe spontanee impiegate nelle preparazioni raccolte in un orto sinergico a pochi passi.

Per la 25° edizione della Guida Bar saranno cinque i giudici incaricati di selezionare i finalisti e premiare il vincitore: Antonia Klugmann, illy Chef Ambassador, Lorenzo Ruggeri, Direttore Gambero Rosso, Marina Savoia, Curatrice della Guida Bar d’Italia, Moreno Faina, Direttore Università del Caffè illy e Violante Avogadro, Chief Communication & Key Client Officer illy.

“Oggi abbiamo a portata di mano ogni tipo di informazione. Non possiamo, quindi, ignorare l’impatto che il nostro sistema alimentare ha sull’equilibrio dell’ecosistema terrestre. La perdita di biodiversità, la deforestazione nonché il cambiamento climatico sono, purtroppo, alcune delle conseguenze dell’adozione di modelli alimentari non ecologici e quindi non sostenibili.

È indispensabile che ciascun operatore del settore ragioni in termini etici riguardo all’ambiente, costruendo nel tempo un modello di ristorazione più sostenibile e tentando di ampliare il proprio impatto impegnandosi a comunicare in modo corretto il proprio lavoro e i propri valori al pubblico.”

È con le parole di Antonia Klugmann che Gambero Rosso e illycaffè annunciano la partenza dei lavori all’insegna della sostenibilità della venticinquesima edizione della prima e unica guida dei migliori bar italiani.

La proclamazione del vincitore del “Premio illy Bar dell’Anno” avverrà nel corso dell’evento di presentazione della Guida Bar d’Italia 2025, in programma a Milano, il prossimo 26 settembre nella splendida cornice del Teatro Manzoni.

illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933

Che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Produce un unico blend 100% Arabica composto da 9 ingredienti diversi. L’azienda seleziona solo l’1% dei migliori chicchi di Arabica.

Ogni giorno vengono gustate più di 8 milioni di tazzine di caffè illy nei bar, ristoranti, alberghi, caffè monomarca, case e uffici di oltre 140 paesi, in cui l’azienda è presente attraverso filiali e distributori. Fin dalla nascita illycaffè ha orientato le proprie strategie verso un modello di business sostenibile, impegno che ha rafforzato nel 2019 adottando lo status di Società Benefit e nel 2021 diventando la prima azienda italiana del caffè ad ottenere la certificazione internazionale B Corp.

Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, a cominciare dal logo, disegnato da James Rosenquist, le illy Art Collection, le tazzine decorate da più di 130 artisti internazionali o le macchine da caffè disegnate da designer di fama internazionale.

Con l’obiettivo di diffonderne la cultura della qualità ai coltivatori, baristi e amanti del caffè, l’azienda ha sviluppato la sua Università del Caffè che ad oggi svolge corsi in 23 paesi del mondo. Nel 2023 illycaffè ha generato un fatturato consolidato pari a €595,1 milioni. La rete monomarca illy conta 159 punti vendita in 30 Paesi.

1895 Coffee Designers by Lavazza celebra l’estate con la miscela Paraiso

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paraiso lavazza
La miscela Paraiso (immagine concessa)

TORINO – 1895 Coffee Designers by Lavazza celebra l’estate con il lancio di Paraiso, esclusiva monorigine dedicata ai coffee lover per i quali il rito del caffè è irrinunciabile anche nel periodo estivo. Che si tratti di una colazione, una pausa rigenerante o un caffè dopo cena, 1895 Coffee Designers by Lavazza ha pensato ad uno specialty coffee dalle note di frutti tropicali, da provare anche in versione cold brew, ossia in infusione a freddo, un metodo di estrazione che, grazie al contatto tra caffè macinato e acqua fredda, riesce a esaltarne gli aromi più delicati.

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La scheda organolettica di Paraiso (immagine concessa)

Paraiso offre un’esperienza sensoriale inconfondibile, che richiama un aroma dolce di vaniglia e delicate note di mango, una sensazione di sapori tropicali ed esotici.

Il mango, simbolo dell’estate e delle vacanze, riporta alla mente immagini di luoghi incantevoli e lontani. Ed è proprio nella meravigliosa valle del Cauca nella regione andina della Colombia, nella Finca El Paraíso, cui il nome rende omaggio, che viene coltivato questo specialty coffee.

La miscela Paraiso di 1895 Coffee Designers by Lavazza

Qui i chicchi vengono sottoposti a una doppia fermentazione anaerobica durante la fase di lavaggio, che conferisce al profilo in tazza un aroma dolce e fruttato. 1895 Coffee Designers by Lavazza ancora una volta si affida alle mani esperte di produttori locali per offrire le migliori esperienze di gusto. Ne nasce quindi uno specialty Coffee perfetto per ogni momento della giornata.

1895 Coffee Designers by Lavazza porta Paraiso anche in città. A Milano in particolare, presso l’esclusivo Horto Restaurant, nel cuore pulsante della città, la nuova monorigine sarà esaltata dalla proposta per la prima colazione a cura del giovane talentuoso pastry chef Matteo Teolato.

Fedele alla sua filosofia dell’Ora Etica, che privilegia la collaborazione con produttori locali situati ad appena un’ora dal centro di Milano, il menu della prima colazione di Horto si distingue per la sua attenzione alla sostenibilità, riducendo al massimo gli sprechi.

Con il suo profilo aromatico distintivo, questo specialty coffee estivo firmato 1895 Coffee Designers by Lavazza è ideale per tutti coloro che cercano un’esperienza di caffè unica e rinfrescante.

La scheda sintetica di 1895 Coffee Designers by Lavazza

1895 Coffee Designers by Lavazza è un brand nato ad ottobre del 2020 nel rispetto della grande eredità del Gruppo Lavazza.

1895 Coffee Designers by Lavazza è una storia ispirata dalla visione in cui il caffè d’eccellenza diventa un rito che esalta tutti i sensi. Un universo dove passione, artigianalità e tecnologia si intrecciano con precisione, armonia e con una particolare attenzione alla sostenibilità. Gli elementi connaturati nella progettualità di 1895 Coffee Designers by Lavazza sono la ricerca del prodotto, proveniente dalle aree più vocate al mondo, selezionato in piccole piantagioni sostenibili dagli esperti coffee designers.

Culla e cuore pulsante del progetto è la Factory 1895 di Torino: progettata da Ralph Appelbaum Associates (RAA), studio americano già ideatore del Museo Lavazza inaugurato nel 2018 a Torino, è il luogo in cui nascono i caffè di 1895 e dove è possibile scoprire il viaggio che i chicchi compiono da terre lontane fino a diventare un’esperienza in tazza.

La collezione attualmente comprende 3 specialty blend, 3 monorigini e 1 microlotto, ognuna delle quali rappresenta al meglio l’interpretazione degli specialty coffee di 1895 by Lavazza.

Il brand mira ad essere un partner per realtà di eccellenza nel settore della pasticceria, caffetteria, ristorazione e hotellerie con le quali condivide i valori di innovazione, heritage, qualità creando esperienze di puro gusto.

La scheda sintetica di Gruppo Lavazza

Lavazza, fondata a Torino nel 1895, è un’azienda italiana produttrice di caffè di proprietà dell’omonima famiglia da quattro generazioni. Il Gruppo è oggi tra i principali protagonisti nello scenario globale del caffè, con un fatturato di oltre 3 miliardi di euro e un portfolio di marchi leader nei mercati di riferimento come Lavazza, Carte Noire, Merrild e Kicking Horse. È attivo in tutti i segmenti di business, presente in 140 mercati, con 8 stabilimenti produttivi in 5 Paesi e circa 5.500 collaboratori in tutto il mondo.

La presenza globale è frutto di un percorso di crescita che dura da oltre 125 anni e gli oltre 30 miliardi di tazzine di caffè Lavazza prodotti all’anno sono oggi la testimonianza di una grande storia di successo, per continuare a offrire il miglior caffè possibile in qualsiasi forma, curando ogni aspetto della filiera, dalla selezione della materia prima al prodotto in tazza.

Il Gruppo Lavazza ha rivoluzionato la cultura del caffè grazie ai continui investimenti in Ricerca e Sviluppo: dall’intuizione che ha segnato il primo successo dell’impresa – la miscela di caffè – allo sviluppo di soluzioni innovative per i packaging; dal primo espresso bevuto nello Spazio alle decine di brevetti industriali sviluppati. Un’attitudine a precorrere i tempi che si riflette anche nell’attenzione rivolta al tema della sostenibilità – economica, sociale e ambientale – considerata da sempre un riferimento per indirizzare la strategia aziendale. “Awakening a better world every morning” è il purpose del Gruppo Lavazza, che ha l’obiettivo di creare valore sostenibile per gli azionisti, i collaboratori, i consumatori e le comunità in cui opera, unendo la competitività alla responsabilità sociale e ambientale.

 

Sammontana chiude il 2023 con 549 mln, +13% rispetto al 2022, il ceo Bagnoli: “Tra 5 anni l’azienda sarà quotata in Borsa”

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Il logo Sammontana

Sammontana, l’azienda specializzata nella produzione di gelati con sede a Empoli, ha chiuso il bilancio 2023 con un fatturato di 549 milioni di euro (+13%) e un Ebitda di 74,4 milioni (+89%). Leonardo Bagnoli, ceo dell’azienda, ha affermato che il brand verrà quotato in borsa tra cinque anni. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale dell’Ansa.

Il bilancio di Sammontana per il 2023

MILANO – “Tra cinque anni quoteremo Sammontana in Borsa”. Lo ha annunciato Leonardo Bagnoli, ceo dell’industria dei gelati a margine di una conferenza stampa in cui l’azienda ha presentato il bilancio 2023 e un piano di espansione.

“Abbiamo impostato una grande operazione societaria – ha spiegato Bagnoli ai giornalisti -, ossia far entrare in minoranza il fondo Investindustrial, in modo oculato siamo andati a cercare un fondo con certificazioni ambientali e sociali importanti. La nostra famiglia ha grande coerenza nel fare impresa, utilizziamo la finanza per arrivare a degli obiettivi. Il fondo ci aiuterà a fare investimenti e acquisire nuove realtà come Forno d’Asolo”, appena c’è l’okay dell’Antitrust, a un polo italiano dei surgelati di pasticceria, dessert e gelato da 1 miliardo di euro.

Poi, ha detto Bagnoli, “tra cinque anni ci quoteremo in Borsa e il fondo uscirà. La maggioranza rimarrà in mano alla nostra famiglia mentre il resto delle azioni sarà flottante disponibile sul mercato”.

La Sammontana ha chiuso il bilancio 2023 con performance “oltre le aspettative”. L’azienda ha avuto un fatturato di 549 milioni di euro (+13%) e un Ebitda di 74,4 milioni di euro (+89%).

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Gelato e moda: da Gucci a Missoni, i nuovi trend tra gusto ed eleganza

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Il logo Gucci

Gelato e moda: ecco le nuove tendenze dell’estate 2024. Che sia on the road in cart-go brandizzati e retrò, in gusti creati su misura o in coppette e coni limited edition per eventi privati, i brand Gucci e Missoni esplorano le frontiere di uno dei dolci più amati del Bel Paese. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Mariangela Rossi per Io Donna.

Dai cart-go alle gelaterie: Missoni e Venchi

MILANO – Gucci lo ha fatto di recente durante la presentazione della collezione beachwear Gucci Lido di Sabato De Sarno, presso l’Hotel Il Pellicano di Porto Ercole, ma sempre più marchi della moda amano esplorare nuovi mercati, unendo il proprio nome ad un piacere accessibile e golosissimo. Il più desiderato in questa stagione: il gelato alla moda.

Dopo il successo del carretto gelato co-brandizzato Venchi e Missoni in occasione della scorsa Design Week e dopo le tappe a Firenze per Pitti Uomo, a Forte dei Marmi e, sino a pochi giorni fa, a Saint-Tropez, la nota Maison di moda ha deciso di continuare questo sodalizio con un Gelato Signature Missoni che sarà in vendita da 2 luglio al 5 agosto 2024 nelle choco-gelaterie Venchi in tutta Italia.

I tre gusti che lo compongono sono il nuovo e vegano Missoni e i due iconici del marchio storico di gelati, cioè cremino e stracciatella che  in un’armonica e gradevole combinazione, ricordano l’inconfondibile pattern fashion.

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Autogrill assume almeno 130 persone tra baristi, benzinai e camerieri

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Il logo Autogrill

Autogrill continua ad assumere nuovo personale per rinforzare gli organici dei locali in tutta Italia. L’azienda è alla ricerca di almeno 130 persone da assumere nei ruoli di baristi, cuochi, camerieri e benzinai presso Autogrill distribuiti in tutta Italia, da quelli sulle autostrade e strade a grande scorrimento, a quelli situati nei centri commerciali, negli outlet, nelle stazioni e negli aeroporti.

Leggiamo di seguito parte dell’articolo pubblicato sul portale Lavoratorio.

Autogrill alla ricerca di personale

MILANO – In particolare, le ultime selezioni aperte per baristi riguardano gli Autogrill autostradali di Bagno a Ripoli (Firenze), Brentino Belluno (Verona), Costa di Rovigo (Rovigo), Fiorenzuola d’Arda (Piacenza), Baronissi (Caserta), Novi Ligure (Alessandria), Bertinoro (Forlì-Cesena), Bordighera (Imperia), Castellazzo Bormida (Alessandria), Osio Sopra (Bergamo), Caponago (Monza), Castronno (Varese), Brugnato (La Spezia), Calatabiano (Catania), Cessalto (Treviso), Campiglia Marittima e Rosignano Marittimo (Livorno), Moggio Udinese (Udine), Serra Riccò (Genova), Casalecchio di Reno (Bologna), Capalbio (Grosseto), Cremona, Duino Aurisina (Trieste) per l’Autogrill Tasso Sud sulla A24 a Roma, per il punto vendita situato all’interno di Castel Guelfo The Style Outlet a Guelfo (Bologna) per tutti i 18 punti vendita a diverse insegne gestiti da Autogrill all’interno dell’aeroporto di Fiumicino.

Si cercano quindi benzinai per gli Autogrill di Saint Vincent (Aosta), Savona, Olbia, San Casciano Val di Pesa (Firenze), Valleggia (Savona), Trieste, Castagnolo (Pisa) e Malborghetto Valbruna (Udine).

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