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venerdì 29 Novembre 2024
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McDonald’s Italia: Federico Barcella nuovo technology director

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McDonald’s napoli italia coronavirus budapest
Il logo McDonald's

Federico Barcella confermato come il nuovo technology director per McDonald’s Italia subentrando a Paola Pavesi che diventa senior director archOS nel global team. Nel suo nuovo ruolo, guiderà la divisione technology di McDonald’s Italia con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni tecnologiche sia per i dipendenti sia per i consumatori. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale Efa News.

Federico Barcella è il nuovo technology director di McDonald’s Italia

MILANO – Cambio nel dipartimento technology per McDonald’s: Federico Barcella è il nuovo technology director della sede italiana. Barcella fa parte di McDonald’s dal 2021, dove ha assunto il ruolo di Adoption Strategy & Planning Lead nel dipartimento Technology, coordinando il team nell’implementazione della strategia IT, nell’allineamento agli standard globali e nella selezione e gestione dei fornitori.

Nel suo nuovo ruolo, guiderà la divisione technology di McDonald’s Italia con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni tecnologiche sia per i dipendenti sia per i consumatori.

Classe 1985, laureato in Economia e amministrazione delle imprese all’Università degli Studi di Milano Bicocca, ha iniziato la sua esperienza professionale in Carrefour come IT Analyst e poi come project manager, dedicandosi a progetti di sviluppo di nuove soluzioni digitali.

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Lindt & Sprungli chiude il 1° semestre con 2,16 mld di franchi, +7,0%

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Il logo del celebre produttore elvetico di cioccolato

La multinazionale svizzera Lindt & Sprungli ha concluso il primo semestre del 2024 con un fatturato parti a 2,16 miliardi di franchi in termini organici, registrando un aumento del +7%. Il board ha deciso di avviare un nuovo programma di riacquisto di azioni nominative (RS) e certificati di partecipazione (PC) per un importo fino a 500 milioni di franchi. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato su La Stampa.

Lindt & Sprungli: il bilancio del primo semestre 2024

KILCHBERG – Lindt & Sprungli, multinazionale svizzera specializzata nella produzione di prodotti dolciari e cioccolato, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un incremento del fatturato del +7,0% a 2,16 miliardi di franchi in termini organici. Questo aumento è stato sostenuto da aumenti di prezzo a una cifra media nella prima metà dell’anno per compensare l’aumento dei prezzi del cacao, nonché da una solida crescita del volume/mix del +0,9%.

Il margine EBIT è salito al 13,5% (anno precedente 12,2%), con un EBIT di 292,3 milioni di franchi. Questo miglioramento è stato principalmente guidato da incrementi di efficienza e aumenti di prezzo, che hanno compensato i maggiori costi del materiale di cacao. Una controversia legale in Nord America è stata risolta e ha avuto un impatto positivo una tantum sugli altri ricavi. Nel primo semestre l’utile netto è ammontato a 218 milioni di franchi.

Il board ha deciso di avviare un nuovo programma di riacquisto di azioni nominative (RS) e certificati di partecipazione (PC) per un importo fino a 500 milioni di franchi. Il riacquisto inizierà il 2 agosto 2024 e durerà al più tardi fino al 31 luglio 2026.

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Café de Finca chiude il 2° round di investimenti per 2,5 mln

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Café de Finca
Il logo di Café de Finca

La startup spagnola Café de Finca ha chiuso il secondo round di investimenti per un valore di 2,5 milioni di euro. In questa nuova operazione continuano gli investitori precedenti e si uniscono personaggi di spicco come Felipe Navio (fondatore di JobandTalent), i calciatori David Villa, Patri Guijarro, Carlos Soler e il dj Wally López. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione It Es Euro.

Il progetto Café de Finca

BARCELLONA – Gli investitori che già facevano parte del progetto continuano a sostenerlo, tra cui nomi come Marc e Pau Gasol, Falcao, Mario Suárez e Ter Stegen. Jonathan Moral, fondatore e ceo di Café de Finca evidenzia la crescita significativa che l’azienda ha sperimentato, che ha guidato l’espansione dei servizi e dei team.

Il capitale ottenuto verrà utilizzato per rafforzare la strategia B2B, incrementando la presenza nazionale ed espandendosi nel canale horeca e nella grande distribuzione. Nel campo B2C, Café de Finca avanzerà con la sua strategia digitale per avvicinare il  prodotto ai consumatori.

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Fipe: il clima di fiducia scende ancora e arriva a 84,5 nel 2° trimestre

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(dati: Centro Studi Fipe)

ROMA – Il clima di fiducia scende ancora e si attesta a 84,5 nel 2° trimestre 2024, era 87,6, nel 1° trimestre 2024. I giudizi sulle prospettive di breve termine sono segnati da incertezza. Le valutazioni sul secondo trimestre sono caratterizzate da un segno negativo dei saldi. Il saldo grezzo delle risposte relativo all’intero comparto segna -22,6%, in flessione rispetto al 2023.

Migliore, ma pur sempre negativa, la situazione sulle performance delle singole imprese dove il saldo registra -6,2%. Riportiamo di seguito la nota pubblicata dal Centro Studi della Federazione Fipe.

Fipe: la clientela

I giudizi sull’andamento dei flussi di clientela sono in linea con quelle sul fatturato. Il saldo perde quarantaquattro punti rispetto a quanto rilevato nel 2023.

I costi

I giudizi sulla dinamica dei prezzi delle materie prime registrano un decremento nei saldi delle risposte del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre sui prezzi di vendita il decremento dei saldi è del 13,4%.

L’occupazione

Le valutazioni sulla dinamica dell’occupazione nel II trimestre danno un saldo negativo del -6,1% e nel confronto con il 2023 il saldo è inferiore di 25 punti.

Le aspettative

Le aspettative per il III trimestre 2024 sono caratterizzate da incertezza in particolare riguardo alle performance economiche aziendali e all’occupazione. E’ atteso un leggero ritocco dei listini.

Il clima di fiducia

L’indicatore sintetico del clima di fiducia nel II trimestre scende a 84,5 ed è in flessione rispetto ad un anno fa.

(dati: Centro Studi Fipe)

Accademia italiana maestri e sommelier del caffè presenta il corso TDS & Sensory per l’analisi e la valutazione sensoriale a Milano, 27/09

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Accademia italiana maestri e sommelier del caffè
Il lancio del corso TDS & Sensory (immagine concessa)

MILANO – L’Accademia italiana maestri e sommelier del caffè annuncia il lancio del corso TDS & Sensory, un’opportunità formativa avanzata progettata per fornire una comprensione approfondita dell’utilizzo del rifrattometro e perfezionare le competenze nella valutazione sensoriale dei caffè di alta qualità.

Il corso si terrà il 27 settembre presso la sede di Nestlé Italia a Milano, in Via Del Mulino 6, Assago Milanofiori.

Il corso TDS & Sensory dell’Accademia italiana maestri e sommelier del caffè

Attraverso prove pratiche e sessioni di assaggio, i partecipanti avranno l’opportunità di approfondire la conoscenza dei metodi di valutazione del caffè, analizzando le correlazioni tra l’utilizzo del rifrattometro e la valutazione sensoriale.

Le sessioni saranno supportate da grafici e analisi dettagliate, offrendo un’esperienza formativa completa e interattiva grazie al supporto dei laboratori Nestlé Italia – Milano.

Per info al programma e iscrizioni basta cliccare qui

Data e luogo:

– Venerdì 27 settembre

– Nestlé Italia

 – Via Del Mulino 6

 – Assago Milanofiori, Milano

Destinatari:

Il corso è rivolto a baristi, addetti all’industria del caffè, professionisti del settore alimentare e a tutti coloro che desiderano perfezionare le proprie competenze nella valutazione sensoriale e nell’utilizzo del rifrattometro.

Come raggiungere la sede:

– In auto: tangenziale ovest Milano, uscita Assago direzione Milano, uscita Milanofiori. Parcheggio (a pagamento) più vicino: U3 U4 Via Del Mulino 7.

– In metro: linea verde M2, fermata Assago Nord.

– In treno: stazione Centrale, poi metro M2 linea Verde (ogni 12 minuti), fermata Assago Nord (22 minuti di percorrenza).

–  In aereo: Milano Linate (20km), Bergamo (70km), Milano Malpensa (60km).

– A piedi: 350 metri dalla fermata Metro Assago Nord (5 minuti).

Dove pernottare:

– H2C Hotel Milanofiori – dista 550 metri

– Hotel NH Milano Congress Centre – dista 2km

– Royal Garden Hotel – dista 2,5km

– Hotel Alga – dista 3,2km

– Holiday Inn Milano Assago – dista 6km

Parlano Nespresso, illycaffè, Caffè Borbone: tre tipi di abbonamenti del caffè ora messi a confronto

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galateo caffè Come funzionano gli abbonamenti del caffè
Come funzionano gli abbonamenti del caffè

MILANO – Gli abbonamenti del caffè sono un sistema che anche in Italia ha un proprio mercato: i consumatori si affezionano a determinati prodotti, si legano ai brand e scelgono di rifornirsi periodicamente dalla stessa azienda per soddisfare i consumi a casa. Per capire come possono trovare espressione, si sono esposti diversi marchi che hanno coltivato questo rapporto con i propri utenti: Nespresso, illycaffè e Caffè Borbone, hanno condiviso ciascuna la propria esperienza rodata da anni a contatto con il pubblico.

Abbonamenti del caffè: si parte con Valeria Casani, Direttrice Marketing Nespresso Italiana. Quando e perché Nespresso ha creato il sistema di abbonamento?

Valeria Casani (foto concessa)

“Le nuove tendenze di acquisto e di consumo in Italia, ma non solo, si possono sintetizzare in facilità di accesso, comodità, personalizzazione, flessibilità e una delle più grandi rivoluzioni in grado di soddisfare tutti questi elementi è quella della Subscription Economy, o economia dei servizi di abbonamento.

In Nespresso, abbiamo lanciato i primi piani di abbonamento nel 2017, proprio con l’obiettivo di personalizzare e innovare sempre di più la nostra offerta, migliorare i nostri servizi e rendere l’esperienza di acquisto delle e dei nostri clienti sempre più semplice, immediata, vantaggiosa, ma soprattutto in linea con le esigenze e preferenze personali di ciascuno.

I piani di abbonamento Nespresso Easy permettono ai nostri clienti di coltivare la loro passione per i caffè Nespresso, ma soprattutto di vivere la miglior esperienza di acquisto, e possono essere sottoscritti da chiunque, purché maggiorenne e residente e domiciliato in Italia.

Questo, perché grazie alla possibilità di personalizzare il piano in base alle proprie esigenze, permettono di essere accessibili e adattarsi alle esigenze di un pubblico più ampio, per un’esperienza su misura.

E, proprio per rendere i nostri piani di abbonamento sempre più accessibili, i nostri clienti possono attivare e gestire il loro piano Easy tramite tutti i nostri canali: Boutique Nespresso, canale e-commerce e Servizio Clienti contattabile al numero Verde 800 39 20 29.”

È un elemento per l’azienda orientato alla fidelizzazione o per fare margine?

“Per noi di Nespresso, è fondamentale costruire relazioni sempre più solide con le nostre e i nostri clienti, così da comprendere al meglio le loro esigenze e preferenze, migliorare continuamente la loro esperienza di acquisto e offrire loro la miglior offerta non solo in termini di prodotto, ma anche di servizi.

E, proprio in quest’ottica, in Nespresso abbiamo dato vita ai nostri piani di abbonamento Easy che, sulla base delle esigenze specifiche di ognuno, permettono di godere di vantaggi esclusivi, ma non solo. Essi offrono ai nostri clienti, trascorso un determinato periodo di tempo, la possibilità di accedere ad ancor più vantaggi e servizi extra dedicati o, ancora, di accedere allo status di Ambassador per vivere esperienze esclusive.

Tutto questo, per premiare la loro fedeltà dando vita a relazioni durature e autentiche. È chiaro, quindi, che l’elemento a guidare la definizione e il continuo miglioramento dei nostri piani di abbonamento Easy è orientato alla fidelizzazione del cliente e guidato dalla volontà di offrire, a chi ci sceglie, la miglior esperienza Nespresso.”

Quali sono i pro e i contro per i clienti?

“I nostri piani di abbonamento Easy sono stati appositamente creati per andare incontro alle diverse esigenze dei nostri clienti, offrendo loro vantaggi esclusivi per un’esperienza completa, accessibile, personalizzata.

In particolare, riferendoci al nostro piano di abbonamento Easy Caffè, al cliente basterà scegliere il piano più in linea con le proprie esigenze e consumo di caffè, per ricevere ogni mese il 10% di credito extra da utilizzare per l’acquisto di tutti i nostri prodotti Nespresso e godere sempre della consegna gratuita e del servizio di assistenza dedicata. Inoltre, dopo un anno di attivazione, il piano Easy Caffè diventerà Easy+ arricchendosi in automatico di ulteriori vantaggi.

Per quanto riguarda invece il piano di abbonamento Easy Macchina, esso permette di ricevere una nuova macchina a partire da 19€ e di godere della consegna gratuita e del servizio di assistenza dedicata 24 ore su 24. Inoltre, dopo un anno di attivazione, il piano Easy Macchina diventerà Easy+ arricchendosi in automatico di ulteriori vantaggi.

E, ancora, grazie al piano Easy Order offriamo la possibilità ai nostri clienti di ricevere i caffè della Gamma permanent Original e Vertuo con la frequenza e all’indirizzo prescelti, evitando loro di rimanere senza i caffè Nespresso che più amano risparmiando tempo ed energie.

Ma non solo: attraverso la creazione di un Easy Order che preveda l’acquisto ricorrente di un quantitativo di almeno 100 capsule di caffè Nespresso, i clienti potranno ricevere contestualmente in omaggio, nello stesso ordine, almeno un astuccio di capsule di caffè.

Piani di abbonamento diversi che, nel loro insieme, ci permettono quindi di incontrare diverse esigenze e permettere a chiunque di vivere al meglio il proprio rituale Nespresso, senza pensieri. Facili, accessibili, convenienti e vantaggiosi: sono queste le caratteristiche che contraddistinguono i nostri piani Easy, creati per offrire la miglior esperienza di acquisto a tutte e tutti gli amanti del caffè Nespresso.”

A seguire, il lavoro di illycaffè, che ha studiato un’offerta diversificata per i clienti horeca e per chi invece sceglie il caffè illy per il consumo a casa.

illycaffè
illycaffè a sostegno della Lega italiana per la lotta contro i tumori (immagine concessa)

La speciale campagna di abbonamenti ILLYDIECI, dedicata al canale horeca, è stata avviata da illycaffè ad aprile 2024, e per tutto l’anno prevederà il sostegno al progetto ‘Visite sospese’ della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), servizio di controllo gratuito per la diagnosi precoce di tumori, rivolto a persone fragili, in condizioni economiche e sociali sfavorevoli che non hanno la possibilità di accedere ai servizi di prevenzione oncologica.

Acquistando un carnet ILLYDIECI da 10 consumazioni di espresso nei bar in cui sono stati acquistati, illy devolverà infatti 1 euro al progetto Visite sospese, garantendo comunque una copertura minima di 50.000€, corrispondente a 1000 visite o esami gratuiti sul territorio nazionale a persone in disagio economico-sociale.

Raggiunto l’importo minimo, fino al 31 dicembre 2024 illycaffè continuerà a devolvere a LILT 1 euro per ogni carnet venduto. I baristi aderenti all’iniziativa, inoltre, offriranno un ‘caffè sospeso’ ad ogni illydieci venduto, aggiungendo al rito quotidiano dell’espresso un valore solidale. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito.

Per coloro che preferiscono l’esperienza del caffè a casa, sul sito illy.com è invece prevista la possibilità di sottoscrivere un abbonamento per la consegna periodica di prodotti, scegliendo tra due formule alternative.

L’“Abbonamento Macchina e Caffè” è un programma della durata di 12 mesi che prevede l’acquisto di una macchina da caffè (a scelta del cliente tra quelle disponibili) ad un prezzo agevolato con un piano di pagamento rateale e la fornitura di caffè (in capsule, cialde, macinato e grani) in base alla taglia (XS, S, M, L, XL) scelta al momento della sottoscrizione dell’abbonamento.

Ogni taglia di fornitura caffè prevede la consegna su base mensile di un determinato quantitativo di prodotti illy basato sul consumo giornaliero di caffè del cliente.

L‘Abbonamento Solo Caffè” è un programma di abbonamento a tempo indeterminato che prevede la fornitura a cadenza mensile di prodotto illy sulla base della taglia (XS, S, M, L, XL), sempre scelta in base al proprio consumo di caffè; il piano è personalizzabile a seconda dei consumi e può essere aggiornato o messo in pausa ogni qual volta lo si desidera.”

Il viaggio negli abbonamenti del caffè si conclude con il commento Marco Schiavon, amministratore delegato di Caffè Borbone

Caffè Borbone schiavon
Marco Schiavon amministratore delegato di Caffè Borbone

“Il caffè è un prodotto che tipicamente si presta alla fedeltà e alla relazione perché le persone si abituano a un sapore, a un gusto particolare in tazza. Le persone, infatti, non si limitano a consumare ma desiderano esprimere il proprio pensiero ed essere coinvolte per cui tenere alto il rapporto di fedeltà, fin dal primo acquisto, attraverso un’offerta diversificata di prodotti, tutti di qualità, e sempre accessibile, è uno degli obiettivi primari per Caffè Borbone.

Lo facciamo attraverso la promozione e in particolare l’abbonamento, uno dei nostri punti di forza, ci permette di lavorare con continuità sia in termini di fedeltà sia di coinvolgimento.

Chi acquista sul sito e-commerce di Caffè Borbone può usufruire di Caffè Borbone Lovers, una modalità di abbonamento mensile attiva da dicembre 2023. Offre numerosi vantaggi, ad esempio spedizione gratuita, prezzi sempre scontati e possibilità di sospenderla o cancellarla in qualsiasi momento.

Inoltre, sono previsti piani personalizzati in base a quanti caffè si bevono al giorno, passando dal livello extra small per chi beve fino a 2 caffè al giorno all’extra large per chi ne beve fino a 6. Esiste anche uno special piano macchina+caffè che consente di cambiare la macchina di caffè pagandola a un prezzo scontato e a rate.

Il nostro obiettivo è agevolare il più possibile il consumatore attraverso flessibilità, convenienza e customizzazione. Chi sceglie Caffè Borbone sa che può contare su un brand che conosce gusti e necessità di chi ama il caffè, e non solo.

Per questo, continuiamo a ragionare su soluzioni vantaggiose, anche a livello di formati, e su novità di prodotto in linea con i valori dell’azienda, qualità e sostenibilità in primis.

In un settore così altamente competitivo, è necessario differenziarsi e noi lo abbiamo fatto introducendo la cialda che, smaltita nell’umido, può essere utilizzata per la produzione di compost e il cui involucro è riciclabile.”

Panera disinveste caffè e ciambelle per tornare in borsa

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Panera
Il logo di Panera Brands

MILANO – Panera vuole disinvestire i marchi del caffè e delle ciambelle per concentrarsi sul core business e tornare in borsa. Questi almeno i piani che emergono da rumour raccolti da Reuters. Secondo la fonte, l’operazione sarebbe guidata da Bank of America e vari operatori, nonché fondi di investimento, avrebbero dimostrato interesse per l’acquisizione.

In vendita, la catena Caribou Coffee, che conta oltre 800 locali in 11 paesi.

E ancora, i brand delle ciambelle: la catena Einstein Bros. Bagels, fondata a Plymouth, Michigan nel 1995, nonché i marchi Bruegger’s Bagels, Noah’s New York Bagels e Manhattan Bagel.

Panera punterebbe a ricavare dall’operazione un miliardo e mezzo di dollari, ossia 10 volte l’Ebitda del 2024

Panera Bread è stata acquisita, nel 2017, da Jab Holding, la cassaforte della famiglia tedesca Reimann, che controlla Jde Peet’s – numero uno mondiale pure play nel settore del caffè e del tè – il colosso del beverage e del caffè porzionato Keurig Dr Pepper, le catene Krispy Kreme e Pret A Manger, nonché asset nel campo dell’abbigliamento e delle assicurazioni per animali domestici, un settore quest’ultimo sul quale sta concentrando attenzioni e risorse crescenti.

Jab ha inoltre acquisito Caribou Coffee per 340 milioni di dollari, nel 2012 e Einstein Noah Restaurant Group per 374 milioni, nel 2014.

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Salva dehors nel ddl concorrenza: ecco cosa cambierebbe per i locali

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Il settore del bar e della ristorazione (immagine: pixabay)

Arriva il ddl concorrenza, uno dei 69 obiettivi assegnati dal Pnrr che vanno varati entro il 31 dicembre prossimo per accedere alla settima rata da 18,2 miliardi. Per i dehors si punta a rendere strutturale la misura varata durante la pandemia per consentire ai clienti di bar e ristoranti di poter stare all’aperto riducendo i rischi di contagio. Leggiamo di seguito parte dell’articolo pubblicata su Il Sole 24 Ore.

Cosa si prevede per ristoranti e commercio

MILANO – Tra le norme di rilievo saranno all’esame il cosiddetto “salva-dehors” fino alla portabilità dei dati della scatola nera sulle auto. Sulle concessioni autostradali, indicate da più voci nel pacchetto, è invece in corso un confronto con la commissione Ue che ha avanzato alcuni rilievi su una bozza preliminare, fa sapere il Mit. Saranno sul tavolo dell’esecutivo anche i primi testi unici di riordino della normativa sul fisco, in attuazione della delega fiscale.

Per quanto riguarda i dehors si punta a rendere strutturale la misura varata durante la pandemia per consentire ai clienti di bar e ristoranti di poter stare all’aperto riducendo i rischi di contagio.

Si tratterebbe dunque di una proroga della normativa per ristoranti e commercio, legata allo stato provvisorio della misura.

Ma si tratterà forse dell’ultima proroga. Da quanto si apprende il governo lavora infatti ad uno strumento normativo nuovo per rendere strutturale la possibilità.

Magari con norme più stringenti per il decoro pubblico. Sono coinvolti nel lavoro preparatorio sia l’Anci, sia il ministero della Cultura e le sovraintendenze.

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Fipe: nel 2° trimestre 2024 risultano attive 331.254 imprese, 2.973 sono le nuove iscritte e 4.290 quelle cessate

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(Fonte: elaborazione C.S. Fipe su dati Infocamere)

ROMA – Nel secondo trimestre 2024 risultano attive 331.254 imprese e 2.973 sono le nuove iscritte. Il trend delle iscritte partire dal 2022 si mantiene per lo più stabile intorno alle 3 mila unità, da notare l’importante riduzione delle imprese cessate nel confronto con il 2019. Leggiamo di seguito la nota rilasciata dall’Ufficio Studi di Fipe.

Fipe, servizi di ristorazione: nati-mortalità nel secondo trimestre 2024

A livello di comparto si registrano saldi negativi per ristoranti e bar mentre le mense presentano valori positivi (+28 unità).

In termini di imprese attive invece, delle 331.254 imprese attive nel II trimestre 2024, il 29% è gestito da donne.

Il 12% delle imprese attive è inoltre gestito da giovani e il 14% da imprenditori stranieri.

Roma: in vista del Giubileo mancano oltre 60mila figure professionali tra camerieri, cuochi e lavapiatti

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roma pinci pasticceria frode imprenditori cornetto paul matti mostro dehors
Roma (foto Pixabay, Nimrod Oren)

Il Giubileo è ormai vicino: il Papa aprirà la Porta Santa di San Pietro il 24 dicembre prossimo e la chiuderà il 6 gennaio 2026. Durante questo periodo il Santo Padre concede l’indulgenza plenaria ai fedeli che si recano a Roma. Ma la Città Eterna potrebbe non essere pronta ad accogliere una tale mole di seguaci: se ad aprile mancavano all’appello 44mila lavoratori tra cuochi, camerieri e altri lavoratori nell’horeca, a luglio la voragine è salita a oltre 60mila unità. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Efa News.

Giubileo a Roma: mancano all’appello oltre 50mila figure professionali

ROMA – A Roma incombe il Giubileo 2025 ma permane l’incognita di hotel, bar e ristoranti. Già ad aprile, l’osservatorio Fiepet Confesercenti di Roma e Lazio aveva lanciato l’allarme sulla scarsa disponibilità di camerieri, cuochi, lavapiatti e altri profili dell’horeca. Nel giro di tre mesi, la situazione è addirittura peggiorata: se ad aprile mancavano all’appello 44mila lavoratori, in luglio la voragine è salita a oltre 60mila unità.

“Un problema sentito da anni”, ha dichiarato il presidente di Fiepet Confesercenti Roma e Lazio Claudio Pica, “ma che ora rischia di rappresentare una vera e propria emergenza anche perché va ad impattare con uno dei grandi eventi che dovrà ospitare la Capitale, ovvero il Giubileo 2025”.

Quando ormai mancano soltanto cinque mesi all’apertura della Porta Santa, con il probabile arrivo di circa 35mila pellegrini, la federazione è consapevole della necessità di affrettare i tempi e trovare una soluzione. Neanche il protocollo d’intesa sottoscritto con l’istituto alberghiero “Pellegrino Artusi” è riuscito a frenare l’emergenza. “Serve una collaborazione con le istituzioni per reperire il personale”, suggerisce Pica.

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