ORNAVASSO (Verbano-Cusio-Ossola) – Mokavit annuncia la nuova partnership con Cia Blend Coffee, azienda brasiliana di eccellenza nel mondo del caffè. L’incontro tra le due realtà è avvenuto a San Marino, dove entrambe le aziende hanno avuto l’onore di essere silver sponsor del progetto San Marino per Osaka 2025.
Cia Blend Coffee, con sede a São Paulo, ha conquistato Mokavit con la sua passione e qualità straordinaria. L’azienda è più di un semplice marchio di caffè: è un’esperienza da vivere e condividere, nata dalla passione di tre amici per i sapori unici del caffè. Grazie alla selezione accurata dei migliori chicchi e a un processo di tostatura controllato, Cia Blend Coffee offre caffè di eccellenza con un punteggio superiore agli 84 punti.
Questa collaborazione rappresenta un passo importante per il brand Mokavit, che continua la sua missione di offrire ai propri clienti prodotti di altissima qualità e dal sapore inconfondibile.
La sinergia tra Mokavit e Cia Blend Coffee nasce da valori comuni: passione, tradizione e innovazione nel mondo del caffè.
“Siamo entusiasti di questa partnership con Cia Blend Coffee. Il loro impegno nella ricerca della qualità e il rispetto per la tradizione ci hanno subito colpiti. Insieme, porteremo avanti un percorso di crescita e diffusione della cultura del caffè di eccellenza” – ha dichiarato Gianni Vittoni, presidente di Mokavit.
Inoltre, grazie a questa collaborazione, il brand Mokavit avrà l’opportunità di espandere la propria presenza sul mercato brasiliano, portando le sue caffettiere e i suoi prodotti ai consumatori che desiderano unire tradizione e innovazione anche in Sud America.
La collaborazione tra Mokavit e Cia Blend Coffee darà vita a progetti ambiziosi, con l’obiettivo di offrire ai consumatori un caffè che racconta storie, territori e passione per l’arte della torrefazione.
ROMA – Promuovere il consumo moderato e consapevole di vino, sostenere le vendite nei ristoranti, valorizzare il patrimonio enologico e vinicolo Made in Italy che sostiene una filiera da oltre 14 miliardi di euro. Sono questi gli obiettivi della collaborazione tra Coldiretti, Filiera Italia e Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi aderente a Confcommercio) che presentano al Vinitaly la campagna “Keep calm and bevi vino italiano”. Le organizzazioni annunciano una serie di iniziative congiunte volte a sensibilizzare sull’importanza del bere con consapevolezza, senza però generare allarmismi ingiustificati in caso di consumo moderato di vino.
Un invito alla calma, soprattutto in un momento in cui il dibattito sul nuovo Codice della Strada pone attenzione sull’abuso di alcolici e dove appare fondamentale fornire informazioni chiare e corrette ai cittadini.
Coldiretti, Filiera Italia e Fipe – Confcommercio promuovono l’utilizzo dell’etilometro digitale disponibile tramite l’app Fipe.
Il messaggio è chiaro: se non sei sicuro, non guidare – ma puoi contare su uno strumento utile e pratico per stimare il grado alcolemico nel sangue. Il risultato dell’etilometro digitale è comunque una stima e non certifica l’idoneità alla guida.
Nei ristoranti Fipe sarà promossa l’iniziativa con materiale che richiami nei menù la campagna realizzata con Coldiretti e Filiera Italia e che consenta di scaricare l’etilometro digitale con una semplice foto al qr code dedicato.
“Va combattuta ogni forma di demonizzazione del vino – dichiarano Fipe, Coldiretti e Filiera Italia – prodotto simbolo della cultura e della tradizione italiana, parte integrante della Dieta Mediterranea e riconosciuto da numerosi studi per i suoi effetti benefici se assunto con moderazione. Ai consumatori diciamo di non rinunciare alla convivialità rappresentata dal vino a tavola e al ristorante, perché ogni bicchiere italiano porta con sé storia, identità, racconti dei nostri territori. Ovviamente al primo posto viene la salute e la sicurezza, ma si possono garantire tranquillamente anche consumando la giusta quantità di vino”.
Skool Beans è un vecchio scuolabus islandese trasformato in una caffetteria mobile nel villaggio di Vik, alimentato a energia rinnovabile. L’idea è di Holly Keyser che si è trasferito in Islanda per condividere il suo amore per il caffè. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato su Buy Circular.
Una caffetteria mobile unica
REYKJAVÍK – Nel 2020, Holly Keyser ha avuto un’idea innovativa: trasferirsi in Islanda per condividere il suo amore per il caffè. Sostenibilità, rispetto per l’ambiente, tranquillità e passaparola sono stati gli ingredienti che hanno portato Skool Beans alla fama internazionale.
Comprare un caffè locale consegnato a domicilio è possibile? Assolutamente sì. Questa è la storia di Skool Beans, un vecchio scuolabus islandese trasformato in una caffetteria mobile nel villaggio di Vik, alimentata a energia rinnovabile.
L’idea di Skool Beans è nata nel 2020 e si trova lungo la costa meridionale dell’Islanda, nella pittoresca cittadina di Vík.
Il suo obiettivo è offrire ai clienti un’esperienza unica: non solo caffè, tè e cioccolate calde, ma anche la prima torrefazione mobile che propone snack dolci e salati, alcuni realizzati con farina di insetti. Inoltre, Skool Beans vende prodotti di artigianato locale, promuovendo il chilometro zero.
Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.
MILANO – In occasione della Milano Design Week, illycaffè ha presentato lunedì 7 aprile il nuovo sistema esclusivo illy X▪CAPS, nella suggestiva cornice del flagship store di Monte Napoleone. Un’installazione ispirata allo spazio ha accolto i numerosi visitatori con sfere argentate e maxi-capsule, che hanno dato vita a un viaggio dove il design, l’eccellenza e l’innovazione si sono fusi in un’esperienza di gusto mai provata prima. Un’ambientazione unica che ha permesso ai partecipanti all’evento di esplorare il sistema X▪CAPS, introdotto dall’amministratore delegato Cristina Scocchia.
Il sistema esclusivo illy X▪CAPS
Le nuove capsule X▪CAPS conservano al meglio la freschezza e l’aroma del caffè, garantendo un’estrazione progressiva e uniforme della bevanda grazie al loro design esclusivo. La forma simmetrica delle capsule consente un utilizzo bidirezionale, garantendo un’esperienza di utilizzo semplice e intuitiva. Il design della capsula è stato sviluppato direttamente da illycaffè.
X▪CAPS: il nuovo sistema proprietario di illycaffè con le macchine X1 in acciaio e X3 nero opaco (immagine concessa)
Realizzate in alluminio riciclato all’85%, sono disponibili nelle varianti tostato Classico, Intenso, Forte, Decaffeinato e Classico lungo. La capsula contiene 7 grammi di caffè.
Grazie alla tecnologia Hyperinfusion, le capsule X▪CAPS offrono un espresso corposo, una crema densa e persistente e una straordinaria esperienza aromatica.
Una tecnologia studiata appositamente per offrire un’ottimale estrazione del caffè, grazie alle due nuove macchine X▪CAPS firmate dall’architetto e designer Luca Trazzi. Con il sistema X▪CAPS, l’interazione tra macchina e capsula è determinante: grazie alla nuova tecnologia a Iperinfusione integrata nelle macchine, l’acqua incontra il caffè alla pressione ottimale, garantendo un’estrazione aromatica e un espresso corposo dalla crema ricca e persistente.
“Con il lancio di X▪CAPS, siamo orgogliosi di unire oltre 90 anni di esperienza nel caffè di qualità con un impegno concreto verso l’innovazione,” commenta Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè. “X▪CAPS rappresenta un’eccellenza nel gusto, grazie alla nostra nuova tecnologia Hyperinfusion, e segna un’evoluzione importante nel modo in cui intendiamo offrire ai consumatori un’esperienza di caffè unica e sostenibile, anche a casa”.
L’erogazione nel dettaglio dalla macchina X1 (immagine concessa)
La nuova gamma si compone di due modelli: la X1, l’iconica macchina da caffè dalle linee sinuose, con un design di ispirazione vintage, corpo in acciaio, riscaldamento istantaneo e risparmio energetico, pronta a ogni erogazione; la X3, una macchina dal design minimale e funzionale, realizzata con il 50% di plastica riciclata o da fonti rinnovabili, disponibile in due colorazioni, bianco o nero e in due finiture (satinata o lucida), che si distingue per il contenitore porta capsule integrato, un dettaglio che offre un’esperienza d’uso semplice e pratica.
L’orientamento all’innovazione, alla tecnologia e alla qualità superiore è da sempre al centro dell’heritage di illycaffè e con il nuovo sistema X▪CAPS compie un nuovo, importante passo. Il sistema X▪CAPS è ora disponibile sull’e-shop illy, nei punti vendita monomarca illy in Italia e in Europa, nei punti vendita Mediaworld e in una selezione di bar d’eccellenza Artisti del Gusto.
La scheda sintetica di illycaffè
illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Produce un unico blend 100% Arabica composto da 9 ingredienti diversi. L’azienda seleziona solo l’1% dei migliori chicchi di Arabica. Ogni giorno vengono gustate più di 10 milioni di tazzine di caffè illy nei bar, ristoranti, alberghi, caffè monomarca, case e uffici di oltre 140 paesi, in cui l’azienda è presente attraverso filiali e distributori.
Fin dalla nascita illycaffè ha orientato le proprie strategie verso un modello di business sostenibile, impegno che ha rafforzato nel 2019 adottando lo status di Società Benefit e nel 2021 diventando la prima azienda italiana del caffè ad ottenere la certificazione internazionale B Corp.
Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, a cominciare dal logo, disegnato da James Rosenquist, le illy Art Collection, le tazzine decorate da più di 135 artisti internazionali o le macchine da caffè disegnate da designer di fama internazionale.
Con l’obiettivo di diffonderne la cultura della qualità ai coltivatori, baristi e amanti del caffè, l’azienda ha sviluppato la sua Università del Caffè che ad oggi svolge corsi in 24 paesi del mondo. Nel 2024 illycaffè ha generato un fatturato consolidato pari a €630 milioni. La rete monomarca illy conta 157 punti vendita in 28 Paesi.
MILANO – illycaffè, azienda leader nel caffè di alta qualità sostenibile, lancia “L’Emozione del gusto”, la sua nuova campagna di comunicazione con protagonista lo chef tre stelle e stella verde Michelin Massimo Bottura, illy Chef Ambassador dal 2023, e X▪CAPS, l’innovativo sistema esclusivo di capsule e macchine home, risultato di oltre 90 anni di esperienza ed eccellenza illy nella preparazione del caffè.
Ideata in collaborazione con IPG Coffee Table e prodotta da Think|Cattleya, con la regia di Gabriele Mainetti, la campagna dal titolo “L’Emozione del Gusto” sarà on air dal 4 maggio e presenta ufficialmente al pubblico X▪CAPS: il nuovo sistema esclusivo illy di capsule e macchine home, pensato per offrire un’esperienza sensoriale mai provata prima.
La campagna di illy con Massimo Bottura diretta da Gabriele Mainetti
“Con questa nuova campagna presentiamo ai consumatori l’innovazione di X▪CAPS, raccontando come un caffè di altissima qualità e preparato con un sistema all’avanguardia possa rappresentare un’esperienza emozionale e di condivisione nella nostra vita quotidiana,” commenta Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè. “Un gusto così straordinario da conquistare anche il palato di Massimo Bottura, testimoniando la nostra passione per l’innovazione e la cura dei dettagli in ogni nostro prodotto”.
Lo spot si apre su un momento conviviale nella cucina di Bottura, con i festeggiamenti per il compleanno di una componente della brigata, sorpresa dai colleghi e dallo chef con un dolce e le tradizionali candeline.
Ma la celebrazione non si esaurisce qui: Massimo Bottura invita tutta la brigata a chiudere gli occhi e a godere di un ulteriore istante di sorpresa, quello del primo assaggio di un caffè illy realizzato con il nuovo sistema proprietario X▪CAPS. La brigata ne riconosce all’istante la qualità, l’aroma e ne apprezza il sofisticato design sferico, unico nel suo genere, che ora lo chef mostra in primo piano, concludendo con un dettaglio importante: la capsula è realizzata in alluminio riciclato all’85%.
“In Italia, il caffè non è una semplice bevanda. È un mezzo attraverso cui si esprimono bellezza, comunità e tradizione. La trasformazione dal chicco alla tazzina non è solo un processo, ma un viaggio poetico che incarna lo spirito italiano: una celebrazione dei semplici piaceri della vita, realizzata con passione e condivisa con amore. illy X▪CAPS racchiude tutto questo, portando maggiore precisione, gusto e poesia nel rito quotidiano del caffè,” dichiara Massimo Bottura.
“Per questa campagna, ho voluto interpretare l’esperienza sensoriale che si nasconde dietro ad una tazzina di caffè. La scelta dello chef Massimo Bottura come protagonista ha aiutato a raccontare con grande maestria ciò che Illy rappresenta. Ogni immagine, infatti, è stata pensata con grande cura nei dettagli per rendere ancor più significativo e concreto l’intero spot,” afferma il regista Gabriele Mainetti.
La campagna di comunicazione sarà declinata su diversi formati: digital su asset display e video, spot tv, connected in formati da 60’’ 30’’ e 15”, stampa e sulle principali piattaforme social compresi YouTube e TikTok.
La scheda sintetica di illycaffè
illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Produce un unico blend 100% Arabica composto da 9 ingredienti diversi. L’azienda seleziona solo l’1% dei migliori chicchi di Arabica.
Ogni giorno vengono gustate più di 10 milioni di tazzine di caffè illy nei bar, ristoranti, alberghi, caffè monomarca, case e uffici di oltre 140 paesi, in cui l’azienda è presente attraverso filiali e distributori. Fin dalla nascita illycaffè ha orientato le proprie strategie verso un modello di business sostenibile, impegno che ha rafforzato nel 2019 adottando lo status di Società Benefit e nel 2021 diventando la prima azienda italiana del caffè ad ottenere la certificazione internazionale B Corp.
Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, a cominciare dal logo, disegnato da James Rosenquist, le illy Art Collection, le tazzine decorate da più di 135 artisti internazionali o le macchine da caffè disegnate da designer di fama internazionale. Con l’obiettivo di diffonderne la cultura della qualità ai coltivatori, baristi e amanti del caffè, l’azienda ha sviluppato la sua Università del Caffè che ad oggi svolge corsi in 24 paesi del mondo. Nel 2024 illycaffè ha generato un fatturato consolidato pari a €630 milioni. La rete monomarca illy conta 157 punti vendita in 28 Paesi.
MILANO – Continuano le attività di celebrazione dell’80° anniversario di Faema, storico brand di Cimbali Group: in occasione della Design Week 2025, presso il proprio Flagship store di Via Forcella 7 in zona Tortona, Faema – storico marchio milanese, produttore di attrezzature professionali per il caffè, – consolida la partnership con Basso Bikes, eccellenza italiana nel mondo delle biciclette per appassionati di due ruote.
Due realtà che si incontrano sulle strade che incrociano il caffè e il ciclismo e che hanno in comune valori come l’inconfondibile design italiano, la ricerca e l’evoluzione tecnologica.
Per tutta la settimana, il flagship store Faema ospiterà una speciale selezione della mostra fotografica Faema 80×80, realizzata in occasione dell’80° anniversario del brand. Un viaggio per immagini che celebra innovazione e passione per il caffè.
Bassano Club House (immagine concessa)
La mostra accompagnerà i visitatori in un percorso visivo coinvolgente, raccontando l’evoluzione tecnologica, il design iconico e il ruolo pionieristico di Faema nel settore delle macchine per caffè espresso professionali.
Un racconto che non dimentica il profondo legame del brand con il ciclismo, da sempre parte integrante della sua identità.
Il progetto espositivo è curato da MUMAC – Museo della macchina per caffè di Cimbali Group – con sede a Binasco, dove è possibile approfondire ulteriormente il racconto fotografico attraverso una più ampia selezione di immagini dedicate alla storia e al patrimonio del marchio Faema.
Nello stesso spazio, Basso Bikes esporrà una selezione dei suoi modelli più iconici, pezzi da sogno per tutti gli appassionati del ciclismo e delle corse, raccontando l’evoluzione nel design e nella tecnologia, dove ogni bicicletta è una testimonianza delle esigenze funzionali ed estetiche dei ciclisti negli anni e che ha contraddistinto i suoi più di 45 anni di storia. Un’opportunità unica per visitatori, appassionati e curiosi di riscoprire il design e le linee senza tempo delle biciclette Basso, mentre gustano un autentico espresso italiano.
Da decenni Faema è sinonimo di eccellenza nell’arte dell’espresso, così come Basso Bikes incarna il perfetto equilibrio tra performance e stile nel mondo del ciclismo. Due marchi accomunati da un’eredità fatta di ricerca, qualità e passione, che si incontrano per celebrare insieme la bellezza del design italiano.
L’appuntamento è presso il flagship Faema durante la Milano Design Week: un’esperienza che unisce gusto ed estetica, in un tributo al made in Italy.
Inoltre, domenica 13, la mattina verrà organizzata la “Community Espresso Ride – Faema X Basso” alle ore 9: a tutti i partecipanti verrà offerta una colazione accompagnata da un caffè espresso preparato a regola d’arte.
Per maggiori info e dettagli:
IG:@faema_official & @bassobikes Strava:Faema lovers club
Dettagli:
Date e Luogo: Lo spazio sarà aperto per accogliere i visitatori e offrire un espresso di qualità dall’8 al 13 aprile 2025, Flagship Store Via Forcella 7 Milano
Orari: 10:00 – 18:00
Ingresso: Libero
La scheda sintetica di Faema Art Machine
Il brand FAEMA, nato nel 1945 a Milano, fa parte di Cimbali Group, tra i principali produttori di macchine per caffè espresso professionali. Design iconico, innovazione tecnologica, impegno per la sostenibilità e passione per la cultura del caffè: sono questi i pilastri che guidano ogni creazione del brand Faema, che propone un’offerta diversificata di soluzioni per caffetterie, ristorazione, hotellerie, workplaces e per l’ambiente domestico.
FAEMA ha fatto la storia, proponendo negli anni 50’ le macchine a leva e, negli anni ’60 con la macchina FAEMA E61, la prima ad utilizzare una pompa volumetrica. Grazie al talento di uno dei più iconici designer italiani, Giorgetto Giugiaro, e a Italdesign, sono state prodotte FAEMA E91, FAEMA Emblema, la gamma FAEMA E71 e la FAEMA President. Nel 2021 il brand dà vita all’esclusiva FAEMINA, una macchina dal design minimal ed elegante con cui l’azienda fa ritorno nel segmento Home rivolgendosi anche ad un target consumer e small business.
La scheda sintetica di Basso Bikes
Dal 1977, Basso è sinonimo di eccellenza nella creazione di biciclette da corsa e gravel. Fondata da Alcide Basso a Rettorgole di Caldogno, un piccolo comune in provincia di Vicenza, l’azienda ha sempre perseguito un obiettivo chiaro: creare biciclette capaci di ispirare attraverso le prestazioni e, soprattutto, la gioia di pedalare.
Per Basso, una pedalata perfetta non può essere misurata solo in termini di velocità, distanza o destinazione. Si tratta piuttosto di una sensazione più profonda: quella di essere un tutt’uno con la propria bicicletta, di vivere ogni istante in sella con puro piacere, ovunque e in qualsiasi momento.
Nel corso degli anni, Basso ha mantenuto la sua dedizione alla qualità e al design italiano, rimanendo una delle poche aziende private produttrici di biciclette in Italia, ancora a conduzione familiare, combinando eleganza senza tempo e prestazioni superiori. Con più di 45 anni di esperienza, le biciclette Basso sono state progettate per i ciclisti più esigenti, che cercano il massimo in termini di performance e stile.
Ogni telaio è il risultato di un perfetto equilibrio tra tradizione artigianale e innovazione tecnologica, con l’obiettivo di garantire il miglior equipaggiamento per chi vuole vivere la propria passione. Per saperne di più basta cliccare qui.
MILANO – I mercati finanziari in profondo rosso fanno precipitare ancora più in giù i prezzi del caffè. Ieri, lunedì 7 aprile 2025, un’altra giornata di panico sulle principali piazze mondiali, con le borse europee che bruciano ulteriori 683 miliardi, mentre Wall Street è in forte altalena, anche a causa della notizia, poi smentita dalla Casa Bianca, di una possibile moratoria di 90 giorni sui dazi americani.
Nel giorno in cui il prezzo del petrolio ha toccato i suoi minimi dal 2021, l’IceArabica (maggio) ha perso 2.090 punti (-5,7%) chiudendo a 344,80 centesimi, il livello più basso da oltre due mesi a questa parte.
A Londra, il contratto per scadenza luglio dell’IceRobusta lascia invece sul terreno $328 (-6,4%) concludendo a 4.800 dollari, minimo degli ultimi quattro mesi. Ai ribassi sui mercati ha contribuito anche il calo del real brasiliano, ai minimi degli ultimi due mesi sul dollaro.
Come scrive Escritório Carvalhaes nel suo nuovo report, stiamo assistendo all’inizio di un periodo di profondi mutamenti nelle regole del commercio mondiale ed è impossibile, al momento, prevedere come questi cambiamenti incideranno sui mercati del caffè.
Lo scenario è estremamente incerto e sarà necessario attendere gli sviluppi dei negoziati e il dettaglio delle misure annunciate da Trump, per capire cosa succederà.
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MILANO – Gaggia Milano partecipa al FuoriSalone della Milano Design Week 2025 e lo fa scegliendo Porta Venezia Design District, lo stesso quartiere dove Achille Gaggia, negli anni ’30 del Novecento, inventò e brevettò il sistema Lampo, grazie al quale nacque quello che ancora oggi è noto come “l’autentico espresso italiano con crema naturale”. Tutto ebbe inizio, infatti, in viale Premuda 14.
Nell’ambito del progetto Gaggia Open House, presso la galleria d’arte Eroici Furori in via Melzo 30, l’azienda presenterà la nuova macchina da caffè Gaggia Classic GT.
Classic GT è nata per tutti coloro che vogliono vivere ogni giorno il rituale dell’espresso italiano ed essere i veri protagonisti di un’esperienza caffè su misura a casa, con un prodotto dalle prestazioni all’avanguardia e dalla forte interattività.
Classic GT racchiude un nuovo DNA, espressione di un design italiano distintivo, con progettazione e produzione italiane, che riflette grande attenzione e qualità, e la tradizione di Gaggia, con quasi novant’anni di esperienza.
L’obiettivo di Gaggia per questa Design Week non è solo il lancio di un nuovo prodotto, ma comunicare in modo coinvolgente e stimolante i valori del brand, che vanta una storia davvero unica.
Il successo di Gaggia, infatti, si fonda su un profondo legame tra la propria identità e la vera italianità, ma anche con il costante confronto con i trend globali, i desideri dei coffee lovers contemporanei, le evoluzioni tecnologiche, i nuovi rituali.
Per Gaggia, il caffè non è solo una bevanda, è un viaggio che si costruisce ogni giorno con esperienze diverse e nuove abilità che si acquisiscono con la pratica e la sperimentazione.
Gaggia Open House (immagine concessa)
Gaggia Open House, da lunedì 7 a venerdì 11 aprile sarà un luogo dinamico di confronto, socialità, arte e formazione.
L’allestimento all’interno di Eroici Furori vuole ricreare 3 coffee station domestiche per Classic GT e il macinino MDF55, con soluzioni, abbinamenti colore e forme inediti. Il progetto nasce dalla collaborazione con un brand giovane e innovativo, specializzato nella produzione di gres porcellanato di alta qualità e design italiano: Eccentrico, progetto dell’azienda Galileo s.r.l., che produce e commercializza ceramica italiana d’eccellenza.
La macchina Gaggia Classic GT tra design e innovazione con il macinino MDF55 (immagine concessa)
Per il rivestimento e i quadri decorativi sono state utilizzate ceramiche dal tocco materico tridimensionale della collezione Beat, ispirata alla musica, che offre un movimento inedito sulle pareti e accostamenti di colore di grande personalità, garantendo la massima libertà di progettazione ed espressione creativa.
Per lanciare i suoi messaggi e veicolare con autenticità il suo mondo, durante la Design Week, lo spazio Gaggia, in via Melzo 30, ospiterà un ricco programma di iniziative. Le attività che animeranno la galleria saranno:
Performance artistiche: Luca Font, Eugenio Filippi, Marta Lagna (una al giorno: 8, 9, 10 aprile)
Talk Gaggia (ogni pomeriggio)
Degustazione e demo Classic GT + MDF55 nelle 3 postazioni (ogni giorno)
Masterclass latte art e masterclass dedicate a Specialty Coffee (dall’ 8 all’11 aprile)
Espresso hour: evento di apertura lunedì 7 aprile
Colazione con Forketters (10 aprile)
Nelle giornate di martedì 8, mercoledì 9, giovedì 10 aprile, i tre artisti italiani coinvolti da Gaggia nella customizzazione della Classic GT personalizzeranno la macchina durante un live show dedicato. Il risultato sarà un oggetto unico, sintesi tra design industriale, libertà creativa e originalità.
Il programma completo (immagine concessa)
Il programma completo
Ognuno degli artisti porterà il suo stile e la sua narrazione. I protagonisti saranno:
Luca Font classe 1977, nato a Bergamo e residente a Milano, da sempre felice esploratore di tutto ciò che sta al di fuori dei suoi confini mentali e geografici. Presente l’8 aprile. Cresciuto nell’ambiente del writing italiano a partire dalla seconda metà degli anni novanta, abbagliato dal riverbero della vernice sul cemento si dedica esclusivamente al lettering grafico, che considera tutt’oggi la forma più pura di getting up e le cui esigenze stilistiche plasmano in modo permanente la sua idea di creatività.
Dopo una lunga parentesi nel mondo della pubblicità, dal quale mutua una conoscenza più approfondita dei meccanismi sociali e comunicativi, a partire dal 2008 si dedica a tempo pieno ai tatuaggi, che con la loro indissolubile permanenza rappresentano la nemesi ideale del mondo sempre effimero e temporaneo dei graffiti.
Che si esprima tramite inchiostro su pelle, acrilici su carta o smalti sui muri, la caratteristica distintiva della sua produzione artistica consiste in una costante ricerca della sintesi visiva e di un tratto grafico che fonda minimalismo ed espressività. Continua a considerare l’espressione creativa un’esigenza primaria oltre che un lavoro.
Di radici bergamasche ma con l’anima nomade, Luca Font vive tra Milano e New York e ama definirsi un artista grafico. Il suo percorso inizia a 15 anni con i primi graffiti, prosegue con i tatuaggi e le illustrazioni e da allora è in continua evoluzione, sperimentando con ogni supporto disponibile, fisico o digitale, e dando vita a progetti che sono la pura espressione di tutto ciò che lo ispira ed emoziona.
Per l’occasione, Luca Font è stato intervistato. Si tratta di un artista poliedrico e sempre in movimento tra arte urbana, illustrazione, grafica e tatuaggi. Come riesce a conciliare tutto?
Luca Font risponde: “Descrivo generalmente la cosa come un feedback loop: lavorare su superfici diverse, pur mantenendo lo stesso approccio stilistico, mi “costringe” ad adottare soluzioni differenti a seconda dei casi e questo finisce inevitabilmente per influenzare quello che faccio su altri media, creando così un meccanismo circolare che si autoalimenta. Trovo stimolante il fatto che ci siano infiniti punti di partenza ma non esista un vero e proprio punto di arrivo”.
A quale di queste superfici è più legato Luca Font e perché?
“In realtà sono sempre stato legato al disegno in sé, come atto espressivo multidisciplinare. Mi piace poter declinare il mio immaginario utilizzando strumenti diversi tra di loro ma appartenenti allo stesso universo visivo, perché ognuno offre possibilità e soprattutto limitazioni specifiche consentendomi di adottare punti di vista che si completano a vicenda.
Si tratta, in un certo senso, di un gioco di scatole cinesi”.
Come definirebbe processo creativo e come si sviluppa?
Font risponde: “Si tratta quasi sempre di un processo di sottrazione, l’idea iniziale è in genere più complessa del risultato finale perché definire i contorni di ciò che sto facendo significa togliere tutto ciò che non serve e arrivare al nucleo dell’immagine da rappresentare o del concetto da esprimere. L’obiettivo per me è creare immagini di facile lettura, seducenti ma allo stesso tempo forti”.
Luca Font, quale dei suoi numerosi progetti la rende più fiero?
“Sono in generale molto felice di poter lasciare qualcosa nella vita delle persone, che si tratti di un cambiamento permanente come un tatuaggio o della possibilità, più fugace ma non per questo meno importante, di percepire in modo diverso gli spazi della quotidianità grazie a un intervento murale. In questo senso l’arte non solo può ma deve avere una funzione sia privata che pubblica, e il mio lavoro è sempre guidato da questa consapevolezza”.
Cosa c’è in questo momento sulla scrivania?
“Troppe idee iniziate che aspettano di essere finite”
Il 9 aprile è il giorno di Eugenio Filippi, architetto di formazione, che unisce design e street art alla propria produzione artistica.
Inizia negli anni ’90 con graffiti e stencil, evolvendosi poi verso composizioni tridimensionali. Le sue opere sono caratterizzate da solidi di grandi dimensioni, intrecciati, accavallati, sovrapposti l’uno a l’altro in un continuo cambio di piani, di punti di vista, calibrando i pieni ed i vuoti.
Il 10 aprile è il turno di Marta Lagna, calligrafa, ha collaborato con grandi case di moda, come Gucci, Fendi, Valentino, Dior, Cartier, Louis Vuitton, Loewe, Pucci, Bulgari, Max Mara e molti altri.
Oggi crea una linea di oggetti d’arredo per la casa mentre prosegue la sua attività di decoro per pareti, cui si aggiungono importanti lavori di street art su grandi dimensioni. Ogni oggetto veicola un messaggio con parole sempre scelte con cura; poesia e letteratura sono la sua più grande fonte di ispirazione.
I talk saranno dei momenti di dialogo informale, trasversale e interattivo a tema chicco a 360 gradi, che coinvolgeranno i tre artisti e altri professionisti del mondo del caffè, del design e dell’arte, legati a Gaggia.
Sarà un vero e proprio salotto dove godere di una pausa perfetta, ascoltando interventi che, attraverso il fil rouge offerto dal caffè e dalle sue suggestioni, consentano di approfondire ogni giorno tematiche vicine ai visitatori del FuoriSalone.
Gli ospiti: Enrico Maltoni, collezionista e esperto di macchine da caffè d’epoca, Fabio Rezzonico, designer, Stefania Giorgi, fotografa, Leonardo Mariani, videomaker, Paolo Mezzadri, artista del ferro e poeta, Elisabetta Lami, responsabile marketing Eccentrico, Cristina Galliena Bohman e Francesca Martinez, fondatrici Casamenu, Barbara Mantovani, stylist, Gaia Menchicchi, fotografa, Beatrice Prada, food stylist, Anna Prandoni, direttrice Linkiesta Gastronomika e fondatrice Forketters, Chiara Buzzi imprenditrice F&B, esperta di comunicazione e fondatrice Forketters, Manuela Metra ceramista, Valentina Palange content creator e divulgatrice, conosciuta come Specialty Pal.
Lunedì 7 aprile, Marco Bianchi, food mentor e divulgatore scientifico, dedicherà un approfondimento ai benefici del caffè
Tutti i giorni, con orario continuato, sarà possibile gustare il caffè e bevande a base di latte preparati da baristi professionisti dell’Accademia Italiana Baristi, utilizzando le nuove Classic GT e il macinino Gaggia MDF55.
Da martedì 8 a venerdì 11, ogni mattina si terrà una masterclass a tema “Latte art” della durata di circa un’ora, tenuta dai baristi di Accademia Italiana Baristi. Tutti i giorni, una delle postazioni sarà dedicata ad uno Specialty Coffee, con una masterclass specifica per scoprirne tutte le caratteristiche e i segreti per estrarre al meglio con Classic GT.
Per aprire la settimana, lunedì 7 aprile, avrà luogo una degustazione libera di caffè, accompagnata dal lievitato dolce della Pasticceria Angelo Inglima e da uno speciale DJ set a cura di BESIDE Dj. Tra gli ospiti d’eccezione della prima giornata ci saranno: Enrico Maltoni, studioso e collezionista di macchine da caffè espresso d’epoca, e Fabio Rezzonico, designer di molte macchine Gaggia.
Maltoni è una vera celebrità nel settore: oltre a curare la sua personale collezione, è coautore del libro “Coffee Makers”, riveste numerosi incarichi e vanta importanti collaborazioni, come quella con il Gruppo Cimbali per la realizzazione del MUMAC “Museo delle Macchine da Caffè”. Inoltre, è docente nel Master of Food Caffè di Slow Food.
Rezzonico, insignito di numerosi premi prestigiosi, tra cui il Compasso d’Oro nel 2001, è legato a Gaggia da un lungo e consolidato sodalizio professionale; suo il progetto della nuova Classic GT. Coerente con la sua visione, le macchine da caffè da lui ideate sono una perfetta sintesi fra design, funzionalità e minuziosa cura dei dettagli.
Durante i cinque giorni di evento, con la sua proposta esperienziale, Gaggia Milano si prefigge di diventare per il quartiere un punto di incontro e di aggregazione, intorno al rito del caffè, arricchendo quel momento di contenuti rappresentativi dell’eccellenza italiana, che stimolino il confronto, il dialogo, la conoscenza e l’inclusione.
Partner GAGGIA OPEN HOUSE: Eccentrico, Paolo Mezzadri/Ruggine, Pasticceria Angelo Inglima, Accademia Italiana Baristi, Forketters, Nowhere Coffee, Ditta Artigianale, Mirabilia Specialty Coffee Box, Cafezal Specialty Coffee, Hub Coffe Lab.
MILANO – OLTRE Specialty Coffee non è semplicemente un nuovo brand. È un manifesto culturale, un progetto che nasce per restituire al caffè il suo valore più autentico: quello di prodotto agricolo, frutto della terra, del clima, del lavoro e della dedizione di intere famiglie.
Guidato da Matteo Beluffi, volto noto della coffee community italiana e oggi testimonial e ambassador del progetto, OLTRE racconta il caffè per ciò che è davvero: il risultato di una filiera fragile, complessa e profondamente umana.
Dietro ogni tazza, ci sono storie vere. Ci sono mani che raccolgono, occhi che selezionano, menti che sperimentano. Ci sono piccoli produttori che combattono ogni giorno con le sfide del cambiamento climatico, che ridefinisce le altitudini, i raccolti, le certezze. E c’è un ingrediente spesso dimenticato: il tempo. Il tempo che serve per coltivare, per rispettare i cicli della natura, per conoscere davvero un territorio.
OLTRE nasce per dare voce a tutto questo. Per andare oltre il consumo veloce, oltre il caffè come routine o commodity.
Racconta la genesi di questo nuovo progetto, Beluffi:
“La scelta è mia personale, che dopo 8 anni nel mondo delle bevande, ho voluto tornare nel mondo caffè in prima persona, contribuendo, nel mio piccolo, a divulgare un prodotto di qualità. Un obiettivo doppiamente sfidante, che si è tradotto in un nuovo progetto legato ad una materia prima che sta affrontando uno dei periodi storici, forse, più difficili.
In pochi sanno che ho cominciato ad amare questo prodotto agricolo quando ho scoperto lo specialty coffee nel lontano 2011. É proprio qui che ho incontrato Mariano Semino e Andrea Lattuada, che mi hanno fatto scoprire un mondo parallelo in cui il caffè non era amaro, ma dolce, acido e con un bouquet aromatico incredibilmente complesso ed affascinante.
Infatti, prima di incontrarli, il caffè non mi piaceva proprio per via dell’amarezza, mettendoci mediamente una bustina di zucchero dell’epoca, ovvero 7g.
Questo oggi mi permette di degustare caffè, tè e cioccolato di altissima qualità senza zucchero, potendone percepire le più piccole sfumature.
Potevo non coinvolgerli in questa avventura? Ovviamente no! Andrea Lattuada è il tostatore ufficiale di Oltre. Cerchiamo di tostare artigianalmente e sartorialmente ogni caffè che selezioniamo insieme ad Alessandro e Simone Milano, l’altra parte indispensabile del team!”.
La tostatura esclusiva specialty
“L’idea prossima e futura è e sarà quella di offrire 5 eccellenti mono origini specialty ogni 4 mesi per garantire prodotto, costanza ed eccellenza a chi ci sceglierà, permettendoci di lavorare al meglio anche con chi coltiva e si prende cura del nostro caffè! Si, perché, dove possibile, prenderemo accordi diretti con i coltivatori, per garantire il giusto prezzo a un prodotto complicato e difficile come il caffè di oggi, specialmente nell’ultimo periodo, in cui coltivare é diventato sempre più difficile anche a causa del surriscaldamento globale, spingendo le Farm a coltivare sempre più in alto, dove la raccolta si fa sempre più ardua.”
Una filosofia chiara, radicata in quattro valori:
Origine: ogni caffè è tracciabile, selezionato in micro-lotti dalle migliori piantagioni del mondo. Dall’Etiopia al Brasile, ogni chicco parla la lingua del suo territorio, del suo terroir, della sua gente.
Etica: Beluffi collabora con produttori che lavorano nel rispetto della terra, promuovendo una filiera trasparente e sostenibile, economicamente e socialmente.
Eccellenza artigianale: i caffè sono specialty, valutati secondo gli standard della SCA, e tostati con cura per esaltarne al massimo il profilo aromatico.
Esperienza: OLTRE è un invito a sentire, non solo a bere. È un viaggio tra note di frutta, cacao, spezie, fiori… ma anche tra culture, storie, identità.
Il nome stesso – OLTRE – è una dichiarazione d’intenti: superare la superficie, andare più in profondità. È un invito a scegliere con consapevolezza, a sostenere un modello di consumo che rispetti il lavoro, il pianeta e il futuro.
Il logo di OLTRE è un omaggio silenzioso ma deciso alle donne della filiera del caffè, spesso invisibili eppure centrali in ogni fase della produzione, dalla raccolta alla selezione, fino alla gestione delle piantagioni.
“Il nostro obiettivo è semplice: restituire dignità e valore al caffè. Raccontarlo per ciò che è: un prodotto agricolo fragile, fatto di bellezza e complessità – spiega Matteo Beluffi –. Vogliamo costruire una nuova cultura del caffè, più umana, più consapevole, più vera.”
OLTRE Specialty Coffee è per chi non si accontenta del solito caffè, per chi vuole guardare più lontano, per chi cerca un’esperienza che parli di terra, tempo e persone, insomma, che pensi oltre.
Milano Design Week
Venerdì 11, sabato 12 e domenica 13, Matteo Beluffi sarà con De’Longhi presentando OLTRE in giro per Milano su un Tram, dalle 10 alle 11 e dalle 11 alle 12, con posti limitati.
Beluffi presenterà il Blend Specialty in miscelazione con avena, per un cappuccino bilanciato 100% vegetale, dimostrando come è facile replicarlo a casa con una macchina De’Longhi; si tratta dello specialty Kenya Batian, un caffè anaerobico naturale, estratto con Rivelia, con note di miele e mirtillo grazie al quale realizzerà un “Coffee Ice Tea”, un drink fresco e dissetante a base di caffè che ricorda molto un tè.
La nuova ricerca del portale Imco ha decretato che a Milanosi beve il cappuccino più costoso del Bel Paese con un prezzo medio di 1,92 euro a tazza. La controparte più economica si può trovare a Fiumicino con 1,20 euro. Inoltre il reportage ha analizzato il volume mensile di ricerche Google per termini come “caffè nelle vicinanze” e la densità dei bar per identificare le città che ama di più l’espresso in Italia. La vincitrice si è rivelata essere Roma con 590 ricerche mensili.
Segue Milano con 480 segnalazioni. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo riportato dal portale Imco.
Il prezzo del cappuccino in Italia
MILANO – Il caffè è un pilastro della cultura italiana, oltre che un rituale quotidiano. Gli italiani prendono il caffè sul serio: l’intero paese ne consuma 384.000 tonnellate ogni anno, l’equivalente di 38,4 miliardi di tazze, classificando l’Italia al settimo posto al mondo per consumo di caffè. Ma se il caffè è una parte così importante della vita quotidiana, quali sono le città italiane più “addicted” alla caffeina?
Per scoprirlo, abbiamo analizzato il prezzo medio di un cappuccino, il volume mensile di ricerca Google per termini come “caffè vicino a me” e la densità dei bar per identificare le città più “coffee-addicted” d’Italia. Abbiamo anche individuato dove gli amanti del caffè possono trovare i prezzi più bassi e che tipologia viene ordinata più di frequente, per rivelare le principali preferenze di caffè a livello nazionale.
Dal prezzo di un espresso al numero di bar alla frequenza con cui la gente del posto cerca caffè su Google: tutti fattori che influenzano i consumi di caffeina. Ma quali sono le città che ne consumano maggiormente?
In quanto a consumi di caffeina, Roma si aggiudica il primo posto sul podio. Con ben 590 ricerche mensili per “caffè vicino a me”, è chiaro che sia i residenti sia i visitatori siano sempre a caccia della propria dose di espresso quotidiana. Con 177 bar tra piazze animate e strade acciottolate, la cultura del caffè a Roma è vivace tanto quanto la sua storia, che unisce la classica tradizione del caffè italiano a un tocco moderno e cosmopolita. Nonostante sia la capitale d’Italia e una delle principali mete turistiche, il caffè rimane sorprendentemente conveniente, con una media di soli 1,55 € per cappuccino. A Roma, un buon caffè non è solo facile da trovare, è accessibile a tutti.
Milano si aggiudica il secondo posto, con 480 ricerche mensili per “caffè vicino a me”, una chiara dimostrazione di quanto il caffè sia sempre molto richiesto. Fortunatamente, la città è più che pronta a soddisfare la domanda, vantando ben 194 bar nell’elegante modernità dell’architettura milanese.
Il prezzo medio di un cappuccino qui è leggermente più alto, 1,92 € a tazza, che riflette l’atmosfera raffinata e sofisticata della città. A Milano, prendere un caffè non significa fare solo una pausa, ma significa anche stile, ambiente ed esperienza.
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