lunedì 23 Dicembre 2024
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I pagamenti contactless bene anche nei bar

Una transazione su 5 presso terminali di accettazione è contactless. In Italia a marzo 2016 sono state circa 1,54 milioni le operazioni di pagamento contactless, contro le 120.500 del marzo 2015

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Sono stati 3 miliardi i pagamenti contactless Visa effettuati negli ultimi 12 mesi, quasi il triplo del numero di transazioni registrato nello stesso periodo un anno fa.

I dati di Visa mostrano che i consumatori europei hanno pagato contactless 360 milioni di volte nel solo mese di aprile 2016 – circa 140 transazioni al secondo, con crescita percentuale del 150% rispetto ai 143 milioni di operazioni dello scorso aprile 2015 – mentre lo scontrino medio sale del 12%, per un valore di 13,83, e il rapporto di pagamenti contactless Visa presso i punti di accettazione passa da 1 su 60 nel 2013 a 1 su 5 oggi.

I titolari Visa hanno scelto la modalità senza contatto per pagare i loro pranzi, il cappuccino del mattino e molto altro: i punti di ristorazione hanno registrato la maggiore crescita del numero di transazioni contactless anno su anno (153%), seguiti dal commercio al dettaglio (146%), supermarket (119%) e bar e caffetterie compresi i fast food (96%).

Oggi sono presenti in Europa oltre 3,2 milioni di terminali in negozi e punti di ristorazione: +23% rispetto ai 2,6 milioni ad aprile 2015. Il tasso di crescita è stimato in forte accelerazione poiché i nuovi terminali POS immessi sul mercato da gennaio 2016 sono già abilitati al pagamento contactless, a supporto del raggiungimento dell’obiettivo di dotare tutti i terminali con tecnologia contactless entro il 2020.

Visa Europe sta lavorando con banche e altri partner per fornire ai propri titolari Visa l’accesso ad almeno un dispositivo di pagamento contactless pro capite entro il 2020, compresi carte, cellulari, wearable ecc.

I consumatori in Polonia, Spagna e Regno Unito sono i maggiori utilizzatori di pagamenti contactless. In particolare, l’adozione di pagamenti contactless in Gran Bretagna è cresciuta del 300% per numero di transazioni.

La crescita dei pagamenti contactless nello UK è sostenuta dai servizi di trasporto di Transport for London (TfL) che, tra rete metropolitana e quella di superficie, ha generato oltre 400 milioni di accessi contactless dall’introduzione, di cui 9 accessi contactless su 10 su carte Visa.

Inoltre, il lancio di Apple Pay, il servizio di pagamento mobile di Apple e di bPay, la gamma di wearable per pagamenti di Barclays, hanno stimolato i consumatori ad adottare nuove modalità di pagamento. Tra gli esercenti britannici che registrano il maggior numero di transazioni contactless vi sono Tesco, The Co-Operative, Transport for London, McDonald’s e Marks & Spencer.

In Italia, sebbene la penetrazione dei pagamenti contactless sia ancora sotto la media europea (5% contro 21% in Europa) la modalità di pagamento senza contatto continua a essere sempre più utilizzata e apprezzata dai nostri connazionali: nel marzo 2016, infatti, sono state circa 1,54 milioni le operazioni di pagamento contactless, contro le 120.500 del marzo 2015.

La tecnologia contactless di Visa continua a espandersi in tutta Italia con oltre 5,6 milioni di carte contactless Visa in circolazione nel nostro Paese a fine 2015, in incremento a tripla cifra, a oltre il 210% rispetto all’anno precedente, che nel 2015 hanno generato uno speso di oltre 105 milioni. Il network di accettazione di pagamenti contactless conta oggi più di 725 mila terminali abilitati, che corrispondono a circa il 40% del totale dei terminali, in crescita del 43% rispetto a due anni fa.

Secondo Davide Steffanini, Direttore Generale Italia di Visa Europe, “il successo del contactless è frutto di un impegno sostenuto e continuo di Visa Europe e di tutta l’industria dei pagamenti europea, italiana compresa; e prepara la strada alla tecnologia dei pagamenti di domani. Più del 70 per cento di tutti i pagamenti in contanti ha un valore inferiore ai 15 euro ed è effettuato presso esercenti che tradizionalmente prima non accettavano le carte per tali importi. Una delle ragioni è che gli esercenti e i consumatori, in genere, considerano l’utilizzo delle carte di pagamento per le spese di piccolo importo, meno veloce del pagamento in contanti. L’introduzione della tecnologia contactless ha modificato sostanzialmente questo scenario e giocherà sempre più un ruolo significativo nell’industria dei pagamenti”.

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