VADO LIGURE, Savona – Un impianto per la lavorazione del caffè verde all’interno delle aree Interporto di Vado Ligure.
Le procedure per le autorizzazioni sono state avviate in conferenza dei servizi presso la Provincia, alla presenza del Comune e del consorzio savonese depurazione acque.
Il progetto per il nuovo impianto è stato presentato dalla Pacorini Silocaf.
Un passaggio importante che indica non solo la vitalità dell’economia del porto di Savona – Vado ma offre anche una prospettiva di fiducia per il futuro in un momento complessivamente non dei più facili degli ultimi anni.
Pacorini infatti si conferma tra i maggiori operatori portuali di Vado.
Buone infatti le sue performances. Il caffè verde movimentato raggiunge quota 100 mila tonnellate l’anno. Si tratta di uno dei risultati più importanti considerato che questa quota rappresenta quasi un quarto dell’import complessivo del caffè in Italia.
Dopo un primo trattamento nel sito vadese il caffè crudo viene successivamente distribuito ai torrefattori del Nord come del Centro Italia.
La produzione messa in campo da Silocaf prevede un processo molto complesso di trattamento del caffè che prevede la selezionatura, l’accertamento della densità, il lavaggio e la vaporizzazione e lo stoccaggio.
Quest’ultima operazione può avvenire sia alla rinfusa, sia con possibilità di ricarico in grandi sacchi o su camion cisterna. Nuovi obbiettivi di crescita ulteriore potranno quindi arrivare da questo impianto.
Antonio Amodio