MILANO – Una macchinetta del caffè con indirizzo IP? Esiste. Dice l’impiegato seduto davanti allo schermo del pc alla collega: «Ora avrei voglia di un caffè». Cosa fa? Non si alza per scendere al bar o andare alle macchinette automatiche in corridoio. Ordina due espressi tramite un’app sul suo dispositivo. La macchinetta NetKafy completamente automatica sbriga l’ordinazione attraverso una rete locale. Chi l’ha inventata? Gli svizzeri.
NetKafy, il caffè dalla rete
Si chiama «NetKafy» ed è un sistema sviluppato da un’azienda del Canton Zurigo. Impiegati che non vogliono lasciare nulla al caso, possono d’ora in poi ordinare il loro caffè direttamente al computer o per mezzo di un’app sul dispositivo mobile. La macchina prepara sia il caffè espresso che quello «normale», sceglie la giusta tazzina ed è pure capace di gestire ordinazioni multiple. Dispone persino di un nastro trasportatore per portare la tazza sotto l’erogatore e poi allontanarla.
Insomma, anche la pausa caffè diventa un processo tecnologico e il video di presentazione del prototipo è già un successo in Svizzera. In tanti, però, non vedono l’utilità di questa «invenzione». Certo, si risparmiano secondi di tempo preziosi che sarebbero tolti all’orario lavoro. Per gli inventori si tratta in ogni caso della «macchinetta del caffè più cool del mondo». «Il potenziale di mercato è rilevante», ha spiegato al sito 20 Minuten, Urs Weber, della società DBS AG. Che sottolinea: «All’inizio ci hanno preso in giro, ora la situazione è cambiata». Un prezzo per questo prodotto non c’è ancora.
Elmar Burchia