OPEM S.P.A. Inaugura una nuova filiale in SAO PAULO in Brasile. La storica azienda di Parma fondata nel 1974 dall’attuale Presidente Fabio Binacchi è divenuta punto di riferimento nel mercato internazionale per la progettazione e realizzazione di impianti industriali. (nella FOTO in alto e sotto lo stand alla Fiera Sispal che si è svolta in Brasile lo scorso giugno).
OPEM S.P.A. a settembre sarà brasiliana
OPEM S.P.A. BRASIL sarà inaugurata venerdì 16 SETTEMBRE 2016. Alla presenza del management aziendale, delle autorità locali e di tanti clienti ed operatori del settore.
OPEM BRASIL è una nuova sfida che la casa madre ha inteso intraprendere per favorire l’internazionalizzazione di OPEM. Consolidata la sua presenza in Brasile e Sud America. Avvenuta nei decenni passati con la vendita di impianti di packaging nel sottovuoto caffè.
OPEM S.P.A. nel presente
Oggi OPEM è leader nella progettazione e costruzione di impianti per cialde e capsule di ogni forma e materiale per il caffè. Solubili, latte, cioccolato e quanto il mercato del single server richiede attualmente.
OPEM è pronta alle innovazioni che questo settore così dinamico continua a richiedere da aziende leader. Illy, Lavazza, Cafe Noire, Vergnano, Bialetti, GMCR, Segafredo, Mondelez, Roestfain e tantissime altre che Opem ha avuto e ha l’onore di servire.
La presenza in Sud America
La sfida del Brasile arriva dopo il consolidamento di OPEM in Europa. Dopo l’espansione nei principale mercati mondiali come esportatore e una prima esperienza positiva con una filiale negli USA, la GPI Solution.
L’apertura della seconda filiale in Brasile rappresenta la prossima tappa di un percorso di crescita, che segnerà per OPEM il graduale passaggio dall’esportazione all’internazionalizzazione. Una conoscenza più approfondita di un Paese attraverso anche l’utilizzo di risorse umane del posto.
OPEM ha deciso di investire e per farlo ha scelto il BRASILE.
Nonostante la situazione economica non sia tra le più favorevoli.
Ma è proprio in queste situazioni, ha dichiarata Ombretta Sarassi, Direttore Generale di Opem S.P.A. che gli imprenditori danno il meglio di loro stessi.
Non è un salto nel buio.
Come detto prima, OPEM gode già di una notevole ed importante clientela. La stessa che guarda alle nuove tecnologie e ai nuovi prodotti soprattutto nel settore del caffè. Ci sono quindi le basi per poter crescere in un nuovo e grande Paese.
L’idea è quella di avviare la commercializzazione e parziale produzione degli impianti in OPEM BRASIL. Mantenendo la totale centralità dell’attività nella casa madre in Parma.
OPEM S.P.A. e globalizzazione
“Siamo un’azienda in espansione. Con la convinzione che le aziende devono rimanere dove sono nate anche in un contesto di globalizzazione e di difficoltà nazionale che i nostri imprenditori e dipendenti stanno vivendo. – ha aggiunto il Direttore Generale Ombretta Sarassi –
La globalizzazione non ci permette più di lavorare in modo tradizionale. L’evoluzione è in atto da anni. La preparazione, le competenze di vecchie e nuove generazioni devono camminare insieme. Devono esplorare ed essere vincenti in nuove realtà. Il prodotto tecnologico, la qualità dei prodotti, il servizio, saranno i protagonisti. Insieme al capitale umano per sostenere questa svolta epocale del fare impresa”.
La filiale brasiliana
La nuova sede a San Paolo La filiale OPEM BRASIL ha comportato un piano di investimento triennale di circa 2 milioni di euro. Costituita da un piccolo stabile rinnovato e ristrutturato secondo i canoni di bellezza di OPEM Parma. Nel quale si trova un reparto produttivo, un ufficio di rappresentanza e un ufficio dedicato al servizio dopo vendita.
Impegnerà 4 persone del posto, coordinate dal Direttore nonché socio Marcelo Provetti. Con un’ottima reputazione nell’ambiente dei torrefattori locali. Già un impianto per la produzione di vari tipi di capsule, è presente nel reparto produttivo. Allo scopo di favorire la conoscenza e la commercializzazione di tale impianto nel business del caffè e prodotti simili.
Apertura verso il mercato produttore
La sede in Brasile sarà dunque un avamposto per l’inserimento e l’integrazione di OPEM nel mercato del Sud America, che presenta grandi potenziali di sviluppo.
Il Brasile in particolare, oltre a essere un importante produttore di materia prima, negli anni si è distinto nella lavorazione del caffè. Dalla macinatura alla trasformazione, seguendo l’evoluzione del settore in Europa.
Si punta sull’innovazione
Per questo potrebbe diventare un interlocutore strategico per un’azienda come OPEM. Si punta alla ricerca di soluzioni innovative. A migliorare le prestazioni e la qualità degli impianti. A offrire efficienza ed elevata personalizzazione, in modo da potersi adattare a ogni esigenza del cliente.
“Il mercato in Brasile è in crescita, ma richiede molti investimenti. – ha chiarito il Direttore Sarassi – Affrontiamo questa nuova sfida con la consapevolezza di avere impianti di qualità. Adatti al contesto attuale. Forti del nostro continuo impegno nella ricerca e nell’innovazione, che rende i nostri prodotti idonei a ogni tipo di richiesta legata al packaging. Sostenuti da tutte le persone che lavorano con noi. Sarà un’esperienza di crescita e arricchimento per tutti”.
Dalla pasta al caffè, storia di un successo
La storia di OPEM S.P.A. affonda le sue radici nel territorio di Parma. Poi si vola verso i mercati Nazionali ed Europei. E’ la storia di Fabio Binacchi che a 26 anni, il suo esiguo capitale, lo investe nel 1974. Acquista una piccola attività metalmeccanica dentro la quale oltre agli anziani titolari vi sono già le attrezzature necessarie per sognare.
Il sogno qual era: progettare e costruire impianti. Parma era già conosciuta per le grandi aziende come Barilla e Braibanti che producevano pasta secca.
E’ in questo settore che Binacchi progetta i primi impianti di pesatura e confezionamento pasta corta e pasta lunga (spaghetti) secca. Alcuni impianti, nonostante i decenni trascorsi, sono ancora in produzione.
Tecnologie all’avanguardia
L’avvento del confezionamento della pasta fresca, umida, ha rivoluzionato il sistema di pesatura e di confezionamento. Per Giovanni Rana vengono progettati e costruiti impianti diversi adatti per questa tipologia di pasta.
Per la prima volta con questa nuova tecnologia, Opem esporta anche negli USA e in Inghilterra. Grazie a tanti imprenditori, pastai Italiani presenti negli USA e in Inghilterra. La concorrenza come in ogni settore arriva, è una nicchia di mercato che fa gola a tutti.
Le macchine per il caffè
La flessibilità di Fabio Binacchi porta Opem a pensare al caffè. Prodotto con alto valore aggiunto e con una espansione mondiale altissima.
In breve OPEM, che ormai conta negli anni 80 circa 45/50 dipendenti, innova il suo parco impianti. Comincia a produrre impianti di pesatura, dosaggio e confezionamento sottovuoto di sacchetti di caffè. Segue l’evoluzione di questo settore fino ad arrivare agli attuali impianti di bassa, media ed altissima produzione di cialde in carta filtro, capsule di ogni forma e materiale e il loro confezionamento.
Processi completi dal chicco di caffè all’astuccio o sacchetto.
Si cresce nel settore del caffè
Dopo solo 10 anni dall’apertura dell’azienda, nel 1984, OPEM si trasferisce nell’area industriale SPIP. Costruisce un nuovo stabilimento. I dipendenti aumentano, i clienti aumentano, ed il settore del caffè diventa il core business di Opem.
Binacchi ha solo 36 anni, riesce a cogliere e concretizzare l’idea dei clienti torrefattori che voglio innovare il loro prodotto. Diventa non solo il costruttore degli impianti, ma anche colui che mette a disposizione il proprio tempo e le sue competenze.
La nuova sede Opem S.P.A.
Da due anni OPEM si è stabilita nella nuova sede con i suoi 110 dipendenti e altri collaboratori esterni. Si lavora sempre con lo stesso impegno, flessibilità .Ma con più competenza, con più consapevolezza. La globalizzazione ha portato benefici ma anche tantissima concorrenza (non sempre etica). Gli obiettivi da non perdere e da mantenere invariati sono sempre i soliti: coraggio, investimenti, tecnologia, formazione.
Dopo tutto questo era logico che un passo alla volta si arrivasse alla internazionalizzazione.
Il successo che deriva da una somma di fattori
Tutta questa storia che sta proseguendo è frutto anche di ottimi collaboratori. Di chi ha abbracciato lo stile del fare impresa di Binacchi. Della collaborazione di Ombretta Sarassi. Collaborazioni che continuano con le nuove generazioni dei dipendenti e delle tre figlie Vittoria, Susanna ed Elena.