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Opem presenta il progetto che ha vinto la call “Imprese Creative Driven”

L’installazione Open puzzle Opem sarà visibile per un anno fino alla prossima installazione. A seguire, verrà indetta un'asta delle tessere il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza

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PARMA – Giovedì 9 settembre 2021 alle ore 17.00, presso la sede di Opem a Parma (via della Cooperazione 2/A – area industriale Spip), si è tenuto l’evento di inaugurazione di “Open puzzle Opem”, il progetto primo classificato alla Open Call “Imprese Creative Driven”, sviluppato dall’azienda parmigiana in collaborazione con i creativi di G&G studio di Castel San Giovanni (PC).

Open puzzle Opem inaugurato a Parma

La call “Imprese Creative Driven”, lanciata dal Comune di Parma e dal Comitato per Parma
2020, con il sostegno di “Parma, io ci sto!”, Unione Parmense degli industriali e con la
collaborazione di Cisita Parma, promuove quelle realtà che, pur non facendo parte del sistema delle imprese culturali e creative, considerano la cultura come un vero e proprio input del processo produttivo, veicolando contenuti creativi e innovativi rispetto al sistema economico di riferimento.

La call si inserisce in una delle azioni pilota del lungo percorso di Parma Capitale Italiana della Cultura 2021 e mira a promuovere una relazione di interdipendenza tra il settore imprenditoriale e culturale, raccogliendo proposte progettuali destinate a stimolare la creatività e l’accesso alla cultura nelle imprese candidate.

L’opera finale

La passione che ha legato i creativi Paolo Ghilardelli e Mauro Giovannacci di G&G studio e l’azienda con Elena Binacchi Marketing&Communication per Opem, ha permesso la realizzazione di questo importante progetto, in un momento particolarmente complesso a causa della situazione sanitaria.

Durante l’evento, presso la sede aziendale, è stata assemblata la grande opera collettiva che nei mesi scorsi ha coinvolto i team di Opem Italia e Brasile

Un maxi-puzzle formato da 143 tessere decorate personalmente dai lavoratori dell’azienda, chiamati così a dare libero sfogo alle proprie emozioni e alle proprie attitudini. In rappresentanza dei dipendenti di Opem Brasil a San Paolo, era presente il direttore commerciale dello stabilimento brasiliano Marcelo Provetti.

La parete metallica di 16×3 m

Le tessere del puzzle collettivo sono state agganciate, grazie ad un sistema di calamite, ad una parete metallica di 16×3 m installata per l’occasione nell’area esterna dello stabilimento. Di sera, il tutto è stato illuminato da un sistema a basso consumo energetico, in linea con la politica ecologica di Opem.

«Posizionata l’ultima tessera del puzzle, dopo quasi due ore passate sotto il sole rovente delle cinque del pomeriggio, mi sarei aspettata di vedere i colleghi di Opem correre verso il buffet allestito per cercare qualcosa di fresco da bere. Con grande sorpresa li ho visti dirigersi, alcuni insieme ai loro figli, verso l’installazione, per fotografarla, fotografarsi e per osservarla più da vicino. Senso di appartenenza», dichiara Elena Binacchi.

Francesca Velani, coordinatore dei progetti e strategie culturali di Parma 2020+21, ha commentato:

«Per la realizzazione di questo progetto, dobbiamo ringraziare le imprese e la Opem che, già nella fase di stesura del Dossier di Parma 2020, ha collaborato con noi raccontandoci la sua idea di territorio. La Opem ci ha creduto, ha spinto, ha partecipato con noi a tutte le fasi ed ha creato un progetto fatto di tante parti che compongono un tutto, così come è un’impresa, come è un territorio e le nostre comunità. G&G ha dato vita ad un progetto straordinario e significativo per la Opem, che incarna perfettamente il percorso di Imprese Creative Driven.

Insieme saranno d’ispirazione a tutte le altre imprese che nei prossimi mesi e anni vorranno intraprendere dei percorsi analoghi».

Open Puzzle Opem si è contraddistinto per gli aspetti legati alla condivisione e alla creatività

Dando ad ognuno dei partecipanti la possibilità di esprimersi scegliendo la tecnica artistica o pittorica più adatta a sé, senza vincoli e senza limiti all’ispirazione. Il risultato è un’espressione di libertà nella quale confluiscono la personalità e i sentimenti di ogni singolo partecipante. Ogni tassello è differente ma ha pieno significato solo se unito agli altri.

Per guidare il pubblico nella piena comprensione di questa installazione, ha presenziato l’evento anche Mario Mascitelli, direttore artistico del Teatro del Cerchio di Parma.
Un’idea tanto semplice quanto ambiziosa da mettere in pratica, non solo per quanto riguarda la gestione del personale, ma anche nella sua effettiva realizzazione, resa possibile dall’idea dell’Agenzia G&G studio di Castel San Giovanni (PC) nelle persone di Paolo Ghilardelli e Mauro Giovannacci.

Hanno partecipato alla creazione dell’opera anche due talenti emergenti del panorama artistico locale

Rice the Cat (all’anagrafe Filippo Toscani) e Alma Beccarelli, i quali hanno arricchito con il proprio estro la parte centrale del puzzle. Assieme a loro, anche gli studenti delle classi 4A e 4B del Liceo Artistico P. Toschi di Parma hanno dato prova di grande creatività. Grazie alla collaborazione con il Preside Roberto Pettenati e alla guida del Professore Maurizio Borzi, i ragazzi non solo hanno realizzato una parte del puzzle, ma hanno anche avuto l’occasione di allestire una propria mostra collettiva nella sala convegni dell’azienda.

Sei le fasi principali che hanno caratterizzato lo svilupparsi del progetto:

1) Due momenti formativi, uno per le Imprese a cui Opem ha attivamente partecipato ed uno per i Creativi articolato in due giornate di laboratori.
2) Due settimane di networking durante le quali i creativi interessati a sviluppare dei progetti hanno potuto visitare e approfondire il rapporto con le imprese candidate.
3) Compilazione di un questionario per definire i parametri utili al monitoraggio dei progetti
ICD – a cui hanno partecipato oltre 140 dipendenti di Opem.
4) Presentazione e consegna delle 140 tessere ai team italiano (120) e brasiliano (20) con la collaborazione della studentessa Costanza Siragusa che, per l’Università di Parma, ha
seguito la realizzazione del progetto Opem quale oggetto della sua tesi.
5) Realizzazione artistica delle tessere da ciascun dipendente.
6) Questa sarà l’ultima fase, un nuovo questionario che definirà nuovi parametri per valutare l’impatto che il progetto ha avuto sull’azienda e i suoi lavoratori

L’installazione Open puzzle Opem sarà visibile per un anno

Fino alla prossima installazione. A seguire, verrà indetta un’asta delle tessere il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza. L’inaugurazione del 9 settembre è soltanto la prima di una lunga serie di iniziative che prenderanno vita in questo nuovo spazio all’aperto di Opem, con l’auspicio di rendere quest’area un vero e proprio punto di riferimento per eventi aperti al pubblico.

In allegato il link ai video pubblicati durante la campagna di comunicazione:
https://www.youtube.com/channel/UC8qojK9CtTRNUiGHbLok20A

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