OLANDA – Chi non conosce la mitica fabbrica di cioccolato di Willy Wonka? Per i fanatici che hanno sognato di poter concretizzare la loro fantasia di golosi, è arrivato il momento propizio: a Zaanstad, in Olanda, è in cantiere la Tony’s Chocolonely, dove la produzione di questo dolce avviene in mezzo alle montagne russe. Leggiamo i dettagli del progetto dall’articolo di Noemi Penna su lastampa.it.
Tony’s Chocolonely svelato primo rendering della sua nuova fabbrica con parco divertimenti
Lo stravagante progetto è stato ideato dallo studio d’architettura Search per essere, oltre a un funzionale centro di produzione, «un’esperienza totale, dove puoi imparare e sperimentare tutto sul cioccolato»..
Il nuovo Tony’s Chocolonely Chocolate Circus costerà oltre 100 milioni di euro e prevede un progetto di rivalutazione dell’area industriale che si affaccia sul Zijkanaal H, incluso un vecchio mulino. E’ già stato chiesto il permesso di costruire e si attende ora il via libera del consiglio comunale di Zaandam. E quando aprirà, non prima di tre anni, darà la possibilità di entrare in un vero mondo delle meraviglie golose.
I visitatori avranno l’opportunità di seguire l’intero processo di produzione proprio come nella fabbrica di Willy Wonka
La Tony’s Chocolonely si aspetta di creare 600 posti di lavoro e di richiamare 500 mila visitatori l’anno.
«La fabbrica si dividerà in tre: il monumentale magazzino De Vrede, il nuovo padiglione rosso con le montagne russe e un nuovo capannone di produzione altrettanto speciale. Non costruiamo questo tipo di fabbriche da cento anni – ha dichiarato l’architetto Kathrin Hanf. – . Il Tccc – il Tony’s Chocolonely Chocolate Circus – sarà pionieristico: un motore per la trasformazione dell’area industriale, con una fabbrica di nuova concezione che non fa rumore e non emana odori fastidiosi>, oltre a essere in grado di attirare turisti.
I padiglioni saranno un susseguirsi di sorprese, da fiumi di cioccolato a giardini tropicali, con auditorium, sale cinema, giostre e laboratori per tutte le età. «Gli ingegneri pensavano che fossimo pazzi, quando gli abbiamo mostrato i disegni del progetto. Ma grazie a tecniche innovative e intuizioni creative potremo creare qualcosa di speciale».