TRIESTE – Si è conclusa la campagna di solidarietà “Offri un caffè buonissimo“, l’iniziativa che A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo promuove in collaborazione con Confcommercio Trieste e Fipe Trieste. Grazie alla grande generosità dei clienti sono stati raccolti, da parte dei 129 esercizi pubblici e commerciali aderenti alla campagna, 10.095 euro: i proventi saranno destinati all’accoglienza delle famiglie che saranno ospitate in una Casa A.B.C. in un anno.
Dall’inizio del percorso di “Offri un caffè buonissimo” (quest’anno alla sua quarta edizione), A.B.C., grazie ai proventi della campagna, ha potuto supportare in termini di accoglienza nelle case e di supporto psicologico oltre 100 famiglie e ha potuto aprire le sue case per oltre 140 soggiorni di altrettanti nuclei famigliari.
Negli ultimi anni, A.B.C. sta registrando una continua crescita delle richieste di sostegno da parte delle famiglie dei bambini chirurgici. Nel 2022 le accoglienze totali sono state 199, più che raddoppiate in soli due anni, e le famiglie accolte (alcune delle quali tornano a Trieste per cure ripetute) sono state 181.
Il bisogno crescente è alimentato anche dalla situazione critica che molte famiglie stanno vivendo, ormai da diversi anni, a causa delle delicate contingenze economiche e sociali che si riflettono sulla quotidianità di tutti. Ancora più importante, dunque, è poter contare su iniziative solidali, che creino valore e coinvolgano un’intera comunità verso un obiettivo comune.
Anche quest’anno i volontari di A.B.C. – cuore delle attività dell’Associazione – hanno dato un contributo fondamentale nella realizzazione dell’iniziativa e, con il consueto entusiasmo, hanno raggiunto gli esercenti, raccontato la campagna e accolto le loro istanze e necessità. Fondamentale è stato il consolidato rapporto di collaborazione con Confcommercio Trieste e Fipe Trieste, che hanno mobilitato i propri aderenti in questa straordinaria iniziativa di solidarietà.
Al fianco dell’iniziativa e fin dalla prima edizione, anche la collaborazione di Associazione Caffè Trieste e Solidarietà Trieste e la media partnership di Radio Punto Zero e Radio Attività.
“Nel ringraziare i cittadini, gli esercenti e i partner che hanno reso possibile dare continuità a “Offri un caffè buonissimo” – commenta Giusy Battain, direttrice di A.B.C. – l’Associazione accoglie con grande piacere l’importante esito della campagna e la grande generosità che lo ha reso possibile”.
Battain continua: “Fondamentale è anche la conferma del fatto che A.B.C. sia entrata nel cuore di tutta la comunità: la grande partecipazione testimonia che la cittadinanza si identifica nella mission di ABC e nella sua volontà di stare al fianco dei bambini che vengono accolti all’interno di un reparto d’eccellenza, la Chirurgia, di uno dei principali punti di riferimento nazionali per le cure pediatriche come il Burlo Garofolo.
Battain conclude: “A.B.C. è una delle parti attive, unitamente alla comunità, agli esercenti e ai partner, di una grande rete con importanti scopi comuni: solo attraverso il coinvolgimento e la sensibilità di così tante persone l’Associazione può portare a compimento i propri progetti e fare piccoli passi avanti a sostegno dei bambini e delle loro famiglie”.
Un supporto concreto in un periodo di difficoltà
“L’iniziativa benefica portata avanti dall’associazione A.B.C. – spiega Riccardo Riccardi, vicepresidente e assessore alla salute della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – ha la grande valenza di aiutare e supportare le famiglie che stanno attraversando un delicato momento di fragilità e difficoltà, peraltro in un periodo storico segnato da grandi mutamenti sociali e da difficoltà economiche causate dal generalizzato aumento del costo della vita. La Regione non può che ringraziare questa realtà e i suoi volontari per l’importante opera che svolgono quotidianamente, con entusiasmo e abnegazione, per dare sollievo e concreto aiuto a chi è nel bisogno.”
Riccardi continua: “La creazione di una rete e una forte alleanza tra pubblico e privato, tra l’istituzione, le realtà del Terzo settore e il cittadino, permettono a ciascuno di dare il meglio, ognuno per quanto di competenza, in un virtuoso percorso di crescita che va a beneficio di tutta la comunità”.
Da parte sua, Antonio Paoletti, presidente di Confcommercio Trieste, ha fatto rilevare “Come anche in questa circostanza, le imprese del terziario abbiano saputo rispondere con grande generosità e partecipazione a una proposta di solidarietà, ribadendo il loro capillare legame con il territorio e la loro disponibilità ad un impegno diretto per contribuire a una causa di grande rilevanza. L’adesione a “Offri un caffè buonissimo” -, ha ricordato ancora Paoletti – rientra peraltro in quel contesto di attenzione per il sociale che l’associazione di categoria concretizza nell’arco dell’anno, attraverso l’organizzazione e la promozione di diverse iniziative, al fine di sostenere quanti operano per arginare fragilità e disagio, contribuendo in tal modo a rafforzare la coesione sociale nel nostro territorio”.
“Sapere di poter alleviare in qualche modo le difficoltà di una famiglia che ha un bambino ricoverato, scalda un pochino il cuore ‒ sottolinea la presidente di Fipe Trieste Federica Suban ‒, e sono orgogliosa di vedere come ogni anno i colleghi che gestiscono bar, ristoranti, gelaterie aderiscano con slancio a questa iniziativa”.
Un piccolo grande gesto, del valore equivalente a un caffè, ha confermato anche quest’anno la generosità dei cittadini e ha dimostrato l’importanza dell’unione tra Enti e associazioni del territorio che si muovono insieme per un importante scopo condiviso.