ODERZO (Treviso) – Alla presenza delle Autorità, dell’architetto Pierantonio Apolloni e di Giampietro Martin, figlio della pittrice Gina Roma, inaugurata a Oderzo la piazza dedicata alla stessa pittrice, numero uno nell’ambito della pittura italiana e tra i primi 5 pittori del XX° secolo.
Fin dagli anni Cinquanta l’artista si afferma sulla scena internazionale, diventando un punto di riferimento della pittura veneta e nazionale.
Grande interprete dell’arte del Novecento, Gina Roma nella sua lunga carriera si è distinta per la partecipazione a quattro edizioni della Biennale di Venezia e a tre della Quadriennale di Roma.
È anche la prima donna ad essere invitata nel 1961 alla Biennale di San Paolo in Brasile. Grazie alla sua sensibilità nel campo dell’arte sacra è stata ricevuta in udienza privata da ben quattro pontefici.
Alla cerimonia c’era anche Martino Zanetti (FOTO), allievo di Gina Roma e oltre che imprenditore anche pittore rinomato con le sue recenti esposizioni all’ Ambasciata Italiana di Vienna e le prossime in programma al Museo del Vittoriale e nella città di Treviso.
Così ricorda la sorella di sua madre Giuseppina: “Ricordo benissimo le figure di Guidi, Peggy Guggenheim e Saetti, Vedova, impressione di bambino ma indelebile nella memoria.. Il mondo di mia zia Gina non è un ricordo ma è una presenza di colori e di colori ancora…Ero bambino a Burano e la luce violetta e azzurra e verde…era in tutte le cose e nei quadri della zia”.
Un fil rouge che unisce Martino Zanetti a Gina Roma, entrambi interpreti di un mondo di forme e colori che trova il suo codice espressivo nella pittura.