TORINO — Tutto esaurito, sabato scorso, alla Centrale della Nuvola Lavazza di Torino per l’anteprima mondiale della biografia di Steve McCurry. Il celebre fotografo ha presentato, assieme alla sorella Bonnie, il libro “Steve McCurry, una vita per immagini” (edizioni Mondadori Electa). Un’occasione per ripercorrere quarant’anni di carriera attraverso gli scatti che lo hanno reso famoso in tutto il mondo.
Il fotoreporter statunitense ha un forte legame con l’Italia e in particolare con Lavazza. Un solido rapporto iniziato nel 2002 come narratore d’eccezione del progetto ¡Tierra!, il reportage lungo le rotte del caffè, che ha documentato l’impegno della Fondazione Lavazza verso le comunità produttrici in Paesi come Honduras, Perù, Colombia, India, Brasile e Tanzania.
Inoltre, McCurry ha firmato il Calendario Lavazza del 2015, che ha segnato l’inizio della volontà dell’azienda di raccontare la sostenibilità e l’impegno sociale attraverso la forza visiva e la fotografia d’autore.
Intitolato “The Earth Defenders”, il calendario è stato realizzato in collaborazione con Slow Food. Ed è dedicato ai Difensori della Terra: uomini e donne che ogni giorno con coraggio e dedizione difendono i propri progetti in Africa; ritratti come moderni “eroi” della terra.
