MILANO – Di Nutella si sta tornando a parlare in questi giorni perché – a parte il fatto che c’è sempre un buon motivo di parlarne – c’è stato un Nutella riot in Francia. In pratica, un supermercato di Ostricourt, una cittadina dell’Alta Francia, ha messo in vendita dei vasetti superscontati (al 70 percento, pare).
E la gente s’è menata per accaparrarseli. Visto che si tratta del genere di notizie che tirano, la storia, originariamente uscita su Le Parisien, è stata ripresa dalla stampa italiana e internazionale.
Tutta questa attenzione ha spinto alcune testate a rilanciare vecchi pezzi dedicati alla crema alle nocciole più famosa al mondo.
E così è saltato fuori un dato (già uscito, ma relativamente poco noto) che rende bene l’idea di quanto la Nutella sia diventata una potenza globale: un quarto delle nocciole di tutto il mondo finiscono nella Nutella.
Non solo nella Nutella
Ok, più precisamente nella Nutella e negli altri prodotti Ferrero. Scrive, per esempio la Bbc: «La Nutella è un fenomeno globale, prodotto in 11 stabilimenti in tutto il mondo, e che rappresenta un quinto delle entrate per il gruppo Ferrero. La società è il primo utilizzatore di nocciole al mondo, e compra fino al 25 per cento della intera produzione globale».
Lo stesso dato è citato anche dal Guardian: «Ferrero è il più grande compratore di nocciole al mondo, tanto che utilizza il 25 per cento delle forniture globali».
Il quotidiano britannico aggiunge anche che la società italiana produce «180 milioni di chilogrammi di crema» alle nocciole ogni anno. La fonte del Guardian è l’Ita, o Italian Trade Agency. Mentre la Bbc non specifica da dove arrivi il dato.
Anche se è possibile dedurre che la fonte sia l’azienda piemontese, visto che dichiarazioni del Ceo ricorrono durante il pezzo.