MILANO – Dopo accese discussioni per trovare la quadra tra governo, partiti di maggiornaza ministri e regioni è venuto alla luce il nuovo Dpcm Covid in base al quale i bar resteranno da subito aperti fino alle 18, poi soltanto servizio al tavolo. I ristoranti potranno proseguire il servizio fino alle 24. Il coprifuoco dalle 21, che potrebbe pesare sulle due decisioni precedenti, solo se deciso dai sindaci.
Dunque i sindaci potranno chiudere strade e piazze dopo le 21 per evitare assembramenti.
I ristoranti rimangono aperti fino alle 24, ma ai tavoli non potranno sedersi più di sei persone.
I bar dovranno invece chiudere alle 18 a meno che non facciano servizio al tavolo e potranno così proseguire l’attività fino a mezzanotte.
Tra gli altri annunci di carattere generale smart working al 75%, ingressi a scuola scaglionati. Palestre e piscine restano aperte ma hanno una settimana di tempo per adeguare i protocolli.
Sono questi gli elementi principali del nuovo Dpcm che il presidente del Consiglio ha illustrato ieri sera in televisione e che è entrato in vigore alla mezzanotte.
Vediamo il dettaglio delle nuove norme per bar e ristoranti
«Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 sino alle ore 24,00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo
Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le ore 21.