MILANO – Si arresta la corsa al ribasso delle borse del caffè, che la settimana passata avevano violato nuove soglie storiche, con New York e Londra a nuovi minimi, rispettivamente sotto i 90 centesimi i 1.400 dollari. Nella seduta di ieri, lunedì 15 aprile, l’Ice Arabica ha consolidato la ripresa abbozzata venerdì. Il contratto per scadenza maggio ha guadagnato 100 punti chiudendo a 91,40 centesimi, con minimo giornaliero a 89,85 centesimi.
Si risolleva anche Londra, che chiude a 1.410 dollari, dopo essere scesa in giornata a 1.374 dollari.
Il mercato degli arabica registra intanto la sesta settimana consecutiva di minimi: mai così in basso negli ultimi 13 anni e mezzo. Ma andiamo con ordine. L’Ice Arabica ha perso giovedì 400 punti dai massimi di metà settimana terminando a 90,25 centesimi, appena 10 punti sopra il minimo.
Si tratta della chiusura più bassa, sulla prima posizione, dal settembre del 2005. La discesa è proseguita nella seduta di venerdì, quanto il front month ha violato, per la prima volta, la soglia dei 90 centesimi/libbra in corso di contrattazione, sino a un intraday di 89,35 centesimi.
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