MILANO – A distanza di alcuni anni dal divorzio, non consensuale, consumato con Starbucks, Kraft rilancia nel grocery convolando a nozze con un nuovo partner di peso nel pianeta caffetteria: il marchio McCafé.
L’annuncio è stato dato la scorsa settimana dal ceo di Kraf Foods Tony Vernon, nel corso di una conference call con gli analisti, ed è stato successivamente rilanciato in un breve comunicato.
“Kraft e McDonald’s testeranno il mercato in vista di una collaborazione di ampio respiro sul mercato Usa del caffè” ha dichiarato Vernon aggiungendo che la sperimentazione spazierà in molteplici segmenti : dal torrefatto macinato al monoporzionato (presidiato da Kraft con i serving Tassimo e K-cup compatibili).
I tempi? Non sono stati ancora annunciati (si parla indicativamente del prossimo anno), né sono note le aree geografiche in cui verranno avviati i test.
I media nord americani fanno presente che la vendita di caffè torrefatto a marchio McCafé è già sperimentata dall’anno scorso in Canada.
I prezzi? Sette dollari canadesi (circa 5 euro al cambio attuale) per una confezione di caffè macinato da 12oz (circa 340 grammi) .
“Vogliamo capitalizzare il momento favorevole attraversato dalla linea di bevande McCafé rendendola disponibile anche negli scaffali della Gdo” ha dichiarato una portavoce della multinazionale di Oak Brook aggiungendo che McDonald’s effettua regolarmente dei test di prodotto per valutare la risposta dei mercati.
Vernon ha definito McDonald’s “un’icona globale” che fa dell’innovazione di marchio e di prodotto una propria costante.
“McDonald’s è un grande partner che completerà la nostra competenza ed esperienza nel settore del caffè” ha dichiarato ancora Vernon dichiarandosi sicuro che la linea McCafé non cannibalizzerà gli altri marchi del portafoglio caffè di Kraft, poiché si collocherà una fascia di mercato intermedia tra la gamma Maxwell House (il marchio di caffè più popolare degli States) e il brand di alta gamma Gevalia.
Rimane aperto intanto il contenzioso Kraft-Starbuck,s dopo l’interruzione della partnership decisa unilateralmente da Starbucks nell’autunno del 2010. La lite è stata affidata, nell’estate 2012, a un arbitrato, che secondo fonti vicine alla compagnia di Seattle dovrebbe concludersi entro la fine di quest’anno.