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NOVITA’ – I cani potranno entrare nei bar e nelle pasticcerie

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MILANO – Dopo spiagge e alberghi, la rivoluzione pet-friendly si estende ai 320 mila bar ed esercizi d’Italia. Chiunque potrà entrare in un locale senza dover più “parcheggiare” fuori l’amico a quattro zampe. Un “manuale” del ministero della Salute adegua le norme in vigore a quelle comunitarie.

Saltano i divieti e anche i cani potranno entrare nei ristoranti, nei bar, nelle pasticcerie e nelle gelaterie. E così davanti ai locali pubblici di tutta Italia compariranno i cartelli “Qui Fido è il benvenuto”. A patto che sia accompagnato dal suo padrone, con tanto di guinzaglio e di museruola.

A favorire questa rivoluzione, definita “pet friendly”, è una piccola nota contenuta in un ponderoso manuale sulle norme igienico sanitarie presentato dalla Fipe, la Federazione che raggruppa i pubblici esercizi che operano in Italia.

Alla Fipe fanno capo 200 mila gestori di bar, ristoranti e affini, ma la norma riguarda tutti i 320 mila esercizi aperti dal Nord al Sud d’Italia e quindi il provvedimento a favore dei cani liberi di accedere in spazi finora proibiti avrà un forte impatto.

Il manuale dà il via al nuovo corso a pagina 88. In una sola riga si dice che i cani per essere ammessi negli esercizi “devono essere condotti al guinzaglio, muniti di museruola”.

Una notizia questa che farà la gioia degli oltre 7 milioni di italiani che possiedono un cane. E che finora hanno dovuto fare i conti con i cartelli che impedivano ai loro amati animali di mettere anche una sola zampa dentro i locali pubblici.

Dopo gli hotel e le spiagge, i padroni avranno la possibilità di andare al ristorante in compagnia del loro cane o di prendersi un caffè al bar, senza dover “parcheggiare” Fido in strada, legato a un lampione o a un paletto per le biciclette.

In tutta Europa la libera circolazione dei cani nei pubblici esercizi, sempre ai guinzaglio e con la museruola, è una norma in vigore dal 2004. “Ma in Italia non è così, non ci siamo ancora adeguati alle disposizioni europee – spiega Lino Stoppani, il presidente della Fipe – , ma con la stesura del nuovo manuale sulle norme igienico sanitarie che devono essere rispettate nei pubblici esercizi abbiamo introdotto questa importante innovazione che fa cadere i divieti”.

Il manuale è stato redatto con il Ministero della Salute e dunque rispetta tutte le disposizioni di legge. Non solo. Queste nuove direttive hanno il potere di superare gli eventuali divieti stabiliti dalle ordinanze comunali.

“Il manuale stabilisce che non ci sono motivi igienici per impedire l’accesso ai cani in un ristorante o in un bar – precisa Marcello Fiore, il direttore generale della Fipe – ovviamente non possono scorrazzare nei locali in cui si cucina o si preparano alimenti e bevande. Ma a parte questa restrizione, frutto anche di buon senso, d’ora in poi Fido non dovrà più stare in mezzo a una strada in attesa del suo padrone”.

Comunque, finora in Italia non tutte le Asl, le aziende sanitarie locali, erano contrarie alla presenza di Fido al ristorante o al bar. In alcuni casi c’erano state piccole concessioni, sull’onda delle disposizione europee. Innovazioni spesso però oggetto di contestazioni, che ora vengono superate con questa pubblicazione vistata dal ministero della Salute e che mette l’Italia al passo con l’Europa.

Quindi presto dovranno essere rimossi i cartelli “Qui io non posso entrare” per far spazio a quelli “Qui Fido è il benvenuto”.

Fonte: http://www.repubblica.it/cronaca/2013/10/23/news/animali_al_ristorante_cos_cade_un_tab-69227420/

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