GENOVA – La Camera arbitrale italiana del caffè (Caic) è un’istituzione senza scopo di lucro nata nel 1933 che opera sotto l’egida della Camera di Commercio di Genova. Assieme a quelle di Londra e Amburgo la Caic è una delle ultime tre Camere arbitrali del caffè ancora presenti e operative in Europa. Il Consiglio direttivo in carica ha lavorato con l’obiettivo di tenere in vita la Caic e renderla un’organizzazione attuale ed efficiente in grado di offrire servizi di sicuro interesse a tutti gli operatori del caffè.
Gli esami
Una particolare attenzione è quindi stata posta al riguardo degli arbitri, figure che sono alla base della buona operatività e dell’efficienza di ogni Camera arbitrale.
E’ stato quindi deciso che, per avere la certezza di poter contare su figure della più assoluta competenza e professionalità, tutti i candidati alla posizione di arbitro debbano affrontare un rigoroso processo selettivo e superare un esame tenuto da un’apposita commissione valutativa.
La scorsa settimana si sono tenute le prime due sessioni alle quali hanno partecipato 18 candidati. L’esame per arbitri di principio ha avuto luogo presso la Camera di Commercio di Genova, con 6 candidati che hanno brillantemente superato la prova.
Presso l’Innovation Center di Lavazza a Torino si sono tenuti invece le sessioni per Arbitro di qualità: si è trattato di un esame molto selettivo, con soli 3 candidati che sono risultati idonei.
Ecco quindi l’elenco dei nuovi arbitri Caic che si vanno ad aggiungere a quelli già designati:
Principio: Giorgia Cecchi, Eduardo Lusignano, Uberto Marchesi, Nicola Mizzi, Marco Perone, Alice Pirovano,
Qualità: Massimo Arduino, Shirlene Shineider e Cristina Talamonti.
Il presidente Caic Fabio Frontani ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di questa prima sessione di esami, alla quale si sono iscritti un numero importante di candidati tutti molto qualificati. Oggi la Caic può quindi contare su Arbitri che sono professionisti riconosciuti, estremamente competenti e qualificati. Ricordo che gli arbitri sono al servizio delle aziende associate alla Caic, non solo per problematiche arbitrali, ma anche per le expertises.”
“E’ questo un nuovo servizio che ha riscosso molto successo e che permette ai soci di ricevere, in tempi estremamente rapidi, pareri confidenziali, estremamente qualificati e gratuiti per problematiche relative a problemi di principio o di qualità. Ricordo che tutte le aziende che operano nel settore del caffè possono associarsi alla Caic, con una quota davvero modesta, e poter quindi godere dei tanti servizi che la nostra Organizzazione è in grado di offrire ai suoi soci”.
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