da Pechino Carlo Scialdone*
MILANO – La Sagra del Caffè’ organizzata a Pechino dal noto imprenditore italiano Gennaro Miele unitamente al suo team del Gruppo “La Pizza ” smentisce, purtroppo , le Parole del mitico maestro Partenopeo Mario Murolo sulle bellissime note musicali: “Ah Che bello caffe’ solo a Napoli lo sanno fa”.
L’ amore sempre fortemente crescente negli ultimi anni in Cina per il caffe’ italiano “alias” Espresso porta i nostri imprenditori a battezzare la prima edizione della Sagra del caffe’ Italiano.
Per tradizioni familiare Gennaro Miele in questo giorno particolare , festa della mamma , oltre ad offrire gratuitamente il classico dolce partenopeo che ha coronato per anni la famiglia Miele : ” La Pastiera Miele” offre anche “l’espresso” , che proprio da oggi sino alla prossima sagra del caffè’ viene offerto ai clienti della catena dei ristoranti ” La pizza ” di ” Pechino ” ogni venerdi’ sera un caffe’ soprannominato ” Pagherà’ ‘ alla prossima Sagra” mentre viene elegantemente servito nella tradizionale “moca caffè’ per essere sorseggiato e gustato come il miele.
Se oggi Il caffè italiano vanta un eccellente consumo in Cina insieme ad altri prodotti gastronomici sempre italiani , lo dobbiamo ai nostri connazionali imprenditori che hanno saputo pazientemente , con loro propri investimenti , farlo arrivare in Cina e farlo conoscere ed amarlo ai cinesi nonostante quest’ultimi fossero fortemente legati all’antica cultura del Te’.
Mentre l’espresso in Italia continua ad essere il cavallo trainate delle economie locali dove in tanti vorrebbero cavalcare c’è qualcuno che si prende il lusso di negare il tradizionale espresso ai clienti Il gruppo ” La Pizza ” Ristorazione & caffè’ di Pechino sposorizza la prima edizione dell’11 maggio 2014 della “La Sagra del Caffè’ italiano”.
“In tempi di crisi come quelli che l’Italia sta attraversando e’ nostro dovere etico e morale di imprenditori italiani all’estero di lavorare sul prodotto italiano e farlo arrivare in ogni continente come facciamo noi in Cina …” provare per credere” mio motto e posso dire orgogliosamente che noi siamo riusciti a far conoscere ,con successo , anche il nostro caffè, “alias’ espresso agli amici cinesi. e non pretenderemo mai il lusso di negare ” Na tazzulelle e cafe “, dice Gennaro Miele.
Dalla pianta alla raccolta , alla lavorazione, selezione, torrefazione, miscela , tostatura , raffreddamento e per finire al classico sorseggio in tazzina o al vetro , il giro di affari del caffe’ e’ enorme ed ora che anche nel mercato cinese il caffè’ italiano ha conquistato un posto in prima fila e se gli oltre un miliardo e cinquecento milioni di cinesi ogni giorno bevessero una tazzina di espresso italiano si rafforzerebbe la tesi che anche il caffè’ targato Italia e’ parte del patrimonio gastronomico “Made in Italy” con tanto di diritto di essere protetto.
Carlo Scialdone
*Fonte: http://www.comunedipignataro.it/modules.php?name=News&file=article&sid=21936