MILANO – La crisi non spaventa più di tanto i consumatori di prodotti biologici, a cominciare dal caffè: 7 famiglie su 10 in cui si acquistano prodotti alimentari biologici hanno infatti mantenuto negli ultimi 12 mesi inalterata la spesa destinata a tali prodotti. Un altro quinto ha incrementato la spesa, mentre solo un 8% che dichiara di averla contratta. Emerge dalle prime analisi, anticipate oggi, dell’indagine condotta a giugno scorso dall’istituto di ricerca bolognese Nomisma.
Nomisma, l’indagine
Che ha coinvolto un campione rappresentativo di responsabili degli acquisti alimentari della famiglia con 810 interviste. Il 69,3% di chi ha acquistato biologico (il 37% delle famiglie italiane) ha dichiarato di avere mantenuto invariata la spesa in prodotti alimentari biologici negli ultimi 12 mesi; il 21,5% ha dichiarato invece di averla aumentata; il restante 8,2% dichiara invece di aver contratto la spesa.
Per i prossimi 12 mesi il 76% degli intervistati ha dichiarato di prevedere stabilità per la spesa della famiglia in alimenti bio; il 13,1% ha intenzione invece di incrementarla; sul fronte opposto l’8,1% prevede invece una riduzione.