domenica 22 Dicembre 2024
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Noma, il miglior ristorante del mondo dello chef René Redzepi chiude: il motivo

Il locale diventerà un laboratorio alimentare a tempo pieno, sviluppando nuovi piatti e prodotti per la sua operazione di e-commerce

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Nel 2024 il locale di Copenaghen simbolo della gastronomia mondiale dirà addio ai clienti per un paio di anni. Lo chef René Redzepi afferma: “Faremo una totale riorganizzazione dei luoghi di lavoro e dello staff. Non è sostenibile, il settore va ripensato”. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Eleonora Cozzella pubblicato sul portale La Repubblica.

La chiusura del ristorante Noma

COPENAGHEN – Non più sostenibile, dal punto di vista dei costi e dei ritmi di lavoro. Così René Redzepi, acclamato chef danese di origini macedoni, ha annunciato la prossima chiusura del suo Noma (acronimo di Nordic Mad, cibo in danese) di Copenaghen. “Un’idea accarezzata negli ultimi due anni che si concretizzerà a fine 2024 – dichiara a Il Gusto – con la volontà di una totale riorganizzazione dei luoghi di lavoro e dello staff”.

Famoso per menu stagionali che valorizzano al cento per cento i prodotti della Scandinavia, dalle carni di renna ai licheni, dai gamberetti neri delle gelide acque del mar del Nord alle bacche e ai funghi, sin dalla sua apertura vent’anni fa, ha trasformato l’alta cucina del suo Paese spingendo sull’identità territoriale e facendosi portavoce della tradizione locale anche a scapito della raffinatezza internazionale.

I gourmet di ogni angolo del globo ogni anno pianificano viaggi e vacanze per sedersi alla sua tavola (con sei mesi di lista d’attesa) nel quartiere di Cristiania e il successo lo ha portato più volte sulla vetta della classifica dei World’s 50 Best Restaurants. Ora gli appassionati dovranno affrettarsi per accaparrarsi gli ultimi posti da qui al 2024 prima di una chiusura di almento un paio di anni.

Il Noma però non chiuderà totalmente: diventerà un laboratorio alimentare a tempo pieno, sviluppando nuovi piatti e prodotti per la sua operazione di e-commerce, Noma Projects, e le sale da pranzo saranno aperte solo per pop-up periodici. Il ruolo di Redzepi diventerà qualcosa di più vicino al chief creative officer che allo chef.

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