ROMA – Sventare il rischio di un mondo senza cioccolato, sostenendo colture sostenibili del cacao in Ghana.
E’ l’obiettivo condiviso da Future Food Institute, Google Food Team e International Trade Centre, con il supporto di Business School Lausanne, nel progetto Chocothon che nasce per supportare la catena di produzione del cacao in Ghana.
L’annuncio ad Accra dove è corso, fino al 22 gennaio, un meeting internazionale che ha riunisce esperti della materia, stakeholder e ricercatori da tutto il mondo all’insegna della sostenibilità di una produzione centrale per il paese e non solo, ma che attualmente presenta numerose criticità.
Potenziare e collegare tra loro attraverso una piattaforma condivisa i coltivatori di cacao del Ghana, assicurare un approvvigionamento sostenibile e creare nuove opportunità oltre a ridurre i rischi di interruzione delle forniture: queste le linee guida di Chocothon.
I promotori di Chocothon riconoscono il cacao come uno dei prodotti che presenta una serie di importanti sfide della sostenibilità ambientale e sociale che se non sostenute e risolve adeguatamente potrebbero portare infine all’interruzione della fornitura globale:
“Il cioccolato rende felici le persone, non possiamo permettere che questo prodotto cessi di esistere a causa di pratiche agricole e di approvvigionamento insostenibili.
La tecnologia migliorerà la rintracciabilità della filiera del cacao per un futuro migliore per tutti i soggetti interessati”, dice Thomas Camenzind di Google Food Team.
“Abbiamo lanciato l’idea di Chocothon – sostiene Sara Roversi, fondatrice di Future Food Institute – come un potente strumento in grado di creare una connessione tra l’apprendimento e il fare, con il fine di condividere informazioni, promuovere l’uso della creatività e l’importanza della cooperazione e il lavoro di squadra , per affrontare le sfide più importanti a livello mondiale come la sostenibilità e dei diritti umani nella catena alimentare”.