ROMA – La figura del personal shopper del caffè l’abbiamo esplorata in un articolo passato. un professionista della bevanda formato per avere un contatto diretto con il consumatore, per trasmettergli conoscenze e passione per la tazzina con maggiore consapevolezza. Un ruolo pensato dall’azienda veneta del Gruppo Lavazza in risposta alle nuove esigenze del mercato. Ora il successo di questo mestiere è tale, che sono aperte oltre 100 posizioni sul territorio del Lazio. Leggiamo i dettagli dall’articolo di Michele Marangon su roma.corriere.it.
Nims punta sul Lazio
Il comparto del caffè – uno dei più vivi nella grande famiglia dell’alimentazione – crea opportunità di lavoro e inventa il «personale shopper» dedicato alla bevanda più amata del Paese. Dalla pandemia scaturisce uno stile di vita rivoluzionato, al pari dei consumi, che segnano in alcuni segmenti un vero e proprio boom di prodotti. Tra questi, appunto, il caffè: in cialda o capsula, è diventato un bene immancabile nella casa di molti lavoratori o studenti da remoto.
Colgono il trend le grandi aziende del settore, inventando nuove modalità di promozione diretta, con la possibilità di far nascere occasioni di lavoro. Si parte da un dato, ovvero gli 8 milioni di caffè venduti nel corso del 2020 nel Lazio: una grande domanda che vede impegnati con Nims (azienda veneta del gruppo Lavazza) 470 addetti nella regione, di cui 110 inseriti in piena pandemia. La società è partita con una campagna di reclutamento online proprio nel Lazio, puntando ad ingaggiare altri 100 personal shopper del caffè.
Vendere sì, ma anche creare una nuova cultura del caffè
Questa la missione del consulente esperto di miscele e aromi che vorrebbe, nelle intenzioni dell’azienda, bypassare il canale di vendita web e creare un ponte più diretto con i consumatori.
«Questa opportunità – spiega l’azienda – è rivolta a potenziali candidati dalla mente fresca, che sappiano relazionarsi con un pubblico giovane e maturo, che raccontino il mondo del caffè con un sorriso andando incontro alle esigenze di ogni singola famiglia, piccola media impresa e persona.
L’operazione di vendita diventa in questo modo un’occasione di contatto, un servizio esclusivo che aggiunge valore alle eccellenze di prodotto, trasformandosi in fonte di reddito e crescita professionale».
Nims, azienda con base a Padova, ha un fatturato di 110 milioni di euro, conta 130 dipendenti e oltre 3.000 incaricati alla vendita. Sono 8 miliardi le tazzine di caffè vendute in 25 anni, per un totale di 321 milioni di caffè ogni anno.