MILANO – Il cioccolato non solo per i golosi ma anche per chi apprezza l’arte. Scultura e dolce messi assieme in sculture e mosaici dall’artista Nicoletta Rustici. C’è chi dipinge con il caffè e chi invece del marmo usa il cioccolato. Un modo decisamente originale di fare arte. Leggiamo la storia dall’articolo di Federica Ascoli per lanazione.it.
Nicoletta Rustici scolpisce il cacao
Le forme dolci e morbide delle sue opere sembrano una diretta conseguenza delle calorie del cioccolato. Fernando Botero dipinge e scolpisce figure di grottesca abbondanza: proprio lo stupore e i complimenti dell’artista colombiano di fronte a due riproduzioni delle sue sculture in cioccolato, qualche anno fa a Parma, hanno spinto un’aretina emigrata a Ravenna a intraprendere una carriera originale: quella delle sculture a base di cacao.
Tanto che il 12 gennaio, con l’amica e collega Grazia Simoncelli aprirà un vero e proprio atelier di cioccolato creativo nel centro storico della città romagnola
«Avevo una gelateria in città – racconta Nicoletta Rustici – il Golò in via Monte Falco, dove già dipingevo quadri sui semifreddi, poi nel 2009 per il mio lavoro legato alla dimostrazione di semilavorati per pasticcerie mi sono spostata a Ravenna e ho conosciuto Grazia, grazie alla quale ho scoperto la passione per le pitture e le sculture in cioccolato».
Nicoletta Rustici e Grazia sono state addirittura inserite nell’archivio storico dell’arte italiana
Un traguardo importante a cui oggi si aggiunge l’apertura dell’atelier in una delle strade più caratteristiche della splendida Ravenna. Con un testimonial d’eccezione: Botero, rimasto estasiato di fronte alla fedeltà delle riproduzioni al sapore di cacao.
«Nel 2016 siamo entrate in contatto con alcuni organizzatori della personale di Botero, che avrebbe esposto le sue opere a Parma – racconta Nicoletta Rustici – in quell’occasione abbiamo voluto omaggiare l’artista con due sculture in cioccolato bianco ispirate alle sue creazioni.
Dato che le due opere hanno suscitato la curiosità e lo stupore di tutti, ci è stato chiesto di riprodurre la sua famosa ballerina in grandezza naturale, qualcosa come 60 chili di cioccolato. I complimenti di Botero ancora mi fanno emozionare…».
Il cioccolato sembra un materiale poco adatto alla scultura ma non è così
«Abbiamo studiato le varie tecniche di lavorazione: è una materia viva, reagisce in modo differente agli stimoli. Per scolpire usiamo forchette, coltelli, qualsiasi cosa che riusciamo a reperire. Essendo a Ravenna facciamo anche mosaici: ci vuole molto tempo e pazienza ma il risultato è fantastico».
Nicoletta che è originaria di Policiano si è ben integrata a Ravenna dove sta per realizzare il sogno di aprire un atelier non dimentica le sue origini: «Mi piacerebbe poter portare la mia arte anche in città con una mostra e magari con un’iniziativa legata ai colori della Giostra del Saracino…».