VEVEY (Svizzera) – Nestlé si aspetta un altro anno impegnativo che ostacolerà la strada verso il raggiungimento dei target di lungo termine, dopo il calo dei prezzi in Europa e il rallentamento delle vendite sui mercati emergenti che hanno determinato una lenta crescita delle vendite 2013 del 4,6%.
L’anno scorso il colosso alimentare elvetico ha registrato un calo dell’utile netto a 10,02 miliardi di franchi, sotto le stime elaborate da un sondaggio Reuters di 10,69 miliardi, risentendo dei costi di ristrutturazione del portafoglio prodotti e dell’effetto cambio.
Il gruppo annuncia inoltre che sull’esercizio 2013 distribuirà un dividendo di 2,15 franchi per azione, su attese di una cedola di 2,14.
Per il 2014 Nestlé si aspetta performance in linea con il precedente esercizio puntando ad una crescita delle vendite del 5% e margini in miglioramento.
Il Cfo Wan Ling Martello ha detto che rivelerà i dettagli del piano di buyback azionario una volta conclusa l’operazione di vendita dell’8% di L’Oreal, annunciata martedì scorso.