MILANO – Risultati superiori alle aspettative per Nestlé, che registra ricavi in crescita nel primo trimestre del 2025, nonostante la debolezza di alcuni mercati, e conferma la guidance per l’intero anno. La multinazionale elvetica – numero uno mondiale nel settore alimentare e nel caffè – ha compensato il calo dei volumi di vendita attraverso gli aumenti di prezzo di alcuni tra i suoi prodotti più popolari, come le barrette Kit-Kat e il solubile Nescafé.
Il fatturato del gruppo si è attestato a 22,6 miliardi di franchi svizzeri (23,98 miliardi di euro), in crescita del 2,3% su base annua e leggermente al di sopra dei 22,5 miliardi attesi dagli analisti.
La crescita organica di Nestlé – cioè al netto di acquisizioni, dismissioni ed effetti valutari – ha raggiunto il 2,8% (contro un consensus del 2,5%), sostenuta da un Rig (crescita interna reale, ossia l’impatto sulle vendite degli incrementi o decrementi a volume, ponderati per il valore relativo dell’unità venduta) pari allo 0,7% e un 2,1% di pricing.
Nei primi tre mesi dell’anno, Nestlé ha continuato a fare i conti con i rincari delle materie prime, in particolare caffè e cacao
Con un +5,1%, il caffè è secondo soltanto al dolciario (+8,9%) in termini di crescita organica. Al di fuori di queste due merceologie, la crescita organica è stata modesta, ma il Rig è sempre stato positivo.
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