MILANO – In merito a quanto riportato dalla stampa in questi giorni, Nestle’ Italiana intende precisare quanto segue:
Lo Stabilimento Perugina di San Sisto – centro di produzione di eccellenza di specialità dolciarie a base di cioccolato per l’Italia e per l’estero – opera in un contesto di business caratterizzato da consumi fortemente stagionali.
Negli ultimi anni questa stagionalità è andata sempre più accentuandosi, per corrispondere alle esigenze dei clienti e soprattutto della Grande Distribuzione che, sempre più, concentrano l’acquisto dei prodotti nei momenti ravvicinati a quelli del consumo, questo sia per una gestione più efficiente delle scorte, sia per garantire la massima freschezza del prodotto, a beneficio dei consumatori finali.
Questo impone che la produzione sia realizzata durante il periodo di punta dei consumi, spingendo di conseguenza verso una sempre maggiore stagionalizzazione e concentrazione delle produzioni in determinati momenti dell’anno, con un conseguente periodo di non stagionalità e di forte calo della produzione a partire da marzo.
Per continuare a garantire la freschezza e la qualità dei nostri prodotti dobbiamo dunque adeguare il nostro modello produttivo e produrre sempre più vicino ai momenti di consumo.
Per fronteggiare il periodo di calo produttivo, come già fatto nel recente passato, Nestlé ha proposto il ricorso alla cassa integrazione ordinaria, destinata nelle intenzioni aziendali a coinvolgere – a rotazione – circa 200 addetti; l’azienda è, tuttavia, disponibile a proseguire nel dialogo con i sindacati al fine di trovare le soluzioni migliori e più idonee per adeguare il modello produttivo alla nuova realtà di business, tutelando sia la competitività della fabbrica Perugina, sia i lavoratori coinvolti.