ZURIGO (Svizzera) — Nestlé vuole rafforzare ancora la sua posizione netta di numero uno mondiale del caffè, a fronte della concorrenza arrembante di Jde e Jab Holding. E non esclude dunque ulteriori acquisizioni.
“Se si presenta un’occasione favorevole, non ci tireremo indietro” ha detto all’agenzia Reuters Carsten Fredholm, manager responsabile della strategia del comparto Nescafé.
Il gigante dell’alimentare guarda in primo luogo agli Stati Uniti, uno dei principali mercati, dove il gruppo Nestlé – con i marchi Nescafé, Nespresso e altri prodotti nei settori dell’acqua, dell’alimentazione per animali e dell’alimentazione per l’infanzia – punta a una crescita del 5% entro il 2020, rispetto all’attuale 2,8%, come peraltro affermato dal ceo Mark Schneider.
L’alleanza con Starbucks
Per raggiungere l’obiettivo Nestlé ha stretto un’alleanza con Starbucks. Il colosso vodese ha concordato il pagamento di 7,15 miliardi di dollari per i diritti di commercializzazione di un’ampia gamma di prodotti della catena americana.
Il mercato mondiale, secondo Fredholm, è destinato ad accelerare. Non per la crescita dei consumi in molti Paesi emergenti, ma anche per il forte espansione del segmento dei caffè speciali.
«La gente è disposta a pagare per la qualità», ha detto il manager. Lo sviluppo delle attività negli Usa dovrebbe inoltre spingere Nestlé a incentivare le vendite attraverso prodotti innovativi.