VEVEY (Svizzera) – Nei primi nove mesi del 2016, Nestlé ha realizzato un fatturato di 60,35 miliardi di euro (65,5 miliardi di franchi). Rispetto allo stesso periodo del 2015, l’aumento è dell’1%. Su base annua la casa madre di Nescafé e Nespresso prevede un incremento del 3,3 per cento con possibilità di crescita.
La crescita organica è invece stata del 3,3%, inferiore a quanto atteso dagli analisti interrogati dall’agenzia AWP. I tassi di cambio hanno avuto un impatto negativo pari al -1,7%.
Il risultato ha spinto il gruppo a rivedere al ribasso le proprie previsioni per l’insieme dell’esercizio. In una nota diffusa in mattinata, la società con sede a Vevey (VD) stima che la crescita organica sarà del 3,5% circa quest’anno, mentre in precedenza contava di allinearsi a quella del 2015 (+4,2%).
“In un contesto contrassegnato dalla deflazione e dal basso prezzo delle materie prime, abbiamo continuato a privilegiare l’aumento dei volumi”, ha dichiarato in conferenza stampa il presidente della direzione Paul Bulcke (FOTO in alto), precisando che il gruppo ha ancora un obiettivo di crescita a lungo termine del 5-6%.
Nestlé punta molto sull’importanza crescente dei mercati emergenti. regioni fondamentali come la Cina e il Brasile continuano a soffrire, ma la situazione dovrebbe evolvere positivamente, secondo Bulcke. Nei mercati emergenti la crescita organica è stata del 5,3%, contro un +1,9% nei paesi industrializzati.
Tutte le regioni geografiche hanno fatto segnare risultati positivi. La crescita organica più forte proviene dalle Americhe (+4,8%). L’aumento è stato del 2,1% nella regione Europa, Medio Oriente e Nord Africa e del 2,5% in Asia, Oceania e Africa sub-sahariana.
Il risultato dei primi nove mesi è l’ultimo presentato da Bulcke. Egli cederà infatti le redini del gruppo a Ulf Mark Schneider il primo gennaio prossimo. Questi ha diretto fino al termine dell’estate lo specialista tedesco di tecnologia medica Fresenius Group.
La continuità come obiettivo primario
La continuità resta il principale obiettivo di Nestlé, ha dichiarato Bulcke facendo riferimento al suo successore. Egli ha già raggiunto Nestlé per familiarizzarsi con la filosofia della società prima di assumerne la dirigenza. “Lascio una compagnia forte”, ha rilevato, ricordando gli otto anni trascorsi alla guida del colosso alimentare vodese, nel quale è entrato nel lontano 1979.