domenica 22 Dicembre 2024
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Nestlé interessata a Vado Ligure per lo stoccaggio di caffè crudo e chiede collegamenti ferroviari per Losanna

A rivelare questo interesse che – è stato detto – è certo ed è stato manifestato neanche una settimana fa dalla stessa multinazionale, è stato Gerardo Ghiliotto, vice presidente della Fondazione Slala, nel corso della tavola rotonda incentrata sui retroporti

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Il Gruppo Nestlé desidera investire a Vado Ligure: in particolare l’azienda è interessata ad un ex silos cerealicolo riconvertito per lo stoccaggio di caffè crudo della Fondazione Slala. Il motivo dell’interesse della multinazionale va ricercato principalmente in due ragioni: voler creare alternative di canali di approvvigionamento per limitare il rischio e una maggiore attenzione al carbon footprint in quanto, facendo scalare il caffè che proviene dal Vietnam nei porti del sistema ligure invece che ad Anversa, si ridurrebbero i tempi di navigazione di 6-8 giorni.

Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Shipping Italy.

Il possibile investimento di Nestlé a Vado Ligure

VEVEY – Nestlé, azienda multinazionale con sede a Vevey, in Svizzera, e attiva nel settore alimentare, è interessata a insediarsi a Vado Ligure relativamente al segmento di business del caffè. La notizia è emersa nel corso del convegno ‘Un Mare di Svizzera’ andato in scena a Lugano.

A rivelare questo interesse che – è stato detto – è certo ed è stato manifestato neanche una settimana fa dalla stessa multinazionale, è stato Gerardo Ghiliotto, vice presidente della Fondazione Slala, nel corso della tavola rotonda incentrata sui retroporti.

Esponendo gli ambiti nei quali la Fondazione Slala – Sistema logistico del nord ovest d’Italia, si sta concentrando operativamente attraverso finanziamenti agli operatori per migliorare il gap infrastrutturale – e che attualmente riguardano il sud del Piemonte collegato agli scali liguri – Ghiliotto ha fatto appello agli operatori ferroviari: “Ci rivolgiamo a loro per una richiesta che ci arriva direttamente dalla Nestlé”.

“La multinazionale guarda con molta attenzione a un nostro investimento realizzato a Vado Ligure” ha detto il vicepresidente: “Si tratta di un ex silos cerealicolo riconvertito per lo stoccaggio di caffè crudo”.

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