MILANO – Mai più lavoro minorile nella filiera del cacao. È la solenne promessa fatta da Nestlé, a fronte delle conclusioni emerse da un’indagine condotta, all’interno del ciclo produttivo della multinazionale, dalla Fair Labor Association. I controlli hanno evidenziato una serie di violazioni riguardanti, in particolare, il lavoro minorile e dato il via a un ambizioso piano del colosso elvetico per sradicare la piaga.
Filiera del cacao da tutelare per i minori
“Per la prima volta una multinazionale del cioccolato ha consentito di tracciare capillarmente e valutare il suo sistema di appalto nella produzione del cacao”, ha spiegato il presidente di Fla, Autret van Heerden. E l’inchiesta ha accertato una serie di violazioni al codice di comportamento richiesto da Nestlé ai fornitori: dagli orari di lavoro massacranti, alle retribuzioni inadeguate, alle precarie condizioni di sicurezza.
Ma i dati più allarmanti riguardano il lavoro minorile, in particolare in Costa d’Avorio, il principale produttore mondiale di cacao
“Non è assolutamente possibile che, nel lungo termine, un’azienda come la nostra possa tollerare una situazione simile”, ha dichiarato José Lopez, vice presidente Nestlé. “Lavoreremo con la World Cocoa Foundation e saremo nelle scuole; lavoreremo con l’International Cocoa Initiative e con le cooperative per dare informazioni ai contadini; lavoreremo con i governi e con i certificatori per dimostrare che le cose possono cambiare”. Entro ottobre sarà pronta una nuova guida illustrata sul codice etico di Nestlé, che promette inoltre, a lunga scadenza, il varo di una task force dedicata alla protezione dei bambini.