mercoledì 25 Dicembre 2024
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Nestlé: il fatturato del 2011 ha chiuso a 69,2 miliardi di euro con una crescita del 7,5% sul 2010

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VEVEY (Svizzera) – Il gigante alimentare Nestlé ha archiviato l’esercizio 2011 con un giro d’affari in espansione in tutti i settori operativi e in tutte le categorie di prodotti. Al termine del periodo in rassegna, i ricavi si sono attestati a quasi 70 miliardi di euro, 83,6 miliardi di franchi svizzeri, segnando una crescita del 7,5% su un anno.

Come molte altre società, Nestlé ha subito l’impatto negativo dei cambi, pari al 13,4%. L’utile netto ha toccato i 7,86 miliardi di euro, 9,5 miliardi di franchi (+8,1% non tenendo conto di Alcon) ha precisato una nota alla stampa del gruppo elvetico. I risultati globali del gruppo sono stati giudicati positivamente dagli analisti. Nel 2010, la società con sede a Vevey aveva moltiplicato per tre il suo utile netto a 28,3 miliardi €, 34,2 miliardi di franchi. Un balzo dovuto alla vendita della partecipazione rimanente – 20,3 miliardi €, 24,5 miliardi di franchi – nel leader mondiale dei prodotti oftalmici Alcon al gigante farmaceutico basilese Novartis.

Le vendite di capsule per il caffè Nespresso, oggetto di una vertenza giuridica che ha già fatto scorrere molto inchiostro e sta dando da lavorare a schiere di avvocati, sono salite del 20% per superare i 2,9 miliardi di €, 3,5 miliardi di franchi introiti. I risultati del 2011 confermano il trend del porzionato Nestlè dell’anno prima (+20% ricavi a 2,9 miliardi di €, 3,2 miliardi franchi a fine 2010). Il tasso di crescita più importante è stato tuttavia messo a segno dalle bevande sia liquide che in polvere, le cui vendite sono progredite da un anno all’altro del 13% a 15 miliardi di €, 18,2 miliardi di franchi.

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