ZURIGO (Svizzera) – Nestlé conferma i suoi obiettivi per i prossimi anni. La multinazionale elvetica infatti, prevede nuove acquisizioni e fusioni. Vuole inoltre accelerare la crescita organica e fare passi avanti sul piano della redditività.
Nestlé si lancia ancora più avanti
Ne ha parlato a Londra, in occasione delle giornata degli investitori, il CEO Mark Schneider (FOTO sopra). Ha indicato inoltre, che l’azienda punta a un margine operativo compreso tra il 17,5% e il 18,5% entro il 2020; contro il 16% registrato nel 2016. Mentre la crescita organica dovrebbe fissarsi a circa il 5%.
Il focus sul caffè, settore in forte espansione
L’alimentazione e le bibite, è stato ribadito, rimangono al centro della strategia dell’impresa. In particolare i segmenti in forte espansione quali il caffè, i prodotti per gli animali da compagnia; ma anche la nutrizione infantile e l’acqua imbottigliata. Questi infatti, rappresentano oltre la metà delle vendite del gruppo. Inoltre, negli ultimi tre anni hanno registrato tassi di crescita superiori alla media.
La sanità resta uno dei focus Nestlé
Nestlé continuerà tuttavia, a porre l’accento anche su altri suoi settori di attività, come la sanità.
“Cresceremo offrendo marchi e prodotti che rispondono ai bisogni dei consumatori. In particolare alla loro aspirazione a una vita migliore e più sana”. Così ha fatto sapere Schneider.
Nestlé dispone di una grossa somma di denaro liquido che le permetterà di confermare la propria politica di acquisizioni e fusioni.
In giugno, il gruppo ha annunciato l’intenzione di investire 20 miliardi di franchi supplementari a tale scopo, come pure per il riacquisto di azioni per i prossimi tre anni.
Schneider – succeduto a gennaio a Paul Bulcke, a sua volta eletto alla presidenza del consiglio di amministrazione – ha anche affermato che la multinazionale non intende modificare la sua partecipazione nel gruppo L’Oréal, smentendo così speculazioni che erano sorte dopo la morte, la settimana scorsa, di Liliane Bettencourt, ereditiera del colosso della cosmetica.
Nestlé detiene una quota del 23% “e il nostro approccio nei confronti della partecipazione in L’Oréal rimane immutata per il momento”, visto che si tratta di un “buon investimento”.
Da mesi l’investitore americano Third Point Capital esercita pressioni sulla direzione perché ceda il pacchetto azionario, affermando peraltro che il margine operativo dovrebbe essere incrementato ulteriormente al 18-20%.
La partecipazione in L’Oréal vale quasi 26 miliardi di franchi, ciò che equivale a circa il 10% della capitalizzazione borsistica di Nestlé, ha ricordato il CEO.