MILANO – Il destino della Perugina di San Sisto è fortemente legato al Piano globale di Nestlé e ai programmi di Vevey per fare di Perugina l’Hub internazionale del cioccolato.
Qualcosa dovrebbe capirsi nella riunione del Cae Nestlé a Ginevra il 27 e 28 novembre, dove i sindacati ipotizzano che Nestlé mondo presenti un piano di riorganizzazione della produzione del cioccolato in Europa.
Durante l’ultimo confronto ministeriale è stata formalizzata una proposta del Mise e della Regione per avviare un confronto diretto con il Board della multinazionale elvetica, per l’implementazione del piano industriale. Anche attraverso investimenti pubblici su ricerca, innovazione, logistica. Le Federazioni Sindacali hanno apprezzato tale proposta. A livello nazionale ci saranno quindi un altro incontro al Mise, a Roma, il 22 novembre e poi il 18 gennaio.
Bacio Perugina in Europa
Nestlé conferma di voler investire 60 milioni sullo stabilimento di San Sisto e sul processo d’internazionalizzazione, specie per il Bacio Perugina. Ma c’è bisogno di tempo per conquistare quote sui mercati esteri e poi il 40% dei volumi futuri dipende dalla volontà delle consociate estere Nestlé.
La multinazionale sta faticosamente rivedendo la sua strategia e la presenza in Italia, dopo aver chiuso l’ultimo biennio con perdite per 43 milioni. Probabilmente anche per la scarsa innovazione dei prodotti. Tuttavia pesa anche il nuovo orientamento del vertice di Vevey.
Emanuele Scarci