LOSANNA (Svizzera) – Nestlé trasloca la sede mondiale di Nespresso da Losanna a Vevey sempre nel canone svizzero di Vaud, sul sito industriale d’origine della multinazionale vodese. Per Nestlé l’operazione, che costa decine di milioni di franchi/euro, rappresenta un rafforzamento del legame tra il gruppo e la regione e si iscrive nel processo di razionalizzazione dei siti. Complessivamente 460 dipendenti lasceranno il capoluogo vodese.
Circa 350 saranno trasferiti a Vevey a partire dal 2021, indica un comunicato della casa madre diramato venerdì. Le due località distano a una ventina di chilometri. Altri 110 collaboratori lavoreranno a La Tour-de-Peilz, località contigua a Vevey, ha detto all’agenzia di stampa finanziaria AWP il portavoce di Nestlé Michael Jennings. Tutte queste persone sono impiegate nei settori vendita e amministrazione. Complessivamente in Svizzera Nespresso ha un organico di circa 2200 persone.
A Vevey i collaboratori del leader mondiale nel settore dei caffè in capsula occuperanno gli edifici storici della multinazionale, che tra il 2013 e il 2016 avevano subito estesi lavori di rinnovamento per istallarvi tra l’altro sale di riunione, un ristorante, gli archivi e un museo.
Queste superfici saranno ora adattate ai nuovi bisogni con investimenti iniziali per 20 milioni di franchi, 15 milioni di euro. Il museo, costato 50 milioni e chiamato Nest (nido in italiano, emblema del marchio Nestlé), sarà accessibile fino alla fine di settembre 2019.
«Questi cambiamenti e investimenti confermano il radicamento di Nestlé in Svizzera e nella sua regione. Permettono di unire origine e storia dell’impresa al suo futuro, rafforzando la Svizzera come polo strategico del Gruppo a lungo termine», spiega il comunicato.
In riva al Lagi di Ginevra, Losanna e Vevey sono ben collegate dall’autostrada A9 e dalla ferrovia.