MILANO – Dopo l’annuncio ufficiale, riguardante l’acquisizione dei prodotti Starbucks da parte di Nestlé, continuano le analisi di quello che accadrà di conseguenza. In questo caso, ci interessiamo delle eventuali ripercussioni che questa novità avrà sul marchio Nespresso.
Nespresso, non Starbucks: le capsule non si toccano
Nonostante l’accordo tra Nestlé e Starbucks, non ci saranno in futuro capsule del noto marchio di caffé americano nei negozi Nespresso.
“Non si deve causare problemi ai clienti in merito alle marche e non è una questione di diluizione”. Così ha sostenuto in serata il direttore generale del gigante vodese Mark Schneider, in una teleconferenza con alcuni analisti.
Nestlé, tramite questa operazione, mira a una crescita nei mercati in cui era finora poco presente con i suoi prodotti. Schneider precisa inoltre di non pensare solo all’America del Nord, ma anche ad alcuni paesi in Asia, tra cui la Cina.
Grazie a questa acquisizione, il gruppo diventa anche un fornitore a tutto campo di soluzioni per il caffè
Così ha rilevato il Cfo di Nestlé François-Xavier Roger. La transazione dovrebbe essere finalizzata entro la fine dell’anno e non mira a un risparmio sui costi, ma persegue un obiettivo di crescita sia sul piano geografico, sia su quello dei prodotti.