domenica 22 Dicembre 2024
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Nespresso, in 2.300 fabbricano le capsule: orario fino a 58 ore settimanali

Il colosso del caffè ha avviato una ristrutturazione organizzativa nei tre stabilimenti svizzeri, riducendo i turni e prospettando l'allungamento degli orari settimanali. Ha scatenato così la reazione dei sindacati

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LUGANO – Partita la denuncia di sfruttamento, da parte del personale della Nespresso, che si sono rivolti ai sindacati. La ragione? Recentemente, il colosso del caffè in cialde, ha ridotto da 5 a 4 i turni di produzione. Un provvedimento applicato nei suoi stabilimenti di Orbe, Avenches e Romont.

Le sedi che danno lavoro complessivamente, a 2.300 persone e all’interno delle quali, si fabbricano proprio le famose capsule monoporzionate.

Nespresso rivoluziona il modello organizzativo aziendale

Inoltre, alcune settimane lavorative potranno durare 58 ore. “Prima ero contento di lavorare per Nespresso ma, con il prospettarsi di questi cambiamenti, sto guardandomi in giro alla ricerca di un posto di lavoro altrove.”

Così si è lamentato, con il quotidiano 24 Heures, un dipendente del sito di produzione di Avenches. Lo stesso sindacato Unia, il più importante della Svizzera, è convinto che la riduzione dei turni sia un modo subdolo per liberarsi di parte del personale.

La parola a Noé Pelet

“È assai probabile che diversi dipendenti decidano di licenziarsi”, ha dichiarato Noé Pelet, responsabile del settore industrie di Unia.

Ciò che ha maggiormente indispettito il sindacato, in ogni caso, è la prospettiva di una settimana lavorativa di 58 ore. Una su 4 ogni mese, par di capire da quanto è filtrato dai progetti del produttore di cialde. Il quale tenta di raffreddare le polemiche, affermando che nulla è ancora stato deciso.

La legge svizzera

Questa consente che le settimane lavorative vadano fino a 60 ore, ma non “ad aeternum”. Questo ha dichiarato l’esperto di diritto del lavoro, Audrey Pion.

Inoltre, è necessario il via libera del Ministero dell’Economia. Perché Nespresso sia intenzionata a ristrutturare è un po’ un mistero, visto che, solo lo scorso anno, ha aperto nel mondo 133 nuovi punti di vendita.

Il marchio va a gonfie vele

Ma la casa madre Nestlé, ha visto il suo utile calare del 15,8%, nel 2017. Tanto che il numero uno del colosso alimentare aveva dichiarato che “la Svizzera deve partecipare alla riduzione dei costi“. A quanto pare lavorando di più.

“I salari del personale – fa sapere Nespresso – aumenteranno proporzionalmente all’aumento degli orari”. “Attualmente – aggiunge il gruppo elvetico nella sua presa di posizione – stiamo discutendo con i rappresentanti del personale i nuovi orari di lavoro da noi proposti.

Per definire il tipo di turni che loro ritengono più convenienti. Le discussioni stanno procedendo in modo positivo”.

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