domenica 22 Dicembre 2024
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E Nespresso Professional ha rilanciato le 19 origini ora in 2.000 locali d’Italia

Dario Sacco, direttore commerciale b2b di Nespresso Italiana: “Non si tratta di caffè, ma dei caffè. Se andiamo nella direzione di un consumo sempre più consapevole, come già assodato in altre categorie, anche il ruolo del caffè vede nel suo futuro un’offerta ampia e sempre più di qualità. Perché non avere una carta dei caffè da consigliare, o il miglior abbinamento con il dolce o con la chiusura di un pasto anche come plus verso i propri competitor? Ogni miscela che proponiamo è il frutto di selezioni accurate di alcuni dei migliori chicchi di caffè verde provenienti da differenti terroir. In Nespresso abbiamo deciso di selezionare i nostri caffè partendo dal terreno che li ospita. Il terreno, infatti, dà i nutrienti necessari alla pianta di caffè per crescere e per sviluppare tutte le caratteristiche aromatiche che poi troveremo in tazza”

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MILANO – Nespresso Italia ha organizzato una sessione di assaggi al ristorante stellato Viva di chef Viviana Varese che è ospitato all’interno di Eataly di Piazza 25 aprile a Milano. È stata l’occasione per assaggiare una selezione delle 19 miscele in capsule Nespresso Professional. E anche l’opportunità di avere in mano per una volta almeno una rarissima carta dei caffè. Per orientare la scelta del commensale in modo consapevole alla fine del pasto. Va da se: tutti caffè di altissima qualità.

L’occasione ha fornito anche l’opportunità di ascoltare le considerazioni di Dario Sacco, che di Nespresso italiana è il direttore commerciale b2b, e della coffee ambassador Nespresso Laura Santori.

Questo è successo mentre Viviana Varese in persona portava in tavola alcuni piatti del suo meno. In particolari specialità arricchita di aromi al caffè. Per esempio il Cappello di Boleto (plin ripieno di funghi porcini con fondo di funghi porchini, maggiorana e olio al caffè Nespresso perù organic).

Il predessert è stato un Caffè Mervilhao con Brioche caramellata calda con gelato al caffè Nespresso Brasil.

E alla fine una interessante carta dei caffè: una scelta di 5 tra i 19 proposti dal produttore. Così Viviana Varese ha scritto in menu: India (intenso e speziato), Brazil (morbido e vellutato), Guatemala (audace e fruttato), Perù organic (Fruttato ed elegante). Infine un decaffeinato (forte e gentile).

A questo punto la domanda classica resta: “Avete una carta dei caffè?”. Quasi sempre la domanda resta senza risposta. Al più suscita la sorpresa del cameriere. In realtà è lo stesso avventore che si limita in questa lecitissima richiesta.

Sì perché forse raramente si è pensato di poter fare questa richiesta al ristorante o in un hotel, se non associata a prodotti che, invece, di varietà, caratteristiche organolettiche, terroir e filiera ne fanno già un must. Dal vino alla birra, fino agli spirits, il trend continua a crescere e a diversificarsi grazie anche a un consumo fuori casa sempre più consapevole da parte del cliente.

Anche il ruolo del caffè vede nel suo futuro un’offerta legata al mondo della ristorazione e dell’hotellerie, non solo sempre più ampia ma anche fortemente rivolta alla qualità, alle origini e alla filiera di produzione, in grado di generare miscele e prodotti da degustare, scegliere e adattare ad ogni momento.

L’approccio di Nespresso al mercato professional

nespresso professional draghi
Le cialde pensate da Nespresso per il B2B

È con questo approccio che Nespresso, pioniera del caffè porzionato nel mondo, ha scelto di puntare anche al mercato professional, introducendo una varietà di crescita dimensionale sulla categoria con i propri prodotti, macchine e caffè b2b, sia in termini di educazione, perché chiedere la carta dei caffè è davvero un’esperienza, e sia con l’obiettivo di rispondere a un bere sempre più consapevole delle differenze oltre che della varietà del risultato in tazza.

Un mondo, quello del caffè fuori casa, che vale a volume circa 12 miliardi di tazze, di cui due terzi nel settore horeca, fortemente impattato dalla pandemia, se si pensa che le performance del settore dell’horeca potranno tornare ai livelli pre-Covid solo nel 2023.

Se si considera infatti l’intero mercato del fuori casa, e non solo il caffè, la stima di valore per il 2022 è pari a 83 milioni, rispetto al 2019 con 85 milioni, con ancora quindi un -2%, che potrebbe crescere a oltre 87 milioni solo 2023.

La selezione del caffè

“Non si tratta di caffè, ma dei caffè – spiega Dario Sacco, Direttore Commerciale b2b di Nespresso Italiana – “Se andiamo nella direzione di un consumo sempre più consapevole, come già assodato in altre categorie, anche il ruolo del caffè vede nel suo futuro un’offerta ampia e sempre più di qualità. Perché non avere una carta dei caffè da consigliare, o il miglior abbinamento con il dolce o con la chiusura di un pasto anche come plus verso i propri competitor?”

“Ogni miscela che proponiamo è il frutto di selezioni accurate di alcuni dei migliori chicchi di caffè verde provenienti da differenti terroir. In Nespresso abbiamo deciso di selezionare i nostri caffè partendo dal terreno che li ospita. Il terreno, infatti, dà i nutrienti necessari alla pianta di caffè per crescere e per sviluppare tutte le caratteristiche aromatiche che poi troveremo in tazza.”

“I caffè non sono tutti uguali – spiega anche Laura Santori, Coffee Ambassador di Nespresso – ad esempio i caffè che provengono dalla Colombia avranno un gusto totalmente diverso rispetto a quelli del Brasile e si abbineranno diversamente anche con il piatto di accompagnamento.”

Laura Santori coffee Ambassador Nespresso
Laura Santori coffee Ambassador Nespresso durante la dimostrazione

Santori continua: “Il terroir non è l’unico fattore che prendiamo in considerazione, ma anche il metodo di lavorazione con cui viene trattato un caffè è fondamentale. Ad esempio, un metodo lavato tenderà a rendere una tazza brillante e ad esaltare le acidità, mentre un metodo naturale andrà a lavorare sul corpo e sulla dolcezza.”

La carta dei caffè

Santori aggiunge: “Per questo, la carta dei caffè aiuta ad orientarci nel magnifico e complesso mondo dell’Espresso. La capsula in tutto questo gioca un ruolo fondamentale: il caffè è una materia prima molto sensibile, che ha bisogno di essere preservata con un materiale idoneo, l’alluminio, il migliore materiale per permettere al caffè di conservare gli oltre mille e cinquecento aromi, molti più del vino.”

Santori conclude: “La capsula fa in modo che il caffè non entri a contatto con aria e luce, due temibili nemici che innescano l’ossidazione e la perdita di freschezza. Infatti, un caffè a contatto con l’aria tende a perdere velocemente le sue caratteristiche. Possiamo partire da una materia prima eccezionale, ma bisogna sapersene anche prendere cura per consegnare al cliente finale la migliore esperienza di caffè possibile”.

Una diversificazione che la pandemia ha accentuato nel mondo del caffè fuori casa riparametrando, secondo Nespresso, il consumo dalla colazione verso tutti i momenti della giornata che si vivono fuori casa da un lato, o legati al cambio degli stili di vita sempre più ibridi e impattati anche dallo smart working.

Questo comporta, ad esempio, che si beva meno caffè fuori casa specificatamente a colazione, con una diversificazione e rifocalizzazione sul pranzo, la cena o le pause durante il giorno, e con consumo minore sulla singola location, poiché il concetto ibrido diversifica luoghi di lavoro e di frequentazione.

Senza contare la frammentazione e la densità del mercato del fuori casa in Italia che tra bar, ristoranti, take-away, discoteche, pasticcerie e gelaterie, conta oltre 300.000 punti di consumo

La preparazione del caffè

Permettere una qualità superiore e una semplificazione della preparazione del caffè è la risposta di Nespresso Professional, fondamentale per il mondo horeca del futuro: un caffè che mantiene la qualità intatta nel tempo, grazie alla scelta dell’alluminio e a prescindere dai consumi giornalieri o settimanali, portando allo stesso tempo innovazione, semplicità di utilizzo e risultato in tazza con una esperienza eccellente.

Un prodotto vivo in tutte le sue caratteristiche organolettiche e in grado di preservare aromi e freschezza prevenendo il rischio di degrado e il consumo di un caffè non ottimale, pur con un’ottima materia prima di partenza, ad esempio nei casi di un consumo dei grani troppo dilatato nel tempo.

Un caffè del futuro, per Nespresso, che punta quindi su qualità, varietà ed esperienza legata ad esempio alla ricettazione e alle infinite possibilità di personalizzazione connessa all’uso del latte e alla provenienza dei chicchi.

Caffè coltivati con cura e di altissima qualità, le migliori proposte di macchine professionali innovative, anche per la ricettazione a base latte, con combinazioni portate direttamente dalle macchine stesse (anche in situazioni in cui il personale non ha esperienza specifica), servizi completi e soluzioni personalizzate, tre elementi per una strategia che punta, nel 2022, a un servizio sempre più vicino ai clienti sul territorio, sia nelle grandi città che nelle aree più piccole, dal punto di vista dell’assistenza e della consulenza per il proprio business.

Innovazione e qualità

“È un tema di trend anche cercare sempre più una vera e propria esperienza, con la varietà prima di tutto, ma nel caso di Nespresso anche con le ricette e l’innovazione proposta dalle macchine, che insieme al prodotto di altissima qualità che produciamo e alla personalizzazione, si traduce in semplificazione per i nostri clienti e quindi innovazione”, continua Sacco.

Ristorazione, hotellerie, fine dining, ristoranti gourmet, locali multiservizi e food concept possono avere a disposizione 19 caffè diversi, con profili aromatici di altissima qualità e gusti differenti per offrire un’esperienza di degustazione in tazza straordinaria.

Dai più fruttati ai più intensi, ogni caffè della gamma Nespresso Professional è il risultato di un elaborato processo di selezione, composizione e tostatura.

Dalla gamma Origins, con caffè monorigine provenienti dal Congo, Brasile, Guatemala, India e Perù – da quest’ultimo proviene il primo caffè biologico di Nespresso -, fino alla linea Classics, per finire con le proposte della gamma Creations, caratterizzata dalla dolcezza degli aromi di caramello, vaniglia, latte e biscotto.

Le macchine Nespresso

Protagoniste del fuori casa di Nespresso sono poi le macchine Nespresso, create ad hoc per l’utilizzo nella ristorazione come nel mondo hotel, progettate per garantire un prodotto finale di altissima qualità e per adattarsi ai diversi ambienti: in hotel, per gestire alti volumi nella sala colazioni e offrire soluzioni di design per le camere e di facile utilizzo per le sale meeting; per la ristorazione, con la possibilità di proporre un menù di caffè e ricette golose, pensate per i differenti momenti della giornata.

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La macchina Nespresso Aguila, garantisce sempre una tazzina di livello con una scelta tra 19 caffè differenti offerta da Nespresso Professional

Da Aguila, la macchina pensata per realtà professionali di grandi dimensioni o con elevati consumi di caffè fino all’ultima novità, Nespresso Momento Coffee & Milk che con display digitale e touch screen intuitivo guida nella degustazione del caffè, grazie al sistema di riconoscimento capsule, le dimensioni della tazza programmabili (ristretto, espresso, lungo e americano) e 12 ricette a base di latte fresco.

Nespresso Momento Coffee & Milk
La macchina Nespresso Momento Coffee & Milk

“Selezionando la capsula, – spiega ancora Sacco – la macchina consiglia la ricetta appropriata e fornisce informazioni sulle note aromatiche del caffè scelto. Vaporizzando il latte, inoltre, il risultato in tazza è perfetto, permettendo di creare una grande armonia tra il caffè, il latte e la consistenza della schiuma”.

Ad oggi Nespresso è presente in oltre 2.000 locali, tra i migliori alberghi caffè e ristoranti d’Italia, continuando a studiare e produrre soluzioni per un abbinamento perfetto tra miscele di caffè e cucina.

Una frontiera sempre più importante quindi quella dell’out of home, sulla quale Nespresso punta grazie a un rafforzamento dell’offerta, sempre più di qualità con macchine e caffè dal mondo, e sull’innovazione, nella varietà come nelle tecnologie e nei servizi al cliente.

L’horeca e il caffè ritornano ad una situazione pre-Covid secondo le stime di TradeLab Forecasting Tool pari a 83 milioni nel 2022

Secondo le stime di TradeLab Forecasting Tool, per il mercato del fuori casa è previsto un ritorno ad una situazione pre-Covid nel 2023, con una stima a valore per il 2022 pari a 83 milioni di euro (+26% ma -2% VS 2019), che dovrebbe arrivare a oltre 87 milioni nel 2023 (+5,3%) e oltre 90 milioni nel 2024.

Il mercato mostra già segni di ripresa, nonostante nei primi tre mesi del 2022 gli effetti delle restrizioni e il timore di nuovi contagi abbia avuto un impatto ancora visibile sulle visite nelle attività commerciali, considerando le diverse occasioni di consumo, dalla colazione, pause, pranzo e cena, seppur duplicando il valore del mercato rispetto al primo trimestre 2021 (7.279 milioni nel primo trimestre del 2021 contro 14.952 milioni nel primo trimestre del 2022).

E il caffè come ha reagito a questi cambiamenti? Le consumazioni di caffè nel primo trimestre 2022 sono state quasi 1.000 milioni, in forte crescita rispetto al 2021 a fronte delle chiusure: primo fra tutti il consumo di caffè espresso e macchiato, seguito dal cappuccino e dal decaffeinato.

Anche le occasioni di consumo hanno subìto delle variazioni a fronte degli impatti della pandemia, come ad esempio il pranzo e la cena, che considerando le chiusure dei ristoranti sono oggi in forte ripresa, rispetto ad esempio alla colazione e alla pausa del pomeriggio più adatte al consumo in esercizi come i bar.

Il valore del mercato del caffè in Italia nel 2021, nel canale fuori casa, ha fatto registrare circa 9 miliardi di tazzine, in crescita sì ma non ancora i livelli del 2019, con una stima 2022 a 11 miliardi

Nespresso Professional: non solo horeca

In azienda la pausa caffè ha un ruolo centrale: rappresenta l’occasione migliore per ricaricarsi ed accrescere la propria produttività, per stimolare la creatività e l’innovazione, per consolidare i rapporti tra colleghi.

Poter degustare un caffè di alta qualità durante un’intensa giornata lavorativa è riconosciuto dai dipendenti come uno dei principali benefit aziendali, in grado di accrescere il benessere in ufficio e aumentarne la fedeltà. Le soluzioni Nespresso Professional consentono di trasformare la pausa caffè in un momento unico e speciale, ricco di significato e fonte di opportunità.

“Lo smart working è ormai diventato parte della nostra nuova normalità quotidiana – spiega sempre Sacco. – Rimane però un tema legato ai rapporti interpersonali, percepiti come almeno in parte da recuperare. Ecco, quindi, che la pausa caffè viene considerata come un momento rilevante grazie al suo valore sociale, per consolidare i rapporti con i colleghi, contribuire al processo di scambio creativo e facilitare il problem solving”.

L’indagine Nespresso, condotta da NielsenIQ nel 2021: “Il vissuto dello smart working “forzato” in Italia e il ruolo della pausa caffè”, ha indagato proprio come gli italiani hanno cambiato il loro approccio all’ufficio a causa dello smart working. In questo contesto, la pausa caffè può giocare un ruolo rilevante: un trigger del ritorno alla nuova normalità, un driver della socialità e un acceleratore della creatività.

Pausa caffè e smart working

Un nuovo approccio al lavoro quindi trasformato dallo smart working forzato degli scorsi due anni, ma in cui l’ufficio continua a svolgere un ruolo centrale, soprattutto in termini di socialità tra colleghi, e dove la pausa caffè ha il compito di innescare l’avvio di una nuova normalità.

Lo dimostra il fatto che tra gli intervistati dallo studio la pausa caffè è associata principalmente ai concetti di relax – per il 77% -, e essenziale per 2 persone su 3. Momento ideale per consolidare la relazione con i colleghi, per la maggior parte degli intervistati (73%), e per stimolare il confronto lavorativo (61%), uno su due la considera una preziosa occasione di formazione per i più giovani e un’opportunità per liberare creatività e nuove idee insieme ai colleghi – affermazione che vede concordi il 53% degli intervistati.

Proprio il momento del caffè è tra gli aspetti che più sono mancati a chi è stato costretto a lavorare da casa. Anche se la maggioranza dei lavoratori – il 75% – ha mantenuto a casa l’abitudine di concedersi un caffè, sia da solo che in compagnia, in famiglia, con amici o da remoto con i colleghi.

“Crediamo nel ruolo fondamentale che la pausa caffè riveste nel mondo degli uffici e del lavoro – conclude Sacco – e tra le nostre proposte per gli uffici, la macchina Nespresso Momento Coffee & Milk offre una pausa caffè ancora più di qualità e in grado di rispondere a un mondo più connesso, flessibile ma anche dove le interazioni vogliono tornare al centro”.

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