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domenica 17 Novembre 2024
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Progetto Nespresso: nel 2022 oltre 870.000 piatti di riso per 400.000 persone

Silvia Totaro, sustainability & SHE Manager dell'azienda: "Da chicco a chicco rappresenta la concretizzazione del nostro impegno nel prenderci cura dell’Italia e delle persone che qui, nel nostro territorio, hanno più bisogno di un supporto concreto. È un progetto che portiamo avanti con passione da più di 10 anni e che, anno dopo anno, ci impegniamo a far crescere, con investimenti che hanno finora superato i 7 milioni di euro e mettendo il progetto a disposizione di sempre più persone lungo l’Italia"

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MILANO – In occasione del 20 dicembre, Giornata internazionale della solidarietà umana, Nespresso conferma il suo impegno al fianco di Banco Alimentare della Lombardia, del Lazio e da quest’anno, del Piemonte, grazie a Da chicco a chicco, il programma che l’azienda ha attivato in Italia nel 2011 per la raccolta e il riciclo delle capsule di caffè in alluminio esauste e in particolare con la donazione annuale del riso ottenuto grazie al riuso del caffè trasformato in compost e utilizzato per la coltivazione di una risaia in Italia.

Nel 2022, Nespresso dona infatti alle tre organizzazioni 785 quintali di riso, l’equivalente di oltre 870.000 piatti di riso (1 piatto = 90gr), da destinare a più di 2.000 strutture caritative e oltre 400.000 persone che ne hanno più bisogno, con un incremento del 12% rispetto alla quantità offerta nel 2021.

Il progetto Da chicco a chicco di Nespresso

Un impegno sempre crescente da parte di Nespresso nel supportare chi, nel Paese, si adopera per prestare aiuto ai più fragili confermato dall’obiettivo che l’azienda si è posta di sostenere 1 milione di persone entro il 2025 grazie al progetto Da chicco a chicco.

Con Da chicco a chicco, Nespresso si impegna da oltre dieci anni per garantire una seconda vita alle capsule esauste di caffè in alluminio, facendo in modo che possano trasformarsi in una risorsa non solo per l’ambiente, ma anche per la comunità di cui Nespresso si sente parte integrante.

Nato grazie alla collaborazione con CIAL, Utilitalia e CIC (Consorzio italiano Compostatori), Da chicco a chicco consente infatti ai clienti di Nespresso di riconsegnare le loro capsule esauste in alluminio nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso o nelle isole ecologiche distribuite sul territorio nazionale, per un totale di oltre 150 punti di raccolta in più di 80 città italiane.

La raccolta differenziata

Una volta raccolte dalle aziende di gestione del servizio di raccolta differenziata, le capsule esauste vengono trattate affinché i due materiali che le compongono, il caffè e l’alluminio, vengano separati e avviati a riciclo.

L’alluminio, materiale infinitamente riciclabile, viene destinato alle fonderie per essere trasformato in nuovi oggetti come penne, biciclette, coltellini e molto altro.

nespresso capsule
I risultati del progetto di recupero e riciclo delle capsule esauste di Nespresso (immagine concessa)

Il caffè esausto, invece, viene destinato a un impianto di compostaggio per la sua trasformazione in compost e successivamente ceduto a una risaia in Italia. Il riso prodotto grazie a questo concime naturale viene poi riacquistato da Nespresso e infine donato a Banco Alimentare della Lombardia, del Lazio e, per la prima volta quest’anno, del Piemonte, ai quali solo nel 2022 sono stati donati rispettivamente 475, 224 e 86 quintali di riso, equivalenti a 530.000 piatti in Lombardia, 250.000 nel Lazio e circa 95.000 piatti di riso In Piemonte.

“Da chicco a chicco rappresenta la concretizzazione del nostro impegno nel prenderci cura dell’Italia e delle persone che qui, nel nostro territorio, hanno più bisogno di un supporto concreto – dichiara Silvia Totaro, sustainability & SHE Manager di Nespresso Italiana – È un progetto che portiamo avanti con passione da più di 10 anni e che, anno dopo anno, ci impegniamo a far crescere, con investimenti che hanno finora superato i 7 milioni di euro e mettendo il progetto a disposizione di sempre più persone lungo l’Italia.”

Un impegno concreto

Silvia Totaro continua: “Un approccio che ci ha permesso di ottenere risultati straordinari, che abbiamo potuto raggiungere grazie al prezioso contributo dei nostri e delle nostre clienti, il vero motore del progetto, negli anni sempre più partecipi, e dei nostri partner come il Banco Alimentare”.

Traguardi importanti, quelli ottenuti quest’anno attraverso la donazione di riso a Banco Alimentare, che hanno permesso di raggiungere in 11 anni di programma 5.000 quintali di riso, equivalenti a oltre 5.300.000 piatti e che si sommano a quelli relativi alle tonnellate di capsule esauste recuperate, oltre 1.500 tonnellate in tutta Italia nel 2021, mentre nel primo semestre 2022 sono state già raccolte oltre 900 tonnellate di capsule, che corrispondono ad un +17% rispetto allo stesso periodo del 2021. Ma non solo.

Da chicco a chicco ha consentito infatti di rimettere in circolo quasi 90 tonnellate di alluminio raccolte nel 2021 e oltre 900 tonnellate di caffè esausto in un anno.

“Quest’anno il tradizionale appuntamento della consegna di riso Nespresso – afferma Anna Clerici, relazioni esterne e fundraising per Banco Alimentare della Lombardia – è particolarmente atteso. Dai primi mesi del 2022 Banco Alimentare della Lombardia ha registrato una flessione nel recupero di cibo per l’aumento dei costi mentre il bisogno alimentare è in continua crescita.”

La donazione di riso

Anna Clerici continua: “In particolare, scarseggia il riso, dall’inizio dell’anno le quantità di prodotto recuperato sono state estremamente ridotte. Ringraziamo sentitamente Nespresso per l’importante donazione di riso che arriverà sulle tavole di tante famiglie in difficoltà garantendo un’alimentazione completa ed inclusiva”.

“Riceviamo un dono prezioso e particolarmente atteso, anche perché ultimamente raro – racconta Monica Tola Direttore Banca Alimentare del Lazio. Siamo felici e grati di poterlo donare a nostra volta.”

Monica Tola continua: “Il riso è molto apprezzato dalle persone che ricevono sostegno alimentare. Soprattutto dai bambini che negli incontri di educazione alimentare condividono spesso ricette con il riso tra le loro preferite, anche perché molto versatili in chiave antispreco”.

Salvatore Collarino, presidente del Banco Alimentare del Piemonte: “La consegna del riso, prima di Natale, ci rende profondamente felici, perché significa portare a tante famiglie in difficoltà in Piemonte un piatto ricco di tradizione e storia, in un momento dell’anno, come il Natale, in cui la tradizione, i riti delle Feste uniscono tante persone intorno a una tavola, dando speranza, serenità.”

Cibo di qualità e sostenibile

Collarino continua: “Il cibo buono, sano, porta conforto e soddisfazione. Il progetto Da chicco a chicco è questo per noi, un modo per donare cibo di qualità, attraverso una collaborazione che passa dalla sostenibilità del prodotto, che in più per noi è legato alla storia del territorio su cui operiamo, il Piemonte e il suo riso.”

Collarino conclude: “Quindi grazie a Nespresso per aver scelto Banco Alimentare del Piemonte, desideriamo che il progetto continui e cresca e ne nascano magari di nuovi, per sviluppare insieme questa economia circolare solidale”

Da chicco a chicco è parte del più ampio impegno di Nespresso nel nostro Paese, il programma “Nespresso per l’Italia”, che vede l’azienda in prima linea in diverse iniziative sul territorio, nella piena consapevolezza che il caffè possa essere una forza davvero positiva per la circolarità, il clima e le comunità.

Un impegno confermato quest’anno dalla certificazione B Corp ottenuta da Nespresso a livello globale e dal nuovo status di Società Benefit in Italia, con l’obiettivo di perseguire un modello di business sostenibile, affiancando alla finalità di profitto quelle di beneficio comune. Per conoscere tutti i punti di raccolta e partecipare attivamente al progetto cliccare qui.

La scheda sintetica di Nespresso

Nestlé Nespresso SA è pioniera e punto di riferimento per il caffè porzionato di altissima qualità. L’azienda lavora con più di 140.000 agricoltori in 18 Paesi attraverso il suo Programma AAA Sustainable Quality per integrare le pratiche di sostenibilità nelle aziende agricole e nei paesaggi circostanti.

Lanciato nel 2003 in collaborazione con la ONG Rainforest Alliance, il programma aiuta a migliorare la resa e la qualità dei raccolti, assicurando una fornitura sostenibile di caffè di alta qualità e migliorando le condizioni di vita delle coltivatrici, dei coltivatori e delle loro comunità.

Nel 2022, Nespresso ha ottenuto la certificazione B Corp, unendosi a un movimento internazionale di 4.900 imprese che soddisfano gli elevati standard B Corp di responsabilità sociale, ambientale e di trasparenza. Con sede a Vevey, Svizzera, Nespresso opera in 81 Paesi e ha oltre 13 000 dipendenti. Nel 2021, ha gestito una rete globale di vendita al dettaglio di 802 boutique.

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