domenica 22 Dicembre 2024
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Nespresso: le capsule diventano riso per i Banchi Alimentari della Puglia col progetto Da chicco a chicco

Silvia Totaro, Sustainability & SHE Manager di Nespresso Italiana: “Da chicco a chicco è un progetto a cui noi di Nespresso teniamo particolarmente e da sempre. È un progetto vivo che anno dopo anno, grazie al coinvolgimento dei nostri e delle nostre clienti, e di nuove regioni, amplia il suo impatto positivo: sull’ambiente, grazie a un sempre maggior numero di capsule riciclate, e sulle persone, grazie alle strutture caritative, le famiglie e le persone che i banchi alimentari riescono a raggiungere e supportare. Oggi, con l’ingresso del Banco Alimentare della Puglia Onlus e del Banco Alimentare della Daunia siamo sicuri di dare un nuovo impulso al progetto e felici di poter offrire, grazie al nostro riso, un contributo a questa regione e alle sue persone”

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BARI – Nespresso, pioniera nel settore del caffè porzionato, estende anche alla Puglia il progetto di recupero e riciclo delle capsule esauste “Da chicco a chicco” che giunge così alla quarta regione italiana dopo Lombardia, Lazio e Piemonte nel 2022. Protagonisti della collaborazione, e soprattutto beneficiari del progetto, il Banco Alimentare della Puglia Onlus e il Banco Alimentare della Daunia “Francesco Vassalli”, con cui Nespresso conferma ancora una volta il proprio impegno a far sì che la gestione responsabile della propria filiera produttiva crei un impatto positivo sull’ambiente, sulle comunità e sul territorio italiano in cui l’azienda opera.

Il progetto Nespresso “Da chicco a chicco”

“Da chicco a chicco” nasce nel 2011 da un accordo siglato con CIAL (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), Utilitalia e CIC (Consorzio Italiano Compostatori) ed è il progetto di economia circolare attraverso cui Nespresso dona una seconda vita alle capsule esauste attraverso il riciclo delle due materie prime di cui le capsule sono composte, alluminio e caffè.

Il progetto permette ai clienti, parte attiva preziosa e fondamentale, di riconsegnare le loro capsule esauste in alluminio nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso e in isole ecologiche partner dell’iniziativa in tutta Italia. In Puglia in particolare sono al momento attivi 5 punti di raccolta nella regione, accanto agli oltre 150 in Italia in più di 80 città. È da qui che prende vita l’intero processo proprietario di Nespresso per portare a nuova vita le capsule usate.

Una volta raccolte dagli enti di gestione del servizio di raccolta differenziata, le capsule esauste vengono lavorate e recuperate: l’alluminio viene destinato alle fonderie per avviare il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti, mentre il caffè esausto viene inviato presso un impianto di compostaggio per la sua trasformazione in compost e successivamente ceduto a una risaia in provincia di Novara.

Il riso prodotto grazie a questo concime naturale viene poi riacquistato da Nespresso e infine donato a Banco Alimentare della Lombardia, a Banco Alimentare del Lazio, a Banco Alimentare del Piemonte e da oggi, ai Banchi Alimentari della Puglia.

Dall’attivazione del progetto nel 2011, in Puglia sono state riciclate oltre 90 tonnellate di capsule esauste, considerando le province di Bari e Lecce, che hanno permesso di ottenere circa 4,5 tonnellate di alluminio pronto per essere fuso e trasformato in nuovi oggetti come penne, coltellini, segnalibri, biciclette, e oltre 54 tonnellate di caffè esausto. La raccolta ha visto inoltre un incremento dal 2019, pre-pandemia, al 2022 pari al +57%, mentre nel 2023 sono già state avviate a riciclo, fino al mese di aprile, oltre 10 tonnellate di capsule.

 “Da chicco a chicco è un progetto a cui noi di Nespresso teniamo particolarmente e da sempre – spiega Silvia Totaro, Sustainability & SHE Manager di Nespresso Italiana. È un progetto vivo che anno dopo anno, grazie al coinvolgimento dei nostri e delle nostre clienti, e di nuove regioni, amplia il suo impatto positivo: sull’ambiente, grazie a un sempre maggior numero di capsule riciclate, e sulle persone, grazie alle strutture caritative, le famiglie e le persone che i banchi alimentari riescono a raggiungere e supportare. Oggi, con l’ingresso del Banco Alimentare della Puglia Onlus e del Banco Alimentare della Daunia siamo sicuri di dare un nuovo impulso al progetto e felici di poter offrire, grazie al nostro riso, un contributo a questa regione e alle sue persone”.

La regione conta ad oggi 5 punti di raccolta ove è possibile portare le capsule esauste raccolte in appositi sacchetti forniti ai clienti durante l’acquisto.

Si tratta di 2 boutique Nespresso, a Bari e a Lecce, mentre si sta lavorando all’attivazione del servizio anche nella boutique di Casamassima, con l’obiettivo di raggiungere il 100% delle Boutique Nespresso sul territorio pugliese.

Tre invece le isole ecologiche già attive e funzionanti che rientrano nella collaborazione nel territorio di Lecce, in Via Giuseppe Grassi, 123, Viale Francesco Marzano, 11 e Viale Giovanni Paolo II, 13. Con l’ingresso nel progetto dei Banchi Alimentari della Puglia, Nespresso lavorerà con l’obiettivo di inserire nuovi punti di raccolta sia in regione sia in tutta Italia, al fine di accrescere i risultati di riciclo anno dopo anno.

L’impatto sull’ambiente

“Quello per la riduzione del nostro impatto sull’ambiente è una sfida su cui lavoriamo concretamente – continua Silvia Totaro – ed è per questo che dal 2011 abbiamo investito in Italia oltre 7,5 milioni di euro in progetti dedicati ai temi dell’economia circolare e della sostenibilità e continueremo a farlo mettendo a disposizione del territorio un servizio e possibilità riciclo sempre più capillari”.

“Ora più che mai, il Banco Alimentare della Puglia è impegnato nel recupero del cibo, che destina quotidianamente a più di 52.000 persone in difficoltà – dichiara Luigi Riso, presidente di Banco Alimentare Puglia – numero purtroppo in crescente aumento anche nella nostra regione. Grazie alla collaborazione con Nespresso saremo in grado di donare 70.000 piatti e 63 quintali di riso a 170 strutture caritative. Siamo grati a Nespresso per averci coinvolto in questo progetto di economia circolare, tema da sempre presente anche nella nostra azione quotidiana per combattere lo spreco alimentare”

“Siamo felici che Nespresso abbia coinvolto la Puglia in questo progetto che ci permetterà di donare ben 30.000 piatti di riso a 19.000 persone che vivono in difficoltà nel territorio della provincia di Foggia”, ha dichiarato Gianluca Russo, direttore del Banco Alimentare della Daunia “F. Vassalli”.

Grazie alla collaborazione ormai consolidata tra Nespresso e Banco Alimentare, negli 11 anni di vita del programma “Da chicco a chicco” sono stati donati 5.000 quintali di riso, equivalenti a oltre 5.300.000 piatti.

Mentre nel solo 2022, tramite i banchi alimentari della Lombardia, del Lazio e del Piemonte, è stato possibile donare 785 quintali di riso, l’equivalente di oltre 870.000 piatti di riso (1 piatto = 90gr) che hanno raggiunto più di 2.000 strutture caritative e oltre 400.000 persone che ne avevano più bisogno.

Un impegno che, con il nuovo ingresso dei Banchi Alimentari della Puglia, permetterà un maggiore supporto alle organizzazioni che in Italia si adoperano per prestare aiuto ai più fragili.

“Da chicco a chicco” fa parte del programma “Nespresso per l’Italia”, un insieme di iniziative concrete e di varia natura, tutte accomunate dall’obiettivo di rendere ogni tazza di caffè Nespresso sostenibile per l’ambiente, per la cultura e per le persone.

Per conoscere tutti i punti di raccolta e partecipare attivamente al progetto basta cliccare qui.

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