MILANO – Nespresso ha festeggiato da poco i suoi primi trent’anni, ma è stato un compleanno lieto a metà. La capsula made in Nestlé conserva fascino e prestigio, ma sente il morso della concorrenza.
Compresa quella di Dolce Gusto, il sistema più economico introdotto dalla stessa Nestlé una decina di anni fa.
E già si parla di Nespresso come di uno dei prodotti di casa Nestlé bisognosi di una nuova spinta, il cui rilancio sarà in cima alla lista di priorità del nuovo CEO Ulf Mark Schneider, che succederà il prossimo anno a Paul Bulcke (ne riferiamo sotto).
Crescita in calo
Intendiamoci: Nespresso non è in crisi. La speciale classifica del settimanale elvetico Bilanz, stillata da Interbrand, lo colloca tuttora al 10° posto tra i marchi svizzeri a maggior valore.
Secondo le stime degli analisti, le vendite hanno raggiunto, nel
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.
